Canali Emiliani e sicurezza. E atti osceni.

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    #1

    Canali Emiliani e sicurezza. E atti osceni.

    ieri aneddoto divertente, ma che poteva finire male.

    Provincia di Modena, vista la chiusura in Lombardia stramaledico un po' meno i soldi spesi in ambiti extra lombardi, ore 7:00 libero i cani e dopo nemmeno 45 minuti di caccia, dopo varie ferme in un incolto, il giovane Jango inchioda il fagiano al margine dello stesso proprio accanto ad un canale. Parte questo giovane maschio che abbatto di prima fucilata, e cade proprio al centro del canale. Un canale non molto ampio, ma cementato e inclinazione dei bordi importante.
    Mur il vecchio, sentita la fucilata si getta nel canale e recupera il fagiano, arriva al bordo ma non riesce ad uscire.
    A vista d'occhio nessuna possibilità di scalette o chiuse che facilitino il recupero, idem per attaccare una cordina di sicurezza che mi porto sempre dietro per queste occasioni.
    Il fosso è mezzo vuoto, e quindi ci saranno circa 50 cm d'acqua, quindi il cane appoggiato sul fondo con le zampe posteriori e quelle anteriori sul bordo non rischia di annegare. Devo comunque recuperarlo, azione che avevo già fatto in passato durante lo squaglio.
    Scarico il fucile, e lo metto in sicurezza, mi tolgo la cartuccera, e mi stendo sopra il bordo, allungandomi fino ad arrivare a gran fatica al collare del cane. Però rispetto al passato, 2 variabili non calcolate: Pioggia e io con abbigliamento anti pioggia.
    La somma di queste 2 variabili ha fatto si che quando ho provato a tirare fuori il cane, si sono innestati un paio di leggi fisiche per le quali l'attrito del mio corpo, abbassato dalla maggiore scivolabilità del bordo e dei mie panni anti pioggia, oltre alla famosa legge di newton, hanno fatto si che anziché salire il cane il cacciatore è sceso .... di testa con un tuffo degno di Tania Cagnotto ...
    Mi sono ritrovato io il cane e il fagiano in quell'acqua putrida e fangosa....
    Prendo il fagiano e lo lancio sul bordo, il cane lo spingo fino al bordo ed esce e poi tocca a me: arrivo al bordo ma è scivoloso, i 20 cm di fango che bloccano i miei stivali, ed il peso degli indumenti fradici, ed il freddo non aiutano l'operazione. Dopo vari tentativi risalgo il canale dove, una crepa nel cemento da cui fuoriesce della vegetazione mi potrebbero aiutare nell'azione... mi sento rambo in missione (però incazzato come una biscia) .. mi aggrappo al bordo e alla vegetazione, a fatica estraggo i piedi dal fango e con un azione da arrampicatore, tallono sul bordo e a gran fatica esco dal canale.

    Tutto è andato per il meglio, ma a mente serena ricordo che ci sono stati incidenti mortali proprio per questo motivo, e mi chiedo come sia possibile non pensare a delle vie di fuga o dei gradini distanziati per facilitare l'uscita,....

    Per concludere in bellezza, rientro alla macchina dove ho i ricambi, e mentre sono in mutande arriva il controllo della provinciale. Gli segnalo l'abbattimento e che non avevo ancora aperto il tesserino per segnare il capo, perché poteva essere fradicio e rovinarsi. Fortuna che ho trovato 2 persone gentili, che si sono prima assicurate del mio stato e se necessitavo di aiuto, poi mi hanno fatto segnare il capo, hanno controllato il solo porto d'armi e poi se ne sono andati senza ulteriori richieste. Direi che sono stati molto comprensivi e gentili, per fortuna era la provinciale, fossero stati i volontari di associazioni animaliste sarei in galera per atti osceni in luogo pubblico.
    Mi ha dato di pensare quando la provinciale mi fa: "Ma sai quanti ne dobbiamo recuperare da questi canali ?" ..e tra me e me "E Metterli in sicurezza ??? NO)


    E qui finisce la mia breve storia triste ... Attenti ai canali, è un attimo che la cosa da divertente diventi tragedia.

    Per la mia parte, fortunatamente, resta un aneddoto da raccontare. Quando l'ho fatto a moglie e figlia, si sono spanciate dalle risate.
    Ultima modifica wolmer; 20-09-24, 09:32.
  • Yed
    ⭐⭐⭐
    • Sep 2012
    • 6366
    • Pordenone
    • Segugio Bavarese di montagna

    #2
    Ti è andata bene che non era inverno .
    Qui ci sono i canali di irrigazione e adduzione alle centrali elettriche che pur avendo le corde con i galleggianti e le scalette, fanno molte decine di annegati tra gli ungulati che ci cadono dentro o ci vanno per bere.
    Basterebbero dei micro gradini di due cm che non influiscono sulle crepe della gettata, ma agevolerebbero sicuramente la risalita di cani e ungulati . Penso che pure i cristiani ne trarrebbero vantaggio.

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