bracco di trebisonda
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Battista Pancheri l'ho conosciuto 5 anni fa e da allora spesso l'ho contattato anche solo per parlare di Bracchi; e assistere dopo la sua scomparsa , allo sciacallaggio mediatico sulla rete con discutibili iniziative o qui sul forum messo in atto dalla sedicente amante degli animali riccio di mare mi da la nausea. Se la Signora avesse incontrato Pancheri nel suo allevamento esponendo il suo pensiero con buona probabilità sarebbe stata congedata velocemente e in malo modo. Pancheri amava i suoi Bracchi li allattava quando il cucciolo non veniva seguito Dalla madre. Era una persona rustica che non aveva molti peli sulla lingua e che non era tenero nei suoi commenti riguardo al quell' animalismo strisciante a cui poco importa del cane ma a cui interessano molto i soldi.L'ho sentito l'ultima volta a metà novembre e mi dispiace sia venuto a mancare. Mi piace ricordarlo quando osservava i suoi cani nell'area di sgambata cercando di individuare i difetti di costruzione. Nella nostra ultima conversazione andava fiero di essere riuscito a fissare il carattere di tonaca di frate abbinato ad un bianco distinto Un mantello a mio avviso molto bello . Ho un suo cane Tabar di Trebisonda un cane con un cuore grandissimo dinamico con una passione enorme e con una presa di terreno degna di un inglese. Magari non elegante e stilista ma l'ho visto sfondare macchie enormi di cisto e rovi per fermare pernici sarde una preda che mette a dura prova i nostri ausiliari -
grazie grazie mille!non commento più nulla!la ringrazio molto-Battista Pancheri l'ho conosciuto 5 anni fa e da allora spesso l'ho contattato anche solo per parlare di Bracchi; e assistere dopo la sua scomparsa , allo sciacallaggio mediatico sulla rete con discutibili iniziative o qui sul forum messo in atto dalla sedicente amante degli animali riccio di mare mi da la nausea. Se la Signora avesse incontrato Pancheri nel suo allevamento esponendo il suo pensiero con buona probabilità sarebbe stata congedata velocemente e in malo modo. Pancheri amava i suoi Bracchi li allattava quando il cucciolo non veniva seguito Dalla madre. Era una persona rustica che non aveva molti peli sulla lingua e che non era tenero nei suoi commenti riguardo al quell' animalismo strisciante a cui poco importa del cane ma a cui interessano molto i soldi.L'ho sentito l'ultima volta a metà novembre e mi dispiace sia venuto a mancare. Mi piace ricordarlo quando osservava i suoi cani nell'area di sgambata cercando di individuare i difetti di costruzione. Nella nostra ultima conversazione andava fiero di essere riuscito a fissare il carattere di tonaca di frate abbinato ad un bianco distinto Un mantello a mio avviso molto bello . Ho un suo cane Tabar di Trebisonda un cane con un cuore grandissimo dinamico con una passione enorme e con una presa di terreno degna di un inglese. Magari non elegante e stilista ma l'ho visto sfondare macchie enormi di cisto e rovi per fermare pernici sarde una preda che mette a dura prova i nostri ausiliari
Mariagrazia
la nuoraCommenta
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Bracco di trebisonda
Arci Caccia: “Una discriminazione inaccettabile e vergognosa
“Una discriminazione inaccettabile e vergognosa che ricorda gli anni bui del nazifascismo quando fuori dalle porte campeggiava la scritta vietato l’ingresso agli ebrei e ai cani”: così il primo commento di Marco Ciarafoni, presidente del consiglio nazionale dell’Arci Caccia allorché l’associazione è stata informata da alcuni soci che l’organizzazione animalista alla quale erano stati affidati i cani adulti di un noto allevamento di bracchi italiani, dopo la morte del titolare, ponevano la pregiudiziale che la persona adottante non dovesse essere un cacciatore.
“Per di più nel corso delle telefonate si informava il possibile affidatario che i cani sarebbero stati sterilizzati “inconsapevoli” del fatto - continua Marco Ciarafoni - che quei bracchi italiani sono iscritti ai libri genealogici e che così facendo si sarebbe disperso un patrimonio genetico di assoluto valore. I bracchi italiani in questione, infatti, sono il risultato della passione e delle competenza di un allevatore con affisso riconosciuto dall’Enci e dalla Federazione Cinologica Internazionale e rappresentano una delle due razze da ferma italiane che ci vengono invidiate in tutto il mondo per le loro esclusive caratteristiche di lavoro e morfologiche”.
“L’amore verso il cane - conclude Marco Ciarafoni - non può essere catalogato sulla base di una discriminazione massimalista ed ideologica riferibile alle scelte di vita della persona che decide di averlo con se ma solo in base alla verifica che il cane sarà effettivamente nelle mani giuste poiché chi lo adotta ha le reali possibilità di garantire il giusto benessere”.
