raccontiamoci qualche episodio di caccia con i bracchi

[dover]

leggendo il tuo racconto mi è venuto in mente il mio Dover, zio della tua Bruma, ai suoi primi incontri con il selvatico aveva sei mesi e lo portavo fuori in campagna senza pretendere nulla, le prime volte era spaesato e i soloni mi dicevano che era impossibile che il bracco italiano doveva essere più concentrato e mi dicevano che era una schiappa, nell'arco di alcuni mesi il naso si è affinato e mi sta dando grosse soddisfazioni, per quanto riguarda il riporto ha iniziato a farlo bene, da quando sono tornato ad andare a caccia da solo, il fagiano fermato e abbattuto glielo ho lasciato e me ne sono andato e lui dopo averci giocato un pò se lo è sistemato in bocca e mi è venuto dietro e da allora anche in gruppo e con altri cani, non ci sono più problemi; per la cronaca i primi fagiani presi gli erano stati tolti dalla gente con cui mi accompagnavo, perchè lui ci giocava e così per lui il riporto del selvatico era un perfetto sconusciuto.
La tua Bruma ti darà delle grandi soddisfazioni, saluti e una carezza a Bruma
Fabrizio

[Gianni Marcucci]

Grazie ragazzi per l'incoraggiamento!! Anche se devo dire che ormai, un pò d'esperienza l'ho maturata, e prima cosa che si impara con i cuccioli e forse in maniera particolare con i Bracchi è quella di restare nel mezzo, cioè non lasciarsi abbattere dalle frustrazioni così come non esaltarsi troppo dalle belle cose.
Sono convinto anch'io che Bruma uscirà fuori, un pò perchè la vedo un pò perchè so quello che c'è dentro. E' solo questione di tempo, in fondo è ancora molto piccola e io i cuccioli non li stresso.
E' intelligente e furba, sa già come usare il naso, il recupero che ha fatto non era semplice per niente, eppure.............
Il riporto, al momento non è nota dolente, a lei piace molto giocare, quando ha preso confidenza con il riportello di turno lo riporta benissimo.
Facesse così a 2 anni mi preoccuperei, a 7 mesi può permettersi questo e altro.