Saladini e tipica alpina: retaggio solo dei dresseur?
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Saladini e tipica alpina: retaggio solo dei dresseur?
Salve a tutti. Ormai il forum è quasi del tutto abbandonato, e difficilmente avrò delle risposte, ma voglio provarci lo stesso. Detto ciò, leggendo un pò altrove su come sia la situazione, vista dai diretti interessati del Saladini, non è positiva. Su alcune considerazioni la passata stagione se ne è già parlato, mentre su altre sarebbe da approfondire. In sintesi ho potuto capire, che questa competizione è diventata simile alle competizioni a quaglie starne ecc., dove mentre prima era una competizione di cacciatori appassionati della caccia alla tipica alpina con i loro ausiliari, oggi invece è più una competizione di dresseur professionisti con mezzi e cani in numero maggiore preparati in altri posti, mentre i cacciatori alpini disponendo di cani e mezzi limitati, non riescono a preparare i propri soggetti, per la competizione, a causa dei periodi limitati consentiti di allenamento, sia per la scarisità di selvaggina. Di fatto, i cani selezionati, per la caccia alpina rischiano di scomparire perchè rischiano di essere eliminati a vantaggio, dei cani di "pianura" preparati meglio e quindi mettendosi avanti nella classifica. Ditemi voi, il vostro punto di vistaTag: Nessuno -
Salve a tutti. Ormai il forum è quasi del tutto abbandonato, e difficilmente avrò delle risposte, ma voglio provarci lo stesso. Detto ciò, leggendo un pò altrove su come sia la situazione, vista dai diretti interessati del Saladini, non è positiva. Su alcune considerazioni la passata stagione se ne è già parlato, mentre su altre sarebbe da approfondire. In sintesi ho potuto capire, che questa competizione è diventata simile alle competizioni a quaglie starne ecc., dove mentre prima era una competizione di cacciatori appassionati della caccia alla tipica alpina con i loro ausiliari, oggi invece è più una competizione di dresseur professionisti con mezzi e cani in numero maggiore preparati in altri posti, mentre i cacciatori alpini disponendo di cani e mezzi limitati, non riescono a preparare i propri soggetti, per la competizione, a causa dei periodi limitati consentiti di allenamento, sia per la scarisità di selvaggina. Di fatto, i cani selezionati, per la caccia alpina rischiano di scomparire perchè rischiano di essere eliminati a vantaggio, dei cani di "pianura" preparati meglio e quindi mettendosi avanti nella classifica. Ditemi voi, il vostro punto di vista
Ciao marbizzu,
Tranquillo!!!!
Chi pratica veramente la caccia alla tipica alpina non rischia di rimanere senza cani....
I veri praticanti si producono i cani in casa e portano avanti linee di cani che nessuno conosce, ma sanno benissimo fare il loro lavoro.
Anzi!!!!
Sono i professionisti che quando si accorgono che ormai in mano hanno solo levrieri vanno a chiedere monte ai cacciatori...
Il Saladini come altri trofei, era scontato che diventando importante nel circuito cinofilo, diventasse un circolo chiuso per pochi intimi....
Per ciò che riguarda l'allenare i cani.....
Siamo sinceri.....
Il professionista può permettersi di andare ad allenare in riserve alpine private....
Quando e come vuole....
Il singolo privato può solo rischiare verbali ogni volta che esce....
Le 2 cose non possono essere messe a paragone.
Per ciò che riguarda il forum...
Posso esprimere il mio personale pensiero...
Rispecchia la caccia in Italia oggi...
Nel senso....
Il 90% dei cacciatori vanno dove tira il vento...
che in questo caso è cinghiale e ungulati in generale... e relative armi e munizioni.
Che poi qui.... di un post che dovrebbe avere 4/5 risposte.....
la portano avanti per due mesi continuando a mescolare e rimescolare sempre la solita minestra... oltretutto senza arrivare a una conclusione o a qualcosa di utile nei confronti di chi legge, salvo rari casi....
