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Chiedo gentilmente un'informazione: è recentemente entrato in vigore nel nostro territorio il catasto degli incendi boschivi aggiornato. Sui terreni soggetti a questo problema è vietata la caccia per i prossimi 10 anni, pena (se non sbaglio) sequestro dell'arma e ritiro del PA.
Non sarebbe un problema se non fosse per il fatto che nessuno si è premurato di pubblicare una mappa precisa che definisca i confini di queste aree. Alcuni CA sì, ma quello in cui caccio io, per esempio, non l'ha fatto.
A chi dovrei chiedere? A chi compete un lavoro di questo tipo?
Grazie.
L'indulgenza verso sé stessi induce ad essere accondiscendenti verso le scorrettezze altrui.Gamsbart Power
Ciao Marco, stai parlando in particolare del comparto della bassa val Susa?
Se in comparto non hanno copia delle mappe, puoi provare a chiedere negli uffici dove è stato depositato.
O se conosci dei tecnici comunali che hanno collaborato a questo lavoro.
Loro sicuramente una mappatura della zone devono averla o sanno indicarti a chi chiederla.
Come dice max anche dalle mie parti se ne occupa il comune...ricordati che esiste una fascia di rispetto di 150 m se non erro, quindi non solo per 10 anni non ci si potrà andare ma neanche avvicinarsi più di tanto alle zone bruciate.
".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"
Visto che erano parecchi incendi, ma abbastanza vicini.. C'è da sperare che non abbiano unito tutto il territorio, se no ciao fondo valle....
In Piemonte non ci sarebbe da stupirsi....
La Bassa Valle ha pubblicato una mappa abbastanza dettagliata, ma la legge del 2000 richiede che i comuni redigano un catasto molto dettagliato con i numeri di mappale interessati. Purtroppo da quanto ho capito non tutti i comuni hanno aderito con la stessa perizia e celerità (oltre alla caccia sono previste altre limitazioni).
Nei CA TO4 e TO5 non c'è ancora un documento univoco che indichi i mappali perciò, per ora, è a nostra discrezione e fortuna: se uno viene beccato su terreno interessato a incendio anche 5 o 6 anni fa rischia sanzione e sequestro, ma d'altro canto non è un'informazione pubblicata e quindi si può fare ricorso.
L'indulgenza verso sé stessi induce ad essere accondiscendenti verso le scorrettezze altrui.Gamsbart Power
La vecchia legge, da noi recitava: caccia e pascolo vietati per 10 anni "nelle aree boschive percorse da incendio"
Il ché ha un senso il bosco per "rifarsi" ha bisogno minimo di 10 anni...ma anche molto di più...
Insomma se la norma è stata cambiata e ad esempio estesa anche ai seminativi o alla gariga , lì 10 anni sarebbero una eternità...speriamo non abbiano fatto di tutte le erbe un fascio
".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"
La vecchia legge, da noi recitava: caccia e pascolo vietati per 10 anni "nelle aree boschive percorse da incendio"
Il ché ha un senso il bosco per "rifarsi" ha bisogno minimo di 10 anni...ma anche molto di più...
Insomma se la norma è stata cambiata e ad esempio estesa anche ai seminativi o alla gariga , lì 10 anni sarebbero una eternità...speriamo non abbiano fatto di tutte le erbe un fascio
La legge vieta il cambio di destinazione urbanistica per i successivi 15 anni, il divieto di costruzione, di caccia e pascolo di bestiame per 10 e il rimboschimento per 5 anni. Di seminativi non si parla.
L'indulgenza verso sé stessi induce ad essere accondiscendenti verso le scorrettezze altrui.Gamsbart Power
---------- Messaggio inserito alle 08:54 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:49 AM ----------
Per visualizzare la carta degli incendi bisogna cliccare sul quadratino col simbolo "+" a destra , si aprirà una tendina da scorrere in basso fino alla sesta carta tematica, quella degli incendi appunto, cliccando sopra "aggiungi" verrà aperta.
Ho notato che ve ne sono altre di carte di nostro interesse vome quella dei parchi quella sic e zps.
".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"
Secondo logica a mio parere quelle zone interdette alla caccia perché percorse dal fuoco dovrebbero essere tabellate, se ci passi a caccia mica é facile accorgersi che uno, due o tre anni prima c'è passato il fuoco, in assenza di tabelle un divieto non dovrebbe avere alcun valore.
