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Mi astengo e mi dissocio dal commentare il fango buttato su una Istituzione da chi non ha mai affrontato una Prova di lavoro.
Perché una cosa è come viene gestita e una cosa è non riconoscerne le finalita' e le qualità di chi con passione dedica la sua vita a queste e sopravvive nonostante tutto.
Screditare un Ente significa screditare il loro lavoro che il piu' delle volte non da neanche da sopravvivere.
Chi ha affrontato un campo prove sa di cosa parlo. Chi è spettatore è perché o non è in grado di condurre e allenare il proprio cane o perché vuole conoscere la sua razza e cerca di farsi una cultura ascoltando chi ne sa di più.
E dove avviene tutto questo?
Ma guarda un po' alle prove Enci....
Il resto sono chiacchere che hanno il peso che meritano.
Dunque, è vero che la critica, anche quando puntuale, rischia di gettare via con l' acqua sporca pure il bimbo. In ogni società vi sono e vi sono stati alti e bassi; tutto sta nel saper risanare laddove ci siano delle infezioni.
Chi attesta a un allevamento che produce Retriever con tre vari tipi di displasie diverse buona salute e ottima genealogia si butta fango addosso da solo.
Chi attesta a un allevamento che produce Retriever con tre vari tipi di displasie diverse buona salute e ottima genealogia si butta fango addosso da solo.
Basterebbe punire i responsabili di tale leggerezza, estromettendoli da ogni carica in seno all' ente e condannarli civilmente, al risarcimento dei danni in concorso con l' allevatore. Fermo restando, ove ci siano, anche responsabilità penali. Poi risanare dalle mele marce. ENCI, sig.ra Jon è una istituzione in Italia della cinofilia.
Non lo voglio dubitare, Sig. Cioni, ma che vengono “prodotti” creature che non sono neanche capaci di camminare col benestare di qualcuno, mi dispiace terribilmente.
Non lo voglio dubitare, Sig. Cioni, ma che vengono “prodotti” creature che non sono neanche capaci di camminare col benestare di qualcuno, mi dispiace terribilmente.
Ci credo. Anche a me. Però sono convinto che le mele marce siano poche, in ogni dove. Spero che chi ha avuto responsabilità in quell' obbrobrio, paghi fino in fondo ciò che merita.
Mi astengo e mi dissocio dal commentare il fango buttato su una Istituzione da chi non ha mai affrontato una Prova di lavoro.
Perché una cosa è come viene gestita e una cosa è non riconoscerne le finalita' e le qualità di chi con passione dedica la sua vita a queste e sopravvive nonostante tutto.
Screditare un Ente significa screditare il loro lavoro che il piu' delle volte non da neanche da sopravvivere.
Chi ha affrontato un campo prove sa di cosa parlo. Chi è spettatore è perché o non è in grado di condurre e allenare il proprio cane o perché vuole conoscere la sua razza e cerca di farsi una cultura ascoltando chi ne sa di più.
E dove avviene tutto questo?
Ma guarda un po' alle prove Enci....
Il resto sono chiacchere che hanno il peso che meritano.
Non confondere l’Enci con la Cinofilia.
L’Enci lavora in regime di monopolio con tutti i mali che ne conseguono . Ti faccio un piccolo esempio, costo di un affisso: in Germania per il Deutsch Kurzhaar Verband e’ sui 70 Euro ed è obbligatorio . Quanto costa con l’Enci? Tenere i costi alti ha come conseguenza un alto numero di cani iscritti senza affisso generando confusione nello studio delle genealogie, e sembrerebbe quasi un modo per tenere lontani i nuovi allevatori , insomma una roba de noantri. Poi un Ente che finanzia chi è dichiaratamente anticaccia esercita un suo lecito diritto, ma anche io sono liberissimo di non dargli neppure un centesimo.
Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)
Ricordo che siamo in Italia. In Italia c'è l' Enci.
