Nascita ufficiale S.V.I.(Sindacato Venatorio Italiano)

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Valentino Carbone
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  • Valentino Carbone

    #1

    Nascita ufficiale S.V.I.(Sindacato Venatorio Italiano)

    Mauro Panella

    Cari amici Cacciatori,dopo una lunga attesa voglio comunicare ufficialmente la nascita del S.V.I per tanto gia' operativo e' pronto a raggiungere i traguardi da tempo prefissi.
    Voglio ringraziare i soci fondatori(Gino Melfi,Alberto De Rosa,Dino Cannelli,Filippo Palazzi,Antonino Fiorentino,Mario Palmieri) che hanno creduto in questo nuovo progetto che prefigge in primis la tutela dei diritti e l'immagine di tutti i Cacciatori stanchi dell'odierna amministrazione venatoria assente verso i nostri riguardi ma sempre attiva per i propri scopi attingendo dai soliti malcapitati(noi),i contributi che noi versiamo per essere tutelati.
    La nostra promessa sara' quella di fare i fatti senza illudere chi tutt'ora crede ancora alle favole dei nostri sindacati volendogli dimostrare che noi tutti della base vogliamo l'unione totale senza essere divisi da una misera tessera associativa!
    Il mio sogno che coltivo da anni ipotizza una unificazione concreta di tutte le attuali rappresentanze venatorie augurandomi si concretizzi ,ma soprattutto sperando di materializzarlo insieme a tutti voi!
    Un caro saluto dal Presidente del S.V.I
    Mauro Panella
    __________________________________________________ ____________________________

    Questa struttura non nasce come una nuova associazione venatoria ma per la difesa della categoria facendo denunce e querele ogni qualvolta necessario dotandosi di avvocati propri,quindi farà tessere associative e non assicurative.Non farà guerre a loro ma per costringerle ad unirsi......man mano pubblicheremo tutto......
    Ultima modifica Renato Pianegonda; 12-12-12, 06:57.
  • Renato Pianegonda
    ⭐⭐⭐
    • Sep 2009
    • 1543
    • Vicenza, Veneto
    • Setter e Breton

    #2
    Molto interessante.
    Cerchiamo di approfondire nel dettaglio quali sono i vostri progetti.
    Ti ringrazio
    Renato Pianegonda

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    • Valentino Carbone

      #3
      Gino Melfi

      Lo S.V.I. (Sindacato Venatorio Italiano) e i 16 punti cardine dello stesso

      1) Vogliamo la sostituzione della vecchia e famigerata legge 157/92 con una nuova legge quadro Nazionale sulla caccia che dia maggiori competenze ed autonomia alle Regioni Italiane le quali potranno emanare norme in sintonia con le esigenze locali e nel rispetto delle loro tradizioni venatorie.
      2) Chiediamo con forza una diversa gestione tra selvaggina stanziale e selvaggina migratoria, prevedendo per quest'ultima la possibilità per ogni cacciatore , di potersi spostare liberamente su tutto il territorio Nazionale, ad eccezione della zona faunistica delle alpi e della zona lagunare e valliva per le quali è da prevedersi una diversa e più limitata mobilità.
      3) Vogliamo cancellare la scelta di caccia in via esclusiva prevista dall'art. 12 comma 5 della 157/92
      4) vogliamo cancellare l'obbligo della detenzione dei richiami vivi con l'anello inamovibile, vero e proprio maltrattamento agli animali imposto per legge.
      5) Vogliamo il prolungamento della giornata di caccia almeno fino ad un'ora dopo il tramonto, soprattutto per la caccia agli acquatici
      6) Vogliamo la modifica della legge quadro sulle aree protette 394/91 per fare in modo che queste aree non rappresentino solo dei vincoli ma diventino delle opportunità. Vogliamo la riperimetrazione dei parchi e delle aree protette Italiane.
      7) Non vogliamo l'abolizione dell'art. 842 c.c.
      8) Non vogliamo la privatizzazione della caccia in Italia.
      9) Vogliamo restituire al mondo venatorio la dignità che merita.
      10) Vogliamo che nelle scuole entrino a parlare anche i rappresentanti dei cacciatori, non è più tollerabile che i nostri figli continuino ad essere vittime della disinformazione animal-ambientalista.
      11) Vogliamo che i nostri figli possano sentirsi orgogliosi di avere il padre cacciatore.
      12) Vogliamo e dobbiamo tutelare l'ambiente in sintonia con il mondo rurale.
      13) Vogliamo passare dalla difesa alla promozione della caccia.
      14) Pretendiamo il rispetto da tutta l'opinione pubblica perchè siamo cittadini Italiani rispettosi degli ordinamenti e delle leggi.
      15) Vogliamo che all'attività venatoria sia riconosciuto il ruolo di insostituibile strumento per garantire una corretta gestione del patrimonio faunistico.
      16) Vogliamo che si capisca che la caccia è parte fondamentale della nostra storia, della nostra cultura, delle nostre tradizioni.

