Scelta forma di caccia

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  • Matteo87
    ⭐⭐
    • Dec 2011
    • 465
    • Fossalta di Portogruaro
    • Setter Inglese Deutsch Drahthaar

    #1

    Scelta forma di caccia

    Cosa ne pensate sull'attualità della scelta per la forma di caccia imposta dalla legge 157/92?
    Ricordo le forme:
    1 appostamento fisso
    2 zona Alpi
    3 insieme delle altre forme di caccia
    È ancora attuale? Serve o può essere rivista?
    11
    Non è più attuale dato che il numero dei cacciatori rispetto al 92 si è praticamente dimezzato
    0%
    0
    Serve perché mantiene una corretta e sostenibile suddivisione dei cacciatori nel territorio
    18.18%
    2
    Non è più attuale, va rivista e aggiornata
    72.73%
    8
    Non serve, è assurda
    9.09%
    1
  • mick93hunting
    ⭐⭐⭐
    • Sep 2023
    • 1165
    • toscana

    #2
    io rimango della mia idea, lasciando invariata la Zona Alpi per la particolarità dell'ambiente e della fauna, così da non rischiare un'elevata pressione venatoria, per me si dovrebbe decidere se fare vagante col cane, appostamento o ungulati.
    poi si possono tenere conto di alcune eccezioni, come la preapertura alle tortore e di consentire da appostamento (per lo meno temporaneo) ad alcune tipologie di animali tipo corvidi, colombacci ed anatidi anche per chi sceglie la vagante. al tempo stesso allungare i periodi di caccia in braccata al cinghiale, andando a modificare la legge 157/92, (cacciando da ottobre a marzo), ma tabellando accuratamente le aree e mettendo sul sito degli ATC il calendario con le giornate delle battute, almeno qualche giorno prima.

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    • Daniele von Cuneo
      ⭐⭐
      • Feb 2017
      • 264
      • Cuneo

      #3
      Io sono dell'idea che siamo pochi ormai e che nell'immediato futuro i numeri si abbasseranno ulteriormente o si stabilizzeranno, quindi le cose devono necessariamente cambiare rispetto ai tempi in cui fu varata l'attuale normativa.
      Sono favorevole a mantenere vincoli territoriali e fidelizzare il cacciatore al territorio, mentre trovo sbagliato "specializzare" a tutti i costi il cacciatore.
      Se vogliamo dirci conoscitori, custodi della fauna e parte attiva della gestione di un dato territorio, nel limite in cui questo lo consente dovremmo essere cacciatori a 360 gradi, cacciando tutto con i criteri della selezione, con carnieri relativamente ridotti, caccia sia ai nocivi che alle specie pregiate per tutto l'anno con finestre temporali basate a seconda della biologia delle singole specie.
      Poi è ovvio che ciascuno di noi ha delle cacce preferite e obbligare qualcuno che già paga fior fiore di concessioni a fare cacce che non interessano non è giusto, ma almeno dovrebbero esserci degli incentivi per chi riesce a fare un poco di tutto.

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      • guli51
        ⭐⭐⭐
        • Jan 2016
        • 1665
        • Trento

        #4
        In Trentino per la caccia esiste lo jus soli ( residenza ) o lo jus sanguis ( genitori legati per oltre 20 anni al comune ), con qualche deroga vergognosa fatta dai politicanti per la propria pancia ( che non voglio commentare ).
        Speranze per non residenti, anche se del comune confinante, nulle, e va bene così.
        Anzi dirò di più, per me, sarebbe meglio solo ai residenti e in una sola riserva, alcuni furbetti sempre se approvati dalla assemblea cacciatori riescono a cacciare in due riserve comunali, una di diritto ( odiati dai residenti) e una da aggregati dove sono residenti. ( no comment).
        Ciao
        Guli51

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        • darkmax
          ⭐⭐⭐
          • Aug 2013
          • 1679
          • Profondo Nord
          • setter inglese

