il bracco nell'iconografia

Comprimi

Riguardo all'autore

Comprimi

Lucio Marzano Scopri di più su Lucio Marzano
X
 
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi
  • ursusarctos

    #151
    Credo che gira e rigira stiamo sostenendo più o meno la stessa cosa,bracchi medi efficienti,muscolosi etc.come è dato vederne a caccia e in prova da noi.

    Mi chiedo però una cosa,ovvero ha ragione Lucio a dire che con lo standard attuale si può identificare il pachiderma ed il nano(e come sempre in medio stat virtus)però se ci guardiamo attorno nel mondo cinofilo tutto(caccia utilità e difesa etc.)razze con standard più ristretti e dettagliati hanno soggetti totalmente diversi in categoria expo e in categoria lavoro sia morfologicamente che caratterialmente e questa è una realta facilmente riscontrabile e verificabile da tutti(alcuni la negano ma secondo me vivono su Marte!).Siamo sicuri che riducendo la forbice dello standard si risolva il problema?
    Ripeto,in altre realtà non è assolutamente successo anzi!
    A mio modo di vedere più che la correzione dello standard è la scelta dell'utenza che favorisce un determinato"tipo"quindi se l'utenza sarà cacciatoresca il bracco avra ottime possibilità di orientarsi verso rapporti peso-potenza"performanti"ma se l'utenza(come all'estero)è pelopiù salottiera addio si avranno bracchi magari di 30kg ma sempre più"bietoloni".
    Quindi con lo standard attuale possiamo scegliere ed identificare noi ciò che più ci aggrada pur rimanendo"in tipo",riducendo non corriamo il rischio di finire come tutti gli altri?(dove vengono commesse le più mirabolanti interpretazioni di standard pur di assegnare un campionato di lavoro,o viceversa si accettano lavori MOLTO approssimativi pur di arrivare al campionato di bellezza)

    Commenta

    • Lucio Marzano
      Lo zio
      • Mar 2005
      • 30090
      • chiasso svizzera
      • bracco italiano

      #152
      lasciamo perdere la "tipicità" dei proprietari.............qui ne verrebbero fuori di..............grosse
      lucio

      Commenta

      • ursusarctos

        #153
        Lucio io ci ho provato ma per quanto mi sforzi non riesco a far divergere i miei assi cranio facciali,sarò un cattivo proprietario?
        A parte gli scherzi,penso che la mia considerazione riguardo ciò che succede nelle altre razze"fili"non rischiamo di trovarci nella stessa situazione?

        Commenta

        • casamassima
          ⭐⭐⭐
          • Apr 2005
          • 4134
          • Mottola, Taranto, Puglia.
          • Bracco Italiano .

          #154
          Originariamente inviato da Lucio Marzano
          ....L' ossatura : non dobbiamo costruire un tempio greco....
          ...robusta e solida, non pesante .
          Il torace e' piu ampio ( costole con curvatura piu' rilevata) nelle razze portate piu' alla resistenza e alla potenza che alla velocita'.
          Antonio Casamassima

          Commenta

          • Lucio Marzano
            Lo zio
            • Mar 2005
            • 30090
            • chiasso svizzera
            • bracco italiano

            #155
            Siamo sicuri che riducendo la forbice dello standard si risolva il problema?
            si risolve UN problema, non tutti.
            Se prendi gli standard originali di setter e pointer vedrai che prevedono misure affini a quelle maggiori del bracco, ma l'utilizzp venatorio ha suggerito di ridurle.
            Chi ha ragione ? chi verifica sul lavoro o chi teorizza sui ring ????

            Antonio, robusto, solido.......possono essere interpretati in vari modi, per mé é robusta e solida anche le ossatura di DK o di un levrire cosi' come quelle di mastino napoletano...senza rapporti peso altezza.......difficile uscire dalle preferenze personali.

