Chi ci guadagna con la tessera sanitaria per animali?

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  • Marco Ciarafoni
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    • Jul 2006
    • 546
    • Roma, Roma, Lazio.
    • allevo bracchi italiani con l'affisso del Borgorosso

    #1

    Chi ci guadagna con la tessera sanitaria per animali?

    Sulla base di alcune segnalazioni che mi sono giunte da alcuni iscritti al forum, e tra questi per primo renato Fongaro, ho chiesto ad alcuni senatori di presentare una interrogazione parlamentare su una vicenda che merita immediata chiarezza. Vi allego pertanto il comunicato stampa relativo all'interrogazione e il ritaglio stampa dal quale è stata acquisita la notizia apparsa.

    SANITA': SENATORI PD, "CHI CI GUADAGNA CON LA TESSERA SANITARIA PER ANIMALI?"
    Della Seta e Ferrante presentano un'interrogazione a Fazio sul progetto
    del ministero 'Amico Pets'

    "Al ministero della Salute pare che a qualcuno possa essere venuta l'idea di fare lauti guadagni contando sull'amore degli italiani per gli animali domestici. Il progetto 'Amico Pets', una sorta di tessera sanitaria per gli animali di compagnia che è stata presentata dal sottosegretario Martini, è un'iniziativa utile ma alcuni aspetti sollevati dagli organi di stampa suscitano più di un dubbio, che il ministro Fazio dovrà chiarire. Per esempio: chi ci guadagna con questa tessera?". E' quanto si chiedono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.
    "La tessera - spiegano i due senatori del Pd - presentata da Amico Pets in collaborazione con Anmvi e col patrocinio del Ministero della Salute e Fnovi, consiste nella creazione di una banca dati sanitari degli animali domestici italiani, per consentire al veterinario e al proprietario di accedere in modo rapido alla cartella clinica del proprio cane o gatto.
    Questa tessera ha un costo di 28 euro l'anno, e il servizio è fornito da una società privata, la Edera srl, i cui soci hanno in comune un'altra società, la Multicred, avente sede nello stesso luogo. E' da evidenziare che nel momento in cui i soci di Multicred hanno dato vita a Edera srl il solo socio che non ha preso parte alla nuova società, cedendo le sue quote ad un altro componente, è Romano Marabelli, ovvero il Capo Dipartimento del Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza Alimentare del Ministero della Salute. Considerando le potenzialità enormi della carta in termini di ritorno economico, perché ricordiamo che il bacino di utenti è di circa 14 milioni animali domestici, ci pare che la simultaneità tra il passaggio di quote in Multicred e la costituzione della società Edera Srl operante in un settore dove Romano Marabelli ha un ruolo di responsabilità pubblica di primissimo piano, sia quantomeno sospetto. Non vorremmo - concludono i senatori del Pd - che un'iniziativa privata, col patrocinio del ministero della Salute, possa aver goduto di un sostegno improprio da parte di funzionari dello stesso ministero, e che i cittadini paghino un servizio che non sia realmente valido ed efficiente"
    -----------------------------------------------------------