Quando si parla di Enci si sta parlando di cinofilia quindi non eiste nessuna confusione.
Sono apprezzabili nonché costruttive le critiche di chi opera all'interno e combatte e ottiene qualcosa per cambiare ( vedi l ' obbligo di verifica della displasia per poter conseguire il campionato italiano per la razza Bracco Italiano e conseguente iscrizione sul pedigree) nel nome del benessere e salute della razza, inutili quelle di chi si limita ad evidenziare cose che sono sotto gli occhi di tutti , criticare e fare paragoni dall'esterno senza di fatto apportare nulla.
La differenza trai i due è che i primi sono cinofili , i secondi no.
Ps. Se vuoi far prendere il brevetto al tuo cane sti due spicci li dovrai spendere.
Come si fa ovunque per ottenere un certificato che attesti le capacità di un soggetto.
Ps. Per richiedere un affisso in Italia il costo è, per soggetto singolo, di € 650.
Per richiedere l’affisso è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:
●essere maggiorenni;
●essere proprietario di almeno 2 femmine della medesima razza di età compresa tra il secondo calore effettuato e il settimo anno di età non compiuto;
●aver denunciato due cucciolate della stessa razza delle femmine di cui punto b) nate negli ultimi 5 anni;
aver sottoscritto il codice etico dell’allevatore di cani di razza;
●essere residenti in Italia.
È inoltre necessario:
●impegnarsi ad intraprendere un percorso formativo e di aggiornamento nel rispetto delle direttive del Consiglio Direttivo ENCI;
●non aver subito condanne o non aver un procedimento in corso per reati a tutela del sentimento per gli animali, in merito all’attività di allevamento svolta o al commercio di cani;
●non aver subito negli ultimi dieci anni sanzioni superiori, anche cumulativamente, a un anno e mezzo di sospensione, comminate da parte delle Commissione di Disciplina e relative a violazione delle Norme attinenti al Libro genealogico; e non abbia procedimenti pendenti per fatti della medesima natura;
●non aver subito negli ultimi dieci anni sanzioni superiori, anche cumulativamente, a tre anni di sospensione, comminate da parte delle Commissione di Disciplina;
●non aver commesso violazioni gravi delle norme attinenti al Libro genealogico, in particolare quelle che regolano l’iscrizione di cucciolata, in relazione a coloro che non rivestono la qualifica di Soci Allevatori o aggregati, o non la rivestivano nel decennio precedente.
Tutto ciò assicura controlli sulla persona e sulla genealogia dei cani messi in riproduzione, cosa che non credo sia possibile dietro versamento di in obolo di €70 euro.
Avere un affisso comporta un impegno che ha le stesse caratteristiche di quello professionale e ti assumi anche le responsabilità. Se ti pesano 650€ puoi fare le cucciolate da privato (con il pedigree le informazioni di carattere genealogico non si disperdono) con tutte le difficoltà del caso o puoi anche fare altro.
Se non hai il pedigree....beh affari tuoi e di chi si compra i tuoi cuccioli...
All' inizio del mio cammino in Cinofilia avevo pensato a chiedere l' Affisso ENCI, credo che al tempo fosse obbligatorio ottenere dei Risultati Riconosciuti. Ne ho ottenuti diversi, ma, ora, non sono necessari!
A me è passata la voglia... L' Affisso, per me, è una sorta di Riconoscimento per l' aver dimostrato di aver fatto qualcosa...
Ricordo che siamo in Italia. In Italia c'è l' Enci.
Quando si parla di Enci si sta parlando di cinofilia quindi non eiste nessuna confusione.
Sono apprezzabili nonché costruttive le critiche di chi opera all'interno e combatte e ottiene qualcosa per cambiare ( vedi l ' obbligo di verifica della displasia per poter conseguire il campionato italiano per la razza Bracco Italiano e conseguente iscrizione sul pedigree) nel nome del benessere e salute della razza, inutili quelle di chi si limita ad evidenziare cose che sono sotto gli occhi di tutti , criticare e fare paragoni dall'esterno senza di fatto apportare nulla.
