Caccia agli acquatici:
L'ho praticata per molti anni in alcuni dei piu' fantastici siti dell'Italia centrale, sul lago di Massaciuccoli tra' le province di Pisa, e Lucca e nel padule di Fucecchio bellissima area palustre fatta di chiari gestiti e puliti dalla mano dell'uomo che d'estate lavorano a secco i propri appezzamenti per poi allagarli d'inverno quando comincia a piovere forte semplicemente abbattendo gli argini, in quest'area cosi' tipica si fa' caccia vera, ancora la caccia di una volta con il barchino di padule con la lunga pertica ci si reca all'appostamento, quasi sempre fisso che viene fatto in maniera che stia al di sopra del massimo riempimento del chiaro, esso sta' nascosto in mezzo alle canne palustri e al didietro dello stesso c'e' anche un piccolo canale dove si posiziona la barca, si sale nell'appostamento e sul davanti si apre uno scenario meraviglioso. Il chiaro e' un contorno stupendo di luci e ombre che solo chi l'ha fatta puo' capire di cosa parlo, davanti ai nostri occhi fuori tiro ci sono i falaschi di contorno al chiaro che spesso offrono il riparo agli uccelli sospettosi oppure a folaghe e gallinelle ma anche a porciglioni e la' dove ci sono i pantani a beccaccini e frullini, in mezzo ai falaschi la notte ecco arrivare spesso storni e passeri in gran numero.
Davanti all'appostamento normalmente ci saranno tre gruppi di stampi fatti da una ventina di anatre finte delle specie piu' facili da trovare a seconda del periodo in cui si caccia, le perenni alzavole e poi i germani reali e anche i codoni e i fischioni, anni fa era possibile cacciare anche le marzaiole ma ormai sono un ricordo del tempo che fu' e a volte si posizionano anche le morette e le canapiglie. I tre gruppi di stampi di solito si posizionano davanti a sinistra e a destra del capanno vero e proprio e sono legate tramite un peso con corda lunga che in pratica permette a seconda della forza del vento o dell'eventuale corrente dell'acqua il posizionarsi delle stesse nel verso giusto.
Di solito ogni appostamento garantisce l'uso di almeno tre anatre germanate femmine che vengono posizionate nello stesso legate fisse con un peso che le blocca in un medesimo posto esse saranno le spie del cacciatore e a ogni volo di qualsiasi cosa che passera' sopra di loro esse gireranno il capo e faranno la simpaticissima gracidata quaquaqua' che avvertira' il cacciatore del possibile passaggio di un animale sul chiaro, il casino e' che loro segnalano tutto fosse anche uno scricciolo o un aquila reale....
Negli ultimi anni leggi regionali hanno permesso agli appostamenti fissi di poter disporre anche di animali selvatici di cattura come codoni, fischioni o alzavole ma non solo che vengono tenute in gabbie direttamente posizionate nel chiaro, e quindi ci sara' un suono continuo di canti meraviglioso che attireranno senzaltro molto di piu' di qualsiasi anatra germanata allevata.
Altro discorso e' caratterizzato dai volantini, essi sono i maschi di germano reale sempre compagni dell'anatra che e' legata davanti all'appostamento stesso, il volantino agisce da richiamo verso quegli uccelli che riottosi o foresti non vengono a tiro del nembrotte, allora siccome il capanno e' fatto sopraelevato rispetto all'acqua si prende un maschio di germano che alla zampa ha una cordicella con un tappo di sughero e si lancia per aria, lo stesso fara' 3/4 giri del chiaro e il piu' delle volte avvicinera' gli uccelli lontani al tiro dei cacciatori, il motivo della cordicella col sughero serve per due motivi, il primo e' che lo stesso animale potra' venire recuperato a fine caccia con l'uso della forcina con cui ci si muove in barca e rimesso nella balla di juta e poi secondo motivo in volo il tappo serve a far riconoscere il richiamo e ad evitare che lo stesso venga abbattuto dal cacciatore che non lo riconosce.
Nel chiaro si caccia normalmente in due maniere, sia in volo che a fermo, normalmente si aspetta che gli uccelli creduloni si buttino per poi farli raggruppare e tirarci dentro un paio di botte ben mirate per poi riservare agli uccelli in ascesa il resto delle fucilate a seguire.