“Non ci pare che i cacciatori, in quanto tali, siano catalogati come noti delinquenti ricercati dalle polizie di tutto il mondo ma come persone perbene e a posto con la giustizia anche in virtù del porto di fucile che hanno in tasca. Non vorremmo proprio che tra non molto spunti qualche cartello galeotto che vieti l’ingresso “agli ebrei, ai cani e ai cacciatori”.
<O:p</O:p
Roma 5 dicembre 2013 L’Ufficio StampaCommenta
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Sig. Roncallo io sono solita sentire due campane quando si tratta di bracchi in questo caso ne ho sentite ache tre o quattro dalla parte dei braccofili e credo che le foto valgano più di mille parole. Se questo poi è il modo di amare un bracco per un allevatore ... Forse è sbagliato il mio modo di pensare. Comunque mi sono documentata da altri braccofili che conoscevano su questo signore e le cose che mi sono state raccontate non sono lontane da quelle scritte sui vari forum e gruppi FB anzi alle volte è meglio non saperle tutte. Ma non sta a me giudicare. C'è chi lo ha già fatto per tutti noi. DIO.Riccio di Mare, evidentemente vuoi leggere quello che vuoi.
Gli appelli fatti da animalisti/pseudobraccofili con la richiesta di fondi lascianoil tempo che trovano.
Si fa' presto a chiedere soldi ma poi come facciamo a controllare che EFFETTTIVAMENTE vadano dove devono andare?
E sopratturro se la richiesta viene dall'estero ......
E perchè continuano a NON voler dare i cani ai cacciatori? E poi ci vieni a chiedere un sostegno????? ma dai ....
Spero solo che queste povere bestie trovino persone che le amino nel modo giusto.Non provo rabbia, nemmeno delusione, ho solo quel senso di schifo e disprezzo per aver dato importanza a gente inutile.Commenta
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Arci Caccia: “Una discriminazione inaccettabile e vergognosa
“Una discriminazione inaccettabile e vergognosa che ricorda gli anni bui del nazifascismo quando fuori dalle porte campeggiava la scritta vietato l’ingresso agli ebrei e ai cani”: così il primo commento di Marco Ciarafoni, presidente del consiglio nazionale dell’Arci Caccia allorché l’associazione è stata informata da alcuni soci che l’organizzazione animalista alla quale erano stati affidati i cani adulti di un noto allevamento di bracchi italiani, dopo la morte del titolare, ponevano la pregiudiziale che la persona adottante non dovesse essere un cacciatore.
“Per di più nel corso delle telefonate si informava il possibile affidatario che i cani sarebbero stati sterilizzati “inconsapevoli” del fatto - continua Marco Ciarafoni - che quei bracchi italiani sono iscritti ai libri genealogici e che così facendo si sarebbe disperso un patrimonio genetico di assoluto valore. I bracchi italiani in questione, infatti, sono il risultato della passione e delle competenza di un allevatore con affisso riconosciuto dall’Enci e dalla Federazione Cinologica Internazionale e rappresentano una delle due razze da ferma italiane che ci vengono invidiate in tutto il mondo per le loro esclusive caratteristiche di lavoro e morfologiche”.
“L’amore verso il cane - conclude Marco Ciarafoni - non può essere catalogato sulla base di una discriminazione massimalista ed ideologica riferibile alle scelte di vita della persona che decide di averlo con se ma solo in base alla verifica che il cane sarà effettivamente nelle mani giuste poiché chi lo adotta ha le reali possibilità di garantire il giusto benessere”.
“Non ci pare che i cacciatori, in quanto tali, siano catalogati come noti delinquenti ricercati dalle polizie di tutto il mondo ma come persone perbene e a posto con la giustizia anche in virtù del porto di fucile che hanno in tasca. Non vorremmo proprio che tra non molto spunti qualche cartello galeotto che vieti l’ingresso “agli ebrei, ai cani e ai cacciatori”.
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Roma 5 dicembre 2013 L’Ufficio Stampa
Complimenti! Ogni tanto ci vuole... hai fatto più che bene!
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Riccio di mare, perché invece di fare sempre dei comizi , non risponde alla domanda chiara di Silvio Roincallo che é come facciamo a sapere che i quattrini vadano a finire EFFETTIVAMENTE ai cani e restino nelle tasche dei "salvatori" ???
Inutile continuare a cercare di impietosire le persone, tanto qui siamo tutti cacciatori e se i cacciatotri sono considerati cittadini di seconda categoria non degni di poter ricevere in affidamento un cane, aspettatevi che gli stessi abbiano molti dubbi sulla probità di chi accetetrebbe danaro ma non dalle stesse persone la richiesta di affidamento cani. Quella poi di tirare in ballo Dio é , mi permetta il termine, una vigliaccata nei confronti di una persona deceduta !! e che Dio abbia fatto...qualcosa per tutti noi é una generalizzazione inaccettabile, dica che lo ha fatto per lei, se ha la presunzione di poter gudcare gli atti di Dio, ma lasci fuori dalle sue farneticanti invenzioni gli altri.lucioCommenta
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Giusto. Concordo alla perfezione.Riccio di mare, perché invece di fare sempre dei comizi , non risponde alla domanda chiara di Silvio Roincallo che é come facciamo a sapere che i quattrini vadano a finire EFFETIVAMENTE ai cani e restino nelle tasche dei "salvatori" ???