            Il torace e' piu ampio ( costole con curvatura piu' rilevata) nelle razze portate piu' alla resistenza e alla potenza che alla velocita'. <!-- / message --> <!-- sig -->
            che io sappia Antonio, la capacità polmonare si misura in litri e non credo che il torace carenato del pointer abbia capacità minori di quello a botte di altri soggetti ed il pointer
            é il piu' veloce dei cani da ferma (ma é anche resistente e potente) e ha una struttura scheletrica piu' che sufficiente, che si puo' definire robusta e solida, ma allora sono tutti robusti e solidi.............
            lucio

            Commenta

            • enrico
              ⭐⭐⭐
              • Apr 2006
              • 7098
              • Casarza Ligure, Genova, Liguria.
              • bracco italiano

              #156
              secondo me non si può fare un rafronto con setter e pointer perchè razze diverse, galoppatori, mentre il nostro bracco è un trottatore ma nulla vieta che si prenda ampi spazi nella ceraca e che offra una resistenza enorme , dettata anche dall'allenamento, in piaura che in collina che in montagna.
              enrico

              le opinioni personali sono come le palle.... ognuno ha le sue

              Commenta

              • casamassima
                ⭐⭐⭐
                • Apr 2005
                • 4134
                • Mottola, Taranto, Puglia.
                • Bracco Italiano .

                #157
                Originariamente inviato da Lucio Marzano
                Antonio, robusto, solido.......possono essere interpretati in vari modi, per mé é robusta e solida anche le ossatura di DK o di un levrire cosi' come quelle di mastino napoletano...senza rapporti peso altezza.......difficile uscire dalle preferenze personali.
                Masse muscolari ben sviluppate come supporto hanno bisogno per essere sostenute da un telaio idoneo.

                Originariamente inviato da Lucio Marzano
                che io sappia Antonio, la capacità polmonare si misura in litri e non credo che il torace carenato del pointer abbia capacità minori di quello a botte di altri soggetti....
                ...appunto , proprio per cio' in un torace piu' profondo, piu' cerchiato, piu' grande albergheranno masse polmonari di maggiori dimensioni.

                Originariamente inviato da Lucio Marzano
                ......ed il pointer é il piu' veloce dei cani da ferma (ma é anche resistente e potente) e ha una struttura scheletrica piu' che sufficiente, che si puo' definire robusta e solida, ma allora sono tutti robusti e solidi.............
                ...ogni razza ha la sua struttura scheletrica e le sue masse muscolari, la sua conformazione e la predisposizione chi all'espressione della massima velocita' nel minor tempo e chi alla massima resistenza nel maggior tempo.
                Antonio Casamassima

                Commenta

                • Lucio Marzano
                  Lo zio
                  • Mar 2005
                  • 30090
                  • chiasso svizzera
                  • bracco italiano

                  #158
                  ecco che ne consegue che moltissimi termini usati negli standard sono assolutamente relativi e generalizzanti e non danno l'idea di quello che deve essere il cane nella realtà, lo si comprende solo dall'enunciazione del rapporto peso/altezza.

                  non credo che il pointer abbia masse muscolari inferiori al bracco e non vedo perché il secondo dovrebbe avere "un telaio" piu' "solido".
                  Resto dell'idea che molti bracchi si "portino" in giro parecchio peso superfluo , questo se parliamo di morfologia/funzionale, se il discorso è diverso allora......
                  lucio

                  Commenta

                  • Lucio Marzano
                    Lo zio
                    • Mar 2005
                    • 30090
                    • chiasso svizzera
                    • bracco italiano

                    #159
                    da LEONARDO

                    Zio Lucio sono riuscito però la volevo mettere nell'iconografia del bracco ma non ci sono riuscito. Questa foto è un dipinto in un convento in provincia di Pisa nella sala refettorio del convento e sono riuscito a farla anche se non avrei dovuto. Ho fatto questa foto perchè mi sembra un bracco italiano tipo leggero quello che voi esperti definite bracchetto. Il convento è del 1300 quindi il dipinto sarà 1400 circa a come mi hanno riferito il che potrebbe far capire quanto sia antica questa razza saluti
                    File allegati
                    lucio

                    Commenta

                    • casamassima
                      ⭐⭐⭐
                      • Apr 2005
                      • 4134
                      • Mottola, Taranto, Puglia.
                      • Bracco Italiano .