Le anatre di passo si possono catalogare in anatre di superficie e anatre tuffatrici, le prime sono alzavole, codoni, marzaiole, germani, canapiglie, fischioni,etcc etcc mentre nelle seconde appartengono le specie delle morette e dei moriglioni.
Tutte le anatre di superficie vengono cacciate in chiari anche di pocva profondita' anche 50 cm e poco piu' mentre le tuffatrici in particolare necessitano di chiari profondi, nello specifico ottimo posto era il lago di Massaciuccoli.
Il capanno di appostamento fisso dicevamo prima e' fatto in maniera rialzata rispetto all'acqua, questo per consentire al cacciatore di poter spaziare sull'acqua da un ottica piu' alta e poi per far si che il capanno resti sempre fuori dall'acqua anche se un improvvisa piena alòzera' il livello dell'acqua.
Nel capanno ci sara' una comoda panca di legno, una zona aperta del capanno e una coperta che funzionera' da riparo quando piovera' forte oppure da cucinino e cambusa, davanti alla panca ci sara' una comoda rastrelliera atta a custodire i fucili in attesa del tiro e una parte incava in cui verranno messe le cartucce pronte per essere sparate, sotto alla rastrelliera ci saranno tre gabbie per poterci infilare i volantini prima di essere lanciati nell'uso che ho gia' spiegato......
L'arrivo a caccia si fa almeno un oretta prima che faccia giorno, si arriva al porto zona dove si tengono i barchini e in religioso silenzio si sciolgono le catene, poi si monta in barca e il guidatore una volta sistemate le masserizie spinge il barchino e l'avventura inizia, la barca corre veloce secondo un percorso ben tracciato, al buio in mezzo a chiari vuoti oppure dove qualcuno e' gia' in attivita', a Fucecchio le stampe venivano sempre lasciate in acqua dall'inizio a fine stagione e il lavoro piu' oneroso era arrivare al capanno e sistemare le anatre vive.....intanto si continua a navigare e dai chiari visitati partono uccelli buttati la notte e all'orecchio attento del cacciatore parte l'alzavola con il suo sommesso pipipipipipi e poi il fischione con il suo uioooooo uiooooo oppure il codone bellissima forse la piu' bella delle anatre di superficie con il suo cru' cru' cru' e poi la folaga o la gallinella......si arriva al chiaro e posizionati i richiami si sale nel capanno, e' ancora buio ma all'orizzonte il cielo comincia a rischiararsi, e' l'ora di prepararci, si tira fuori dalla borsa la merenda e si mette in cambusa e poi il thermos con il the' caldo, ottimo corroborante per le fredde mattine invernali, e poi dalla cassetta delle munizioni di ferro dell'mg 42 comprata a Livorno al mercatino americano al buio attraverso il fondello scegliamo le corazzate e poi le magnum tutto al buio senza accendere nulla, primo colpo piombo 7 da 36 grammi e poi in seconda botta una piombo 5 baby magnum da 42 grammi e poi in treza botta una federal da 56 grammi piombo 3 non si sa' mai, il fucile carico si mette davanti a noi, e' l'ora del fischio a bocca si chiama l'alzavola e poi il fischione e intanto il chiaro si colora delle prime luci dell'alba, l'anatra a sinistra gracchia ed ecco da dietro si sente soffiare e si vedono 3 ombre, sono fischioni mi fa piano piano il mio collega, si allungano e si buttano vicino ai falaschi e comincia un gioco di richiami in cui il mio amico era un maestro, piano piano si avvicinano e due sono vicini mentre uno e' staccato, ecco sono a tiro si spara a fermo due botte e rimangono sul posto, intanto e' giorno fatto e di fronte sparano e' il chiaro del tedesco, e poi e' la volta di Marco, e poi dietro una scarica di una decina di colpi ai fianchi della riserva, e la mattinata corre felice......
Ho voluto dare un impronta a questa caccia che va sul personale, l'ho fatto tanti anni grazie al mio amico al mio grande amico Fabrizio Frediani di Lucca mio collega alla Manifattura tabacchi di Lucca che e' morto 3 anni fa giovanissimo a 56 anni per un brutto male, spero di esser riuscito a trasmettere queste emozioni in voi, questa paginetta di presentazione la dedico a chi mi ha insegnato questa caccia cosi' bella e difficile da praticare....
Ciao Fabrizio un saluto.
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