    Mezzogiorno&Dintorni-10/12/2010
    Qualche giorno fa abbiamo riferito dell’iniziativa
    Amicopets promossa dal Ministero per la Salute per
    inventariare gli amici dell’uomo e in merito abbiano
    ricevuto la nota email che pubblichiamo corredata degli
    estratti camerali che confermano gli assetti societari
    evidenziati nel messaggio. Si tratta di un’operazione di
    svariate centianaia di milioni di euro su cui, ovviamente,
    è giusto mantenere alto il livello di guardia. E’ chiaro
    che la controparte interessata può, se lo ritiene,
    articolare una replica alla presente nota.
    “In questi giorni è stato presentato al mercato un “nuovo”
    servizio sotto il patrocinio del Ministero della Salute. In
    data 4 dicembre 2010 il Sottosegretario di Stato alla Salute
    Francesca Martini ha presentato, insieme al Presidente di
    ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani)
    Carlo Scotti, il progetto AMICOPETS.IT, una cartella
    sanitaria on online per animali. Il servizio è fornito da
    una società, EDERA S.r.l., a capitale 100% privato, di
    proprietà di: Leonardi Stefano, Bardini Stefano, Rovatti
    Amedeo, Bisetto Alessandro e Filippo Quaranta.
    LEONARDI, BARDINI, ROVATTI e BISETTO hanno in comune non
    solo EDERA Srl ma anche un’altra società MULTICRED e un ex
    socio, Romano Marabelli. Chi è Romano Marabelli? E’ Capo
    Dipartimento del Dipartimento per la Sanità Pubblica
    Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza Alimentare, dal 6
    dicembre 2005. E’ stato Direttore della Direzione Generale
    dei Servizi Veterinari dal 1991 e dal 1995 ha diretto il
    Dipartimento Alimenti, Nutrizione e Sanità Pubblica
    Veterinaria successivamente trasformato nella Direzione
    Generale dei Servizi Veterinari e degli Alimenti. E’ stato
    Veterinario della carriera direttiva, presso il Ministero
    della Sanità ed ha ricoperto varie cariche come quella di
    Primo Segretario del Ministero degli Affari Esteri, per le
    questioni sanitarie, presso la rappresentanza Permanente
    d’Italia presso la CEE, Bruxelles; Primo dirigente
    Veterinario del Ministero della Sanità; Vice Consigliere
    del Ministero della Sanità; Consigliere del Ministero degli
    Affari Esteri per le questioni sanitarie, alla
    Rappresentanza Permanente d’Italia presso la CEE,
    Bruxelles. Oltre ad essere la massima autorità in Italia per
    quanto riguarda la Sanità Veterinaria è un ex socio di
    MULTICRED, società nel settore della mediazione creditizia,
    insieme a: Bardini Stefano, Leonardi Stefano , Rovatti
    Amedeo e Bisetto Alessandro ! Perche’ dico EX ? Il 1/4/2010,
    Romano Marabelli cede le sue quote di MULTICRED a Bardini
    Stefano. Sempre nella stessa data, il 1/4/2010, sempre le
    stesse persone – tranne Romano Marabelli – costituiscono
    EDERA Srl, società che possiede il progetto AMICOPETS, e che
    presto prenderà il supporto, sia in termini di patrocinio
    che in termini di comunicazione, del Ministero della
    Salute.
    Sia MULTICRED che EDERA hanno stranamente la sede legale in
    Via Benvenuto Cellini 2/b a Milano. In EDERA S.r.l. Romano
    Marabelli non compare e Stefano Bardini ha il doppio delle
    quote degli altri soci, a questo punto, la ripartizione
    della società, in termini di quote, risulta molto simile a
    quella di MULTICRED dopo la cessione delle quote di Romano
    Marabelli a Stefano Bardini. Bardini ha il doppio degli
    altri soci.
    Sembrerebbe quasi come se custodisse la quota di un altro
    socio, un socio che per qualche ragione non può e non vuole
    comparire. Torniamo al momento in cui Romano Marabelli
    passa le quote a Stefano Bardini di MULTICRED: perché l’ha
    fatto? Come mai lo stesso giorno, nello stesso posto e
    dalle stesse persone viene costituita una società che
    opererà nel settore dove Romano Marabelli è considerato uno
    dei massimi esperti e non viene coinvolto? Forse perché non
    può comparire in quanto è colui che decide per conto del
    Ministero della Sanita’ Veterinaria? E’ forse per il fatto
    che lui è all’interno del Ministero della Salute, nonché
    Dirigente, nonché centro del meccanismo della sanità
    veterinaria italiana che ha deciso che sarebbe stato meglio
    anche non comparire più in MULTICRED con Bardini, Leonardi
    e Rovatti per poter operare meglio? Il dubbio è forte: ed
    e’ forte non solo perché c’è stato un passaggio di quote e
    di costituzione di società fatta dalle stesse persone nello
    stesso giorno, con sede nello stesso posto, ma è forte
    perché il Ministero della Salute ha appoggiato
    l’iniziativa, lanciandola con il proprio patrocinio, dando
    ad EDERA S.r.l. e ai suoi soci un vantaggio incredibile,
    considerando che è una società a solo capitale privato.
    C’è un netto sbilanciamento da parte del Ministero a favore
    di qualcuno. C’è sotto qualcosa di strano!
    In allegato trovi le visure a testimonianza che quanto
    detto si basa su dati veri, le considerazioni potrebbero
    essere sbagliate. Se poi triangoliamo l’operazione con
    l’ANMVI, l’associazione Nazionale Medici Veterinari
    Italiani, la quale utilizza come canale di distribuzione i
    suoi associati, i veterinari, il dubbio diventa ancora più
    forte e pure di un altro tipo. Non è che anche l’ANMVI ha
    degli interessi? Non è che parte di quei 28€ sono destinati
    a loro o addirittura solo a qualcuno di loro? I dubbi
    diventano sempre di più. Sono solo dubbi, magari è facile
    dare altre spiegazioni, ma i dubbi sono tanti e forti.
    Sembra di vedere uno di quei soliti film all’italiana dove
    non è possibile fare le cose se non con intrallazzi
    politici e giro di soldi.
    Dubbio per dubbio mi sorgono spontanee alcune domande:
    Che interesse può avere il Ministero della Salute?
    L’interesse e’ solo relativo alla raccolta dei dati degli
    animali?
    Il Sottosegretario alla salute Francesca Martini e’
    coinvolto, oppure l’unico errore è stato quello di aver
    avuto fiducia in Romano Marabelli?
    Desidero fare qualche numero per capire di quanti soldi
    stiamo parlando.
    Se diciamo che gli animali domestici sono circa 14.000.000
    tra cani, gatti e conigli (stiamo escludendo uccelli,
    rettili, criceti etc) e se il costo della CARD di AMICOPETS
    è di solo 2,33€ al mese pari a 28€ all’anno, stiamo
    parlando di un potenziale di 392.000.000 € annui. Se a
    questo ci aggiungiamo i vari sponsor (cibo per animali,
    medicinali per animali – tra l’altro Romano Marabelli è
    molto vicino alle case farmaceutiche per animali e
    produttori di cibo per animali in quanto è lui che decide se
    i prodotti vanno bene o no – per non parlare dell’ ANMVI)
    che se aggiungiamo anche il valore dei contatti, degli
    iscritti, arriviamo ad avere almeno 700.000.000€ annui con
    un valore quote societarie molto alto. Per Romano
    Marabelli, se fosse il possessore delle quote, sarebbe la
    svolta, una pensione assicurata.
    Peccato che le QUOTE non siano intestate a lui! Meglio per
    Stefano Bardini che ne ha intestate il doppio. E i
    possessori degli animali? Loro che cosa fanno? Pagano 28€
    per dare i dati dei propri animali e diventare un target di
    consumatori per le case che producono cibo o farmaci? Pagano
    per dare i loro dati al Ministero della Sanità? La carta
    sanitaria per le persone non funziona cosi’ !!! Lo Stato la
    consegna gratuitamente !!! E poi, pensandoci bene, di
    solito ci si fa pagare per dare dati o in “vil denaro” o in
    servizi! I veterinari dell’ANMVI sono i distributori?
    Appoggiano e automaticamente influenzano le persone e la
    loro scelta? Non ne devono avere anche loro un vantaggio?
    Loro consigliano, vendono ma non guadagnano? Strano molto
    strano, magari guadagnano ma in nero!! Tenendo presente
    che c’è l’applicazione per i veterinari e che i codici sono
    tracciabili e associabili ad ogni singolo veterinario
    sarebbe facile remunerarli da parte di EDERA Srl. E il
    Ministero della Salute? Ne avrà un suo vantaggio? Non lo so
    ma mi sembra strano!! Che il Sottosegretario Francesca
    Martini non fosse al corrente della posizione di Romano
    Marabelli può essere. In ogni caso guardando la Home Page
    del sito (allegata) sembra che sia un servizio del
    Ministero stesso, e anche se tutto quello che c’è scritto
    fosse un’invenzione, è una truffa per i consumatori
    finali”!
  • tommaso87
    ⭐⭐
    • Mar 2008
    • 945
    • Grosseto, Toscana.