Comunque......
sul Saladini e sui cani da ferma, se hai bisogno di info, se mi è possibile sarò felicissimo e non solo io di darti tutte le info che desideri.👍 7Commenta
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Ciao Marbizzu, certo il Saladini Pilastri odierno, non ha più lo stesso obiettivo di quando è stato creato.
Prima i cacciatori di montagna presentavano i propri cani (che usavano poi a caccia alla tipica), oggi buona parte di chi corre la manifestazione, non caccia in montagna...presenta soggetti altamente preparati ma alla caccia "generica"...così non è un caso vedere che cani che si distinguono al Saldini, fanno risultati anche nella GC...
Per gli appassionati cinofili, è pensiero comune che c'è una sorta di declino della manifestazione, ma per chi la organizza invece, è un business senza precedenti.(nonostante tutto, anche quest'anno partecipano 100 soggetti a ogni prova).
Secondo il mio parere, il problema di tutto è proprio la gestione di ENCI.
ENCI non guarda a fare selezione canina come dovrebbe, guarda a riempire solo il proprio portafoglio.
Per questo non gli interessa se l'appassionato cacciatore di montagna non riesce a iscriversi alla prova, tanto c'è il super dressour professionista che gli iscrive 10 cani...
E' stato proposto di mettere un numero massimo di cani presentabili per ogni conduttore (come avviene in competizioni analoghe svolte in altri paesi europei) , ma questa proposta è stata rigettata da Enci e il motivo è abbastanza semplice da intuire.
Girano troppi soldi ormai nella competizione per pensare che qualcuno non muova i fili a seconda degli interessi.
Ne consegue poi che anche i cartellini siano assegnati per convenienza ai grandi nomi, così poi i campioni proclamati, vengono usati dal "popolo" per effettuare le monte, e le successive cucciolate vengono iscritte e, guarda caso ENCI incassa nuovamente.
I soldi stanno schiacciando la cinofilia.
Dio salvi la Regina.
Smell the flowers while you can.👍 3Commenta
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Probabilmente basterebbe creare un secondo circuito , anche se non riconosciuto da ENCI, lasciando l'accesso ai soli cacciatori.Ciao Marbizzu, certo il Saladini Pilastri odierno, non ha più lo stesso obiettivo di quando è stato creato.
Prima i cacciatori di montagna presentavano i propri cani (che usavano poi a caccia alla tipica), oggi buona parte di chi corre la manifestazione, non caccia in montagna...presenta soggetti altamente preparati ma alla caccia "generica"...così non è un caso vedere che cani che si distinguono al Saldini, fanno risultati anche nella GC...
Per gli appassionati cinofili, è pensiero comune che c'è una sorta di declino della manifestazione, ma per chi la organizza invece, è un business senza precedenti.(nonostante tutto, anche quest'anno partecipano 100 soggetti a ogni prova).
Secondo il mio parere, il problema di tutto è proprio la gestione di ENCI.
ENCI non guarda a fare selezione canina come dovrebbe, guarda a riempire solo il proprio portafoglio.
Per questo non gli interessa se l'appassionato cacciatore di montagna non riesce a iscriversi alla prova, tanto c'è il super dressour professionista che gli iscrive 10 cani...
E' stato proposto di mettere un numero massimo di cani presentabili per ogni conduttore (come avviene in competizioni analoghe svolte in altri paesi europei) , ma questa proposta è stata rigettata da Enci e il motivo è abbastanza semplice da intuire.
Girano troppi soldi ormai nella competizione per pensare che qualcuno non muova i fili a seconda degli interessi.
Ne consegue poi che anche i cartellini siano assegnati per convenienza ai grandi nomi, così poi i campioni proclamati, vengono usati dal "popolo" per effettuare le monte, e le successive cucciolate vengono iscritte e, guarda caso ENCI incassa nuovamente.
I soldi stanno schiacciando la cinofilia.
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Ciao Silvano...ovviamente è più facile a dirsi che a farsi!!!