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      • lupo69
        ⭐⭐
        • Jul 2011
        • 454
        • PEGLI

        #4
        Sembra interessante, se puoi mettere anche come si fa per associarsi...
        Una giornata di lavoro persa, la puoi recuperare…una giornata di caccia persa, e' persa...

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        • daniele.r
          ⭐⭐
          • Dec 2010
          • 939
          • Monte San Biagio (LT)

          #5
          Originariamente inviato da lupo69
          Sembra interessante, se puoi mettere anche come si fa per associarsi...
          quoto
          Daniele



          Il mio cuore è un cacciatore solitario che caccia su una collina solitaria. (William sharp)

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          • Renato Pianegonda
            ⭐⭐⭐
            • Sep 2009
            • 1543
            • Vicenza, Veneto
            • Setter e Breton

            #6
            Inizio subito io a criticare perchè dando una prima letta veloce a questi punti da voi esposti non può che saltare all'occhio un grande spirito liberista dove tutto si possa da parte di tutti con minori limitazioni...

            1) Vogliamo la sostituzione della vecchia e famigerata legge 157/92 con una nuova legge quadro Nazionale sulla caccia che dia maggiori competenze ed autonomia alle Regioni Italiane le quali potranno emanare norme in sintonia con le esigenze locali e nel rispetto delle loro tradizioni venatorie.
            2) Chiediamo con forza una diversa gestione tra selvaggina stanziale e selvaggina migratoria, prevedendo per quest'ultima la possibilità per ogni cacciatore , di potersi spostare liberamente su tutto il territorio Nazionale, ad eccezione della zona faunistica delle alpi e della zona lagunare e valliva per le quali è da prevedersi una diversa e più limitata mobilità.

            E' vero che le entità regionali rappresentano tradizioni diverse.
            E' però anche vero che la selvaggina sul territorio è un bene che va al di la di interessi regionali.
            E' assurdo che in una regione si possa cacciare un selvatico in tot capi e in un'altra regione si possa cacciare lo stesso selvatico per 4/5 volte il numero...
            Questo sopra detto, abbinato al fatto che volete la mobilità venatoria per il territorio farebbe si che la gente, supportata dalla facile mobilità del giorno oggi, si sposti nelle regioni dove è più concesso per amazzare di più.
            Tutto questo è ben distante da concetti di gestione del patrimonio faunistico.


            3) Vogliamo cancellare la scelta di caccia in via esclusiva prevista dall'art. 12 comma 5 della 157/92

