Ottica e presbiopia

[MERLO]

Buonasera. Chiedo scusa per la banalità della domanda ma... un presbite deve utilizzare l'ottica senza occhiali? . Ma quando a fine corsa dell'oculare non si riesce più a mettere perfettamente a fuoco il reticolo?
grazie a tutti.

[TYPHOON]

Mi posso permettere di discutere sulla faccenda lavorando in ambito ospedaliero oftalmico: il problema si pone se l'occhio che traguarda nell'ottica è ipermetrope, poiché in tale condizione deve accomodare (=mettere a fuoco come se guardasse da vicino) già per osservare oggetti lontani. Con la presbiopia la capacità di accomodazione viene meno per indurimento fisiologico del cristallino (la lente intraoculare che mette a fuoco), per questo servono gli occhiali da presbite che sono lenti positive, le stesse che un ipermetrope usa per lontano (ossia per mettere a fuoco all'infinito come se fosse un occhio privo di difetti). Se la necessità di correzione supera la capacità del correttore diottrico dell'ottica è preferibile usare degli occhiali con lenti positive per compensare il difetto, stessa cosa nel caso di un occhio miope, poiché i correttori diottrici delle ottiche di mira hanno un'escursione abbastanza limitata, non sufficiente per compensare difetti refrattivi importanti. Nel caso sia presente anche un astigmatismo sarà sempre necessaria la lente, che deve essere anche personalizzata, poiché l'asse dell'astigmatismo è individuale. Personalmente sparo con gli occhiali da miope senza nessun problema, l'estrazione pupillare delle ottiche consente l'uso degli occhiali senza che questi interferiscano in alcun modo con l'oculare.

[guli51]

Ciao, da vecchietto sono decisamente presbite, ma non ho mai avuto problemi del genere.
Se a fine corsa della correzione diottrica non riesci a vedere nitido il reticolo, potrebbe essere un problema della tua ottica.
Oppure i tuoi valori di presbiopia sono fuoriscala.
Io avendo il tuo problema con un bel +3 mi regolo in questo modo.
Metto il massimo ingrandimento e il parallasse sull infinito.
Miro un oggetto senza dettagli, ad esempio una nuvola e regolo la correzione fintato che con entrambi gli occhi aperti, senza forzare la vista, vedo il reticolo bene a fuoco.
Dopo blocco il tutto e resta così sempre.
Mai avuto problemi.
I problemi gli hanno gli altri se guardano attraverso le mie ottiche.
Ciao
Guli51

[Yed]

I +3 sono anche i miei, ma normalmente sto sul +-0 delle ottiche europee. E sempre senza occhiali.
Come mai non ho tutti sti problemi ??
Con la tacca e mirino invece son ca22i amari, ma molto amari. Con un po' di fantasia però ci prendo abbastanza :):)

[michele2]

Uno storico ingegnere, professore di Topografia, ricordo che mi disse che gli strumenti ottici si guardano senza gli occhiali. Io per il binocolo in effetti li tolgo, mentre con la carabina li tengo sù.

[ALESSANDRO]

in effetti dovrebbe essere cosi'. il binocolo funge anche da correttore della vista... ma non tutti i difetti.. ci vorebbe un'ottico per spiegare... ipermetrope /astigmatico... etc..

[TYPHOON]

Mi posso permettere di discutere sulla faccenda lavorando in ambito ospedaliero oftalmico: il problema si pone se l'occhio che traguarda nell'ottica è ipermetrope, poiché in tale condizione deve accomodare (=mettere a fuoco come se guardasse da vicino) già per osservare oggetti lontani. Con la presbiopia la capacità di accomodazione viene meno per indurimento fisiologico del cristallino (la lente intraoculare che mette a fuoco), per questo servono gli occhiali da presbite che sono lenti positive, le stesse che un ipermetrope usa per lontano (ossia per mettere a fuoco all'infinito come se fosse un occhio privo di difetti). Se la necessità di correzione supera la capacità del correttore diottrico dell'ottica è preferibile usare degli occhiali con lenti positive per compensare il difetto, stessa cosa nel caso di un occhio miope, poiché i correttori diottrici delle ottiche di mira hanno un'escursione abbastanza limitata, non sufficiente per compensare difetti refrattivi importanti. Nel caso sia presente anche un astigmatismo sarà sempre necessaria la lente, che deve essere anche personalizzata, poiché l'asse dell'astigmatismo è individuale. Personalmente sparo con gli occhiali da miope senza nessun problema, l'estrazione pupillare delle ottiche consente l'uso degli occhiali senza che questi interferiscano in alcun modo con l'oculare.

