il bracco nell'iconografia

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  • ursusarctos

    #166
    Non potendo che quotare Antonio(o meglio il Bonetti) per quanto riguarda le tipologie muscolari aggiungo solo che il Bortolami Callegari Beghelli(anatomia e fisiologia degli animali domestici)si dilunga e insiste molto sulle inserzioni tendinee e muscolari sulla struttura ossea evidenziando come l'ossatura sottile non dia solide inserzioni a muscoli sottoposti a lavoro di resistenza e quindi necessitanti di ampie e solide superfici di sostegno ed inserzione.
    Con ciò a spiegare quelle situazioni in cui i grandi velocisti(cani,cavalli,cristiani....)dotati di ossatura snella e leggera se portati a lavorare più sul tempo(resistenza)che sullo scatto sono più frequentemente soggetti a noie varie quali tendiniti,stiramenti etc.in quanto la muscolatura è costretta a sopperire alle mancanze dell'intelaiatura ossea.
    (esempio classico ne è il cavallo arabo costruito e selezionato per il grande fondo,enorme capacità polmonare e ossatura decisamente imponente per un animale dall'aspetto esile e nevrile)

    per quanto riguarda il discorso inerente al"tipo"pur con taglie diverse non è assolutamente impossibile ricondurre due soggetti proporzionalmente agli antipodi allo stesso tipo,tornando a citare i cavalli se osserviamo un Aveglinese o un TPR(Cavallo Agricolo italiano da tiro Pesante Rapido)sono perfettamente riconducibili allo stesso tipo pur avendo pesi e dimensioni molto diversi(entrambi sono mesomorfi tendenti al brachimorfo)
    Ultima modifica Ospite; 09-06-09, 17:13.

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    • Lucio Marzano
      Lo zio
      • Mar 2005
      • 30090
      • chiasso svizzera
      • bracco italiano

      #167
      un muscolo puo' essere lungo e non ipertrofico, un altro puo' essere ugualmente lungo ma anche ipertrofico, cioé a partità di lunghezza quello ipertrofico presenta delle masse muscolari piu' importanti.


      Come per ogni eccesso nessuna difesa per “il bestione di 40 Kg. ipertipico" e con tutti gli annessi e connessi...ecc.ecc. , pero’ ugualmente nessuna difesa per “la bestiolina” con ossatura leggera, mancanza di tipo, arti e linee levrettate , torace con diametri scarsi e carenato, ecc.ecc. .
      concordo in pieno e ne deriva allora la necessità di eliminare dallo standard le esagerazioni, che essendo espresse in cm e kg. non possono permettere apprezzamenti personali, sia in basso che in alto, ed unificare finalmente il tipo, altrimenti fatalmente, ci troviamo di fronte ai due bracchi che c'erano prima dell'unione delle due razze. Ed é quello che predico da anni (nel deserto naturalmente)
      lucio

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      • casamassima
        ⭐⭐⭐
        • Apr 2005
        • 4134
        • Mottola, Taranto, Puglia.
        • Bracco Italiano .