                      #160
                      L’ossatura deve essere proprorzionata alla mole, non deve essere debole per poter sopportare il tronco poderoso del quale son forniti i trottatori.Ossa leggere portano muscoli lunghi quindi deputati alla velocita’ e se ne favoriscono le grandi velocita , di contro, non favoriscono grande resistenza.
                      Il bracco ha le costole arrotondate verso il basso e quindi avremo un petto largo ( tale larghezza non favorisce la velocita’) e un torace largo nella parte piu’ bassa; nel pointer invece avremo un torace largo al centro e stretto nella parte piu’ bassa.
                      <O:p
                      Secondo Falck e Schurmann il peso dello scheletro corrisponde all’8,80% del peso totale del corpo.
                      Antonio Casamassima

                      Commenta

                      • Lucio Marzano
                        Lo zio
                        • Mar 2005
                        • 30090
                        • chiasso svizzera
                        • bracco italiano

                        #161
                        Antonio, ma uno scheletro che "regge" un cane al galoppo "regge" anche un cane al trotto , mi sembra una forzatura far diventare funzionale una caratteristica che oggettivamente non lo è per nulla.
                        Non sono le ossa che favoriscono la velocità, ma la costruzione e la muscolatura e la resistenza richiede ancora piu' della velocità che i "carichi" inutili siano abbandonati.
                        Per quanto sappia io, i muscoli lunghi sono quelli adatti alla resistenza e quelli ipertrofici alla velocità
                        lucio

                        Commenta

                        • casamassima
                          ⭐⭐⭐
                          • Apr 2005
                          • 4134
                          • Mottola, Taranto, Puglia.
                          • Bracco Italiano .

                          #162
                          Originariamente inviato da Lucio Marzano
                          Antonio, ma uno scheletro che "regge" un cane al galoppo "regge" anche un cane al trotto ......
                          E questo è ovvio e non mi pare di aver detto il contrario.


                          Originariamente inviato da Lucio Marzano

                          Non sono le ossa che favoriscono la velocità, ma la costruzione e la muscolatura e la resistenza richiede ancora piu' della velocità che i "carichi" inutili siano abbandonati.
                          Per quanto sappia io, i muscoli lunghi sono quelli adatti alla resistenza e quelli ipertrofici alla velocità

                          Un’ossatura debole porta petto stretto , costato piatto e poca resistenza.
                          Il trottatore ha muscoli meno lunghi del galoppatore .
                          I muscoli lunghi sono adatti a movimenti molto estesi , quelli piu’ corti o brevi sono adatti a sviluppare maggior forza.
                          <O:p
                          Vorrei, adesso, solo capire oltre alla pelle superflua, all’eccessiva mole quali sono gli altri “ carichi inutili “ da abbandonare.
                          Anche in una taglia ridotta devono esserci proporzioni tra le varie componenti anatomiche : ossatura, muscolatura, diametri trasversi , ecc. ecc.
                          Antonio Casamassima

                          Commenta

                          • Lucio Marzano
                            Lo zio
                            • Mar 2005
                            • 30090
                            • chiasso svizzera
                            • bracco italiano

                            #163
                            premesso che i muscoli ipertrofici sono quelli tipici del velocista , e quelli lunghi del fondista, perché la massa muscolare sviluppa potenza ma produce acido lattico ed è difficile da approvvigionare d'ossigeno, mentre la muscolatura ridotta e che quindi risulta piu' lunga che sviluppata in volume, è piu' facile da ossiggenare e sviluppa solo la potenza necessaria.

                            Nessuno parla di ossatura "debole" ma di ossatura sufficiente , casomai si fa una differenza con l'ossatura grossa.
                            Comunque non capisco perché la grossezza dell'involucro debba condizionarne il volume. Non dobbiamo costruirte un ponte o una casa, qui basta che reggano il modesto peso di un cane poi possono essere larghi di petto e di torace ben arcuato anche con ossa non da dinosauro.

