l'orgoglio di aver un B.I.
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Iln problema maggiore è la scarsità di sevatici,unito al fatto che il Bracco Italiano preferisce cacciare in solitudine(non solo il mio),finalizzando azioni di caccia indimenticabili,ma poi quando si caccia con altri cacciatori e ausiliari a seguito non eseguono al meglio le azioni di caccia,sicuramente ecco anche un motivo,per la quale il B I non raggiunge numeri più alti di iscrizioni.Commenta
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eviterei le generalizzazioni gratuite
[QUOTE=loris giachero;773395]scusate se un setterista dice la sua,ma uno dei miei primi ausiliari,in un'altra era geologica era Thor delle Forre,per cui mi sento un po di casa.Dopo venti anni sabbatici,ho rinnovato da poco...e il contesto riscontrato e' leggermente diverso dal precedente(leggermente e' un eufemismo)per cui,fatta mente locale,nel momento in cui mi sono trovato a dover esercitare una scelta canina,ho optato per il s.i. cio' non implica che non conosca o che non apprezzi il b.i.tutt'altro,ma essendo piu' relista del re,sono sceso a compromessi col mio senso estetico,ed ho dato la priorita' a quello pratico.E non entro nei dettagli che hanno determinato la scelta,perche' volevo solo mettere in discussione la generalizzazione dilagante,e certe forme di snobismo cinofile,scusate il disturbo,se riterrete tale il mio intervento.Anche a me c'è un setterista che tutte le volte che vede la mia bracca mi dice " certo che è proprio bella ". Quando gli ho detto " alla prima cucciolata te ne regalo uno " la risposta è stata " NO NO è un cane troppo impegnativo "
Cosa vorrebbe dire tropo impegnativo ??[/QUOTE
l'hai detto tu' che e' un setterista no? vuol dire che nel modo piu' assoluto non conosce i bracchi!!!!!!!!
marioCommenta
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questa è un 'affermazione che contesto fermamente: caccio quasi sempre con due caniunito al fatto che il Bracco Italiano preferisce cacciare in solitudine
e sovente con amici muniti di cani senza nessunissimo problema, anzi i due bracchi si aiutano nella caccia e se cacciano con cani altrui li ignorano e fanno il loro lavoro come se niente fosse.
Già ci sono tanti pregiudizi che danneggiano il BI , non andiamo per piacere ad inventarcene altri senza il minimo fondamento.lucioCommenta
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Alberto, penso che quanto sostieni si possa restringere, e di molto come numero ad un paio di personaggi, nulla di più: Lo dimostra il successo goliardico delle ultime manifestazioni AIBI, accordo completo ed allegria priva di invidie da parte di tutti i partecipanti. Almeno questo è il mio parerePierino la pesteCommenta
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[QUOTE=bekko;773643]Ma secondo te che ti dichiari setterista, cosa vuol dire cane troppo impegnativo ??. Io lo potrei dire di un drathaar non annacquato che è un cane impegnativo e che serve del polso x poterlo sfruttare, e non sarebbe un difetto. Ma in un b.i. di impegnativo non ci vedo nulla.
scusate se un setterista dice la sua,ma uno dei miei primi ausiliari,in un'altra era geologica era Thor delle Forre,per cui mi sento un po di casa.Dopo venti anni sabbatici,ho rinnovato da poco...e il contesto riscontrato e' leggermente diverso dal precedente(leggermente e' un eufemismo)per cui,fatta mente locale,nel momento in cui mi sono trovato a dover esercitare una scelta canina,ho optato per il s.i. cio' non implica che non conosca o che non apprezzi il b.i.tutt'altro,ma essendo piu' relista del re,sono sceso a compromessi col mio senso estetico,ed ho dato la priorita' a quello pratico.E non entro nei dettagli che hanno determinato la scelta,perche' volevo solo mettere in discussione la generalizzazione dilagante,e certe forme di snobismo cinofile,scusate il disturbo,se riterrete tale il mio intervento.
