importante sentenza della Cassazione sulla tabellazione

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    #1

    importante sentenza della Cassazione sulla tabellazione

    Cari amici, vi posto una sentenza della Cassazione di estrema importanza che sto utilizzando nei miei procedimenti e sembra che i giudici monocratici e le Corti d'appello ne stiano tenendo conto...
    CASSAZIONE PEN. N. 9576 del 25/01/2012.

    "Il divieto di esercizio dell'attività venatoria in zona permanente di protezione faunistica, se é segnalato da apposita tabellazione (art. 10 legge 11 febbraio 1992, n. 157), è opponibile al trasgressore e solleva l'accusa dall'onere della prova; viceversa in assenza di tabellazione, il divieto di caccia si presume ignoto e l'accusa deve dimostrare che, nonostante l'assenza di indicazioni, il trasgressore era comunque a conoscenza della proibizione."

    Probabilmente alcuni di voi già la conoscono ed infatti non voglio commentarla in "punta di diritto". Va rilevato infatti che la sentenza in apparenza non fa altro che ribadire un concetto che già si conosce.
    Tuttavia personalmente la ritengo importante dal punto di vista "procedurale".
    La Cassazione ha finalmente sottolineato un concetto importante: l'onere della prova deve essere dimostrato dall'accusa. Potrebbe sembrare un concetto banale ma vi posso garantire che è un elemento fondamentale per la difesa. Va rilevato infatti che non è cosa semplice per l'accusa dimostrare che il presunto trasgressore sia a conoscenza della proibizione.
    Tale assunto deve essere dimostrato con elementi "oggettivi" che non è facile per l'accusa dimostrare.
    Un caro saluto a tutti[:-golf]
    Avv. Luca Cecinati

    Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l'ignoranza.
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    #2
    domanda.... mettiamo che il cacciatore X entri in AFV o altra zona "vietata" dal lato EST e non veda la tabellazione perchè scarsa o mal posiziona o addirittura assente (capita eh...)... e il tapino cerchi di difendersi con questi elementi. Non è che l'accusa si mette poi a tabellare dopo il fattaccio per avere strumenti con cui controbattere? perchè è impossibile verificare quando un cartello viene messo!
    Dogs & Country http://www.dogsandcountry.it

    http://dogsandcountry.it/the-gundog-project/ Progetto di ricerca sul cane da caccia e da prove :-)

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      #3
      Rossella per quanto riguarda l'accusa stiamo parlando di Pubblico Ministero ovvero i verbalizzanti. Il Pubblico Ministero è colui che deve dimostrare che l'imputato sia colpevole o meno e i verbalizzanti durante la prova testi devono dimostrare che il cacciatore era a conoscenza di trovarsi in zona vietata e devono peraltro dimostrare che la tabellazione era presente... Per esperienza personale o c'è la tabellazione o non c'è proprio.
      Se qualcuno inserisce la tabelle in tempi successivi la cosa è facilmente dimostrabile...Non è una cosa che si fa di nascosto. Mettere le tabelle è un atto che necessita di autorizzazioni. Tuttavia se per assurdo ci fosse qualcuno che di notte inserisce le tabelle si potrebbe attraverso testimoni dimostrare che la tabellazione all'epoca della presunta infrazione non c'era.
      La ratio della della sentenza si basa su un principio fondamentale. L'accusa deve dimostrare che l'imputato sia a conoscenza che cacciava in un area protetta dove era necessaria la tabellazione. Non è un cosa semplice. Ovviamente parliamo di aree dove vige la normativa della 157/92 e non quella della legge quadro sui parchi nazionali dove è noto che l'area protetta non necessita di tabellazione.
      Ad oggi ho una decina di procedimenti che riguardano il famigerato parco regionale pugliese "terra delle gravine".... Qui la tabellazione è indispensabile perché la legge istitutiva del parco regionale richiama la legge quadro sulla caccia e non quella dei parchi nazionali. Nonostante la Cassazione è intervenuta su questo parco regionale dando ragione al cacciatore, dopo anni il parco continua a rimanere senza tabelle il cacciatore continua ad essere verbalizzato e purtroppo il legislatore regionale dorme e il cacciatore subisce! Si tenga presente peraltro che tale reato non è oblabile!
      Tutto ciò comporta alcune gravi conseguenze: 99 su 100 il cacciatore riceverà un decreto penale di condanna e se si ritiene innocente dovrà fare opposizione e farsi tutto il processo che potrebbe portare anche ad una condanna. In tal caso dovrà fare appello alla sentenza di primo grado e poi se riceve ulteriore condanna dovrà, se ritiene opportuno, adire la Cassazione...
      Ultima modifica Avvocatocb; 26-01-13, 15:23.
      Avv. Luca Cecinati

