Perchè bracco italiano

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  • Leonardo
    ⭐⭐⭐
    • Mar 2008
    • 2134
    • Siena, Toscana.
    • Bracco Italiano Giotto

    #46
    Altra considerazione sul bracco.
    Se un fine settimana per qualche motivo non posso andare a caccia il bracco non si stressa e se mi sente a casa basta che lo faccio stare con me. I setter se il finesettimana non andavano a caccia si stressavano iniziavano perfino a fare lacet in giardino a tutta birra quando sentivano gli altri cani nei dintorni a caccia, il bracco quando li sente fà qualche mugolio di chiamata ma se gli dico oggi no si rassegna e se ne sta tranquillo, poi la volta successiva ci vogliono i freni ma quello è un altro discorso.
    Leonardo cinofilo cacciatore

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    • duedentoni_old

      #47
      No i miei no forse perchè non sono vicino al posto di caccia e si sentono poche fucilate... ma se sono a casa io...stanno con me e capisce anche quando sono a casa...e quando vado a lavoro

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      • colpetrosa
        ⭐⭐
        • May 2005
        • 748
        • PETRITOLI, FERMO, Marche.
        • BRACCO ITALIANO

        #48
        Premesso che "ogni scarrafone è bello a mmamma soia", e non potrebbe essere altrimenti, ognuno si sceglie l'ausiliare che più si confà alla propria natura e con esso condivide la passione venatoria, almeno per una decina di anni ed il più delle volte non può che innamorarsene prescindendo dalla razza di appartenenza.

        La riuscita venatoria di un cane dipende da un'infinità di situazioni che, un confronto alla pari fra due soggetti sarebbe improponibile, così come la valutazione sull'efficienza venatoria fra soggetti di razze diverse o della stessa razza in mano a conduttori differenti.

        Quindi se chiacchieriamo tanto per passar tempo fa bene alla nostra interiorità, diversamente perdiamo solo tempo.

        La velocità nella cerca e quindi il terreno esplorato nell'unità di tempo, a parità di volume di aria inalata (esaminata setacciata attraverso le narici,) tra un bracco italiano ed un setter inglese confermano che nel primo, l'esame olfattivo è più approfondito, più dettagliato, più minuzioso. Nel secondo è un setacciamento sicuramente più grossolano.
        Per meglio comprendere, è come analizzare 900 campioni di aria raccolta su 10.000 metri quadri e altrettanti 900 campioni di aria raccolta su 1000 metri quadri.
        Nel primo caso le probabilità di reperire un effluvio per la maggiore superficie esaminata sono maggiori, ma maggiore è anche la probabilità di errore essendo il campione d'aria esaminato dal setter più diluito, rispetto a quello del bracco italiano che è invece più concentrato.

        Tutto ciò credo possa far tranquillamente affermare che, la velocità delle gambe, se il volume di aria passato nelle narici a parità di tempo è lo stesso, serve solo ed esclusivamente a soddisfare criteri estetici.

        Mi beo del bel galoppo ordinato e radente di un setter nella cerca su un prato, come di un trotto rapido e veloce del bracco italiano con il testone libero di divagare nell'aria.

        Certo il poeta l'artista, la persona con tratti di maggiore sensibilità e nobiltà d'animo sa godere di mille sfumature che l'insieme dello scenario di caccia offre: dal movimento del cane, dallo sguardo complice per far fessa una quaglia che sfugge pedinando come in una partita a scacchi, dal profumo del bosco a quello di nebbia umida di novembre nella ricerca della regina.
        Dico che ci sono milioni di opportunità di appagamento uscendo a caccia con il cane per chi le sà cogliere, od ha la sensibilità necessaria per percepirle.

        Sicuramente è misero e povero colui che gode SOLO dei 50g di ciccia di una quaglia o dei 300g di ciccia di una beccaccia, sarà sicuramente insaziabile perchè gode solo per quella poca cosa che è la quantità, spesso non fa differenza se le quaglie nell'orto sono state fermate da un vile richiamo elettronico notturno o quella beccaccia spesso ostentata al bar è frutto di una vile schioppettata tirata a margine del bosco all'aurora. Quanta miseria, quanta miseria esiste ancora ....... purtroppo.