          #5
          Originariamente inviato da mick93hunting
          io rimango della mia idea, lasciando invariata la Zona Alpi per la particolarità dell'ambiente e della fauna, così da non rischiare un'elevata pressione venatoria, per me si dovrebbe decidere se fare vagante col cane, appostamento o ungulati.
          poi si possono tenere conto di alcune eccezioni, come la preapertura alle tortore e di consentire da appostamento (per lo meno temporaneo) ad alcune tipologie di animali tipo corvidi, colombacci ed anatidi anche per chi sceglie la vagante. al tempo stesso allungare i periodi di caccia in braccata al cinghiale, andando a modificare la legge 157/92, (cacciando da ottobre a marzo), ma tabellando accuratamente le aree e mettendo sul sito degli ATC il calendario con le giornate delle battute, almeno qualche giorno prima.
          Come uccidere la caccia ....
          Io mi sveglio alle 4 per andare con i richiami ..... alle 12 prendo il cane e mi faccio 2 orette a beccacce .... la sera un uscita di selezione
          Non capisco perchè dobbiamo martellarci i co******* da soli ???

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          • darkmax
            ⭐⭐⭐
            • Aug 2013
            • 1679
            • Profondo Nord
            • setter inglese

            #6
            Originariamente inviato da guli51
            In Trentino per la caccia esiste lo jus soli ( residenza ) o lo jus sanguis ( genitori legati per oltre 20 anni al comune ), con qualche deroga vergognosa fatta dai politicanti per la propria pancia ( che non voglio commentare ).
            Speranze per non residenti, anche se del comune confinante, nulle, e va bene così.
            Anzi dirò di più, per me, sarebbe meglio solo ai residenti e in una sola riserva, alcuni furbetti sempre se approvati dalla assemblea cacciatori riescono a cacciare in due riserve comunali, una di diritto ( odiati dai residenti) e una da aggregati dove sono residenti. ( no comment).
            Ciao
            Guli51
            Io caccio ormai da 7 anni in una riserva dove non sono residente ....
            dopo ettolitri di merlot offerti vado alla grande ;)

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            • cicagab
              ⭐⭐
              • Dec 2019
              • 287
              • Rosignano Marittimo (LI)
              • Weimaraner, Setter Inglese

              #7
              Originariamente inviato da darkmax

              Come uccidere la caccia ....
              Io mi sveglio alle 4 per andare con i richiami ..... alle 12 prendo il cane e mi faccio 2 orette a beccacce .... la sera un uscita di selezione
              Non capisco perchè dobbiamo martellarci i co******* da soli ???
              Per il semplice fatto che, almeno da me, con la normativa attuale la gente va 15 giorni appena apre la caccia a fare strage di fagiani, poi va al passo a tordi e colombacci, poi se ci sono colombacci in zona continua a cacciare quelli altrimenti va al cinghiale. Questo poi si traduce in territori in cui erano presenti anche 70-80 fagiani che al 5 ottobre sono veri e propri deserti.
              Uno può anche dire “perché non fai come loro?”
              Ed io rispondo per due motivi:
              primo non mi piace o mi piace poco la caccia da appostamento, quale che sia la specie insidiata, e secondo perché a me di fare le stragi non interessa, con 70 fagiani io farei 5 stagioni di caccia divertenti e avanzerebbe qualcosa, nel mio paese in 5 ne hanno portati a casa 50 i primi tre giorni.

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              • mick93hunting
                ⭐⭐⭐
                • Sep 2023
                • 1165
                • toscana