        #168
        Scriveva l'esperto giudice di prove Lino Migliorini (anno 1993) :
        <O:p
        "Vedo due tipi di bracco, quello che piaceva al Maestro….allegro ma non troppo, morbido sempre, perche’ sempre ? Perche’ evidenzia la sua personalita’, diversamente sarebbe meticcio.
        Il secondo trottatore veloce; divoratore di terreno con cerche panoramiche, pero’, pero’ carente di andatura, sta male su terreni medio stretti e rotti, divoratore di spazio e quando non lo trova ha difficolta’ a esprimersi.
        Su questo qualcuno ha anche ipotizzato che arrivando ad avere una certa uniformita’ in tal senso, si potrebbe anche richiedere cerche all’infinito.
        Ma il Maestro alla velocita’ ha sempre detto no, questo a ragion veduta e per tutte le razze da ferma in genere, perche’ se da un lato potrebbe essere spettacolo dall’altro c’è l’inquilino della psiche, un valore da non perdere mai di vista.
        Perche’ si parla di velocita’ e andatura pensando che sia la stessa cosa, almeno nella stragrande maggioranza dei mass-media.
        <O:pE qui c’è un po’ di confusione anche fra tecnici, l’andatura è come si muove il soggetto sul terreno che si dovrebbe anche dire stile.
        La velocita’ è inversamente proporzionale al tempo impiegato per percorrere un determinato terreno.
        Colombo disse “….anche il gambero e la tartaruga hanno la loro andatura.”
        In un trotto veloce, molto spesso imposto, è difficile avere la morbidezza che dovrebbe avere un soggetto ragionatore : caratteristica questa tra le principali del Nostro Bracco.
        Quindi parliamone, discutiamone ma non per pontificare solo su idee e concetti personali, anche se a volte coraggiosi.
        Nella velocita del trotto, mi si perdoni se insisto, cioe’ quel modo di muoversi sul terreno, a tratti sembrano locomotori, il soggetto sbilancia il baricentro per forza di gravita’ in avanti, ne deriva un portamento di testa sull’orizzontale , quindi, la mobilita’ di questa e di quella del timone vanno a farsi friggere ; non parliamo poi di andatura e stile.
        Cerchiamo di stare attenti e vigilare per non arrivare ad avere due tipi di bracchi perche’ allora sara’ troppo tardi per discuterne. "
        Antonio Casamassima

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        • Lucio Marzano
          Lo zio
          • Mar 2005
          • 30090
          • chiasso svizzera
          • bracco italiano

          #169
          Le due razze storicamente c'erano e purtroppo ci sono ancora altro che "troppo tardi per discuterne".
          Poi che c'entra il discorso del pesante ed del legggero con quanto sopra riportato che tratta di andature.
          Se parliamo di andature allora di bracchi ce ne sono parecchi non solo due:
          quelli che trottano molli perchè mancano di brio ed i forza, quelli che trottano e galoppano a seconda delle situazioni, quelli che trottano perché bragati, quelli che non trottano se non quando sono stanchi e quelli dello standard che trottano sempre e talvolta fanno qualche tempo di galoppo nei ritorni e nei terreni già esplorati.....................che pero' sono nello standard e non nella realtà

          Tornando al discorso sui leggeri ed i pesanti, da quando i due bracchi sono state unificati mettendo le due razze insieme ,ma limitandosi a riportare i pesi e le misure estreme delle "due razze diverse" , non è stato fatto nulla per unificarli "nel tipo"
          Quindi "i due bracchii" c'erano e.....ci sono ancora perché permangono i rapporti di peso/altezza che determinano almeno due diversi cani, potremo anche chiamarli entrambi Bracco Italiano invece che bracchetto e bracco nobile, ma all'interno rimangono sempre Bracconi e Bracchetti con buona pace del compianto Lino Migliorini e dei signori della SABI, vedi Manfroni che raccomanda un tipo sui 30/32 kg, ma ritiene che si debbano continuare a mantenere i soggetti di grossa taglia, perché utili in allevamento, e questo è "cerchiobottismo" bello e buono.
          Oppure altri personaggi, non faccio il nome ma sono giudici, che dicono che va bene così , saranno i giudici di volta in volta a decidere cosa va bene e cosa no..................
          lucio

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          • casamassima
            ⭐⭐⭐
            • Apr 2005
            • 4134
            • Mottola, Taranto, Puglia.
            • Bracco Italiano .

            #170
            Originariamente inviato da Lucio Marzano

            ........Poi che c'entra il discorso del pesante ed del legggero con quanto sopra riportato che tratta di andature......
            C'entra caro Lucio ...c'entra....eccome se c'entra !
            Antonio Casamassima

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            • Lucio Marzano
              Lo zio
              • Mar 2005
              • 30090
              • chiasso svizzera
              • bracco italiano

              #171
              se lo dici tu.............................
              lucio

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              • casamassima
                ⭐⭐⭐
                • Apr 2005
                • 4134
                • Mottola, Taranto, Puglia.
                • Bracco Italiano .