            Questo a mio parere è un punto di non ritorno.
            Al giorno d'oggi ci troviamo ad avere persone che, la settimana prima della apertura della caccia, si ricordano di essere cacciatori e, armati di un fucile, vagano per le campagne sparando a "quel che si muove" perchè la legge permette effettivamente questo.
            Si piazzano nelle vicinanze di un capanno a sparare, dove c'è un capannista che tutto l'anno e tutti gli anni acquista e cura i richiami con notevole spesa e sacrificio
            Sparano alla lepre che in via del tutto fortuita gli passa a tiro nel loro girovagare, quando tutti ben sappiamo quale sacrificio sia sulle spalle di un proprietario di segugi che poi si vede sparare una lepre che lui, ingenuamente , voleva far trovare ai propri cani.
            Sparano indistintamente a selvaggina stanziale, fagiani starne beccacce, quando tutti ben sappiamo quale spesa e impegno sia sulle spalle di chi ha cani da ferma.
            Riassumendo sono persone insomma che alla caccia non versano niente, se non 350€ di licenza.
            Persone che mai si potranno prodigare per la cura e gestione del territorio, perchè disinteressati ad esso.
            Se i fagiani che abbiamo immesso muoiono di fame o di sete non importa perchè spareremo ai tordi o ai colombacci, se quel sentiero è sporco e non si passa più non importa tanto andiamo in quell'altro posto dove si passa ancora, però dobbiamo fare presto per passare davanti a quell'altro tizio...
            IO SONO FERMAMENTE CONVINTO che il modello che si sta tenendo in molti comprensori alpini, dove la persona ad inizio anno è obbligata a scegliere la forma di caccia praticata, sia giusto e irrinunciabile.
            LO DIMOSTRANO LE TESTIMONIANZE POSITIVE DEI CACCIATORI.
            Il cacciatore da penna si cura della selvaggina immessa e ben si guarda nel fare piazza pulita ad inizio stagione perchè, finita quella selvaggina, poco o niente gli rimane. Cura il territorio e si preoccupa dei nocivi che altrimenti andranno ad influenzare sulla sua forma di caccia.
            Il capannista è contento perchè finalmente non c'è più quel tizio che si mette a 150 metri esatti davanti al capanno in direzione dell'entrata dei tordi a disturbare. (cosa veramente vergognosa vista fare un sacco di volte)
            Il segugista può finalmente dedicarsi senza pensieri alla lepre perchè finalmente il cacciatore da penna non la spara più, indicandogli anzi dove ne ha vista una... Lo stesso segugista si preoccupa della salute e conservazione delle lepri immesse.
            Spero di avere spiagato chiaramente il concetto.
            Tutto questo è realtà da diverso tempo in francia con risultati di consapevolezza notevoli, in comprensori alpini italiani dove ho potuto personalmente sentire commenti assai favorevoli.
            Ogni cacciatore non può essere trovato in possesso di selvaggina non appartenente alla propria categoria, ed ecco automaticamente facilitati i controlli ed eliminata la posta alla beccaccia.
            Se vieni trovato con un capo diverso da quelli che puoi sparare, ritiro della licenza per due anni! (vorrei vedere quanti sparano alla posta poi)
            Il cacciatore nell'ottica comune è una persona che spara a tutto, senza gestire. Su questo dobbiamo lavorare.
            Se si creassero delle categorie di cacciatori suddivise per interessi per una determinata forma avremmo sicuramente più gestione, è stato dimostrato e verificato.
            NON E' POSSIBILE che i cacciatori a fine stagione appendano il fucile al chiodo, se pur continuando a curare cani e richiami e altro necessario per la caccia, senza curarsi della cosa più importante, la selvaggina e il territorio.
            Qualcuno lo fa di certo, ma gli altri?
            Ricevono prelevando ma cosa danno in cambio? (Soldi, ma alla natura non interessano!)


            4) vogliamo cancellare l'obbligo della detenzione dei richiami vivi con l'anello inamovibile, vero e proprio maltrattamento agli animali imposto per legge.

            Su dai... l'anellino un maltrattamento, è solo un pretesto per poter fare quello che si vuole con i richiami, lo capisce anche un bambino.


            5) Vogliamo il prolungamento della giornata di caccia almeno fino ad un'ora dopo il tramonto, soprattutto per la caccia agli acquatici

            Messo così questo è il non plus ultra.
            Sono PIENAMENTE D'ACCORDO che per la caccia agli acquatici andrebbero prolungati i tempi ma sono purtroppo conscio del fatto che la nostra tanto odiata "posta alla beccaccia" deve essere debellata.
            Non una sola parola in tutti questi vostri punti per eliminare la posta.
            L'ultima volta qualche settimana fa ci sono state delle persone che hanno postato qualche anatra ed una beccaccia seduti sul capanno vicino allo sguazzo... mi chiedo con che coraggio... per poi dire che la beccaccia era stata presa con i cani...
            Gran rispetto per tutti gli amici che cacciano gli acquatici ma solo a quelli rispettosi della MIA FORMA DI CACCIA.
            Sparando alla posta la vengono a ledere e a questo noi ci ribelliamo.
            Cosa pensate di fare per questo?