[carpen]

Buonasera. Chiedo scusa per la banalità della domanda ma... un presbite deve utilizzare l'ottica senza occhiali? . Ma quando a fine corsa dell'oculare non si riesce più a mettere perfettamente a fuoco il reticolo?
grazie a tutti.

Si un presbite non usa gli occhiali per guardare nell'ottica di mira, regola l'oculare del cannocchiale sul suo occhio ed é questa lente che gli corregge il difetto visivo al posto dell'occhiale, poi vede ben nitido, non mi risulta che si possa arrivare a fine corsa senza riuscire a mettere a fuoco, forse hai una presbiopia eccezionale o più probabilmente un cannocchiale scadente, io ho una forte presbiopia mi pare di 3 non ho mai avuto problemi in merito.

Ho altri problemi che a volte mi fanno (facevano perché non caccio più) vedere due o tre reticoli più o meno sfuocati ed era un bella menata scegliere quello giusto di solito il mediano e più evidente, ma in genere riuscivo comunque a tirare con buona precisione, il difetto non dipendeva dall'occhio che a detta dell'oculista é perfetto e con vista 10/10, ma dallo strascico di un attacco di diplopia mai perfettamente riassorbito.

[TYPHOON]

Essendo come scritto più su la presbiopia l'incapacità di mettere a fuoco da vicino un occhio emmetrope (= né miope, né ipermetrope, ma "normale") avrà bisogno di 3 diottrie per mettere a fuoco da vicino (distanza di lettura, circa 30 cm), se ha bisogno di più di 3 diottrie è ipermetrope prima che presbite, poiché le due cose si sommano. Se traguardando con un solo occhio (e mi sembra difficile traguardare attraverso l'ottica con entrambi...) si vedono due reticoli (ma anche al di fuori di essa si vedono due immagini di tutto quello che c'è intorno) allora il problema è dovuto alla diffrazione provocata dal cristallino invecchiato (detta appunto diplopia monoculare). Se invece l'immagine di ogni occhio è singola, ma con entrambi gli occhi aperti si vedono due immagini il problema è nell'allineamento dei due occhi, quindi può essere dovuto ai muscoli che ruotano i bulbi oculari (es. incarceramento in una lesione ossea dell'orbita dovuto ad un trauma) oppure ad un insulto al sistema che li comanda (problemi circolatori, neurologici, ecc...).

[carpen]

Complimenti hai ben individuato il problema, i due o tre reticoli ovviamente li vedo solo con un occhio, il destro, ma anche con entrambi gli occhi il fenomeno esiste, sia vicino che lontano, ad esempio se guardo il televideo vedo le lettere quasi doppie una abbastanza nitida e una seconda sfuocata un poco discosta, ma in genere riesco a leggere se pur con fatica, da vicino gli occhiali da presbite aiutano molto e quasi fanno scomparire il difetto.