                #172
                No, non lo dico io ma è la conseguenza degli sviluppi sull’argomento trattato, che non solo in questa discussione scivola sullo standard e poi…… sull’ipotetica opera che qualcuno definisce di "modernizzazione” del bracco italiano.
                Tu esponi le tue convinzioni e le tue osservazioni lamentando la revisione dello standard per quanto attiene i parametri altezza/peso , ripettabilissime ma applicabili per quanto mi riguarda solo a quegli esemplari ai limiti massimi della taglia e dell ’ ipertipo , in Italia ritengo che il problema non si ponga.
                Altri, a loro modo, hanno gia’ chiari i parametri di “modernizzazione” e ce ne propongono addirittura il prototipo (morfologia e psiche ! ) …. l’abbiamo letto e riletto tutti quanti nelle pagine del forum.
                Tutto è permesso in democrazia pero’, prescindendo dal rispetto delle altrui idee e/o opinioni, la modifica degli standard va effettuata dagli organi competenti e preposti, con documenti ufficiali.
                Ovviamente e allegoricamente parlando dopo tutta l’opera di riduzione della taglia e del peso, accorciamento delle ossa e modifica dei muscoli, l’eliminazione dei segnalatori genetici ritenuti superflui , la riduzione dei diametri trasversi del torace, mi pare ovvio che si sia modificato anche il movimento !
                Antonio Casamassima

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                • Lucio Marzano
                  Lo zio
                  • Mar 2005
                  • 30090
                  • chiasso svizzera
                  • bracco italiano

                  #173
                  Originariamente inviato da casamassima
                  No, non lo dico io ma è la conseguenza degli sviluppi sull’argomento trattato, che non solo in questa discussione scivola sullo standard e poi…… sull’ipotetica opera che qualcuno definisce di "modernizzazione” del bracco italiano.
                  se non di "modernizzazione" che appare un termine parzialmente negativo, mi concederai che dai tempi di Ciceri e di Amaldi, la selezione mirata ad una maggiore agilità e nevrilità abbia portato notevoli frutti e la razza appaia oggi molto piu' venatoriamente valida di quanto , mediamente , lo fosse a quei tempi.


                  Tu esponi le tue convinzioni e le tue osservazioni lamentando la revisione dello standard per quanto attiene i parametri altezza/peso , ripettabilissime ma applicabili per quanto mi riguarda solo a quegli esemplari ai limiti massimi della taglia e dell ’ ipertipo , in Italia ritengo che il problema non si ponga.
                  ma a maggior ragione, se il problema non si pone (meglio si pone molto raramente) non vedo il perchè della ostilità a
                  modificare i dati scritti nello standard.
                  All'estero comunque il problema si pone anche troppo spesso.


                  Altri, a loro modo, hanno gia’ chiari i parametri di “modernizzazione” e ce ne propongono addirittura il prototipo (morfologia e psiche ! ) …. l’abbiamo letto e riletto tutti quanti nelle pagine del forum.
                  va bene riferendoti alle misure ed ai pesi, non certo alla psiche, che comunque io non vedo come quella del filosofo pensatore, che mi fa venire in mente soggetti molli, di scarsa passione e di nessuna nevrilità

                  Tutto è permesso in democrazia pero’, prescindendo dal rispetto delle altrui idee e/o opinioni, la modifica degli standard va effettuata dagli organi competenti e preposti, con documenti ufficiali.
                  infatti è proprio a questi organi che mandammo (SABI) 11 anni or sono una proposta di modifica dello standard di lavoro e ancora aspettiamo una risposta