        L'unica cosa che può turbare la mia serenità a caccia è il lavoro del cane. Se non fa quello che è solito fare, se non riesce ad entusiasmasmi con il suo lavoro. Il resto non conta, neppure se sbaglio più di un animale e torno a mani vuote, può dispiacermi solo per lui.
        colpetrosa

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        • Leonardo
          ⭐⭐⭐
          • Mar 2008
          • 2134
          • Siena, Toscana.
          • Bracco Italiano Giotto

          #49
          Con poche parole il dr. Marilungo ha spiegato in modo semlpice come interroga l'aria il bracco. Mi è piaciuto molto.
          Leonardo cinofilo cacciatore

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          • giuseppe

            #50
            ma si parla di cani validi,sia inglesi che continentali,ma il quesito e' in quale razza e' + facile incappare nel soggetto che non sia un campionissimo,ma che almeno ti permetta di non essere preso in giro?
            giuseppe

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            • Gianni Marcucci
              ⭐⭐⭐
              • Feb 2010
              • 2569
              • Deruta - (PG) - Umbria
              • Bracco Italiano

              #51
              Originariamente inviato da giuseppe
              ma si parla di cani validi,sia inglesi che continentali,ma il quesito e' in quale razza e' + facile incappare nel soggetto che non sia un campionissimo,ma che almeno ti permetta di non essere preso in giro?
              giuseppe
              [:-bunny][:-bunny]questito interessante e di non facile risposta, bisognerebbe analizzare dati, numeri e percentuali, oltre a vagliare testimonianze esperienze etc.etc.etc.
              Certo, fra tutte le razze bisognerebbe cercare quella che in base al numero di cani circolanti sforna in % il maggior numero di soggetti venatoriamente validi[fiuu][fiuu][fiuu][fiuu]

              Se il discorso invece è la mera presa in giro, la sfottarella degli amici, l'uccellata del compagno, beh! è anche questione di carattere e di palle, nonche di convinzione nelle proprie scelte.
              Ricordo quando 12 anni fa mi apprestavo a prendere il primo Bracco le battutine, le risatine, le frecciatine...........tutte -ine, e per fortuna perchè se fossero state -one avrebbero faticato il doppio a rimangiarsele in seguito[:D]
              Gianni

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              • Lucio Marzano
                Lo zio
                • Mar 2005
                • 30090
                • chiasso svizzera
                • bracco italiano

                #52
                Originariamente inviato da giuseppe
                ma si parla di cani validi,sia inglesi che continentali,ma il quesito e' in quale razza e' + facile incappare nel soggetto che non sia un campionissimo,ma che almeno ti permetta di non essere preso in giro?
                giuseppe

                Non mi pare proprio che questo sia il quesito, la domanda è invece "perché bracco italiano" domanda che prevede delle risposte in positivo sulla razza non in negativo e meno ancora prevede la solita ritrirta polemica con gli inglesi.
                Perché ho scelto il bracco italiano ?? perchè dopo un quarto di secolo coni i setter ,sono passato ai continentali ,ed ho visto nel Bracco Italiano eleganza, positività, contatto naturale e mobilità piu' che sufficiente.
                La scelta potrebbe anche essere motivata da soggettiva simpatia ma ormai utilizzo i BI da 20 anni, ho avuto la fortuna di avere una serie di soggetti molto positivi che mi hanno dato grandi soddisfazioni sia a caccia che in prova e cerco continuare con questa linea di sangue che seguo da 4 generazioni a dimostrazione che un Bracco valido non è un "caso" fortuito.
                lucio

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                • duedentoni_old

                  #53
                  Per riallacciare il discorso del perche bracco italiano, ermione la mattina alle 6.00 viene sul letto alle volte non la sento nemmeno... questo va bene per 6 mesi l'anno... ma quando è in calore diventa un problema è bastato dirle una volta no! perchè non lo facesse più! adesso viene in camera mi porta le ciabatte ma al massimo se vede che sono sveglia mette la zampa su e ti guarda come per dire...posso??? ma non sale più di nascosto... finito il calore riprende i vizzi...!

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                  • Pluto
                    ⭐⭐⭐
                    • Jun 2006
                    • 3034
                    • signa, Firenze, Toscana.
                    • Bracco italiano

                    #54
                    Originariamente inviato da Lucio Marzano
                    Non mi pare proprio che questo sia il quesito, la domanda è invece "perché bracco italiano" domanda che prevede delle risposte in positivo sulla razza non in negativo e meno ancora prevede la solita ritrirta polemica con gli inglesi.
                    Perché ho scelto il bracco italiano ?? perchè dopo un quarto di secolo coni i setter ,sono passato ai continentali ,ed ho visto nel Bracco Italiano eleganza, positività, contatto naturale e mobilità piu' che sufficiente.
                    La scelta potrebbe anche essere motivata da soggettiva simpatia ma ormai utilizzo i BI da 20 anni, ho avuto la fortuna di avere una serie di soggetti molto positivi che mi hanno dato grandi soddisfazioni sia a caccia che in prova e cerco continuare con questa linea di sangue che seguo da 4 generazioni a dimostrazione che un Bracco valido non è un "caso" fortuito.
                    Ottima risposta

