BRACCHI DEL PASSATO

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diego dariol
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  • diego dariol

    #1

    BRACCHI DEL PASSATO

    Saluto fin d'ora tutti gli utenti di questo interessantissimo forum, cercando in loro un aiuto.
    Mi spiego meglio..sto cercando di ricostruire a casa un album fotografico con annesse genealogie di importanti bracchi italiani di un recente passato, quali ad esmpio Tabar di Cascina Merigo, Tano dell'Asolano, Uragano, Eolo ed Elios di Monte Tricorno, Ajace di Cascina Croce, Duccio, Dora, Dover di Valgrisanche, Sirlad di Cascina Merigo, Delfo dell'Asolano, Dumà del Boscaccio, Birt ed Umago dei Ronchi,...
    E'un'iniziativa fattibile la pubblicazione all'interno del sito di tali foto per riempire il mio album?
  • Massimiliano
    Amministratore - Fondatore
    • Mar 2005
    • 13330
    • Lugano
    • Luminensis Pointer Fuoco (b/a) Loco (b/n)

    #2
    Ciao Diego e bravo!!! bravo che hai rotto il silenzio per partecipare al forum!! Sono tantissimi ancora quelli che invece leggono ma non partecipano..

    Hai avuto una gran bella idea e non solo e' fattibile ma mi auguro davvero che tu lo faccia. Una cosa cosi te la linko anche in homepage perche' di sicuro interesse per tutti!

    Ti attivo subito l'album e se ti mancasse qualche foto magari possiamo aiutarti un po' tutti..
    Massimiliano

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    • casamassima
      ⭐⭐⭐
      • Apr 2005
      • 4134
      • Mottola, Taranto, Puglia.
      • Bracco Italiano .

      #3
      Ciao, benvenuto e bravo ! Io qualche foto ( sia bianco nera che a colori) te la posso inviare, se mi fai sapere dove, cosi' per quel che so potrei darti una mano su qualche genealogia.
      A.. volte avere qualche anno in piu'.... serve ;)
      Antonio Casamassima

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      • Valerio
        ⭐⭐⭐
        • Apr 2005
        • 4181
        • Torre del Lago Puccini, Toscana
        • Bracco Italiano

        #4
        benvenuto Diego, e complimenti per l'idea! auguri...peccato non poterti aiutare, sono un pò troppo giovane per avere foto dei bracchi che elenchi [:0]
        Valerio

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        • diego dariol

          #5
          Secondo me si potrebbe aprire un post apposito dove tutti possono inserire e visionare le foto..così il mio album diventerà appannaggio di tutti i consultanti.
          Ovviamente la mia proposta era principalmente rivolta, senza offesa, alla "Vecchia Guardia" del bracco italiano..come i Sigg. Csamassima, Marzano ed altri grandi estimatori che possono contribuire alla divulgazione della conoscenza sulla razza basandosi sull'esperienza del mutato allevamento avvenuto negli anni.
          Ad esempio penso che il Sig. Marzano abbia vissuto l'epoca dei Ronchi, Forre, Asolano e Valgrisanche per poi veder progredire la razza verso i Trovese, Cascina Croce, ..Correggetemi se sbaglio

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          • franco boni
            ⭐⭐⭐
            • Jul 2005
            • 1106
            • sarzana, La Spezia, Liguria.
            • bracco italiano

            #6
            mi associo ai saluti e ai complimenti
            bravo, buona idea
            franco

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            • Marco

              #7
              Anch'io trovo sia una splendida idea..anche il rendere tutti partecipi dei risultati..Benvenuto Diego!

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              • Mirco Dimitrio

                #8
                Bella idea...davvero!!:D e...BENVENUTO!!

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                • diego dariol

                  #9
                  A proposoto di bracchi del passato...vorrei avere un'opinione diffusa sui bracchi italiani di Paolino bergamin, cioe i vecchi cani "dell'Asolano". Lavoro, morfologia, doti caratteriali, tare ereditarie, ...in quanto secondo me se n'è parlato troppo poco.
                  Che ne pensate?

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                  • Giancarlo Cioni
                    Utente fondatore
                    • Mar 2005
                    • 171
                    • Siena, Siena, Toscana.
                    • Bracco Italiano

                    #10
                    Credo che il supporto migliore per integrare questa discussione sia costituito dalla pubblicazione di Stefennino (mi sembra) intitolata Bracchi e Spinoni campioni.
                    Per ogni razza è prevista la suddivisione tra campioni assoluti di lavoro e bellezza con caratteristiche del singolo soggetto e progenie.
                    E' veramente interessante ed io spero sempre che qualcuno lo aggiorni con i risultati e soggetti dei giorni nostri in quanto potrebbe costituire, vista la scomparsa della rassegna cinofila, un ottimo strumento anche per gli allevatori

                    Giancarlo Cioni

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                    • casamassima
                      ⭐⭐⭐
                      • Apr 2005
                      • 4134
                      • Mottola, Taranto, Puglia.
                      • Bracco Italiano .