                  Ovviamente e allegoricamente parlando dopo tutta l’opera di riduzione della taglia e del peso, accorciamento delle ossa e modifica dei muscoli, l’eliminazione dei segnalatori genetici ritenuti superflui , la riduzione dei diametri trasversi del torace, mi pare ovvio che si sia modificato anche il movimento !
                  non mi pare che siano queste le proposte , ma riduzione del massimo del peso ammesso, nessuna modifica della muscolatura,nessuna eliminazione dei segnalatori genetici ma solo una loro presenza discreta, nessun "accorciamento" delle ossa ma solo un diametro inferiore,
                  i diametri trasversali si riducono conseguentemente alla riduzione del peso massimo ammesso e solo nei soggetti al limite di peso, quindi mi pare che, come tu dici ed io confermo, si applicherebbe a pochissimi soggetti.
                  Di conseguenza non vedo modifiche al movimento, ma vedrei bene applicata la dizione del nuovo standard che
                  lasciando il trotto come andatura principale dice "galoppo ammesso laddove conveniente" e non "tollerato , nei ritorni e nei terreni già esplorati" che appare riduttivo e molto lontano dalla realtà.
                  lucio

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                  • Leonardo
                    ⭐⭐⭐
                    • Mar 2008
                    • 2134
                    • Siena, Toscana.
                    • Bracco Italiano Giotto

                    #174
                    Scusatemi se da incompetente come sono in fatto di bracchi italiani dico la mia opinione. Prima avevo visto i bracchi solo in fotografia ma ora da quando ho il mio e ogni tanto mi chiamano ai vari raduni qui in Toscana un po di bracchi li ho visti e la maggior parte sono tutti soggetti che vanno da 28 a 35 kg con delle eccezioni di 4-5 cani max che superano anche i 40 kg.
                    Le taglie inferiori sotto i 25 kg personalmente nei vari raduni non le ho mai viste. Credo quindi che x certe genealogie non ci sia tanto da fare dato che sono molti soggetti di 30 32 kg come direbbe il Dr. Manfroni poi la parola agli allevatori.[:-golf]
                    Leonardo cinofilo cacciatore

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                    • Lucio Marzano
                      Lo zio
                      • Mar 2005
                      • 30090
                      • chiasso svizzera
                      • bracco italiano

                      #175
                      certo Leonardo quindi perchè non certificare nello standard
                      la situazione esistente di fatto ???
                      lucio

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                      • riccardo57
                        ⭐⭐
                        • Apr 2009
                        • 559
                        • pelago FI
                        • segugio maremmano,labrador, drahthaar.

                        #176
                        lasciando il trotto come andatura principale dice "galoppo ammesso laddove conveniente" e non "tollerato , nei ritorni e nei terreni già esplorati" che appare riduttivo e molto lontano dalla realtà.
                        L'andatura tipica del bracco italiano è il trotto.A differenza delle altre razze(escluso lo spinone) il bracco sviluppa un trotto molto veloce caratterizzato da una sgambata molto ampia.
                        Questa prerogativa insieme a certi atteggiamenti tipici(in cani di classe) lo rende assolutamente unico,ed è spesso questo il motivo per cui viene scelto.Ma la cosa più importante è che nasce trottatore: si può convincerlo a trottare ma non costringerlo.O meglio braga e collare elettrico usati insieme hanno contrbuito a sfornare un bel pò di "campioni" ,ma chi vuol vedere vede.Se viene ammesso il galoppo io giudice deciderò dove per me è conveniente,forse anche per tutto il turno,e allora povero bracco.Con stima Riccardo.
                        RICCARDO LASCHI

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                        • Lucio Marzano
                          Lo zio
                          • Mar 2005
                          • 30090
                          • chiasso svizzera
                          • bracco italiano

                          #177
                          intanto NON é vero che solo il bracco e lo spinone siano trottatori, ci sono altre razze che hanno il trotto come andatura principale , il perdiguero Portoghese ed il perdiguero di Burgos e poi molti continentali hanno andatura mista di trotto e galoppo.
                          Basta andare a leggere gli standard. (korthals, Viszla, Weimaraner,Braque de l'Ariege,Musterlander)
                          Poi caro Riccardo quando mi farai vedere un bracco o uno spinone sano, ben costruito e animato da vera passione che appena liberato si metta a trottare ti daro' ragione, ma prima me lo devi far vedere e che non sia condizionato da braga e collare.
                          Mentre invece ti va benissimo che un bracco parta subito a trotto serrato, testa rigida in avanti con le famose diagonali rettilinee, senza accertamenti e senza fantasia e quello non sarebbe un povero bracco ???
                          lucio

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                          • riccardo57
                            ⭐⭐
                            • Apr 2009
                            • 559
                            • pelago FI
                            • segugio maremmano,labrador, drahthaar.