            Per il momento finisco perchè il tempo a disposizione per scrivere è poco.
            Capisco già da subito che questa iniziativa, seppur supportata da intenti molto nobili e condivisi...

            9) Vogliamo restituire al mondo venatorio la dignità che merita.
            10) Vogliamo che nelle scuole entrino a parlare anche i rappresentanti dei cacciatori, non è più tollerabile che i nostri figli continuino ad essere vittime della disinformazione animal-ambientalista.
            11) Vogliamo che i nostri figli possano sentirsi orgogliosi di avere il padre cacciatore.
            12) Vogliamo e dobbiamo tutelare l'ambiente in sintonia con il mondo rurale.
            13) Vogliamo passare dalla difesa alla promozione della caccia.
            14) Pretendiamo il rispetto da tutta l'opinione pubblica perchè siamo cittadini Italiani rispettosi degli ordinamenti e delle leggi.
            15) Vogliamo che all'attività venatoria sia riconosciuto il ruolo di insostituibile strumento per garantire una corretta gestione del patrimonio faunistico.
            16) Vogliamo che si capisca che la caccia è parte fondamentale della nostra storia, della nostra cultura, delle nostre tradizioni.

            Sarà l'ennesima occasione di distacco tra le associazioni e tra le varie scuole di pensiero che a mio parere si identificano in due fondamentalmente, quelli che vogliono sparare e cacciare più possibile e quelli al quale sparare non interessa proprio a nulla, vogliono solo continuare a poter cacciare e godersi le emozioni che la loro caccia gli concede.
            Ultima modifica Renato Pianegonda; 12-12-12, 08:27.
            Renato Pianegonda

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            • cicalone
              Celsius °C
              • Dec 2008
              • 19936
              • Ostia Lido Roma
              • cane da lecco

              #7
              Questo a mio parere è un punto di non ritorno.
              Al giorno d'oggi ci troviamo ad avere persone che, la settimana prima della apertura della caccia, si ricordano di essere cacciatori e, armati di un fucile, vagano per le campagne sparando a "quel che si muove" perchè la legge permette effettivamente questo.
              Si piazzano nelle vicinanze di un capanno a sparare, dove c'è un capannista che tutto l'anno e tutti gli anni acquista e cura i richiami con notevole spesa e sacrificio
              Sparano alla lepre che in via del tutto fortuita gli passa a tiro nel loro girovagare, quando tutti ben sappiamo quale sacrificio sia sulle spalle di un proprietario di segugi che poi si vede sparare una lepre che lui, ingenuamente , voleva far trovare ai propri cani.
              Sparano indistintamente a selvaggina stanziale, fagiani starne beccacce, quando tutti ben sappiamo quale spesa e impegno sia sulle spalle di chi ha cani da ferma.
              Riassumendo sono persone insomma che alla caccia non versano niente, se non 350€ di licenza.
              Persone che mai si potranno prodigare per la cura e gestione del territorio, perchè disinteressati ad esso.
              Se i fagiani che abbiamo immesso muoiono di fame o di sete non importa perchè spareremo ai tordi o ai colombacci, se quel sentiero è sporco e non si passa più non importa tanto andiamo in quell'altro posto dove si passa ancora, però dobbiamo fare presto per passare davanti a quell'altro tizio...