Credo che percorrendo questa strada si possano avere due campionati...uno di serie "A" e uno di serie "B" e se quello di serie inferiore non è riconosciuto da Enci, credo che in pochi possano partecipare.
Partecipare alle prove in montagna costa una cifra non indifferente...chi mai investirebbe tale cifra se poi comunque in un modo o nell'altro non si abbia un minimo di tornaconto?
Alla fine il cartellino è quello che conta...e guarda caso il coltello dalla parte del manico l'ha ENCI
Dio salvi la Regina.
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Speriamo che il trofeo Saladini -pilastri non diventi un mai un salatini-pollastri...... Mi cascherebbe un mito....fonte di ore di attenta ricerca su cane-territorio e selvatici da me impossibili da vedere... Altro che Caccia e pesca Sky... !!!!.Commenta
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Sicuramente è una prova per pochi ma non per tutti. Le coturnici selvatiche sono molto diffidenti, soprattutto quelle che hanno sentito fischiare il piombo, e al solo sentire rotolare i sassi, l'ansimare dei cani, i fischi dei conduttori ecc. si ottiene che esse si allarmino e si defilino in volo o di pedina rendendosi introvabili dai cani. I difficili terreni di montagna, non sono il prato all'inglese delle classiche su quaglie, se poi aggiungiamo la scarsità delle preziosissime coturnici alpine è chiaro che solo i migliori o più fortunati possono fare l'agognato incontroSalve a tutti. Ormai il forum è quasi del tutto abbandonato, e difficilmente avrò delle risposte, ma voglio provarci lo stesso. Detto ciò, leggendo un pò altrove su come sia la situazione, vista dai diretti interessati del Saladini, non è positiva. Su alcune considerazioni la passata stagione se ne è già parlato, mentre su altre sarebbe da approfondire. In sintesi ho potuto capire, che questa competizione è diventata simile alle competizioni a quaglie starne ecc., dove mentre prima era una competizione di cacciatori appassionati della caccia alla tipica alpina con i loro ausiliari, oggi invece è più una competizione di dresseur professionisti con mezzi e cani in numero maggiore preparati in altri posti, mentre i cacciatori alpini disponendo di cani e mezzi limitati, non riescono a preparare i propri soggetti, per la competizione, a causa dei periodi limitati consentiti di allenamento, sia per la scarisità di selvaggina. Di fatto, i cani selezionati, per la caccia alpina rischiano di scomparire perchè rischiano di essere eliminati a vantaggio, dei cani di "pianura" preparati meglio e quindi mettendosi avanti nella classifica. Ditemi voi, il vostro punto di vista👍 1Commenta
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Per quanto riguarda la scarsità di coturnici, è triste sapere che nessuno si dia da fare per ripopolare, ed è ancora più triste sapere che nel bresciano avete uno dei migliori e ultimo allevamento di coturnici alpine d'Italia, che ha le migliori coturnici da ripopolamento del mondo ma non le acquista nessuno.. Dopo la scomparsa di Mario Paganin allevatore di coturnici Urogallo, è rimasto solo questo grande allevatore, e appassionato cacciatore di montagna. Mi spiace sapere che le sue coturnici alpine stiano invendute in voliera. Se qualcuno fosse interessato non per il pronta caccia, ma per il ripopolamento a caccia chiusa ecco il suo recapito Contatti - Benvenuti su alectorisgraeca! (jimdofree.com)👍 1🥰 1Commenta
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Ha anche le coturnici appenniniche ceppo purissimo. Possono essere spedite tramite corriere specializzato. Purtroppo molti acquistano le coturnici chukar per svariati scopi addestramento, ripopolamento e per questo motivo questo allevamento è in difficoltà, le richieste sono poche, sarà anche al fatto che è poco pubblicizzato, l'allevatore è amatoriale e produce max 200 soggetti di alta qualità.Commenta
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L'urogallo allevava anche le coturnici siciliane, conoscevo il Titolare chissà che fine han fatto le cotorne sicule, spero siano finite in buone mani...
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