Griffone Korthals e Bracco Francese

Comprimi

Riguardo all'autore

Comprimi

fabryboc Scopri di più su fabryboc
X
 
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi
  • Ugo65
    ⭐⭐
    • Jun 2015
    • 258
    • Capalbio
    • Korthals e bracchi francesi

    #106
    Amici, a quasi stagione ultimata torno volentieri nell'argomento con il desiderio di confrontarmi con chi ha avuto esperienze ed anche con chi continua ad essere incuriosito da queste due razze.
    Lo scorso anno ho avuto la fortuna di avere due cucciolate, una di bracchi francesi ed una di griffoni, dalle quali ho trattenuto per me un maschio ed una femmina.
    Dopo quanto ci siamo detti, considerando le mie osservazioni sulle due razze, in questo periodo ho avuto accortezza di osservare questi due cani per cercare conferme o nuovi argomenti da trattare. Ebbene, non posso che, (e ne sono felice), confermare quanto rappresenta la mia convinzione sulle due razze.
    Si chiamano Luna, (la korthasl), e Linus, (il bracchetto), oggi, rispettivamente sette e otto mesi.

    Luna: un cane morfologicamente bene in tipo con bel rettangolo della costruzione, un buon pelo di copertura e evidenti difese. Caratterialmente, (solo qui), "morbida", tranquilla ma al contempo di carattere marcato, affettuosa e palesemente capace di intelligere e apprendere. Appassionata per il mondo che la circonda sopratutto in campagna, dove ciò che le vola intorno è motivo di interesse. Molto attenta alla mia persona, collegata, ma con buona autonomia. Un naso fine e reattivo con innato atteggiamento facile di ferma. Ho provato a lasciare sul terreno delle quaglie che lei ha avvertito prontamente a buona distanza e, dopo i primi due incontri, ha fermato bene attendendo che io le arrivassi in prossimità per poi andare a...."vedere". Al colpo del fucile un attimo di esitazione che mi farà riflettere, ma senza paure. Rincorre volentieri la quaglia. All'ultimo incontro, quando avevo deciso di sparare nuovamente, (avevo lasciato una pausa di cautela dopo le prime due fucilate), la quaglia fermata si è involata lenta e Luna, all'inseguimento, era talmente vicino che ho preferito non sparare direttamente sulla preda, ma piuttosto in aria. Comunque Luna, dopo un salto di sorpresa, l'ha raggiunta e abboccata tornando da me: ho paerto la mano e la quaglia che mi era stata consegnata, (manco tanto volentieri...l'avrebbe tenuta per se), ha ripreso il volo.

    Linus: belle proporzioni, ottima struttura atletica e tipica, testa con bel disegno di macchie e buone proporzioni, energico e di costante vitalità, )in box, giardino e in campo aperto...direi anche quando dorme), intelligente e pronto ad ascoltare nella sua prorompente autonomia. Molto veloce e attratto da qualsiasi cosa si muova e voli intorno a lui, sopratutto di gran naso. Ciò che "odora" lo attrae .....da 30 cm sopra il suolo in sù.... Quando avverte, in modo naturale, alza l'incollatura e, ad orecchi eretti, vola verso la sorgente. Al principio queste "bozze" di filata lo hanno portato a mettere in volo ma, solo dopo due incontri, la ferma è scattata perentoria. Mi sente arrivare e anticipa la mia approssimazione andando deciso ad appropriarsi....comprensibilmente mette in volo e insegue. La fucilata: per lui "aria fritta e innocua" sin dal primo momento. La preda caduta abbattuta: è perentoriamente SUA! Si, viena da me quando mi allontano, (o mi gira intorno se resto li), ma gelosissimo non consegnerebbe.

    Ecco, questi sono soltanto atteggiamenti di due cuccioloni "vergini" che sicuramente manifestano le loro caratteristiche soggettive e di razza. Da qui, (come in passato), devo lavorare.

    Lancio la palla a Voi....ad ogiuno le proprie considerazioni secondo le esigenza personali e le opinioni di gusto....parliamone, ne sono, (sarei), felice.
    Posterò delle foto che ancora non gli ho mai fatto.