marioCommenta
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[QUOTE=bosco64;773694]mi sono proclamato setterista,ma da questo,a condividere ogni teoria espressa da altri setterman ce ne corre.Impegnativo,a mio avviso,puo' essere qualsiasi cane,e' sempre soggettivo,ad onor del vero poi,molto piu' impegnativo,anche fisicamente,reggere i ritmi di tre setter,che non passeggiare dietro un continentale,specie se italiano.Tre,ancora per poco,dato che il tre di questo mese,e' nata una creaturina che completera' il team attuale.Poi fra qualche anno,quando fiato e gambe verranno inesorabilmente meno,ho gia' chiaro su quale razza orientarmi,prova ad indovinare...
Ma secondo te che ti dichiari setterista, cosa vuol dire cane troppo impegnativo ??. Io lo potrei dire di un drathaar non annacquato che è un cane impegnativo e che serve del polso x poterlo sfruttare, e non sarebbe un difetto. Ma in un b.i. di impegnativo non ci vedo nulla.
marioCommenta
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Alberto, penso che quanto sostieni si possa restringere, e di molto come numero ad un paio di personaggi, nulla di più: Lo dimostra il successo goliardico delle ultime manifestazioni AIBI, accordo completo ed allegria priva di invidie da parte di tutti i partecipanti. Almeno questo è il mio parere
Infatti ho detto "nn tutti"......ma limitare il discorso "ad un paio di personaggi, nulla di più" mi sembra un pò troppo restrittivo!!!Alberto Merlo
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anche se sono quattro il discorso di Mauro e' vero..
quella di cui parli e' oramai un voce fuori dal coro ed il coro e' fare cinofilia cosi come evidenziata nelle ultime manifestazioni patrocinate dall'aibi e dal sito. (dover peraltro ci sei mancato!!!!! :) )Commenta
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Anche a me c'è un setterista che tutte le volte che vede la mia bracca mi dice " certo che è proprio bella ". Quando gli ho detto " alla prima cucciolata te ne regalo uno " la risposta è stata " NO NO è un cane troppo impegnativo "
Cosa vorrebbe dire tropo impegnativo ??
Dovresti chiederlo a lui......per me impegnativo lo è un cane con il pelo lungo!!!
---------- Messaggio inserito alle 10:45 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:41 AM ----------
Infatti l'AIBI e il forum sono una bella realtà fatta di amicizia........ma al di fuori di questi 2 gruppi......le cose son ben diverse!!! (basta assistere a un paio di manifestazioni ufficiali!!Drool])......(m'è spiaciuto nn esserci!![:-golf])Alberto Merlo
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noi cercheremo di fare la nostra parte senza curarci degli altri, siamo aperti a tutti
non abbiamo preclusioni di sorta.
Il sito è diventato una importante realtà, dove tutti possono esprimersi liberamente
e dialogare direttamente, cio' che mi sembra la cosa piu' importante.
L'AIBI è appena nata ed ha già organizzato quattro eventi che hanno avuto una significativa partecipazione e, nel rispetto dei suoi programmi, ha cercato di aggregare soprattutto i braccofili che non partecipano o partecipano poco alle manifestaioni ufficiali della SS, ponendosi nei riguardi di quest'ultima come una associazione complementare e assolutamente non in contrasto con lei.lucioCommenta
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Concordo Lucio e stò notando dai nominativi che partecipano ai ns. raduni che il cerchio si stà sempre più allargando. Vuol dire che la strada è giusta, i cinofili ci seguono, si allarga sempre più il numero degli associati (abbiamo passato il n° 200), quello che un po' mi spiace è che non sempre un membro del direttivo SABI non sia costantemente presente ai ns- raduni. Sicuramente servirebbe ad affrancare il rapporto SABI - AIBI. ed il beneficio sarebbe per entrambi. Speriamo in seguito.Pierino la pesteCommenta
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