il nostro bracco e il trotto

Comprimi

Riguardo all'autore

Comprimi

gonnellimarcello Scopri di più su gonnellimarcello
X
 
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi
  • gonnellimarcello
    ⭐⭐
    • Dec 2011
    • 345
    • firenze
    • bracco italiano

    #1

    il nostro bracco e il trotto

    Buongiorno,mi chiamo marcello ho 65anni vado a caccia da quando avevo 16anni con la firma di mio padre,ed ho sempre avuto bracchi italiani un paio di tedeschi e due spinoni.Non ho mai avuto in nessuna razza cani svogliati o privi di passione,ho avuto cani più o meno bravi più o meno precoci ma tutti con il sacro fuoco,LA PASSIONE.Adesso se fosse possibile vorrei aprire una discussione sul trotto,credo che certamente questa discussione sia stata già aperta,non lo so e quindi vorrei il vostro parere sul trotto del bracco,perché sappiamo,che spesso vengono usati marchingegni cinghie braghe etc per far trottare i nostri bracchi,come fanno con i cavalli da trotto,allora mi domando fino a che punto dobbiamo chiedere ai nostri bracchi il trotto,è un'andatura naturale?O è stata imposta dagli uomini che facevano riferimenti agli antichi bracchi in mano a gente povera(soprattutto contadini)che avevano cani mal nutriti e rachitici per cui vista l'abbondanza di selvaggina preferivano cani tranquilli che non corressero troppo e che fossero in mano e buon riportatori.Poi ci furono i Ranza i Piacentini e via,abbiamo cercato di ricostruire la razza,e penso il risultato sia eccellente,infine il trotto da un'eleganza di movimento unica nel panorama canino ,ma io mi chiedo adesso con cani sani non consanguinei ben nutriti e allenati ,come e fino a che punto si possa chiedere ad un giovane cane forte e pieno di passione,di trottare in un turno di prove,e non di galoppare!Grazie.marcello[:-bunny][:-bunny][:142]
  • Lucio Marzano
    Lo zio
    • Mar 2005
    • 30090
    • chiasso svizzera
    • bracco italiano

    #2
    Originariamente inviato da gonnellimarcello
    .Non ho mai avuto in nessuna razza cani svogliati o privi di passione,ho avuto cani più o meno bravi più o meno precoci ma tutti con il sacro fuoco,LA PASSIONE.
    sei stato fortunato oppure hai scelto bene la linea di sangue dei tuoi soggetti

    Adesso se fosse possibile vorrei aprire una discussione sul trotto,credo che certamente questa discussione sia stata già aperta
    ne sono state aperte tante e le puoi trovare usando la funzione cerca

    sappiamo,che spesso vengono usati marchingegni cinghie braghe etc per far trottare i nostri bracchi,come fanno con i cavalli da trotto,
    si spesso viene usata la braga ed un tempo li si abituava a trottare portandoli con la bicicletta

    allora mi domando fino a che punto dobbiamo chiedere ai nostri bracchi il trotto,è un'andatura naturale?
    O è stata imposta dagli uomini che facevano riferimenti agli antichi bracchi in mano a gente povera(soprattutto contadini)che avevano cani mal nutriti e rachitici per cui vista l'abbondanza di selvaggina preferivano cani tranquilli che non corressero troppo e che fossero in mano e buon riportatori.
    il trotto è l'andatura di riferimento del Bracco italiano, ma c'é trotto e trotto : c'é il trotto "stanco" sviluppato da soggetti che non sanno per carenze fisico atletiche far meglio, vi è il rotto naturale allungato caratterizzato da ampie falcate , frequenti e con un marcato tempo di sospensione e vi è il trotto da braga, frenetico, esasperato.