La differenza trai i due è che i primi sono cinofili , i secondi no.
Ps. Se vuoi far prendere il brevetto al tuo cane sti due spicci li dovrai spendere.
Come si fa ovunque per ottenere un certificato che attesti le capacità di un soggetto.
Ps. Per richiedere un affisso in Italia il costo è, per soggetto singolo, di € 650.
Per richiedere l’affisso è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:
●essere maggiorenni;
●essere proprietario di almeno 2 femmine della medesima razza di età compresa tra il secondo calore effettuato e il settimo anno di età non compiuto;
●aver denunciato due cucciolate della stessa razza delle femmine di cui punto b) nate negli ultimi 5 anni;
aver sottoscritto il codice etico dell’allevatore di cani di razza;
●essere residenti in Italia.
È inoltre necessario:
●impegnarsi ad intraprendere un percorso formativo e di aggiornamento nel rispetto delle direttive del Consiglio Direttivo ENCI;
●non aver subito condanne o non aver un procedimento in corso per reati a tutela del sentimento per gli animali, in merito all’attività di allevamento svolta o al commercio di cani;
●non aver subito negli ultimi dieci anni sanzioni superiori, anche cumulativamente, a un anno e mezzo di sospensione, comminate da parte delle Commissione di Disciplina e relative a violazione delle Norme attinenti al Libro genealogico; e non abbia procedimenti pendenti per fatti della medesima natura;
●non aver subito negli ultimi dieci anni sanzioni superiori, anche cumulativamente, a tre anni di sospensione, comminate da parte delle Commissione di Disciplina;
●non aver commesso violazioni gravi delle norme attinenti al Libro genealogico, in particolare quelle che regolano l’iscrizione di cucciolata, in relazione a coloro che non rivestono la qualifica di Soci Allevatori o aggregati, o non la rivestivano nel decennio precedente.
Tutto ciò assicura controlli sulla persona e sulla genealogia dei cani messi in riproduzione, cosa che non credo sia possibile dietro versamento di in obolo di €70 euro.
Avere un affisso comporta un impegno che ha le stesse caratteristiche di quello professionale e ti assumi anche le responsabilità. Se ti pesano 650€ puoi fare le cucciolate da privato (con il pedigree le informazioni di carattere genealogico non si disperdono) con tutte le difficoltà del caso o puoi anche fare altro.
Se non hai il pedigree....beh affari tuoi e di chi si compra i tuoi cuccioli...
Con 70 euro, Il Deutsch Kurzhaar Verband ha reso obbligatorio il test sulla displasia dei genitori , pena la non iscrizione dei cuccioli. E questo almeno due decenni fa. Non mi pare che allora l'Enci si fosse attivata in tal senso con 650 €.
Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)
Va bene.
Tralasciando il fatto che siamo in clamoroso OT, mi sfugge il senso di questo battibecco.
Si discute sull'Enci o su chi ce l'ha piu lungo?
Vista la comprovata superiorità del sistema tedesco ti suggerisco di prendere il tuo cane ed effettuare i tuoi recuperi li.
All' inizio del mio cammino in Cinofilia avevo pensato a chiedere l' Affisso ENCI, credo che al tempo fosse obbligatorio ottenere dei Risultati Riconosciuti. Ne ho ottenuti diversi, ma, ora, non sono necessari!
A me è passata la voglia... L' Affisso, per me, è una sorta di Riconoscimento per l' aver dimostrato di aver fatto qualcosa...
L'affisso è il cognome del cane. Indispensabile per la gestione di in un sistema anagrafico che abbia un minimo di organizzazione.
Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)
Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
L'affisso è il cognome del cane. Indispensabile per la gestione di in un sistema anagrafico che abbia un minimo di organizzazione.