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      • Alboinensis
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        #4
        Originariamente inviato da Avvocatocb
        ........................ Per esperienza personale o c'è la tabellazione o non c'è proprio.
        Se qualcuno inserisce la tabelle in tempi successivi la cosa è facilmente dimostrabile...Non è una cosa che si fa di nascosto. Mettere le tabelle è un atto che necessita di autorizzazioni. Tuttavia se per assurdo ci fosse qualcuno che di notte inserisce le tabelle si potrebbe attraverso testimoni dimostrare che la tabellazione all'epoca della presunta infrazione non c'era.
        ...............................
        Luca su questo non metterei la mano sul fuoco... nel senso che ci sono molte zone dove le tabelle ci sono, ma sono talmente distanti le une dalle altre che lasciano dei varchi immensi; specialmente in zone collinari / montane o si conoscono alla perfezione i confini altrimenti ci si trova dentro senza saperlo.
        Per la tabellazione della zona non serve alcuna autorizzazione... di solito le stesse delibere di attuazione di PLIS e/o parchi regionali portano l'obbligo di tabellazione (almeno qui da me).... ma gli enti gestori dei parchi fanno orecchie da mercante adducendo sempre la mancanza di fondi!!

        Cmq convengo con te che tale sentenza è molto importante ai fini di una difesa.
        Bruno Decca
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          #5
          Originariamente inviato da Alboinensis
          Luca su questo non metterei la mano sul fuoco... nel senso che ci sono molte zone dove le tabelle ci sono, ma sono talmente distanti le une dalle altre che lasciano dei varchi immensi; specialmente in zone collinari / montane o si conoscono alla perfezione i confini altrimenti ci si trova dentro senza saperlo.
          Per la tabellazione della zona non serve alcuna autorizzazione... di solito le stesse delibere di attuazione di PLIS e/o parchi regionali portano l'obbligo di tabellazione (almeno qui da me).... ma gli enti gestori dei parchi fanno orecchie da mercante adducendo sempre la mancanza di fondi!!

          Cmq convengo con te che tale sentenza è molto importante ai fini di una difesa.

          esatto... a volte entri e manco lo sai [:-cry][:-cry]
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            #6
            Originariamente inviato da Alboinensis
            Luca su questo non metterei la mano sul fuoco... nel senso che ci sono molte zone dove le tabelle ci sono, ma sono talmente distanti le une dalle altre che lasciano dei varchi immensi; specialmente in zone collinari / montane o si conoscono alla perfezione i confini altrimenti ci si trova dentro senza saperlo.
            Per la tabellazione della zona non serve alcuna autorizzazione... di solito le stesse delibere di attuazione di PLIS e/o parchi regionali portano l'obbligo di tabellazione (almeno qui da me).... ma gli enti gestori dei parchi fanno orecchie da mercante adducendo sempre la mancanza di fondi!!

            Cmq convengo con te che tale sentenza è molto importante ai fini di una difesa.
            Forse sono stato poco chiaro. Io ho specificato che secondo la mia esperienza...con ciò non voglio dire che non vi sono casi in cui le tabelle siano insufficienti o poco chiare ovvero distanti.
            Quando faccio un esempio cerco di citare una casistica maggioritaria.
            Detto ciò nel caso da voi citato la situazione è complicata per un legale perché in quel caso l'onere della prova spetta a noi e non all'accusa...
            Ribadisco che ognuno di noi pur se non è semplice deve cercare di conoscere i confini delle zone protette.
            Nel rispondere a Rossella ho specificato che mi sembra improbabile che qualcuno si affanni di nascosto a mettere tabelle...Proprio come dici tu se gli enti gestori si trincerano dietro la mancanza di fondi non sarà per punire un singolo cacciatore che si affanneranno a mettere le tabelle.
            Comunque in quel caso un bravo avvocato dimostrerà che la tabellazione è avvenuta successivamente alla presunta infrazione e ciò non è assolutamente impossibile dimostrarlo.
            Infine quando parlo di "autorizzazioni" parlo proprio di delibera regionale che impone la tabellazione...so che il termine utilizzato da me è del tutto improprio ma cerco di essere a volte "spicciolo" per farmi capire da tutti.
            Spero di essere stato più chiaro e comunque il tuo punto di vista è correttissimo
            Ultima modifica Avvocatocb; 26-01-13, 19:24.
            Avv. Luca Cecinati

            Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l'ignoranza.
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            • Rossella
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              • Mar 2005
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              • Gallia Cisalpina
              • Setter Inglese

              #7
              Originariamente inviato da Avvocatocb
              Quando faccio un esempio cerco di citare una casistica maggioritaria.
              Detto ciò nel caso da voi citato la situazione è complicata per un legale perché in quel caso l'onere della prova spetta a noi e non all'accusa...
              Ribadisco che ognuno di noi pur se non è semplice deve cercare di conoscere i confini delle zone protette.
              Nel rispondere a Rossella ho specificato che mi sembra improbabile che qualcuno si affanni di nascosto a mettere tabelle...Proprio

              secondo me no invece. Tu parli credo di realtà tipo parchi e AFV e allora tutto sicuramente è più macchinoso ma se io entro in AFV per esempio perché le tabelle sono distanti o non ci sono (e ti assicuro che può capitare) e io conto di difendermi con questa spiegazione ma il concessionario o il guardiacaccia vogliono fregarmi legalmente (mettiamo caso che uno entri ed effettui un abbattimento importante, che su un ungulato... non penso che si mettano ad ammattire per un fagiano), beh nulla vieta che questo nottetempo si metta a risistemare tabelle....
              insomma conoscendo l'indole furbesca nostrana la mossa non mi stupirebbe neanche un po'!
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              • jzcia
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                • Mar 2009
                • 1715
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                • breton

                #8
                Originariamente inviato da Rossella
                secondo me no invece. Tu parli credo di realtà tipo parchi e AFV e allora tutto sicuramente è più macchinoso ma se io entro in AFV per esempio perché le tabelle sono distanti o non ci sono (e ti assicuro che può capitare) e io conto di difendermi con questa spiegazione ma il concessionario o il guardiacaccia vogliono fregarmi legalmente (mettiamo caso che uno entri ed effettui un abbattimento importante, che su un ungulato... non penso che si mettano ad ammattire per un fagiano), beh nulla vieta che questo nottetempo si metta a risistemare tabelle....
                insomma conoscendo l'indole furbesca nostrana la mossa non mi stupirebbe neanche un po'!

                Beh, il concessionario dell'AFV è obbligato a mettere le tabelle a distanza visibile tra una è l'altra, con massima distanza in linea retta visibile di 100 metri, se ci sono curve deve metterle sempre in modo visibile tra l'una e l'altra, a volte significa anche 10 metri.
                Un concessionario che non rispetta la sua tabellazione mi sembra un pò menefreghista, di conseguenza credo che anche il controllo lo è.
                Se poi le mettono dopo il fatto sono nel lecito, ....ma basta avere un testimone a favore che prima le tabelle non c'erano, e questo non è difficile.

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                • Avvocatocb
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                  • Nov 2009
                  • 3408
                  • Bari

                  #9
                  Originariamente inviato da Rossella
                  secondo me no invece. Tu parli credo di realtà tipo parchi e AFV e allora tutto sicuramente è più macchinoso ma se io entro in AFV per esempio perché le tabelle sono distanti o non ci sono (e ti assicuro che può capitare) e io conto di difendermi con questa spiegazione ma il concessionario o il guardiacaccia vogliono fregarmi legalmente (mettiamo caso che uno entri ed effettui un abbattimento importante, che su un ungulato... non penso che si mettano ad ammattire per un fagiano), beh nulla vieta che questo nottetempo si metta a risistemare tabelle....
                  insomma conoscendo l'indole furbesca nostrana la mossa non mi stupirebbe neanche un po'!