                    Se invece vogliamo per gentilezza rispondere a Giuseppe credo (ma non ne sono sicuro) che in percentuale sforni maggiori campioni e/o cani buoni la razza setter inglese, questo non perchè ci sia un arcano mistero ma perchè la legge dei grandi numeri mi dice che nella grande massa è presumibile ci siano maggiori cani buoni (ma ripeto non ne sarei così sicuro).
                    Damiano

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                    • loziolupo

                      #55
                      Essendo prestissimo possessore di un Bracco Italiano, mi sento di dire che quasi tutto quello che ho letto in questi post, a parte qualche voce fuori dal coro, rappresenta le motivazioni per cui mi sono orientato in questa direzione.
                      Gli amici del forum sanno che parto sia stato scegliere, ma non so come spiegarvi, per me il BI è un po' come il canto delle famose sirene dell'Odissea, mi ha da sempre attirato a se.
                      Premetto che non ho l'esperienza di Lucio e di altri utenti, sono alle primissime armi, ma l'attrazione è attrazione (non fate battute!!!!!)
                      Ho potuto apprezzare carattere e morfologia di molti cani, ma che vi devo dire, li voglio andare e li sono arrivato.
                      Altro punto per me importante, anche se so che mi criticherete, la parola dopo Bracco e cioè ITALIANO, è importante.
                      Vivo nella terra "verde " eppure per me quella parola ha ancora un senso importantissimo!!! (chi ha orecchie per intendere intenda...)

                      Spero di riuscire tra qualche tempo ad esprimere il sentimento verso il mio ausiliare e le mie esperienze, con le belle parole che ho letto fino ad ora.

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                      • Gianni Marcucci
                        ⭐⭐⭐
                        • Feb 2010
                        • 2569
                        • Deruta - (PG) - Umbria
                        • Bracco Italiano

                        #56
                        Originariamente inviato da Pluto
                        Se invece vogliamo per gentilezza rispondere a Giuseppe credo (ma non ne sono sicuro) che in percentuale sforni maggiori campioni e/o cani buoni la razza setter inglese, questo non perchè ci sia un arcano mistero ma perchè la legge dei grandi numeri mi dice che nella grande massa è presumibile ci siano maggiori cani buoni (ma ripeto non ne sarei così sicuro).
                        [nono][nono][nono]
                        Gianni

                        Commenta

                        • giuseppe

                          #57
                          unica risposta,il bracco italiano e' affascinante,ha atteggiamenti di caccia unici se si e' soddisfatti dal solo ausiliario come pro,e i contro?,ma vi pongo un piccolo quesito,come mai non ha sfondato nel cuore dei cacciatori? un motivo ci dev'essere,non parlo di me che sono "bastian contrario" dite la verita',non credo che il popolo di cacciatori sia formato tutto da sparatori,grezzi d'animo e via dicendo!!!!!!
                          giuseppe

                          Commenta

                          • Lucio Marzano
                            Lo zio
                            • Mar 2005
                            • 30090
                            • chiasso svizzera
                            • bracco italiano

                            #58
                            non ha "sfondato" e spero che non lo faccia mai, perché la conseguenza dello "sfondamento" in genere è di avere una marea di cani fra i quali tanti brocchi, ma evidentemente se qualcuno qui dice che ne é contento (e mi pare che fra questi vi siano anche ex setteristi) è perché qualcosa fa oltre che appagare gli occhi. Poi chiaramente non è un cane "comodo" data la mole, non è facile da trovare, costa piu' di uno dei tanti mezzi setter che circolano ed ancora bisogna scegliere fra le correnti di lavoro.
                            Comunque rimanendo in tema qui si chiede il perché lo si sia scelto, non di fare i soliti confronti con altre razze.
                            In base alle statistiche gli inglesi hanno circa il 50% il resto sono continentali.
                            lucio

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                            • loziolupo

                              #59
                              Quoto Lucio, ma credo che ne valga la pena fare qualche sforzo...

                              Commenta

                              • Lucio Marzano
                                Lo zio
                                • Mar 2005
                                • 30090
                                • chiasso svizzera
                                • bracco italiano

                                #60
                                infatti di sforzi ne sono stati fatti tanti, i bracchi degli anni 60 erano una pena veramente, quelli utlizzabili non raggiungevano le dita di una mano.
                                Oggi si compete , spesso con successo, con le altre razze continentali.
                                Ed ancora c'é tanto da fare il lavoro di selezione non puo' finire mai
                                lucio

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