    #2
    è tutto un mangia mangia
    viva la caccia e chi la fa, TOMMASO

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    • Jayden

      #3
      altra splendida iniziativa della leghista animalista martini e di quell'anmvi che assolutamtente NON voleva essere accomunata agli allevatori, ma che sorride al la LAV

      :-)

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      • michele.paini
        ⭐⭐⭐
        • Apr 2008
        • 1101
        • piombino
        • setter inglese

        #4
        Fortuna che ci sono i senatori pd a fare chiarezza sulle proposte nefande dell'attuale governo e non fanno chiarzza invece sugli enti e società creati dall'ex ministro pecoraro e vari ministri pd o sui fondi presi dalla comunità europea al tempo del governo pd....
        tutti santi.........

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        • PaoLeo
          ⭐⭐⭐
          • Jun 2007
          • 2350
          • Piacenza

          #5
          Michele, e che t'aspetti? Sono politici, cerchiamo di usarli prima che ci usino loro.
          ____________________________________________

          Paolino

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          • Francesco Petrella
            ⭐⭐⭐
            • Oct 2006
            • 4883
            • L'Aquila, Abruzzo.
            • Setter inglese

            #6
            Paolo ha ragione, in questo momento ben vengano le inchieste del PD.
            Posta alla beccaccia?
            No grazie, roba da sfigati

            Francesco Petrella
            www.scolopax.it

            www.scolopaxrusticola.com

            sigpic



            We te ne
            nee te sa
            (chi salva l'aquila, salva il futuro. Detto navajo)

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            • michele.paini
              ⭐⭐⭐
              • Apr 2008
              • 1101
              • piombino
              • setter inglese

              #7
              Si a me sta bene che qualcuno faccia chiarezza, ma sarebbe opportuno avere una certa coerenza e che quando poi si rovescia la frittata non risiamo punto e a capo, ma chiedere coerenza ai politici di oggi è come chiedere di conoscere un extra terrestre...

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