    Commenta

    • marcod
      • Dec 2015
      • 137
      • Mayo, Ireland
      • Red setter

      #107
      Il korthals è una razza che mi sta interessando ma che purtroppo non ho mai visto sul campo.
      Ha una buona propensione all'acqua? Ugo 65 immagino che cacci anche nel padule di orbetello, tanto tranquillo finche' non entra se ben ricordo scirocco e grecale?
      Vedo che in Italia ci sono pochissimi iscritti ENCI,cosa che potrebbe essere un vantaggio in termini di fissazione di standard, ma dalle classifiche dei mondiali di Spagna mi pare di vedere che i francesi la fanno da padrone sul gk.
      É ancora così? , in quali nazioni c'è una maggiore diffusione?
      Scusate per le domande ma ripeto non conosco la razza e sinceramente avevo già deciso per un D.D. ( primo cane da caccia), ma leggendo del G.K.........
      Leggo pero' che non tutti i gk hanno una buona attitudine alla caccia, cosí come peraltro avviene per tutte le razze ma con percentuali fortemente diverse fra una razza e l'altra, per quanto riguarda il G.K.?
      Ambiente di caccia: Irlanda e Scozia 70% migratoria ( beccacce, beccaccini, acquatici) 30% stanziali.

      Grazie

      Commenta

      • fabryboc
        Moderatore Setter & Pointer
        • Dec 2009
        • 8020
        • piemonte
        • setter inglese e griffone Korthals

        #108
        In Francia viene selezionato un altissimo numero di GK, mi pare che da loro sia la terza razza da ferma continentale come diffusione…e comunque, per scelta dello stesso Karel Korthals, la patria definitiva di questa razza ideata in Olanda, perfezionata in Germania, è assolutamente la Francia.

        Le verifiche genetiche e morfologiche sui riproduttori sono rigidissime, essendo obbligatori per entrambi i genitori sia le radiografie ufficiali dell'anca sia il deposito del DNA per la verifica della compatibilità coi figli (test ADN), spesso si sanno anche l'indice di consanguineità e i risultati percentuali della loro discendenza….c'è una quotazione in punti sia degli stalloni che delle fattrici, e per esserlo essi devono PERLOMENO aver superato alcuni test morfo-funzionali e attitudinali (TAN, ossia Test di Attitudini Naturali), man mano che a questo si aggiungono risultati in prove e/o i loro discendenti si rivelano ottimi soggetti, il punteggio sale.

        test accessori sono quelli relativi al cosiddetto "locus K", tesi a scongiurare ed emarginare antichi meticciamenti che rischiavano di inquinare la razza, e che possono manifestarsi sia a livello morfologico (tacche bianche, sopracciglia "fauve" cioè fulve, tessitura del pelo) che psico-comportamentale.

        Per contro, qualcuno dice che i Korthals italiani hanno più brio dei cugini francesi…e su questo, non posso esprimermi perché non ho esperienza diretta, ma Ugo65 sicuramente saprà farlo….[:-golf]
        Mala tempora currunt

        Commenta

        • marcod
          • Dec 2015
          • 137
          • Mayo, Ireland
          • Red setter

          #109
          Anche l'Italia ha un bel carniere di medaglie con il gk e nonostante la scarsissima diffusione italica del gk....
          Misteri venatori.

          Commenta

          • Ugo65
            ⭐⭐
            • Jun 2015
            • 258
            • Capalbio
            • Korthals e bracchi francesi

            #110
            Originariamente inviato da fabryboc
            In Francia viene selezionato un altissimo numero di GK, mi pare che da loro sia la terza razza da ferma continentale come diffusione…e comunque, per scelta dello stesso Karel Korthals, la patria definitiva di questa razza ideata in Olanda, perfezionata in Germania, è assolutamente la Francia.

            Le verifiche genetiche e morfologiche sui riproduttori sono rigidissime, essendo obbligatori per entrambi i genitori sia le radiografie ufficiali dell'anca sia il deposito del DNA per la verifica della compatibilità coi figli (test ADN), spesso si sanno anche l'indice di consanguineità e i risultati percentuali della loro discendenza….c'è una quotazione in punti sia degli stalloni che delle fattrici, e per esserlo essi devono PERLOMENO aver superato alcuni test morfo-funzionali e attitudinali (TAN, ossia Test di Attitudini Naturali), man mano che a questo si aggiungono risultati in prove e/o i loro discendenti si rivelano ottimi soggetti, il punteggio sale.

            test accessori sono quelli relativi al cosiddetto "locus K", tesi a scongiurare ed emarginare antichi meticciamenti che rischiavano di inquinare la razza, e che possono manifestarsi sia a livello morfologico (tacche bianche, sopracciglia "fauve" cioè fulve, tessitura del pelo) che psico-comportamentale.

