Sarebbe come andare contro sé stesso (in senso braccofilo beninteso).
Intorno alla SABI ci incontriamo e presentiamo i cani.
Il consiglio della SABI, che eleggiamo noi soci , deve
ASSOLUTAMENTE tenere conto dei desideri e delle esigenze della base,
e non deve assolutamente governare la razza dall'alto, senza curarsi della base, sarebbe un tragico errore che allontanerebbe i braccofili dalla società specializzata.
Già oggi questo sito svolge un compito fondamentale, parallelamente alla società specializzata e nel rispetto della stessa, che è quello dell'aggregazione e dello scambio di idee fra braccofili PROPRIO PARTENDO DA QUELLA BASE CHE TROPPO SPESSO E'IGNORATA (eccetto che nell'anno elettorale) da alcuni vertici della società specializzata.
Senza ombra di dubbio, l'aumento del numero degli associati, emerso all'ultima assemblea, è stato in gran parte il risultato di questa iniziativa che ha permesso di esprimere la propria opinione anche ai braccofili che non possono o non vogliono partecipare alla vita della società specializzata ma che, come possessori ed utilizzatori di Bracco italiano, hanno il sacrosanto diritto di esprimere il loro parere e CHE QUESTO SIA TENUTO IN CONSIDERAZIONE.
Una gestione oligarchica, poco rispettosa della base sarebbe spocchiosa, snobistica e porterebbe ad una reazione negativa dei soci
che potrebbe esprimersi in sede di votazioni e questo rientrerebbe nelle regole della democrazia ma che potrebbe anche portare ad un disamoramento e quindi ad un allontanamento dei braccofili, che causerebbe un impoverimento della società specializzata (nemerico e finanziario) e sarebbe contrario allo statuto della SABI che invece richiede speificamente che si operi per una maggiore diffusione della razza.
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