    Poi ci furono i Ranza i Piacentini e via,abbiamo cercato di ricostruire la razza,e penso il risultato sia eccellente
    i Ranza erano una particolare corrente di bracchi roani di modello leggero, i "piacentini" erano invece soggetti di taglia importante poi c'erano anche molte correnti di sangue di bracchi leggeri ed i "lombardi" piuttosto corpulenti. poi le due "razze" leggeri e pesanti furono uniti in una sola.

    infine il trotto da un'eleganza di movimento unica nel panorama canino ,
    un bel trotto, a lunghe falcate, con tempo evidente di sospensione, la testa alta è , come dici, un bellissimo spettacolo.

    ma io mi chiedo adesso con cani sani non consanguinei ben nutriti e allenati ,come e fino a che punto si possa chiedere ad un giovane cane forte e pieno di passione,di trottare in un turno di prove,e non di galoppare!Grazie.marcello
    un bracco sano , ben costruito e pieno di passione, appena liberato non si mette al trotto ma sfoga la sua passione con il suo tipico galoppone.
    Poi si metterà al trotto, ma non sempre, intercalerà trotto e galoppo a seconda delle situazioni in cui si trova (il nuovo standard di lavoro lo crtifica)
    Perché trotti con il cosiddetto "trotto spinto" appena lberato in un turno di 15/20 minuti è, purtroppo necessario allenarlo con la braga.
    In definitiva è fondamentale che si metta al trotto quando affronta il "quesito olfattivo" cioé quando entra in emanazione o esegue le fasi di accertamento.
    Ma oggi ci sono molti bracchi che non trottano mai.
    lucio

    Commenta

    • gonnellimarcello
      ⭐⭐
      • Dec 2011
      • 345
      • firenze
      • bracco italiano

      #3
      E proprio quello che volevo dire quando il bracco (o spinone) prima di entrare nella fase della filata trotta,poi rallenta ed entra in filata ,ed è quì che si vede il bracco,credo bene che oggi molti bracchi non trottano mai ,io penso ma (quasi)certamente sbaglio che non essendo il trotto una andatura consona ad una ricerca "passionale" dell'emanazione del selvatico,la "voglia" di cercare e trovare mandi a carte quarantaotto il trotto.Io non penso di aver avuto tutti cani bravi ma certo con passione forse vivendo con me 24ore su 24 sono riuscito a trasmettere la mia passione:il mio primo bracco lo presi vicino a Firenze(San Casciano)da un piccolo allevatore che aveva i setter irlandesi e non ricordo più perché aveva il cucciolo di bracco,anni 60,in seguito con più o meno fortune ho preso i bracchi della Forre del compianto dott Amaldi ,i Ronchi, e spessissimo Cascina Merigo che erano ottimi Beccacinisti,non sempre erano grandi cani,ma spesso ,ed ho trasmesso questa passione a tanti amici setteristi (Setter ritengo uno dei migliori cani per beccacce) ma anche il pointer che come diceva il Voli a beccacce " Con tre gambe ma pointer". Ecco io che sono braccofilo,volevo sapere veramente se lei o meglio tu ,credi che il trotto sia un andatura naturale per il nostro bracco sano e avido,se in natura ci sono quadrupedi corrono mantenendo il trotto.Grazie marcello

      Commenta

      • Lucio Marzano
        Lo zio
        • Mar 2005
        • 30090
        • chiasso svizzera
        • bracco italiano

        #4
        il trotto è un'andatura intermedia fra il passo ed il galoppo, certo se un animale qualsiasi vuole sviluppare la massima velocità (per sfuggire ad un predatore o per catturare una preda) , non trotterà ma galopperà. Ma il trotto è un'andatura di resistenza che permette di tenere una velocità media per lungo tempo, sempre che sia naturale e non frenetico, il trotto frenetico è infatti estremamente dispendioso sul piano energetico.
        Il bracco il trotto deve averlo nella psiche, per genetica e fortunatamente ci sono ancora cani che trottano anche senza essere stati condizionati a farlo da mezzi coercitivi, ma che sia un trotto allungato e dalla forte spinta con il citato tempo di sospensione marcato, non un'andatura molle, conseguenza di scarsa fisicità.
        Il nuovo standard di lavoro , giustamente , non prescrive piu' il trotto come unica andatura, col galoppo solo tollerato in pochissime eccezioni, "L'andatura è di trotto lungo e serrato, tollerato qualche breve tempo di galoppo nei ritorni, sul terreno già ispezionato, od all'inizio del turno ed in caso di estranee eccitazioni" ma lo considera un'andatura ammessa in situazioni oggettive "L’andatura è di trotto lungo e veloce, ammessa qualche fase di galoppo, giustificata da situazioni oggettive."
        per esempio appena liberato o quando la vegetazione renderebbe il trotto controproducente.
        lucio