            Per contro, qualcuno dice che i Korthals italiani hanno più brio dei cugini francesi…e su questo, non posso esprimermi perché non ho esperienza diretta, ma Ugo65 sicuramente saprà farlo….[:-golf]
            Ringrazio Fabry per la risposta e concordo con le osservazioni fatte. Devo dire però che, da quanto appreso nei confronti con altri Paesi nella storicità della razza si devono considerare alcuni particolari. Per ciò ripropongo cenni storici che avevo pubblicato una decina di anni or sono:

            Il fiero barbuto, il burbero dolce, duro nell’aspetto esteriore e tenero nel cuore: il Griffone a pelo duro Korthals. Razza che possiamo definire “giovane” data l’epoca della sua creazione. E’ intorno al 1880 quando l’olandese Edward Karel Korthal, figlio di un ricco armatore olandese di Amsterdam, decide in virtù della sua passione venatoria vissuta sempre accanto all’amico cane, di selezionare e fissare una razza molto particolare. Appassionato di scienze genetiche e grande cacciatore venne assunto da Principe Alberto di Solms Braumfel in Germania, presso il quale nel 1873 iniziò la Sua opera nella creazione del griffone a pelo duro. Più che di un serio lavoro possiamo definire l’operato come un vero e proprio miracolo: soltanto in una dozzina di anni riuscì infatti a fissare un tipo ben definito e trasmissibile, con frutti che si rispecchiano perfettamente a quelli presenti oggi. Utilizzò per lo più sette soggetti, che Lui definì i “Sette Patriarchi”, ai quali aggiunse in seguito un ottavo soggetto: Banco, Hector, Satan, Mouche, Janus, Donna, Junion, ed infine Vesta. Soggetti che presentavano per lo più medesime caratteristiche, cani da ferma tipo griffone, con pelo duro, barba e baffi bene evidenti, fatta eccezione per Janus che si presentava con pelo lanoso ed arricciato, mentre Junion era una meticcia a pelo corto e scuro. In molti sostengono l’apporto di sangue spinone, razza che all’epoca era già fissata da tempo, ma Korthal non ne ha mai ammesso l’utilizzo, seppur mai avesse anche smentito, mentre si è sempre ostinato a negare l’apporto di sangue pointer. Un olandese in terra di tedesca, che utilizza cani provenienti da Belgio, Francia, Olanda, e Germania, Padre di quella razza che poi verrà riconosciuta, (più per motivi politici nel periodo post bellico del ‘900), con paternità francese, che rappresenta sicuramente il primo tra i prodotti puramente “Europei”. Edward Karel Korthal si spenge alla giovane età di quarantacinque anni, allorquando i Suoi Griffoni hanno oramai preso piede e acquisito i favori tra i cacciatori di “palato fine” dell’epoca.

            I francesi da sempre sono molto attenti alle caratteristiche morfologiche e negli ultimi anni, (opportunamente), anche a quelle sanitarie indirizzate alla salute del cane e della razza stessa. Per questo motivo molte sono le verifiche genetiche e scientifiche così come elencato da Fabry. Ciò è di sicuro vantaggio per il Korthals come per altre razze.
            Non mi pronuncio in merito alla "purezza", volutamente: a tutti le proprie considerazioni sul benessere e tutela delle razze, (noi italiani siamo maestri nel volersi nascondere dietro un filo d'erba). Non continuerò questo argomento.
            Vado piuttosto, in risposta ad entrambi, a "toccare" il tasto funzione.
            Vanto degli italiani è sicuramente l'arte venatoria, la caccia vera. Noi abbiamo sempre preferito davanti a molti l'attitudine venatoria, (io la chiamo volontà a predare), ed i risultati, sopratutto nelle razze maggiormente rappresentate e selezionate, si vedono eccome: i cani di allevamento italiano sono punti di riferimento. Per il griffone la situazione è differente, in ragione dei numeri esigui. Esistono tuttavia delle "famiglie" italiane, (più che linee), che da sempre garantiscono ottimi risultati venatori....da li doveroso selezionare accuratamente e con il giusto futuro controllo. Quindi è vero: oggi ci sono dei korthals in Italia che meritano grande rispetto e considerazione, ma è altrettanto vero che il momento non è il più "fiorente" pensando al trascorso neanche tanto lontano. Ma il materiale ancora c'è eccome e noi siamo bravi a riguadagnare presto terreno perchè, ne sono convinto, abbiamo capacità venatorie e molto da spendere in questo senso in quanto Cacciatori esigenti e pratici.