Sempre da fonte Enci:
"L’eventuale ottenimento dell’affisso offrirà la possibilità di identificare per sempre i soggetti del proprio allevamento. Pertanto, attraverso la semplice visione della genealogia riportata sul pedigree rilasciato dall’ENCI, chiunque potrà riconoscere la provenienza dei cani"
Stessa cosa sarà comunque possibile per tutti i cani anche senza affisso ma con pedigree dove nella scheda anagrafica è necessariamente indicato il proprietario, l allevatore gli eventuali riconoscimenti ottenuti nelle prove , la discendenza.
Ciò dimostra che anche quel baraccone inutile tale da non volerci spendere neanche 2 spicci è organizzato.
"Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz
Senza nulla togliere all'Enci...vorrei solo considerare che oggi praticamente chiunque può avere un affisso...anni fa le regole erano decisamente più stringenti, e all'estero lo sono tutt'ora, con drastiche normative relative soprattutto all'aspetto genetico e sanitario dei riproduttori e quindi delle cucciolate, cosa che (finalmente !) adesso anche noi stiamo iniziando a recepire, seppur blandamente, ma che negli anni passati era quasi una bestemmia, e i risultati si vedono ogni giorno in magnifici cani zoppicanti ma con dei pedigree che brillano di luce propria.
Capisco che per chi vuole operare nell'ambito della cinofilia ufficiale, o si mangia questa minestra, o si salta dalla finestra, e un organismo centrale che abbia autorevolezza, è necessario....ma di cose da migliorare, ce ne sarebbero, e tante.
Capisco che per chi vuole operare nell'ambito della cinofilia ufficiale,
Non si tratta di voler operare nel settore della cinofilia ufficiale.
Si tratta di voler e poter avere una garanzia sull'origine del proprio cane.
Io non opero nella cinofilia ufficiale, ne sono utente. Non ho nessun interesse nel difendere l'Enci ed il suo operato.
Ho interesse nella cinofilia e che questa non sia lasciata nelle mani di canifici.
E ripeto , ciò che avviene in Italia nella cinofilia , avviene nello stesso modo anche negli altri paesi perchè per aggirare un sistema organizzato ,con delle regole, non è che abbiamo l'esclusiva solo noi e i furbi sono ovunque.
Detto questo è sotto gli occhi di tutti che ci siano ampi margini di miglioramento , che dalle finalità nobili alla realtà di come vengono perseguite c'è un abisso, ma da qui a gettare fango ce ne passa.
Le critiche possono essere costruttive se provengono da chi , di quel mondo, ha esperienza e ne conosce almeno superficialmente i diversi aspetti.
Diversamente sono solo chiacchere e tali restano.
Poi liberissimi di non avere il pedigree che non è obbligatorio, di sfornare cucciolate di cani apparentemente di una determinata razza, di vendere (o acquistare ) cani a persone interessate solo all'economicità degli stessi, ma questa non è cinofilia, è commercio ( quando lecito) di animali di affezione .
Poi sinceramente non capisco tutta questa polemica per non voler spendere circa 15 euro per lil ritiro del certificato e 14 per il ritiro del libretto delle qualifiche.......e però si vuole avere l'abilitazione del cane al recupero......ne abbiamo di pretese eh?
E' come pretendere di voler guidare una macchina senza voler sostenere il costo di ottenere la patente col presupposto che la si sa guidare e i soldi alla Motorizzazione non li do perchè mio cuggino mi ha detto che sono tutti ladri.....
Non ho approfondito il contenuto del testo in oggetto ma mi sembra fortemente punitivo anche nel caso di abbattimento, c'è il carcere, di una specie...
Lecco, il canile-lager è tutto da rifare
Fallimentare la gestione di Michela Brambilla La struttura era stata affidata nel 2002, senza gara d'appalto,...
<table id="Table1" width="100%"><tbody><tr><td>Berlusconi prende posizione a fianco...
29-10-10, 15:36
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