Poi é curiosa sta cosa, si puniscono innocenti per atti che non hanno commesso, costituzionalmente é un obbrobrio e in genere non vi é alcuna necessità ambientale di interdire la caccia, anzi il fuoco può aver favorito la selvaggina con pascoli migliori.
Vi é anche la necessità per legge che le zone interdette alla caccia non possano superare una certa quantità di territorio, vietare senza limiti equivale a negare il diritto di caccia.
Ciao carpen, tabellare da noi la vedrei difficile, siamo in una terra dove di incendi ogni anno se ne verificano a iosa.
D'altra parte se un incendio è passato da una nostra zona boscata ,a meno di chiudere gli occhi, fino a 6-7 anni dopo ci si accorge ancora della cosa.
Per quel che riguarda quando alludi ai pascoli nuovi, da noi funziona il primo o il secondo anno dopo, perché poi la macchia mediterranea tende a sporcare molto e la selvaggina nobile qui non ama quella condizione.
Fatta eccezione per i cinghiali prima che si riformi il bosco nelle ex aree boschive bruciate non è automatico l'aumento della selvaggina.
Poi ogni caso andrebbe valutato a sé nel rapporto selvatico/tipo di territorio.
Sulla mania di chiudere a destra ed a manca per i motivi piu disparati quella percentuale di territorio che doveva essere lasciata libera per la caccia qui da noi temo che sia stata ampiamente saccheggiata e già da parecchio tempo.
Se consideriamo tutti i divieti reali credo che il territorio libero rimasto si aggiri attorno al 20% (stima fatta a sensazione...ma togli parchi regionali, togli aree agenda 2000, togli terreni forestali, togli riserve di caccia , togli ripopolamenti e cattura, togli aree urbanizzate, togli zone c4, togli fondi chiusi, togli fascia costiera, fasce di rispetto da strade superstrade autostrade, case di campagna compresi capanni ruderi e alloggi per il ricovero degli animali ecc. ecc ..... Alla fine dimmi che ti resta).
Logicamente avevo dimenticato di togliere le aree percorse da incendio....
---------- Messaggio inserito alle 09:38 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:34 PM ----------
Per es. Se consideriamo il territorio comunale di palermo
Quello dove si può praticare la caccia credo sia sotto il 10% ....almeno che io sappia quasi nessun palermitano caccia a palermo.
".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"
Ciao carpen, tabellare da noi la vedrei difficile, siamo in una terra dove di incendi ogni anno se ne verificano a iosa.
D'altra parte se un incendio è passato da una nostra zona boscata ,a meno di chiudere gli occhi, fino a 6-7 anni dopo ci si accorge ancora della cosa.
Per quel che riguarda quando alludi ai pascoli nuovi, da noi funziona il primo o il secondo anno dopo, perché poi la macchia mediterranea tende a sporcare molto e la selvaggina nobile qui non ama quella condizione.
Fatta eccezione per i cinghiali prima che si riformi il bosco nelle ex aree boschive bruciate non è automatico l'aumento della selvaggina.
Poi ogni caso andrebbe valutato a sé nel rapporto selvatico/tipo di territorio.
Sulla mania di chiudere a destra ed a manca per i motivi piu disparati quella percentuale di territorio che doveva essere lasciata libera per la caccia qui da noi temo che sia stata ampiamente saccheggiata e già da parecchio tempo.
Se consideriamo tutti i divieti reali credo che il territorio libero rimasto si aggiri attorno al 20% (stima fatta a sensazione...ma togli parchi regionali, togli aree agenda 2000, togli terreni forestali, togli riserve di caccia , togli ripopolamenti e cattura, togli aree urbanizzate, togli zone c4, togli fondi chiusi, togli fascia costiera, fasce di rispetto da strade superstrade autostrade, case di campagna compresi capanni ruderi e alloggi per il ricovero degli animali ecc. ecc ..... Alla fine dimmi che ti resta).
Logicamente avevo dimenticato di togliere le aree percorse da incendio....
---------- Messaggio inserito alle 09:38 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:34 PM ----------
Per es. Se consideriamo il territorio comunale di palermo
Quello dove si può praticare la caccia credo sia sotto il 10% ....almeno che io sappia quasi nessun palermitano caccia a palermo.