            Amico mio, DD e GK non sono assolutamente uguali anche se di pelo simile...fai memoria su cosa cerchi caratterialmente, il griffone a Orbetello come in altri ambienti umidi è Re, ma ricorda la morbidezza che lo contraddistingue e l'innato collegamento lo rendono assolutamente indicato nel bosco dove si muove come un .......temuto fantasma.
            Pochi e buoni.
            Ultima modifica Ugo65; 11-01-16, 12:01. Motivo: aggiornamento

            Commenta

            • Lucio Marzano
              Lo zio
              • Mar 2005
              • 30090
              • chiasso svizzera
              • bracco italiano

              #111
              il Korthals ha come prerogative peculiari di razza la caccia in palude e nei boschi

              I francesi hanno la tutela della razza Griffone a pelo duro kortals, anche se la razza fu creta da in olandese con griffoni francesi e tedeschi, proprio per l'attribuzione della razza alla Francia, nacque come reazione dei tedeschi il Drahthaar

              Sia il GK che DD sono razze prevalenmtemente utilizzate da cacciatori e cosi' non vi sono correnti di sangue da compagnia con conseguente selezione solo in senso venatorio
              lucio

              Commenta

              • Maury
                ⭐⭐⭐
                • Nov 2009
                • 1452
                • La Spezia
                • Griffoni Korthals

                #112
                Originariamente inviato da Ugo65
                ....... ma ricorda la morbidezza che lo contraddistingue e l'innato collegamento lo rendono assolutamente indicato nel bosco dove si muove come un .......temuto fantasma.
                Pochi e buoni.
                Anche per questo sarà il mio prossimo compagno ...
                Saluti, Maurizio.
                Not all who wander are lost.

                Commenta

                • Ciccio58
                  ⭐⭐⭐
                  • Aug 2008
                  • 3033
                  • palermo
                  • Korthals/orma

                  #113
                  Originariamente inviato da ugo65;
                  Amico mio, DD e GK non sono assolutamente uguali anche se di pelo simile...fai memoria su cosa cerchi caratterialmente, il griffone a Orbetello come in altri ambienti umidi è Re, ma ricorda la morbidezza che lo contraddistingue e l'innato collegamento lo rendono assolutamente indicato nel bosco dove si muove come un .......temuto fantasma.
                  Pochi e buoni.
                  concordo in pieno ...temuto fantasma... definizione assolutamente azzeccata e veritiera!

                  Ammetto che il bracchetto mi stuzzica sempre più e se mai dovessi (spero di si) avere lo spazio una esperienza in quel senso la farei, ma il gk emotivamente mi coinvolge troppo non potrei mai farne a meno, ma accompagnarmi con entrambi è al momento la cosa che più mi stimola!
                  Quindi seguirò con grande interesse la crescita di Luna e Linus.

                  Per quanto attiene i dubbi acquatici di Marcod lo invito a curiosare nel mio album. In fondo alcuni cani hanno un rapporto con l'acqua controverso e a volte pur essendo validi nel lavoro, hanno un'interazione con l'elemento liquido nel limite del dovere, coi GK, nella stragrande maggioranza degli esemplari, credo che possiamo spingerci nell'ambito del puro piacere

                  Commenta

                  • marcod
                    • Dec 2015
                    • 137
                    • Mayo, Ireland
                    • Red setter

                    #114
                    Convinto: il mio primo cane da caccia sara' un korthals made in Italy.
                    Cosí potrò sempre dare la colpa dei miei cappotti a un cane se misconosciuto anche in Irlanda .
                    Se qualcuno ha cucciolate in programma me lo faccia cortesemente sapere.
                    Tra l'altro sarò in Maremma a fine gennaio....

                    Commenta

                    • Ugo65
                      ⭐⭐
                      • Jun 2015
                      • 258
                      • Capalbio
                      • Korthals e bracchi francesi

                      #115
                      Originariamente inviato da marcod
                      Convinto: il mio primo cane da caccia sara' un korthals made in Italy.
                      Cosí potrò sempre dare la colpa dei miei cappotti a un cane se misconosciuto anche in Irlanda .
                      Se qualcuno ha cucciolate in programma me lo faccia cortesemente sapere.
                      Tra l'altro sarò in Maremma a fine gennaio....
                      Ci dovrebbe essere una buona cucciolata, forse due, in centro Italia tra Grosseto e Lazio....ti aiuterò volentieri.