Ho avuto qualche anno fa un attacco improvviso di diplopia vedevo letteralmente doppio, o meglio se guardavo una matita in verticale vedevo due matite a V unite alla base poi divergenti, mancava la profondità di campo e per scendere le scale dovevo chiudere un occhio o non percepivo dove era il gradino. Visita urgente dall'oculista che rimarca la buona salute degli occhi, per me ha niente la vista é buona, visita urgente dal neurologo all'ospedale dopo un paio di giorni che vedo parecchio preoccupata, figurarsi io... un cagotto della miseria, mi fa fare subito una tac e in attesa del risultato altro medico mi analizza con ecodoppler le vene del collo, carotide ecc, insomma mi hanno esaminato più che bene, poi arriva il referto della Tac e mi dicono che ho niente, non si notano anomalie, per loro sono sano, sospirone grande grande, ma dico e la vista doppia? Allargano le braccia non sappiamo che dire... mi mandano dall'ortottica che mi dice: lei ci vede doppio e grazie al caxx che lo so sono qui proprio per questo, cambio ortottica e la fortuna mi fa incontrare all'ospedale una ragazza giovane e gentilissima che mi fa scoprire il motivo, potrebbe essere stato uno sbalzo forte di pressione, ecco il motivo, due giorni prima del guaio ho avuto un forte calo di pressione, con caldo forte uscito dal supermercato con aria condizionata, in auto dopo pochi minuti non riuscivo più a fare nulla, per fortuna guidava la moglie e la cintura mi ha tenuto legato al sedile, mancanza totale di forza capivo tutto ma non riuscivo nemmeno a parlare, mi ricordo la moglie spaventatissima che mi diceva mi metteva una mano sul petto dicendomi parla parla, il tutto sarà durato un minuto o poco più, poi lentamente in una decina di minuti mi sono ripreso del tutto, dopo un paio di giorni taac la diplopia.
L'ortottica mi dice: bene allora il motivo é questo in sei mesi la metto a posto con le lenti correttive, ci ha messo 4 mesi circa e ho recuperato molto bene anche se non del tutto, mi ha spiegato che uno o più dei cinque muscoli che controllano ogni occhio doveva essere andato in tilt e avevo perso la binocularietà, insomma ogni occhio andava per conto suo, più o meno.

Però penso che ci hai preso in pieno anche sul danno ai muscoli e a problemi neurologici, perché il difetto di vedere un poco sfocato e leggere male il televideo era precedente alla diplopia, forse i muscoli oculari hanno risentito di cure con il botulino che ho fatto per anni causa un tic nevoso.

Bravo, complimenti e grazie per l'intervento.

[TYPHOON]

Sono ortottista, faccio questo per lavoro, chiaramente non posso pensare di fare diagnosi a distanza, se ti hanno fatto fare lo Schermo di Hess (un esame con degli occhiali rosso-verdi e delle lucine dello stesso colore) lì si vede l'effetto dell'eventuale disallineamento tra i due occhi. Ogni occhio ha 6 muscoli che lo muovono in tutte le direzioni, 4 retti e 2 obliqui, all'interno del bulbo oculare è presente il muscolo ciliare che è responsabile dell'accomodazione (la messa a fuoco per capirci) ed i due muscoli (dilatatore e costrittore dell'iride) che aprono e stringono la pupilla (l'equivalente del diaframma di un obiettivo fotografico). Quando la deviazione dei due occhi è costante e si è stabilizzata è possibile usare lenti prismatiche per correggerla, se invece la questione è solo refrattiva sarà necessaria la correzione con normali lenti positive (ipermetropia - presbiopia), negative (miopia) e cilindriche positive o negative (astigmatismo ipermetropico o miopico). Se invece il problema è la diffrazione causata dal cristallino che comincia ad essere opaco (cataratta) è necessario l'intervento chirurgico di rimozione e di inserimento della lentina intraoculare che ne assolve la funzione. Oggi esistono anche lenti intraoculari che consentono una certa profondità di fuoco, rendendo meno necessaria la correzione della presbiopia.

[Yed]

Grazie amici, ci avete fatto capire un po' di più cosa succede quando purtroppo si invecchia e a quali problemi si può andare incontro.

[TYPHOON]

Il problema dell'invecchiamento se riguarda solo il cristallino è fisiologico, non deve destare preoccupazione poiché una volta effettuato l'intervento di cataratta si vede bene per lontano senza correzione, salvo che ci siano esigenze particolari che facciano preferire una leggera miopizzazione dell'occhio, per cui il fuoco sarà a media distanza anziché all'infinito (considerato tale oltre i 5 - 6 metri per l'occhio umano). I problemi più seri si hanno se c'è una maculopatia oppure un glaucoma non curato, in quel caso non ci sono lenti che servano, poiché il problema è sulla zona ad alta risoluzione della retina (macula) o sulle fibre nervose che mandano i segnali al cervello. I trattamenti specifici per queste situazioni devono essere decisi dall'oculista dopo visita, OCT, misurazione della pressione oculare, esame del fondo, ed altro se ritenuto necessario.