              Capisco benissimo che in un forum di stanzialisti o comunque di cacciatori con il cane questo sia il pensiero ricorrente, ma e' bene pensare e senza assoluta mancanza di rispetto verso le altrui idee o varie considerazioni, che ci sono anche utenti impossibilitati a tenere uno o piu' cani e che hanno, forse, gli stessi diritti venatori di quelli che hanno uno o piu' ausiliari al seguito. Va' da se che se un pinco pallino qualsiasi ha l'atc mettiamo di Viterbo e paga 85 euro invece di andarci in mobilita' dal 1° ottobre in poi, se trova un fagiano alzandolo con i piedi in campagna gli possa sparare e la stessa cosa sulla lepre, perche' se le cose stanno nell'assoluta critica riscontrata nelle parole quotate sopra allora mi verrebbe da criticare e non poco il fatto che ai cacciatori col cane sia permesso tutto, anche e come sempre accade sparare i 2 fagiani consentiti e poi portarli in auto e rispararsene altri e altri stessa condizione alla lepre e poi il capannista che spara a fermo sul secco con le sue 40 gabbie come sempre succede puo' sparare ai suoi 50 tordi invece dei 20 perche' lui si fa il mazzo per tenersi le gabbie e quindi se un giorno ne fa di piu' e' giusto che sia cosi' e i tanti comportamenti da furbi o piu' o meno furbi che caratterizzano buona parte dei cacciatori di oggi.
              Ora so' che questa mia risposta potra' alzare polveroni ma credo che sulle cose si possa dialogare tranquillamente senza eccedere in parolacce e spintoni generali.
              Altra piccola considerazione a seguire, non tutti vovono in campagna e possono partecipare alla vita campestre e tenere sottocchio l'ambiente dove cacciano o praticano le loro attivita', IO per esempio vivo in un immenso parco regionale da dove esco con gran sacrificio e per andare a tordi faccio 60 km a ottobre e quasi 80 km da novembre in poi, facendomi anche 2 ore di auto per raggiungere questi posti, credete che sia facile uscire di casa e trovarsi immersi nelle nostre zone e vedere se i fagiani hanno fame? Ma di quali fagiani parliamo? Salvatore 63 potra' rendervi edotti al meglio sull'alto numero di fagiani che imperversano nelle nostre campagne, da noi si cacciano solo capi di migratoria, si comincia con le tortore per poi passare alle quaglie poi si aspettano allodole e colombacci e poi per chi ne ha fortuna puo' passare alle anatre e ai beccaccini sempreche' abbia la disponibilita' di soldi e tempo e auto per spostarsi in giro...e non a tutti cio' e' permesso.
              Ritengo che continuare a fare separazioni tra' cacciatori cinofili, migratoristi, capannisti e cinghialai serva solo e comunque a mantenere quel grado di separazione che ci fara' vedere la fine del nostro hobby in tempi semprepiu' vicini....forse sarebbe il caso di cominciare a ragionare TUTTI in maniera piu' aperta lasciando da parte queste settazioni davvero ridicole.
              Ultima modifica Renato Pianegonda; 12-12-12, 09:59. Motivo: Ho racchiuso tra i quote il testo quotato
              Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....

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              • matteo1966
                ⭐⭐⭐
                • Apr 2010
                • 2034
                • Liguria
                • setter inglese segugio bavarese da montagna (Bayerischer Gebirgsschweisshund )

                #8
                Nel panorama venatorio italico ci mancava proprio una nuova associazione/federazione. Siamo ora a quota 11 o 12?
                Apprezzo il fatto che il sogno dei fondatori sia quello di unificare le attuali associazioni. Tuttavia ho la certezza che una nuova associazione non lo possa fare. Per quello ci vuole una legge nazionale imposta dall'alto, come in Francia.
                I punti prefissati sono comunque interessanti.
                Saluti
                matteo
                La mia presentazione https://www.ilbraccoitaliano.net/for...giorno-a-tutti

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                • cuba7179
                  ⭐⭐⭐
                  • Jul 2007
                  • 7126
                  • Passignano sul Trasimeno, Perugia, Umbria.
                  • Pointer/ Pablo Escobar Pointer/ Maritza Setter/ Vanja od Bebija [url=https://postimages.org/]

                  #9
                  [occhi].....proprio quello che serve per peggiorare ancora l'immagine dei cacciatori!!!! Complimenti!!!!
                  Praticamente volete tutto il contrario di quella che dovrebbe essere la "caccia sostenibile" nel nuovo millennio.
                  Come pretendete che l'opinione pubblica venga incontro ai cacciatori se nei primi punti del vostro "programma" c'è una "liberalizzazione" esagerata dell'attività venatoria?
                  sigpicAlessandro # half drahthaar inside#

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                  • Il Lupo di Gubbio
                    ⭐⭐⭐
                    • Dec 2008
                    • 4456
                    • Gubbio
                    • Kurzhaar

                    #10
                    Già alla parola "sindacato" mi è venuta l'orticaria !!!!
                    Homo homini lupus.

                    Claudio.

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                    • cicalone
                      Celsius °C
                      • Dec 2008
                      • 19936
                      • Ostia Lido Roma
                      • cane da lecco

                      #11
                      Originariamente inviato da Il Lupo di Gubbio
                      Già alla parola "sindacato" mi è venuta l'orticaria !!!!

