In una discussione mi hanno chiesto della nuova pressa (usata.... ma nuova per me), in una discussione sui pesi ho visto parlare diffusamente di bipiedi.... ed ho preferito aprire una discussione nuova.
Partiamo dal mio acquisto.
Ricarico da poco dopo la maggiore età..... quindi siamo a circa 35 anni. Ho ancora due occhi e 5 dita per mano quindi, in tema di sicurezza, abbiamo raggiunto l'obiettivo minimo, al momento non ho fatto esplodere nulla [:D]
E' da almeno un quarto di secolo che, quando un neofita si avvicina alla ricarica e chiede consigli, arrivano 800 espertissimi (autoproclamati) e suggeriscono l'acquisto di attrezzature degne di guerre stellari.
L'ho scritto mille volte..... ho caricato "abbastanza" per ben oltre 100 calibri diversi, ho fatto qualche gara, mi ero anche avvicinato a quella gabbia di matti che è il bench rest.............. e, le mie attrezzature, erano sempre indicate nella categoria "robaccia inutile" da questi "esperti" che, due mesi prima, chiedevano: "cosa mi consigliate per iniziare ?" [:D]
Il mio percorso è stato abbastanza semplice. Nella mia città c'è ancora uno dei maggiori distributori nazionali di attrezzature per tiro e caccia. All'epoca facevo qualche piccola consulenza anche per loro, nel corso di una di queste, passando dal magazzino per farmi vedere un impianto, passammo a fianco a queste attrezzature verniciate di rosso. Feci una domanda e, il titolare che mi accompagnava, mi offri la mia prima vera pressa (la primissima era una roba indegna autocostruita da un conoscente), addirittura verniciata e non ruggine, con uno sconto notevole.............. una Lee pro 1000 di cui sapevo veramente poco con tutta una serie di accessori, la maggior parte dei quali uso ancora od ho smesso negli ultimi anni. Non ricordo la spesa per il tutto, direi 200 o 300.000 lire.
La pro 1000 era una pressa fantastica ma abbastanza delicata. All'epoca sparavo con la pistola nelle primissime gare di "tiro rapido", finalmente rotta quella routine micidiale dei 5 colpi "accademici", lo stato dell'arte della noia (ricordo che non avevo neppure 20 anni). Mediamente, in una o due competizioni per fine settimana, venivano sparati dai 100 ai 250 colpi ognuna, con la "strizza" che eri sempre fuori delle regole con i famigerati 200 colpi.... me ne servivano 100 in più e rimanevo con 30 alla domenica sera.
Pressa progressiva che faceva tutto (compreso mettere il bossolo da 4 lunghi tubi trasparenti in plastica), quando imbroccavi tutte le regolazioni (ci voleva anche più di un'ora)... un missile, i 300 colpi venivano fuori in un'ora o poco più. Non mi sono mai trovato bene, dopo pochi mesi l'ho venduta per prendere (oramai ero lanciato nel rosso) la economicissima LEE challenger in versione anniversary (non so che anniversario fosse ma credo esista ancora ora a distanza di così tanti anni) che conteneva un poco di tutto.
Con la "pressa che fa schifo" ho convissuto un quarto di secolo, ci ho fatto gare, addirittura qualcuna l'ho vinta.
Stessa cosa per i dies. I primi da pistola erano dei LEE e, dei 30/40 set acquistati nei primi anni, la maggior parte erano LEE. Ovviamente anche i dies LEE facevano schifo per i grandi esperti..... Drool] Robaccia inutilizzabile ad essere gentili
Sopite le velleità agonistiche, una decina di anni fa, in una armeria mi dicono di portarmi a casa una LEE Classic Cast. L'ha acquistata un cliente, si è trovato male (ma che ci fa la gente con le presse ? sesso ? [occhi]) e l'ha portata a loro per prendere una "pressa vera". In negozio non ci può stare, rovina il buon nome dell'armeria [occhi][occhi], già diversi clienti, fra il serio ed il faceto, hanno minacciato di andare altrove...... il prezzo è conseguente ad una simile dichiarazione d'amore.
Arrivo a casa, in effetti la Challenger ha un aspetto un poco dimesso rispetto a questo mostro di ghisa.... decido a malincuore di separarmi dalla vecchia pressa e adotto la nuova.
Cosa è cambiato ? onestamente poco Drool]Drool]
Il leveraggio è migliore e si deve far meno forza per i passaggi più duri. Il sistema per gli inneschi mi piace il giusto (troppa trama per un lavoro modesto), va detto che non si spaventa neppure con gli inneschi Fiocchi, detti "gli stupratori" (se volete rompere un dispositivo di innescamento veloce, metteteci dentro i Fiocchi e ci riuscirete in breve tempo).
Concentricità od altro, se ci stai attento (parola magica), li tieni comunque abbastanza bassi.
Negli anni ho imparato a sopportare il giusto gli OR dei dies LEE, gradisco molto di più gli anelli a vite con la complicazione che, se hai più armi in un calibro, svita e avvita diventa una tortura.
Comunque ora, dopo circa 10 anni di perfetta convivenza con la classic cast, si passa alla mitica, stra-pubblicizzata CO-AX di Forster



La prima impressione è.............accidenti, ma è rossa anche lei


La seconda impressione è ..... caxxo, mi hanno dato la versione mignon [urlo][urlo][urlo] invece è così, molto più piccola di quel che immaginavo vedendola in mille foto e cataloghi. Pesa quel che deve pesare ma è abbastanza compatta
L'installazione non è un problema, quattro viti stranamente piccole (6x90 sul mio banco) contro la classic che aveva 3 viti 8x90.
Diverse caratteristiche sono decisamente diverse dalle presse tradizionali.
Già fa impressione che, i dies, non si avvitino ad un filetto ma si inseriscano come le monete in un parcometro. Poi, dopo decenni, il mio scatolone con un numero spropositato di shell holder, rischia di diventare totalmente inutile.
Poi un problema collaterale........ la pressa era venduta da un collega che smette con la ricarica e si poteva comprare solo in blocco con il resto. Sono arrivate a casa decine di attrezzature la maggior parte delle quali praticamente nuove e drammaticamente DOPPIE [urlo] con quelle che ho a casa. E' in corso una valutazione incrociata, anche per rientrare in parte della spesa, i doppioni (vecchi e nuovi) devono cercare altri lidi.
Qualche commento ulteriore quando, passata la tempesta delle novità, proverò a produrre una cartuccia


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