                  Il fatto che a volte le tabelle non ci sono lo so benissimo e so anche che la cosa non è rarissima....
                  Devi fare una netta distinzione nel caso in cui le tabelle ci sono o sono distanti...Sono due situazioni completamente differenti...Poi se tu ritieni che il concessionario e i guardiacaccia si mettano nottetempo a mettere tabelle sei libera di crederci ci mancherebbe...Io lo ritengo improbabile. Almeno a me non è mai capitato in anni di professione e francamente al momento non ho notizie in merito...Poi tutto può succedere e nella denegata ipotesi ciò accada ho tanti strumenti processuali per provarlo.
                  Ultima modifica Avvocatocb; 26-01-13, 22:07.
                  Avv. Luca Cecinati

                  Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l'ignoranza.
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                    • Mar 2005
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                    • Setter Inglese

                    #10
                    Originariamente inviato da jzcia
                    Beh, il concessionario dell'AFV è obbligato a mettere le tabelle a distanza visibile tra una è l'altra, con massima distanza in linea retta visibile di 100 metri, se ci sono curve deve metterle sempre in modo visibile tra l'una e l'altra, a volte significa anche 10 metri.
                    Un concessionario che non rispetta la sua tabellazione mi sembra un pò menefreghista, di conseguenza credo che anche il controllo lo è.
                    Se poi le mettono dopo il fatto sono nel lecito, ....ma basta avere un testimone a favore che prima le tabelle non c'erano, e questo non è difficile.


                    questa è la teoria ti assicuro che le cose specie in zone collinari e montane non stanno così e può capitare che finisci dentro a tua insaputa... menefreghista o meno sono esempi reali [:(]
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                    • 2ciccio
                      • Jul 2011
                      • 87
                      • san giorgio ionico

                      #11
                      grazie di averlo postato avvocato effetivamente nelle nostra zone ,sopratutto il parco della murgia c"e" quasi un accanimento delle forze dell"ordine verso l"inconsapevoli cacciatori, che senza cartine topografiche dettagliate e" molto facile incappare in sanzione, io personalmente mi tengo a debita distanza, ma non e" giusto che si debba brancolare nel buio, posso chiederle gentilmente ,se un cacciatore e" nel giusto dimostrandolo chiaramente puo" chiedere i danni,in caso un cacciatore venga sequestrato il fucile con il ritiro del PDA.

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                      • Avvocatocb
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                        • Nov 2009
                        • 3408
                        • Bari

                        #12
                        Originariamente inviato da 2ciccio
                        grazie di averlo postato avvocato effetivamente nelle nostra zone ,sopratutto il parco della murgia c"e" quasi un accanimento delle forze dell"ordine verso l"inconsapevoli cacciatori, che senza cartine topografiche dettagliate e" molto facile incappare in sanzione, io personalmente mi tengo a debita distanza, ma non e" giusto che si debba brancolare nel buio, posso chiederle gentilmente ,se un cacciatore e" nel giusto dimostrandolo chiaramente puo" chiedere i danni,in caso un cacciatore venga sequestrato il fucile con il ritiro del PDA.
                        Caro amico una piccola precisazione. Il "Parco della Murgia" è una parco nazionale e risponde alla legge quadro sui parchi nazionali conseguentemente tale parco non necessita di tabelle.
                        Quindi bisogna conoscere bene i confini perché in caso di sconfinamento nel predetto parco non si potrà invocare la scriminante della mancanza della tabellazione.
                        Per quanto riguarda la richiesta di risarcimento danni ti rispondo così: nessuno ti vieta in caso di assoluzione di intentare un procedimento per ottenere un risarcimento danni ma sono quasi convinto che non otterrai nulla...Purtroppo le ingiustizie non comportano sempre un risarcimento del danno.[:-golf]
                        Avv. Luca Cecinati

                        Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l'ignoranza.
                        Socrate

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                        • fedro75
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                          • Nov 2009
                          • 2101
                          • Palermo
                          • pointer