                #8
                Originariamente inviato da darkmax

                Come uccidere la caccia ....
                Io mi sveglio alle 4 per andare con i richiami ..... alle 12 prendo il cane e mi faccio 2 orette a beccacce .... la sera un uscita di selezione
                Non capisco perchè dobbiamo martellarci i co******* da soli ???
                purtroppo bisogna decidere cosa cacciare, anche per rispetto degli altri. da me c'è gente che si fa 300km tra andata e ritorno per venire a tirare le allodole, negli stessi posti dove io vado a beccaccini, frullini e fagiani, siccome ci passo spesso vicino (oramai ci si conosce e io gli insegno i punti dove passano e loro mi dicono se hanno visto la mattina presto qualche fagiano, lepre o anatra o se si è buttato qualche beccaccino mentre ero a fare altri campi), immagina se mi mettessi a tirare alle allodole davanti a loro, sempre rispettando le distanze, secondo me sarebbe una mancanza di rispetto.
                poi ci sono alcuni animali che come quantità possono essere cacciati anche in vagante, se le distanze lo permettono, anche se principalmente la loro caccia è d'appostamento, perchè comunque le condizioni lo consentono, mi riferisco ad anatidi e colombacci, perchè senza volantini di colombacci ne potrai prendere 2/3 mentre sei col cane, mentre di anatre ne potrai prendere qualcuna andando lungo fossi e canali, dove non ci sono appostamenti fissi, ma si tratta di tiri sporadici e numeri esigui. ma si tratta di un'eccezione alla regola.
                non ho messo il cinghiale da poter tirare quando si è in vagante, perchè il cinghiale va cacciato in braccata e in selezione perchè si utilizzano munizioni a palla e quindi bisogna che ci sia la maggior sicurezza possibile durante lo sparo, onde limitare il più possibile situazioni pericolose e mortali

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                • carpen
                  ⭐⭐⭐
                  • Feb 2012
                  • 3161
                  • Lombardia

                  #9
                  Originariamente inviato da darkmax

                  Come uccidere la caccia ....
                  Io mi sveglio alle 4 per andare con i richiami ..... alle 12 prendo il cane e mi faccio 2 orette a beccacce .... la sera un uscita di selezione
                  Non capisco perchè dobbiamo martellarci i co******* da soli ???


                  Bello e condivido, ma... solo se il territorio te lo consente, se ci sono 5 cacciatori nelle spazio sufficiente per 1, o 4 stanno fuori o in 5 servono delle autolimitazioni, non farlo porta alla soluzione peggiore, la tabula rasa.

                  Poi diventa necessario il pronta caccia.

                  A mio parere, dove é possibile, é meglio accettare qualche limitazione e cacciare "poca" selvaggina naturale.

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                  • darkmax
                    ⭐⭐⭐
                    • Aug 2013
                    • 1679
                    • Profondo Nord
                    • setter inglese

                    #10
                    Originariamente inviato da carpen



                    Bello e condivido, ma... solo se il territorio te lo consente, se ci sono 5 cacciatori nelle spazio sufficiente per 1, o 4 stanno fuori o in 5 servono delle autolimitazioni, non farlo porta alla soluzione peggiore, la tabula rasa.

                    Poi diventa necessario il pronta caccia.

                    A mio parere, dove é possibile, é meglio accettare qualche limitazione e cacciare "poca" selvaggina naturale.
                    Per la stanziale è un altro discorso. Posso fare 1 uscita a settimana potendo abbattere 2 fagiani il primo mese e 1 il resto della stagione.
                    Ma per la migratoria ? Vuoi vedere che se vado coi richiami poi non posso avere i cani
                    Dajje su
                    Sarò fortunato ma ogni tanto guardo il cell perché mi viene il dubbio di essere a caccia di martedì.....

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                    • darkmax
                      ⭐⭐⭐
                      • Aug 2013
                      • 1679
                      • Profondo Nord
                      • setter inglese

                      #11
                      2 e 1 ad uscita ovviamente

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                      • mick93hunting
                        ⭐⭐⭐
                        • Sep 2023
                        • 1165
                        • toscana

                        #12
                        la maggior parte dei cacciatori caccia prevalentemente il cinghiale, però tutti fanno l'apertura alla stanziale e tanti fanno la migratoria, sia da appostamento, sia in vagante con i cani, sia la scaccia lungo sceproni e macchiette. ora, per avere una gestione seria, bisogna per forza mettere dei paletti, però se si toglie, devi anche dare. per questo sono favorevole alla scelta della forma di caccia e al tempo stesso, concedere, in particolare sia a chi caccia gli ungulati, periodi più lunghi di caccia, partendo da ottobre e finendo a marzo (certo, va cambiata la legge 157/92, ma farebbe felici molti), sia per chi caccia da appostamento, allungando alla migratoria a tutto febbraio, mentre per chi caccia col cane si dovrebbe fare aperture e chiusure per le varie specie (quaglia, beccaccino, frullino, beccaccia, fagiano, starna, pernice, lepre etc) oltre ad inserire le fascette per la stanziale, come si fa per gli ungulati in selezione.
                        inoltre sarebbe da prendere in considerazione la caccia ai corvidi, volpi, nutrie oltre alla possibilità di inserire cormorani e gabbiani e le specie alloctone invasive, che creano danni alla fauna e all'ambiente, con la possibilità di poterla praticare tutto l'anno (con teleprenotazione nei periodi di caccia chiusa)

