Molto bene!! Torniamo a parlare di cani con i baffi, che a differenza di qualche opinione(forse una), mi sembra molto migliorato nei vari aspetti..
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Solo a livello caratteriale i cani antipatici si possono contare sulle dita della mano destra di capitan uncinoCommenta
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Non sono esperto di DD , mi fa piacere che la razza rispetti l'obiettivo originale di Sigismund von Zedlitz Neukirck..."ruvido fuori ma dolce dentro".
Francamente la mia esperienza italiana di DD è stata funestata durante l'infanzia dalla drammatica fine di Boss del Vallo di Diano, cucciolone di pointer bianco arancio, ucciso nel box da King che mio zio aveva preso sempre dallo stesso allevatore (circa 35 anni fa)...
In età adulta li ho, invece, apprezzati all' estero (Bulgaria, Ungheria, Croazia, Slovenia, etc).
Sono felice che certi eccessi siano stati debellatiCommenta
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Beh, anche fosse stato prima del coccodrillo, 5 su 500 iscrizioni non è male come percentuale, meglio degli interessi che ti danno in banca!Commenta
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Ti sembro offeso? Io so benissimo di cosa sto parlando! Faccio il commercialista e di percentuali, tasse e tassi me ne intendo, un pochino anche di DD dopo 23 anni di esperienza.Commenta
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Per quello hai i cani glabri, li hai fritti con Enel!Commenta
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Glabri con una quantità di pelo insospettabile, mannaggia a loro!!! Però il baffone a casa ce l ho anche io. Tabacco spinone italiano che funge da scaldino e balia per i cuccioli (quando ci son stati la Bia e Brio per esempio) Un baffuto in casa è necessario.
Ps. Perdonoooooo basta ot. Giuro"Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz
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In poche parole...non ho mai avuto DD, mi sono profondamente informato sulla razza per anni, aiutato anche da Pigkill e altri tedescofili del forum, è un cane che mi piace tantissimo, ma quando ho voluto derogare dal setter (mio amore primario ed indissolubile), alla fine ho preso un altro barbuto (Korthals), perchè cacciando io praticamente solo beccacce (e qualche fagiano e beccaccino in attesa che arrivino), mi sarebbe sembrato di "sprecare" il Drahthaar...a me serviva esclusivamente un cane da ferma, punto e basta.
Ma negli anni ho cacciato per alcuni periodi con persone che il DD ce l'avevano eccome, e pur non appartenendo alla famiglia Orfei, riuscivano comunque a cacciarci con gioia e soddisfazione...parlo di cacciatori che si crescono il cucciolo, e l'unico addestramento che gli danno, è quello di portarlo a caccia...mai un problema con gli altri cani e tantomeno con le persone...per i gatti, il discorso è un pò diverso...
Per la mia esperienza, cani equilibratissimi, che stavano senza fiatare nello stesso trasportino con i miei setter senza sbranarli....l'unico barbuto che mi ha fatto paura, in realtà, è stato il mio primo Korthals (italiano) quando un altro cane gli stava fregando il riporto di una beccaccia...
Non discuto se sia meglio la scuola italiana o quella tedesca, anche perchè è FATALE che questo discorso venga fuori quando si parla di cani tedeschi, so solo che i miei amici che hanno avuto svariati cani di Monga, hanno sempre avuto splendidi soggetti, il mio amico che portai da Zacco buonanima, alla fine si prese un Drahthaar senza barba e col pelo raso....
E, tornando alla mia modesta esperienza cinofila, arricchita anche da due setter dai pedigree d'oro (come il prezzo che li avevo pagati), ma rivelatisi poi gravemente displasici, mi piacerebbe che anche qui certe verifiche anche sanitarie si facessero, ma seriamente, e non sulla carta....
E tornando ai nocivi e alle richieste degli standard...ho avuto due setter con la S maiuscola, che però mi fermavano anche i cinghiali, li abbaiavano a fermo, e non c'era nutria che si salvasse la pelliccia....ogni soggetto, è storia a se.Mala tempora curruntCommenta
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Solo due paesi in Europa possiedono un sistema paragonabile, per complessità, al JGHV nella valutazione del cane da ferma polivalente: l’Austria e la Repubblica Ceca, che, come sai, confinano entrambe con la Germania. Tuttavia, ho sentito dire che il sistema ceco pone maggiore enfasi sull’addestramento rispetto alle qualità naturali, l’esatto opposto dell’approccio tedesco. Questa differenza è particolarmente evidente nella VJP, dove non esiste alcuna valutazione dell’obbedienza.
Negli Stati Uniti è stato creato un sistema simile al JGHV: la NAVHDA. Il suo fondatore era tedesco ed è stato anche il primo a introdurre il Pudelpointer in Nord America. La principale differenza è che la NAVHDA attribuisce meno importanza al lavoro di traccia e maggiore al lavoro in campo, mentre il lavoro in acqua è molto simile in entrambi i sistemi. La NAVHDA è nata perché molti cacciatori si sono resi conto di aver bisogno di un cane polivalente capace di cacciare quaglie nel deserto e oche sui fiumi, ma non volevano far parte del sistema tedesco, che molti americani percepiscono come eccessivamente concentrato sulle capacità di traccia (un’opinione con cui io, e molti altri, non siamo d’accordo).
Ogni paese, inevitabilmente, modifica i cani provenienti da altri paesi; questo è inevitabile. È inoltre importante sottolineare che molte razze italiane, come lo Spinone Italiano e il Bracco Italiano, partecipano con successo alle prove NAVHDA. Alcuni soggetti hanno persino ottenuto il titolo di Versatile Champion.