                          #13
                          Originariamente inviato da Avvocatocb
                          Forse sono stato poco chiaro. Io ho specificato che secondo la mia esperienza...con ciò non voglio dire che non vi sono casi in cui le tabelle siano insufficienti o poco chiare ovvero distanti.
                          Quando faccio un esempio cerco di citare una casistica maggioritaria.
                          Detto ciò nel caso da voi citato la situazione è complicata per un legale perché in quel caso l'onere della prova spetta a noi e non all'accusa...
                          Ribadisco che ognuno di noi pur se non è semplice deve cercare di conoscere i confini delle zone protette.
                          Nel rispondere a Rossella ho specificato che mi sembra improbabile che qualcuno si affanni di nascosto a mettere tabelle...Proprio come dici tu se gli enti gestori si trincerano dietro la mancanza di fondi non sarà per punire un singolo cacciatore che si affanneranno a mettere le tabelle.
                          Comunque in quel caso un bravo avvocato dimostrerà che la tabellazione è avvenuta successivamente alla presunta infrazione e ciò non è assolutamente impossibile dimostrarlo.
                          Infine quando parlo di "autorizzazioni" parlo proprio di delibera regionale che impone la tabellazione...so che il termine utilizzato da me è del tutto improprio ma cerco di essere a volte "spicciolo" per farmi capire da tutti.
                          Spero di essere stato più chiaro e comunque il tuo punto di vista è correttissimo
                          purtroppo conoscere i limiti delle zone protette non è facile. recentemente sono stato ad allenare in una zona che non frequentavo da diversi anni. sorpresa, giunti sul posto troviamo tabelle gialle con scritto "divieto di caccia ai sensi del calendario venatorio..." chiediamo lumi a dei cacciatori del posto. ci indicano una fascia "libera".. cosa assurda mentre ci inoltriamo nella vallata c'erano tabelle posizionate in modi differenti, con la presunta zona chiusa sia alle spalle della tabella che di fronte, di lato...insomma non se ne capiva una mazza..morale della favola? 140 km e una giornata libera buttati al vento...
                          Fedro75
                          " NUMQUAM EST TAM MALE SICULIS, QUI ALIQUIS FACETE ET COMMODE DICANT......"

                          nemo me impune lacessit

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                          • phalacrocorax
                            ⭐⭐⭐
                            • Apr 2009
                            • 5961
                            • Veneto, Verona
                            • Indy, epagneul breton femmina

                            #14
                            Originariamente inviato da Avvocatocb
                            Cari amici, vi posto una sentenza della Cassazione di estrema importanza che sto utilizzando nei miei procedimenti e sembra che i giudici monocratici e le Corti d'appello ne stiano tenendo conto...
                            CASSAZIONE PEN. N. 9576 del 25/01/2012.

                            "Il divieto di esercizio dell'attività venatoria in zona permanente di protezione faunistica, se é segnalato da apposita tabellazione (art. 10 legge 11 febbraio 1992, n. 157), è opponibile al trasgressore e solleva l'accusa dall'onere della prova; viceversa in assenza di tabellazione, il divieto di caccia si presume ignoto e l'accusa deve dimostrare che, nonostante l'assenza di indicazioni, il trasgressore era comunque a conoscenza della proibizione."

                            Probabilmente alcuni di voi già la conoscono ed infatti non voglio commentarla in "punta di diritto". Va rilevato infatti che la sentenza in apparenza non fa altro che ribadire un concetto che già si conosce.
                            Tuttavia personalmente la ritengo importante dal punto di vista "procedurale".
                            La Cassazione ha finalmente sottolineato un concetto importante: l'onere della prova deve essere dimostrato dall'accusa. Potrebbe sembrare un concetto banale ma vi posso garantire che è un elemento fondamentale per la difesa. Va rilevato infatti che non è cosa semplice per l'accusa dimostrare che il presunto trasgressore sia a conoscenza della proibizione.
                            Tale assunto deve essere dimostrato con elementi "oggettivi" che non è facile per l'accusa dimostrare.
                            Un caro saluto a tutti[:-golf]
                            Ottima segnalazione!!! Oltretutto è anche recentissima!
                            E pensare che mi ero convinto (mai stato più felice di sbagliarmi!) stesse prendendo piede, per analogia con la questione dei parchi, la tesi che fosse sufficiente l'istituzione di una zona vietata per renderla conoscibile al cacciatore a mezzo dei mappali, con conseguente responsabilità dello stesso anche in caso di omessa tabellazione dell'area...legittimando in questo modo una presunzione di colpevolezza con conseguente inversione dell'onere della prova in capo all'accusato...

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                            • Tommy
                              ⭐⭐⭐
                              • Jan 2008
                              • 1248
                              • Taranto, Puglia.
                              • Epagneul Breton B/A (Willy) Epagneul Breton B/A (Jack)

                              #15
                              Purtroppo abito nel parco delle gravine...ogni giorno si esce con la paura. Grazie Avvocato per questa preziosa indicazione.
                              Tommy

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