                      Commenta

                      • fabryboc
                        Moderatore Setter & Pointer
                        • Dec 2009
                        • 8020
                        • piemonte
                        • setter inglese e griffone Korthals

                        #116
                        Non vorrei che il mio scritto fosse inteso come inno all'allevamento francese (dove, per inciso, parecchi dei nomi più altisonanti e più spesso premiati, son proprio quelli che alcuni tacciano di aver preso le "scorciatoie" che poi si è cercato di arginare con l'inasprimento delle verifiche)...cosicchè chi a certe verifiche non si sottopone, è come se implicitamente ammettesse che ha qualcosa da nascondere...oltre a vedersi negare titoli vari.

                        Solo, visto che anche noi italiani, a scorciatoie siamo messi bene, qualche verifica almeno sanitaria in più non mi dispiacerebbe per niente (ma questo vale per qualsiasi razza), e, quando avrò spazio per un nuovo cane, che sarà quasi sicuramente un GK, vorrei proprio che fosse italiano...e non mi dispiacerebbe per niente avere buone probabilità che risponda appieno allo standard, e di sapere che entrambi i genitori sono lastrati ed esenti da displasia...visto che in questo ho già dato abbondantemente...

                        Quel che è certo, è che l'allevamento nostrano, visti gli esiguissimi numeri, ha risultati direi eclatanti a livello internazionale...

                        [:-golf]

                        Korthals in realtà fece un esperimento di rinsanguamento col pointer, senza iscrivere la prole, ma abbandonò decisamente il progetto, visti i risultati, e una ventata di sangue fresco, anni dopo, in un momento di stasi della razza….arrivò dai griffoni Belgi e francesi (ai tempi era ancora in Germania).
                        Ultima modifica fabryboc; 11-01-16, 22:30.
                        Mala tempora currunt

                        Commenta

                        • marcod
                          • Dec 2015
                          • 137
                          • Mayo, Ireland
                          • Red setter

                          #117
                          Grazie x l'aiuto

                          Commenta

                          • Ciccio58
                            ⭐⭐⭐
                            • Aug 2008
                            • 3033
                            • palermo
                            • Korthals/orma

                            #118
                            Originariamente inviato da marcod
                            Convinto: il mio primo cane da caccia sara' un korthals made in Italy.
                            [emoji106]
                            Cosí potrò sempre dare la colpa dei miei cappotti a un cane se misconosciuto anche in Irlanda
                            non ne avrai il coraggio perché ti renderai conto che aveva ragione lui e tu hai sbagliato e lui (o lei) te lo aveva detto! e ti pianterà quei suoi occhi dritto dentro i tuoi facendoti capire che tutto sommato ti ha perdonato![:D]

                            Commenta

                            • zis
                              ⭐⭐
                              • Mar 2013
                              • 334
                              • MONTALBANO JONICO
                              • Bracchi francesi: Ondy, Kira e Lisa.

                              #119
                              Vorrei esprimere la mia soddisfazione nell'aver scelto un a femmina di bracco francese... A nove mesi mi ha fermato le quaglie selvatiche, ha un consenso da manuale ed e' molto collegata. Una taglia medio piccola e un pelo raso eccezionale. Riporto da perfezionare ma molto attenta a dove cade il selvatico e pronta al recupero. Purtroppo non ha incontrato beccacce, causa mia attivita' di frantoio che mi fa perdere il miglior periodo per le bekke, comunque insisto e sono fiducioso.

                              Commenta

                              • marcod
                                • Dec 2015
                                • 137
                                • Mayo, Ireland
                                • Red setter

                                #120
                                Beh io non prenderei mai un cane senza riferimenti sierologici sulla genealogia e con genitori non solo visibili e lastrati ma che mi facciano vedere che non sono li per giocare a briscola.
                                Se x i francesi, nazione leader ci sono standard di questo tipo penso sia inevitabile per tutti gli allevamenti allinearsi a cio'
                                Altrimenti ci si deve limitare agli amici degli amici dove il suffesso al posto del suffisso qualcuno lo puo' anche piazzare.
                                Ma fare utili comporta un altro approccio è per quanto riguarda il korthals sono certo che l'autorevolezza di certi allevatori è una salvaguardia.

                                Commenta

                                Argomenti correlati

                                Comprimi

                                Attendere..