        Commenta

        • gonnellimarcello
          ⭐⭐
          • Dec 2011
          • 345
          • firenze
          • bracco italiano

          #5
          Mah!Non insisto non n e ho l'autorità e non voglio vessare nessuno ma ritengo che il trotto,benché bellissimo a vedere sia di natura artificiosa e che non sia nella genetica del cane confesso che non m'intendo di genetica, ma mi domando a quale altro cane e richiesto di rigore l'andatura al trotto.Mi sembra che in natura il trotto sia usato piuttosto per riposarsi,perché stanchi,vedi bracchi dell'ottocento.Scusami della mia insistenza Lucio ma ti rispetto perché sei un gran cinofilo e credo che da te possa solo imparare e soprattutto capire. In tutta amicizia,marcello

          Commenta

          • Mauro Nerviani
            Pierino la peste
            • Apr 2005
            • 4969
            • Cardano al Campo, Varese, Lombardia.
            • Bracco Italiano B.A. e R.M. 20 Bracchi in totale

            #6
            Lucio, da esperto quale tu sei, perchè non ci proponi una tua "idea" su di un ipotetico nuovo e più attuale (oltre a che corretto) std di lavoro del bracco italiano?
            Sappiamo tutti che lo std in vigore riporta ancora molti errori, allora perchè non dargli una occhiata e vedere di affinarlo e renderlo più corretto?. Naturalmente è una mia proposta e sia io che te ne conosciamo le motivazioni. Non intendo metterti in difficoltà, ma penso che su questo sito possa essere un argomento attuale ed importante da discutere.
            Ciao
            Pierino la peste

            Commenta

            • Lucio Marzano
              Lo zio
              • Mar 2005
              • 30090
              • chiasso svizzera
              • bracco italiano

              #7
              Originariamente inviato da gonnellimarcello
              Mah!Non insisto non n e ho l'autorità e non voglio vessare nessuno ma ritengo che il trotto,benché bellissimo a vedere sia di natura artificiosa e che non sia nella genetica del cane confesso che non m'intendo di genetica, ma mi domando a quale altro cane e richiesto di rigore l'andatura al trotto.Mi sembra che in natura il trotto sia usato piuttosto per riposarsi,perché stanchi,vedi bracchi dell'ottocento.Scusami della mia insistenza Lucio ma ti rispetto perché sei un gran cinofilo e credo che da te possa solo imparare e soprattutto capire. In tutta amicizia,marcello
              va detto che la maggior parte delle razze continentali cacciavano con un'andatura mista di trotto e galoppo, poi quasi tutte hanno privilegiato
              il galoppo lasciando il trotto alle sole risalite di emanazione ed oggi di razze che abbiano il trotto come andatura principale sono rimaste : bracco Italiano, spinone e perdiguero di Burgos (che è un cugino del bracco italiano).
              In natura il trotto non è utilizzato per riposarsi ma come andatura di trasferimento, cioé come andatura dalla massima resa di sforzo/velocità/durata (vedi per esempio il lupo).
              Nel bracco italiano il trotto è stato enfatizzato e selezionando siamo arrivati ad avere soggetti dal trotto naturale , sciolto e redditizio e non vorrei fare dei nomi, ma ci sono bracchi che trottano senza costrizione alcuna e con bella andatura.
              Va anche detto che il trotto è una caratteristica quasi unica, che contraddistingue la razza in positivo (sempre che sia un bel trotto)
              distinguendola dal "mucchio" e non vedo perché dovremmo rinunciarvi.