                      Ahahahahah allora era per quello? Ho cominciato a grattarmi pensavo a uno sciame di zanzare....[:D][:D][:D]
                      Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....

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                      • Alessandro il cacciatore
                        🥇🥇
                        • Feb 2009
                        • 20197
                        • al centro della Toscana
                        • Deutsch Kurzhaar

                        #12
                        Originariamente inviato da Valentino Carbone
                        Gino Melfi

                        Lo S.V.I. (Sindacato Venatorio Italiano) e i 16 punti cardine dello stesso

                        1) Vogliamo la sostituzione della vecchia e famigerata legge 157/92 con una nuova legge quadro Nazionale sulla caccia che dia maggiori competenze ed autonomia alle Regioni Italiane le quali potranno emanare norme in sintonia con le esigenze locali e nel rispetto delle loro tradizioni venatorie.
                        2) Chiediamo con forza una diversa gestione tra selvaggina stanziale e selvaggina migratoria, prevedendo per quest'ultima la possibilità per ogni cacciatore , di potersi spostare liberamente su tutto il territorio Nazionale, ad eccezione della zona faunistica delle alpi e della zona lagunare e valliva per le quali è da prevedersi una diversa e più limitata mobilità.
                        3) Vogliamo cancellare la scelta di caccia in via esclusiva prevista dall'art. 12 comma 5 della 157/92
                        4) vogliamo cancellare l'obbligo della detenzione dei richiami vivi con l'anello inamovibile, vero e proprio maltrattamento agli animali imposto per legge.
                        5) Vogliamo il prolungamento della giornata di caccia almeno fino ad un'ora dopo il tramonto, soprattutto per la caccia agli acquatici
                        6) Vogliamo la modifica della legge quadro sulle aree protette 394/91 per fare in modo che queste aree non rappresentino solo dei vincoli ma diventino delle opportunità. Vogliamo la riperimetrazione dei parchi e delle aree protette Italiane.
                        7) Non vogliamo l'abolizione dell'art. 842 c.c.
                        8) Non vogliamo la privatizzazione della caccia in Italia.
                        9) Vogliamo restituire al mondo venatorio la dignità che merita.
                        10) Vogliamo che nelle scuole entrino a parlare anche i rappresentanti dei cacciatori, non è più tollerabile che i nostri figli continuino ad essere vittime della disinformazione animal-ambientalista.
                        11) Vogliamo che i nostri figli possano sentirsi orgogliosi di avere il padre cacciatore.
                        12) Vogliamo e dobbiamo tutelare l'ambiente in sintonia con il mondo rurale.
                        13) Vogliamo passare dalla difesa alla promozione della caccia.
                        14) Pretendiamo il rispetto da tutta l'opinione pubblica perchè siamo cittadini Italiani rispettosi degli ordinamenti e delle leggi.
                        15) Vogliamo che all'attività venatoria sia riconosciuto il ruolo di insostituibile strumento per garantire una corretta gestione del patrimonio faunistico.
                        16) Vogliamo che si capisca che la caccia è parte fondamentale della nostra storia, della nostra cultura, delle nostre tradizioni.

                        Volete anche i soldi?
                        Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                        • bekko

                          #13
                          solo per amore di precisione,il S.V.I. non è l'ennesima A.V.,quelle che ci sono gia bastano ed avanzano,non rilascerà tessere assicurative ma solo associative...per quanto riguarda le linee guida è ovvio che possano piacere o meno,ma trattandosi di un organismo di nuovissima costituzione ed ispirato ai criteri della massima libertà e democrazia,l'unica cosa inderogabile è la tutela dei nostri diritti e della nostra immagine,tutela che sarà svolta tramite legali ed azioni mirate sui media...per i dettagli chiunque fosse interessato a proporre modifiche o aggiunte ben venga,come ho già detto siamo tutti nella stessa barca e se si va a fondo il c... ce lo bagnamo tutti
                          mario

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                          • Ospite

