Mi chiedo però una cosa,ovvero ha ragione Lucio a dire che con lo standard attuale si può identificare il pachiderma ed il nano(e come sempre in medio stat virtus)però se ci guardiamo attorno nel mondo cinofilo tutto(caccia utilità e difesa etc.)razze con standard più ristretti e dettagliati hanno soggetti totalmente diversi in categoria expo e in categoria lavoro sia morfologicamente che caratterialmente e questa è una realta facilmente riscontrabile e verificabile da tutti(alcuni la negano ma secondo me vivono su Marte!).Siamo sicuri che riducendo la forbice dello standard si risolva il problema?
Ripeto,in altre realtà non è assolutamente successo anzi!
A mio modo di vedere più che la correzione dello standard è la scelta dell'utenza che favorisce un determinato"tipo"quindi se l'utenza sarà cacciatoresca il bracco avra ottime possibilità di orientarsi verso rapporti peso-potenza"performanti"ma se l'utenza(come all'estero)è pelopiù salottiera addio si avranno bracchi magari di 30kg ma sempre più"bietoloni".
Quindi con lo standard attuale possiamo scegliere ed identificare noi ciò che più ci aggrada pur rimanendo"in tipo",riducendo non corriamo il rischio di finire come tutti gli altri?(dove vengono commesse le più mirabolanti interpretazioni di standard pur di assegnare un campionato di lavoro,o viceversa si accettano lavori MOLTO approssimativi pur di arrivare al campionato di bellezza)
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