              Lucio, da esperto quale tu sei, perchè non ci proponi una tua "idea" su di un ipotetico nuovo e più attuale (oltre a che corretto) std di lavoro del bracco italiano?
              Sappiamo tutti che lo std in vigore riporta ancora molti errori, allora perchè non dargli una occhiata e vedere di affinarlo e renderlo più corretto?. Naturalmente è una mia proposta e sia io che te ne conosciamo le motivazioni. Non intendo metterti in difficoltà, ma penso che su questo sito possa essere un argomento attuale ed importante da discutere.
              caro Mauro, lo standard di lavoro pubblicato sull'ultimo giornalino della SABI, fu discusso in seno alla SS piu' di 10 anni fa quando ero consigliere, poi ha dormito nei cassetti dell'ENCI per piu' di 10 anni ed ora finalmente è stato pubblicato.
              la variazione piu' importante rispetto allo standard precedente è proprio quella relativa all'andatura.
              lasciamo che gli appassionati ne prendano almeno visione (sul sito della SS rimane ancora lo standard vecchio) poi se ne potrà parlare con tranquillità e soprattutto senza la pretesa di criticare o di insegnare qualcosa.
              D'altra parte molti appassionati, come vedi anche qui, si domandano quale sia l'andatura corretta del bracco perché constatano che molti soggetti trottano molto poco , altri vedendo il trotto dei soggetti agonistici che vengono premiati e sapendo che sono condizionati a quel tipo di trotto dall'uso della braga, si domandano legittimamente come possa essere un'andatura imposta quella legittima della razza, anche perché non la ritrovano nei loro cani, anche se figli di quegli stessi campioni premiati sul terreno.
              Ecco perché mi sono permesso di fare una distinzione fra trotto molle, trotto naturale, sciolto a sgambate lunghe , con potente spinta del posteriore con marcato tempo di sospensione e trotto frenetico
              lucio

              Commenta

              • gonnellimarcello
                ⭐⭐
                • Dec 2011
                • 345
                • firenze
                • bracco italiano

                #8
                Sono perfettamente d'accordo che un bel trotto distingue il nostro bracco dagli altri come si dice "Noblesse esige"Grazie per le tue esaurienti spiegazioni. marcello

                Commenta

                • alberto48
                  Ho rotto il silenzio
                  • May 2012
                  • 24
                  • Marnate (VA)
                  • Bracco italiano

                  #9
                  il trotto nel bracco

                  tutto vero se il trotto e' stato trasmesso lo si vede ed e' elegante e bello ,attualmente ho il mio cucciolone Poldo dei SANCHI che trotta naturalmente e durante la giornata di caccia usa a sua discrezione questa andatura e lasciatemelo dire io me lo godo

                  Commenta

                  • Lucio Marzano
                    Lo zio
                    • Mar 2005
                    • 30090
                    • chiasso svizzera
                    • bracco italiano

                    #10
                    lo standard definisce il trotto del bracco come lungo e veloce , intendendo per lungo a sgambata ampia e sarà veloce se la spinta sarà potente e di conseguenza mostrerà un marcato tempo di sospensione, cui lo standard non fa cenno, ma c'é eccome c'é perché se manca la sospensione manca la potenza di spinta e si avrà un trotto "moscio" che é il trotto meno auspicabile perché conseguente a scarsa fisicità e passione.
                    Il trotto deve essere una caratteristica naturale, perché possa essere geneticamente trasmessa, quindi é del tutto innaturale il trotto imposto con mezzi coercitivi, oltretutto il trotto da braga, quello a sgambate frequentissime non é piu' un'andatura di resistenza perché energeticamente dispendiosissimo e quindi non puo' che essere un'andatura da venti minuti, il tempo di un turno di prova, senza alcuna correlazione con l'andatura da caccia che deve durare ore.
                    lucio

                    Commenta

                    • david marchesi
                      • Oct 2013
                      • 153
                      • perugia
                      • bracco italiano

                      #11
                      Io con tutta l'umiltà non sono d'accordo con classificare la braga come chissà. Quale marchingegno infernale, posso portare un esempio, siberia(figlia della mia minerva) ha una fisicità notevole e sostiene turni di allenamento impressionanti per una cucciolo a di 10 mesi e mezzo.....tutto a galoppone....poi le metto la braga due giorni filati per due ore cadauno.....e il terzo giorno libera da impedimenti (braga) alterna lunghe fasi di trotto a galoppo......

                      ---------- Messaggio inserito alle 08:22 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:18 PM ----------

                      Quindi da questo ho capito che il trotto e' dentro ai nostri bracchi e la braga lo tira fuori...... Ma non dovrebbe diventare una coercizione permanente!

