inizia ad aumentare la tensione, il cuore batte più forte, il capo se n'è andato finalmente nel suo ufficio ed ora non c'è più verso di obbligare il mio cervello ad impegnarsi sulle misurazioni, i millesimi di millimetro, le boccole, le colonne, insomma... il lavoro.
Affondino le officine meccaniche trecentometri sottoterra... ormai la mia mente è lontana, ad oriente, in una cuccia fatta di legno dove una banda di cuccioli scatenati aspetta il mio arrivo!!
Domani mattina sveglia presto, piglio mia moglie per i capelli e la figlia per un piede, le butto in macchina e poi via sull'autostrada come una freccia, per essere ad Agrate alle dieci... massimo dieci e un quarto.
Bisogna segliere... è il momento delicato, quello atteso e ponderato da quasi due anni. Sono pieno di dubbi, incertezze: la taglia, il colore, il carattere, il naso, le zampette, i dentini...
Accidenti.......[wink]Mi sento emozionato!!!!!!!
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