                            #14
                            Originariamente inviato da cicalone
                            perche' se le cose stanno nell'assoluta critica riscontrata nelle parole quotate sopra allora mi verrebbe da criticare e non poco il fatto che ai cacciatori col cane sia permesso tutto, anche e come sempre accade sparare i 2 fagiani consentiti e poi portarli in auto e rispararsene altri e altri stessa condizione alla lepre e poi il capannista che spara a fermo sul secco con le sue 40 gabbie come sempre succede puo' sparare ai suoi 50 tordi invece dei 20 perche' lui si fa il mazzo per tenersi le gabbie e quindi se un giorno ne fa di piu' e' giusto che sia cosi' e i tanti comportamenti da furbi o piu' o meno furbi che caratterizzano buona parte dei cacciatori di oggi.
                            Cica non so come funziona dalle vostre parti, ti posso solo dire per esperienze personali che qui da me i controlli ci sono e in buon numero.
                            In più diverse occasioni il furbetto di turno ha cercato di fare la "furbata" ed è stato colto in flagranza e poi ha pagato giustamente le conseguenze.
                            Molte volte sembra di non esseri visti ed invece i boschi e i monti hanno gli occhi e se non vieni beccato dalla GF le voci girano e nelle uscite successive, caso strano [:D], te la ritrovi sempre alle calcagne che ti tiene sottocchio.
                            Sul fatto che a chi pratica la caccia col cane sia concesso di tutto la reputo un'affermazione che lascia il tempo che trova.
                            Forse perché te pratichi un'altra forma di caccia e non sei informato, ma sai quante limitazioni ci sono non solo durante la stagione venatoria ma anche durante l'anno? E come ben sai tenere uno o più cani non è come tenere una moto che fai carburante e vai... c'è anche da considerare quest'aspetto. In molte regioni il periodo adestramento l'hanno aperto un paio di settimane prima dell'apertura della caccia, ma ti rendi conto? E' una cosa stramaledettamente ridicola!
                            Senza contare poi le varie limitazioni (sto parlano in termini di giornate) per le varie specie di selvaggina. Un esempio? Da noi le pernici aprono la 3a di settembre e chiudono a metà ottobre... 1 mese! E le prime 2 settimane la caccia (qualsiasi forma) è aperta fissa solo il giovedì e la domenica.
                            Ti trovano che hai sparato a una pernice fuori periodo? Non lo auguro a nessuno!
                            In altri ATC (vedi PC9) devi scegliere la forma di caccia che pratichi, se penna o la lepre e il cinghiale... e sai cosa costa? 220€ l'anno!
                            E di altri esempi ne avrei veramente tanti, ma sono già andato fori tema e me ne scuso con gli utenti.

                            Originariamente inviato da cicalone
                            Ritengo che continuare a fare separazioni tra' cacciatori cinofili, migratoristi, capannisti e cinghialai serva solo e comunque a mantenere quel grado di separazione che ci fara' vedere la fine del nostro hobby in tempi semprepiu' vicini....forse sarebbe il caso di cominciare a ragionare TUTTI in maniera piu' aperta lasciando da parte queste settazioni davvero ridicole.
                            Su questo siamo pienamente d'accordo ed appunto come hanno già fatto notare altri utenti forse sarebbe anche il caso che non continuassero a nascere ogni due per tre nuove associazioni che a mio parere servono solo a dividerci ulteriormente.

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                            • cicalone
                              Celsius °C
                              • Dec 2008
                              • 19936
                              • Ostia Lido Roma
                              • cane da lecco

                              #15
                              Max ti faccio un esempio diverso, poniamo la caccia in Sardegna, la stanziale nobile ovvero pernice e lepre e' aperta per 3 mezze domeniche ( quest'anno) dal 30 settembre in poi e sono cacciabili un massimo TOTALE di 4 pernici e 2 lepri....quindi fino alla 4° settimana di ottobre caccia aperta SOLO la domenica fino alle 14,00 e poi tutti a casa, dalla 4° domenica si puo' andare a migratoria e conigli anche il giovedi'.....ora TU pensa quel che costa mantenere a un Sardo cane da penna o cani per andare poi dopo solo ed esclusivamente alle beccacce.
                              Sempre rigorosamente in O.T. nel proseguo della discussione in atto e' cosa ben diversa dal Continente dove in talune regioni la caccia alla stanziale procede fino alla relativa fine totale della stessa.
                              Ultima modifica Renato Pianegonda; 12-12-12, 13:28.
                              Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....

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