Per me, che sono cresciuto con Setter e Pointer, il principale limite del sistema tedesco è la totale assenza dello stile come criterio di giudizio. Solo pochissimi giudici prestano attenzione a un’andatura fluida, naturale ed elegante durante la cerca e la includono nella loro valutazione. Io faccio parte di questo sistema e diventerò giudice il prossimo anno, ma per me la bellezza e lo stile sono importanti.Commenta
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Come ho detto, anche in Germania hanno iniziato a dare importanza anche allo stile, ovviamente consono alla razza che stanno valutando… la ferma solida anche su cani tedeschi da sempre è un evidente passo in avanti. Quando feci la prima VJP con Fosca dell’amico Giomarelli nel lontano 2005, notai che i giudici si accontentavano di un accenno di ferma, ora le cose sono cambiate macroscopicamente, ecco perché parlo di miglioramenti. Questo è solo un esempio, ma potremmo riscontrare lo stesso cambiamento anche sulla presa di terreno e sull’eleganza del movimento.
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Esigenze venatorie diverse nel 2005 con accenni di ferma come cacciavo io con le mie DD avrei sparato poco ,beccaccini starne beccacce fagiani lepri ed anatre ,tutte incontrate nella stessa cacciata ,pianura parzialmente allagata inframezzata da boschetti e piccoli fiumi, fermavano anche le anatre accestate nei canneti ,quelle intere le ferite le caricavano fino alla fine,ferma solidissima e recupero innato e caparbio fino allo sfinimento e su anatre selvatiche e ferite dal piombo ,e non su surrogati vari ,il sangue del chisola misto a sangue tedesco ,addestrate come dice fabry, tutte queste storie sui DD io le ho sentite non per 10 ma per 40 anni ,il primo DD lo presi nel 1986, poco è cambiato ogni cane ha il suo carattere e la sua storia nella stessa cucciolata ci sono cani equilibrati e cani non tanto , il padre di una mia cagna mordeva anche il padrone quando non era d'accordo con lui , la figlia portava i miei figli in giro sulla schiena e se cadevano tornava indietro a riprenderli ,era decisa solo con la selvaggina e i gatti.
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È comunque innegabile che siano migliorati sotto tutti gli aspetti o sono un visionario sognatore?Commenta
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Se tutti, o quasi , i DD di allevamento tedesco fermano anche beccaccini , te li fanno sparare , sono equilibrati con cani e persone non sei un visionario ,hai lavorato bene, sempre restando il fatto che con i DD ci vuole un approccio particolare calma, presenza,dolcezza quando serve e mai metodi coercitivi ,se te lo fai amico o nemico è sempre per la vita.Ultima modifica Max54; 19-12-25, 08:03.
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Nella mia pur limitata esperienza personale ho potuto seguire anche da distante la preparazione di qualche cane per le prove tedesche, qui sul forum si erano organizzati anche giornate e week end interamente dedicati ai metodi e alle tecniche da utilizzare per ogni singolo passo in questo particolare “viaggio”. Come abbiamo già ampiamente sottolineato il primo step è proprio quello di decidere cosa vogliamo fare con il nostro nuovo cucciolo, da quì la scelta fondamentale dell’allevatore e della genealogia del nuovo quadrupede. Anche l’ambiente dove abbiamo intenzione di tenere il nuovo amico è molto importante, un box isolato in fondo al cortile è da escludere a priori se non si vuole rischiare di crescere il cucciolo con tare particolari, lo stesso vale per il balcone al terzo piano, si rischia di trovarsi un DD volante che ci atterra in pieno groppone. Una volta che arriva il piccolo baffuto, è molto importante iniziare da subito con l’ubbidienza… seduto, terra e il richiamo consolideranno un rapporto simbiotico che vedrete crescere proporzionalmente all’età del soggetto. I primi riporti di giochi di varie forme e dimensioni sono propedeutici per consolidare le esecuzioni dei lavori che dovrà sostenere negli esami.Commenta
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"il cucciolo nasce e sa già tutto, non serve addestrare… impara da solo, dopo 10 anatre ferite abbattute nel canneto, andrà da solo a prenderle e se le mangerà perché è un predatore!"
Il cucciolo sa quello che ha ereditato, non ha bisogno dell'uomo che gli insegna ad abboccare e a riportare, allo stato selvatico fa tutto da solo, lo fa per per istinto.
Sono d'accordo, il modo di socializzare è cambiato, le cagne non svezzano più, sia nel primo periodo quando svezzavano rigurgitando, sia nel secondo quando portavano il cibo ai cuccioli. Non c'è più questo importante rapporto sociale fra madre padre e cuccioli.
Il riporto è un problema sociale, con la predazione non centra un bel niente.
Però nei cuccioli è rimasto l'istinto di sopravvivenza, se buttiamo nel mezzo di una cucciolata un osso abbastanza grande da non poter essere ingoiato, vedremo che il prima che arriverà ad abboccare porterà in giro l'osso per non farselo rubare dai fratelli.
Quindi tutti hanno l'istinto ad abboccare e a portare.
Se ci piace far credere che siamo stati noi ad insegnare ai cani a riportare va ugualmente bene.
Noi ai cani possiamo insegnare quello che hanno deciso per convenzione un gruppo di persone.
Se hanno deciso che il riporto deve terminare con la consegna in mano, insegneremo al cane a consegnare in mano, se hanno deciso che prima della consegna in mano il cane deve fare un giro su se stesso, insegneremo al cane a fare un giro su se stesso, anche se la consegna al piede rimane la più naturale.
Come allo stato selvatico, il cane mangerà la preda se ha diritto a mangiarla, altrimenti cederà la precedenza a chi ne ha diritto, parliamo di socializzazione vera, non certamente di addestrare il cane di andare sulla scodella del cibo a comando.
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