Trikuspide, purtroppo non conosco la macchia mediterranea e presumo che il fuoco la possa danneggiare molto, come nelle pinete, ma nel bosco ceduo, quello che conosco io, il fuoco non é che faccia grandi danni, qui abitualmente fino a una trentina d'anni fa, quasi tutti gli inverni le montagne bruciavano, tipicamente a febbraio specialmente con vento di Fon, la notte si vedeva la lunga catena di fuoco che avanzava sulle montagne, ora non più, probabilmente il pascolo interessa più a nessuno e poi al primo accenno di fumo partono elicotteri e Canadair che si riforniscono sul lago e bombardano il fronte del fuoco con quali costi me li immagino. [:-clown]
Mi va di dire una bestemmia ecologica, cioè che qui da me il fuoco sarebbe pure utile, vogliono salvare il bosco dal fuoco, ma questo potrebbe essere amico del bosco, tenerlo pulito, invece qui il bosco ceduo muore da se, si degrada in modo gravissimo per mancato taglio, non muore solo il bosco degradano in modo gravissimo i fianchi boscati dei monti, il bosco troppo fitto elimina il sottobosco, scompare l'erba che protegge e ferma la poca terra, su pendii ripidi o ripidissimi, le piante più di tanto non possono crescere, le ceppaie alte e anche le singole piante quando sono troppo alte hanno peso in eccesso in alto e con la pioggia si appesantiscono, con le poche radici superficiali in poca terra il vento la vince facile, cadono a terra sradicandosi e creando crateri nella roccia, si possono vedere decine o centinaia di ceppaie rovesciate a valle, con la scomparsa dell'erba anche i castagni cadono allo stesso modo, è un disastro enorme, la colpa principale è il mancato taglio, sarebbe sufficiente tagliare e lasciar marcire la legna sul posto se non la si può portare via, ma almeno si salva la ceppaia e il suolo cui é attaccata, le piante ricrescono, un fianco del monte devastato no, restano rocce affiorante pietrame e rovi e... basta, scompare anche la fauna che lì non ha ne cibo ne rifugio, allora... magari passasse il fuoco a diradare un poco il bosco, bruciare i rovi, salvare l'erba, creare qualche piccola radura far nascere il sottobosco, si salverebbero pure i sentieri, adesso alcuni fianchi di montagna non sono percorribili, senza erba a terra e con tronchi enormi rovesciati non puoi nemmeno camminare, adesso per assurdo in certi posti non attecchirebbe nemmeno il fuoco [:-clown], però i benpensanti dormono tranquilli, loro hanno salvato l'ambiente e fottuto i cacciatori cattivi, se solo vedessero i guasti del loro perbenismo ambientalista di sto c....
Capisco di cosa parli carpen.
Non conosco nello specifico la situazione dei tuoi monti, ma qualcosa di analogo è accaduto coon labbandono dei miei.
Uguale il discorso sulle ceppaie,
Un po' differente quello relativo al pascolo...ancora peggio quello causato dalla non presenza si chi un tempo si prendeva cura dei fianchi delle nostre colline, magari rimettendo a posto i muretti a secco dei terrazzamenti regimando gli effetti delle acque, oggi da noi la fanno da padrone le frane, la perdita di suolo che si manifesta provocata da numerose concause, qui porta alla desertificazione.
A poco serve che "giovani" laureati abbiano magari un master in r.a.i.n.....purtroppo son venuti meno i nonni di quei giovani laureati, quelli che vivevano in simbiosi col loro territorio...se si è perso questo a poco possono valere validi progetti di difesa del suolo finanziati da mamma europa, rimangono sempre come un qualcosa senza anima
".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"
---------- Messaggio inserito alle 06:19 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 06:12 PM ----------
Purtroppo dal cellulare non riesco a visualizzare la cartografia, provate se vi riesce al pc.
".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"
Anche il gruppo FN - Browning imita quanto gia fatto dalla Beretta Holding e decide di entrare anche nel comparto munizioni acquisendo il colosso francese...
Visto che nessuno ne parla, Esprimo la mia piena solidarietà a tutti i forumisti del sud Italia che come me vivono da 15 giorni in una coltre di fumo....
È già da qualche anno che se ne parla, anche in virtù del fatto che ispra nei pareri relativi ai calendari venatori lo dice apertamente.
Vista...
25-07-22, 07:31
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