                            Ogni parte non funzionale è nella visione utilitaristica inutile.
                            Poi che siano da abbandonare certi particolari che sono solo segnalatori genetici io non l'ho mai detto, mi sono limitato a dire che non debbano essere "accentuati" specialmente quando si cade nell'ipertipo.
                            Chiaro che ci debbano essere delle proporzioni, ma è proprio qui il discorso : le proporzioni, infatti sono ugualmente valide, stando allo standard in vigore, per cani da 55 cm x 25 kg così come per soggetti da 67 cm x 40 kg. ed è proprio facendo le proporzioni che rilevo che sono praticamente due cani diversi (come d'altra parte erano prima del pateracchio) e quindi non si possono mantenere con queste cifre, gli stessi parametri di ossatura, muscolaura, diametri traversi ecc ecc perchè per il primo si calcolano 455 gr per cm di altezza ma per il secondo 597 cioè una differenza superiore al 31 per cento.
                            come possono essere simili nelle proporzioni due persone alte 180 cm una pesante 70 kg, ed un'altra il 30 per
                            cento in piu' ergo 92 kg. ??
                            il tutto non essendo uno magro e l'altro grasso ma entrambi in peso "forma".
                            poi dovrebbero spiegarmi i giudici come puo' non essere di "acarsa sostanza" il leggero o come non si riduca a somigliare ad un bloodhound il pesante.
                            lucio

                            Commenta

                            • silvio roncallo
                              ⭐⭐⭐
                              • Dec 2006
                              • 5650
                              • genova, Genova, Liguria.
                              • spinone

                              #164
                              Originariamente inviato da Lucio Marzano
                              ....come possono essere simili nelle proporzioni due persone alte 180 cm una pesante 70 kg, ed un'altra il 30 per
                              cento in piu' ergo 92 kg. ??
                              ....basta che il secondo sia alto 2 metri e 35.......
                              silvio

                              Commenta

                              • casamassima
                                ⭐⭐⭐
                                • Apr 2005
                                • 4134
                                • Mottola, Taranto, Puglia.
                                • Bracco Italiano .

                                #165
                                Originariamente inviato da Lucio Marzano
                                premesso che i muscoli ipertrofici ......
                                Ipertrofici perche’ allenati e sottoposti a sforzi violenti e non certo perche’ lunghi.


                                ================================================== =================
                                Scrive il Bonetti :

                                “I muscoli lunghi avendo dunque maggiore possibilita’ di accorciamento sono e si dimostrano particolarmente adatti all’esecuzione di movimenti molto estesi (muscoli ed estensione di contrazioni).
                                I muscoli brevi invece, essendo costituiti da fibre piu’ corte ma piu’ numerose , presentano un’azione trasversale piu’ ampia, mentre sono incapaci di eseguire movimenti molto estesi ; sono cioè in condizione di sviluppare una maggior forza assoluta (muscoli ed intensita’ di contrazione) .
                                La distinzione tra muscoli lunghi e muscoli brevi, con conseguente estensione di contrazione o intensita’ di contrazione , acquista grande importanza sotto il profilo zoognostico in quanto viene utilizzata a differenziare tipi morfologici sostanzialmente diversi.
                                La lunghezza delle fibre muscolari è determinante nell’attuazione del lavoro muscolare : infatti i gradi di accorciamento del muscolo (da cui dipende l’entita’ del lavoro producibile) è direttamente proporzionale alla lunghezza delle sue fibre. “
                                ================================================== ===================

                                <O:p
                                Riguardo,invece, alle proporzioni sia il soggetto “grande” che il “piccolo” sia il “pesante” che “il leggero” a seconda della loro statura e del loro peso ,sempre e comunque, devono rappresentare un inseme armonico ed esprimere la razza di appartenenza .
                                <O:p
                                Come per ogni eccesso nessuna difesa per “il bestione di 40 Kg. ipertipico" e con tutti gli annessi e connessi...ecc.ecc. , pero’ ugualmente nessuna difesa per “la bestiolina” con ossatura leggera, mancanza di tipo, arti e linee levrettate , torace con diametri scarsi e carenato, ecc.ecc. .
                                Antonio Casamassima

                                Commenta

                                Argomenti correlati

                                Comprimi

                                Attendere..