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                        • cicagab
                          ⭐⭐
                          • Dec 2019
                          • 287
                          • Rosignano Marittimo (LI)
                          • Weimaraner, Setter Inglese

                          #13
                          Senza ombra di dubbio ci sono zone più fortunate e zone molto meno fortunate, e questo sotto tantissimi aspetti: territorio, clima, densità di cacciatori, calendario venatorio.
                          Ritengo sensato che alcune parti del calendario venatorio presentino differenze importanti fra le regioni, meno che ci siano delle disparità evidenti su come e quanto uno può cacciare (e lo dico da “fortunato” sotto questo punto di vista perché in Toscana siamo abbastanza liberi di organizzarci le uscite come vogliamo).

                          Io sono dell’avviso che non possiamo guardare ognuno al proprio orticello, a me degli ungulati in generale non interessa nulla sebbene sia pienamente d’accordo sul fatto che, a partire dai cinghiali, costituiscono in alcune realtà un problema e vanno come minimo contenuti.

                          Il vero problema a cappello di tutto è la mancanza di controlli, che porta nei fatti ad un’anarchia anche laddove le regole esistono e sono perfettamente sensate. Certo è che, con questa premessa, qualsiasi regola in più o in meno ha senso solo nella misura in cui le persone si sentono di rispettarla, ma ci sarà sempre chi al momento trasgredisce e continuerebbe a trasgredire.
                          Semmai quello da rivedere sarebbe l’intero sistema di regole e sanzioni, cercando di colpire davvero chi trasgredisce ciò che rende insostenibile il prelievo venatorio.

                          Tornando alle forme di caccia, e lasciando fuori la zona Alpi che ha un ambiente ed una normativa particolari che vanno ad ogni costo preservate, il sistema attuale è comunque poco sensato, e porta comunque la maggior parte delle persone a preferire l’opzione C che consente di fatto di praticare qualunque forma di caccia.

                          Non sarei per la specializzazione a tutti i costi ma allo stesso tempo non possiamo far finta, nei luoghi dove c’è poco terreno e meno selvaggina o semplicemente molti cacciatori, che non esista un prelievo indiscriminato ed insostenibile fino all’esaurimento delle risorse da parte di chi svolge alcune tipologie di caccia, in particolare la vagante alla stanziale, per periodi di tempo limitati e solo come “tappabuchi” prima del passo o dell’apertura al cinghiale.
                          Volendo tirare una bomba, mi si perdoni la provocazione, ma ciò che fa chi stermina fagiani per occupare i giorni in cui attende i colombacci o i tordi ha, nei confronti di chi esercita esclusivamente la caccia vagante col cane, lo stesso impatto che avrebbero questi ultimi se, nelle giornate di buon passo, si piazzassero a distanza da un qualsiasi valido appostamento con richiami sparando a tutto ciò che vola sopra la testa, più o meno a tiro, un po’ come suggeriva in una risposta precedente mick93hunting.

                          Sono sincero: una soluzione a tutti i mali che valga a livello nazionale io non sono capace neanche di intravederla, però proprio perché siamo sempre meno e di conseguenza sarà sempre meno anche il flusso economico che ruota intorno alla caccia dobbiamo iniziare a pensare a razionalizzare il prelievo, a gestire bene le risorse ed a rispettarci nei fatti, non solo a parole.
                          Altrimenti, se vale solo la regola “pago e quindi ho diritto di portarmi a casa la ciccia che voglio”, sarà sempre una guerra all’ultimo sangue che prima di tutto nuoce al territorio e alla selvaggina ma alla lunga diventerà il male stesso dell’attività venatoria.

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