                      #11
                      Giusto quanto dice Giancarlo ! Sarebbe di indiscussa utilità, per tutti, un aggiornamento al testo di Steffenino "BRACCHI E SPINONI CAMPIONI".
                      Antonio Casamassima

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                      • Lucio Marzano
                        Lo zio
                        • Mar 2005
                        • 30090
                        • chiasso svizzera
                        • bracco italiano

                        #12
                        come già detto ho più volte sollecitato Massimo Scheggi perchè prosegua cronologicamente l'opera di steffenino bracchi e spinoni campioni.
                        Le mie conoscenze DIRETTE iniziano dai tempi FER e CIAC del povero castglioni fotograficamente potete trovare alcune foto di Eolo e Robur nel mio album ,altre ma non molte le ha Tullio Bottani (Umago,Birt,Dora, ecc.)
                        Diego di dove sei ???
                        lucio

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                        • diego dariol

                          #13
                          Io provvengo da un piccolo paesino in provincia di Venezia. La mia famiglia invero di campioni bracchi e spinoni non sen'è mai occupata in quanto a partire da mio nonno abbiamo cominciato a selezionare solamente per noi una linea di sangue da beccaccini non con nomi altisonanti della cinofilia ufficiale ma basandoci sui nostri migliori beccaccinisti (io caccio acquatici in laguna nelle vicinanze di Caorle e Venezia). Per i bracchi la linea portante si basava, in quanto adesso non posseggo più bracchi e spinoni, sui cani "dell'Asolano" (Tano, Delfo, Tito, Toti, Superba, Dado, Dora, Paco,...) incrociati alla linea "del Biancolino" di Giampaolo Sperandio (Umago, Marinella, Nardo delle Forre, ...). Per gli spinoni, invece, ho avuto come maestro il grande Ezio Caraffini. Dalla linea "del Restone" (Maniero del Restone, Maccastorna, Trottatore, Treas, Mao di San Pietro, Treo della Baia, Miss della Brella, Cam di Malpaga, Argo, Elia dell'Angelo del Summano, Elma del Restone, ...) abbiamo ottenuto puri roano marroni di grande pregio, non spaccamontagne sotto il punto di vista della prestazione ma ottimi cani da beccaccini e anatre, forti incontristi.

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                          • Lucio Marzano
                            Lo zio
                            • Mar 2005
                            • 30090
                            • chiasso svizzera
                            • bracco italiano

                            #14
                            ciao diego, dici che la tua famiglia non si è mai occupata di bracchi e spinoni e poi snoccioli una serie di nomi importanti sia in una che nell'altra razza.
                            Dimmi di come e quando hai conosciuto Caraffini, personaggio molto
                            particolare e dalle idee originalissime in fatto di genealogie.
                            Mi ricordo peraltro i suoi cani roani con pelo perfetto cosa rarissima e dicci un po' di te, età ecc
                            lucio

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                            • diego dariol

                              #15
                              Io Sig. Marzano sono giovane (23 anni) e provvengo da una famiglia di cacciatori beccaccinisti e segugisti che delle prove se se sono altamente infischiati a favore della cinofilia venatoria altamente intesa. Per spiegarmi meglio a noi non interessa la carniera piena in quanto tale come la stragrande maggioranza dei comunissimi cacciatori bensì ci piace godere del lavoro dei cani che si finalizza con lo sparo. Per me solo il continentale italiano, bracco o spinone che sia, è in grado di suscitare emozioni forti che nessun'altra razza sa esprimere. Io sparo alla sevaggina allorchè il mio soggetto abbia svolto un'azione corretta in tutte le fasi di cerca, scovo, ferma e guidata. Di venticinque (e più...) fagiani che qui in una stagione sono consentiti abbattere e mettere in congelatore io non so che farmene, quindi preferisco sette otto selvatici cacciati come Dio comanda. Le conoscenze derivano principalmente da quelle fatte da mio nonno che poi è riuscito a tramandarmi, come quelle di Sperandio e Caraffini. Cani come Umago, Marinella, Nardo delle Forre, Delfo dell'Asolano personalmente li ho visti solo in foto di altri personaggi, ma mi baso sulle informazioni avute dai miei parenti.
                              Caraffini l'ho conosciuto da piccolo quando sono andato a trovalo con mio padre, mio zio e mio nonno in quella casa un po diroccata a Castel San Giovanni vicino a Piacenza che lui chiama castello.
                              Ho avuto un'esperienza bellissima in quanto ritengo che Ezio rappresenti la storia dello spinone roano marrone. La sua linea deriva prevalentemente al 85%, secondo me, da spinoni roani. E' l'unico personaggio che ho sentito affermare che lo spinone roano marrone rappresenta una razza a se stante che non va inquinata con il bianco arancio, altra razza a se stante. Ora non so se alleva più in quanto è già in là con gli anni ma so solo che rappresenta la storia della razza. Ha sempre allevato rispetto soprattutto a canoni morfologici ma in palude con i "Restone" ci siamo sempre trovati bene. Il pensiero di famiglia è che per avere ottimi cani da impiegare nella caccia al beccaccino bisogna partire da cani che si sono affermati in prova e che poi si sono rivelati importanti razzatori. Ecco perche ho citato tali nomi. Tuttora non posseggo più continentali italiani ma caccio profiquamente acquatici con un labrador. Sto aspettando di ottenere un bracco italiano "di Monte Tricorno" da Gianni Benasso quando farà finalmente una cucciolata e avrei intenzione di tentare la sorte con uno spinone "del Brenton" di Giacomo Stocco. Mi hanno detto che, come per Benasso, ha forti cani da caccia. E questo è tutto.

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