                            #178
                            Originariamente inviato da Lucio Marzano
                            intanto NON é vero che solo il bracco e lo spinone siano trottatori, ci sono altre razze che hanno il trotto come andatura principale , il perdiguero Portoghese ed il perdiguero di Burgos e poi molti continentali hanno andatura mista di trotto e galoppo.
                            Basta andare a leggere gli standard. (korthals, Viszla, Weimaraner,Braque de l'Ariege,Musterlander)
                            Poi caro Riccardo quando mi farai vedere un bracco o uno spinone sano, ben costruito e animato da vera passione che appena liberato si metta a trottare ti daro' ragione, ma prima me lo devi far vedere e che non sia condizionato da braga e collare.
                            Mentre invece ti va benissimo che un bracco parta subito a trotto serrato, testa rigida in avanti con le famose diagonali rettilinee, senza accertamenti e senza fantasia e quello non sarebbe un povero bracco ???
                            Mi dispiace non aver reso comprensibile il senso del mio discorso,comunque "galoppo ammesso dove conveniente" lascia troppo libero arbitrio a chi deve giudicare,a meno che tu non voglia vedere un bel turno tutto di galoppo.
                            RICCARDO LASCHI

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                            • fagio
                              ⭐⭐⭐
                              • Jun 2006
                              • 2025
                              • portogruaro, Venezia, Veneto.
                              • Bracco Italiano: BOREA, RAYA, BRANDO, GIARA, PAPUA, QUERCIA, CARACA, TALIA, DIEGO, CHANGO, CAIRO,

                              #179
                              Sono d'accordo con Riccardo, diciture di questo tipo lasceranno sempre adito a moltissime e diverse interpretazioni...e ci sarà sempre chi si lamenterà dicendo "ma in quel caso non era....conveniente??".

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                              • giuseppe

                                #180
                                ma anche nella maggior parte degli inglesi le andature non sono tipiche e conforme allo standard,pero' basta vedere un'accostata felina per capire che e' setter,come per il ponter, una strappata o una ferma scattata e' indice di appartenenza alla razza,quindi perche' non per il bracco che con esuberanza e passione galoppera' per lunghi tratti,ma, se al momento di recepire un'emanazione rallentera l'andatura e testa alta filando andra sicuro a fermare, chi mai potra' dire che non e' bracco?(e ce ne fossero!!!!!!!) il problema principale non e' dato ne dal grosso(che potra' avere in montagna + difficolta di un leggero),ne dal leggero ( o moderno)che si trovera' in difficolta nei terreni fangosi o di vegetazione fitta,ma dalla mancanza di passione venatoria che "mi diaspice dirlo" manca in tantissimi soggetti per i quali si sono coniati tante cretinerie ad hoc per camuffare una mancanza di cuore, stamani ho visto all'opera uno spinone di 11 mesi,di sicuro di + di 35chili,soggetto potente nella muscolatura,di movimento,di aperture con ottimo portamento di testa, sicuro fermatore,si potra' obbiettare che un cavallino del genere non sara' pratico,ne per dove tenerlo,ne come portarlo a caccia,lo spazio poi non e' mai troppo e non si caccia mai da soli,ma che comunque sara sempre soggetto valido e che si fara valere,ma veramente credete che alla massa(cacciatori)interessi lo standard di lavoro delle varie razze? si parla,si discute,ma in fondo quello che interessa e' che un cane abbia passione,quindi, cerca appropiata profonda e continua,buon olfatto e ferma,date queste prerogative alla razza bracca e questa avra di sicuro un alto indice di gradimento tra i cacciatori.
                                giuseppe

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