                      Commenta

                      • Lucio Marzano
                        Lo zio
                        • Mar 2005
                        • 30090
                        • chiasso svizzera
                        • bracco italiano

                        #12
                        il trotto il bracco lo deve avere come caratteristica naturale, non come caratteristica "che si tira fuori" con costrzioni artificiali. Un cane di 10 mesi
                        che é esuberante , se ha il trotto "dentro" lo mostrerà ugualmente, col tempo e dopo avere sfogato la naturale e lodevolissima esuberanza.
                        Certo se lo si vuole portare in prova, dove deve trottare appena sciolto per fare dei risultati, la braga diventa un obbligo. Continuando a bragare
                        i soggetti esuberanti finiremo per avere solo galoppatori sempre meno propensi a mettersi al trotto. Il nuovo standard di lavoro permette
                        anche il galoppo, e come già scrivevano Amaldi e Ciceri, si vedrà ugualmente se ha il trotto "dentro" quando il cane affronterà i quesiti olfattvi specialmente quando si parla di soggetti giovani e fisicamente e psichicamente esuberanti.
                        lucio

                        Commenta

                        • leuciscus
                          ⭐⭐
                          • Aug 2013
                          • 779
                          • Orte

                          #13
                          Un cane che a caccia, potendo galoppare, trotta lo fa o per coercizione (braga) o perché non ha alcuna particolare passione venatoria.

                          Commenta

                          • Lucio Marzano
                            Lo zio
                            • Mar 2005
                            • 30090
                            • chiasso svizzera
                            • bracco italiano

                            #14
                            Originariamente inviato da leuciscus
                            Un cane che a caccia, potendo galoppare, trotta lo fa o per coercizione (braga) o perché non ha alcuna particolare passione venatoria.
                            mi sembra che tu sia troppo drastico, il trotto del bracco non é un'andatura di ripiego, ma l'andatura principale, beninteso deve essere un trotto potente non moscio, certo se ti riferisci ad un cane giovane appena sciolto , allora sono daccordo con te.
                            lucio

                            Commenta

                            • Lucio Marzano
                              Lo zio
                              • Mar 2005
                              • 30090
                              • chiasso svizzera
                              • bracco italiano

                              #15
                              La braga puo' essere un aiuto per il bracco che già ha il trotto nella psiche, allenerà i muscoli interessati a questa andatura e quindi se usata con intelligenza puo' essere utile. Quello che invece é dannoso alla selezione é utilizzare la braga su individui che NON sono trottatori ma galoppatori, con un uso intensivo di questo attrezzo li si obbligherà a trottare sempre e sarà un trotto frenetico a sgambate frequentissime , che farà vincere molti cartellini, ma che non potrà essere geneticamente trasmesso perché non é l'andatura naturale dei soggetti. Quindi selezionando con stalloni e fattrici che trottano solo perché costrtti a farlo, produciamo dei galoppatori dato che quella é l'andatura che hanno nella testa. Il compianto luigino mi diceva che con tempo e coercizione si puo' far trottare anche un pointer, anzi quello trotterà con sgambate frequentissime data la sua esuberanza fisica.
                              E' evidente che il miglioramento delle qualità atletiche e psichiche del bracco porta a produrre soggetti piu' prestanti e che ci metteranno molto di piu' a sfogare l'esuberanza, mentre in passato quando i nostri bracchi (quelli pesanti) hanno conosciuto nell'ottocento una grande crisi dovuta a scarsa igiene, consanguineità e alimentazione scarsa di calorie si sono impigriti ed hanno riddotto l'andatura mettendosi al trotto solo perché non reggevano lunghi tempi di galoppo. Poi una selezione mirata alle prestazioni, una adeguata nutrizione (parliamo della seconda metà del secolo scorso, hanno riportato la razza (non tutta) a prestazioni piu' valide nel confronto con le altre razze ed a passare da un trotto moscio, stanco, con scarsa spinta ad un trotto a sgambate lunghe e poteti con marcato tempo di sospensione.
                              Oggi correttamente (ma con notevolissimo ritardo) lo standard di lavoro ha preso atto che il trotto non é l'unica andatura del bracco italiano ed ha (con scandalo die soliti benpensanti) portato il galoppo ad essere ammesso.
                              Dobbiamo pero' valutare la qualità del trotto, esso deve riamnere un'andatura di durata e non lo puo' essere quella che presentano nei campi di prova i soggetti coerciti, perché quel trotto frenetico, a sgambate relativamente corte , é un'andatura dispendisiosissima e del tutto innaturale.
                              lucio

                              Commenta

                              Argomenti correlati

                              Comprimi

                              Attendere..