Inutile continuare a cercare di impietosire le persone, tanto qui siamo tutti cacciatori e se i cacciatotri sono considerati cittadini di seconda categoria non degni di poter ricevere in affidamento un cane, aspettatevi che gli stessi abbiano molti dubbi sulla probità di chi accetetrebbe danaro ma non dalle stesse persone la richiesta di affidamento cani. Quella poi di tirare in ballo Dio é , mi permetta il termine, una vigliaccata nei confronti di una persona deceduta !! e che Dio abbia fatto...qualcosa per tutti noi é una generalizzazione inaccettabile, dica che lo ha fatto per lei, se ha la presunzione di poter gudcare gli atti di Dio, ma lasci fuori dalle sue farneticanti invenzioni gli altri.
Per rispetto di una persona deceduta, penso sia meglio terminare ogni giudizio.
Importante è inoltre, non venire qui a casa nostra (dei Cacciatori) dicendo che siamo brutti, cattivi e non trattiamo bene i nostri cani.Commenta
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bella roba
Vuoi adottare un bracco italiano? Basta che il proprietario non sia un cacciatore
Arci Caccia: “Una discriminazione inaccettabile e vergognosa”
“Una discriminazione inaccettabile e vergognosa che ricorda gli anni bui del nazifascismo quando fuori dalle porte campeggiava la scritta vietato l’ingresso agli ebrei e ai cani”: così il primo commento di Marco Ciarafoni, presidente del consiglio nazionale dell’Arci Caccia allorché l’associazione è stata informata da alcuni soci che l’organizzazione animalista alla quale erano stati affidati i cani adulti di un noto allevamento di bracchi italiani, dopo la morte del titolare, ponevano la pregiudiziale che la persona adottante non dovesse essere un cacciatore.
“Per di più nel corso delle telefonate si informava il possibile affidatario che i cani sarebbero stati sterilizzati “inconsapevoli” del fatto – continua Marco Ciarafoni – che quei bracchi italiani sono iscritti ai libri genealogici e che così facendo si sarebbe disperso un patrimonio genetico di assoluto valore.
I bracchi italiani in questione, infatti, sono il risultato della passione e delle competenza di un allevatore con affisso riconosciuto dall’Enci e dalla Federazione Cinologica Internazionale e rappresentano una delle due razze da ferma italiane che ci vengono invidiate in tutto il mondo per le loro esclusive caratteristiche di lavoro e morfologiche”.
“L’amore verso il cane – conclude Marco Ciarafoni – non può essere catalogato sulla base di una discriminazione massimalista ed ideologica riferibile alle scelte di vita della persona che decide di averlo con se ma solo in base alla verifica che il cane sarà effettivamente nelle mani giuste poiché chi lo adotta ha le reali possibilità di garantire il giusto benessere”.
“Non ci pare che i cacciatori, in quanto tali, siano catalogati come noti delinquenti ricercati dalle polizie di tutto il mondo ma come persone perbene e a posto con la giustizia anche in virtù del porto di fucile che hanno in tasca. Non vorremmo proprio che tra non molto spunti qualche cartello galeotto che vieti l’ingresso “agli ebrei, ai cani e ai cacciatori”.
Roma 5 dicembre 2013Commenta
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carissimo Riccio di Mare,
per me và anche bene: appelliamoci al "GIUDIZIO DI DIO" e ...... facciamoVi attraversare le braci ardenti a piedi nudi con una colomba in mano.
Se non Vi bruciate è opera del demonio, per cui .... altrimenti ...... ci crederemo e Vi faremo il nostro obolo.silvioCommenta
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e cosi' ci hanno portato all'ordalia, un bel progresso, ci manca solo l'inquisizione ma molti ambientalisti già si comportano e scrivono dei cacciatori come Torquemada riguardo alle eresie.lucioCommenta
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bè Lucio, scusa sai, ma scrivono in un modo che comunque rispondi sembra abbiano ragione loro ....
Sono un po' come gli attaccabrighe di una volta: ti facevano una domanda qualsiasi e comunque tu rispondessi era rissa.silvioCommenta
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per me non ci siamo lontani......
---------- Messaggio inserito alle 09:34 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:28 PM ----------
per me non ci siamo lontani..... quello che mi rammarica è che stavolta lo scriveranno quelli dell'altra parte, proprio quelli a cui Ciarafoni appartiene che si sono messi gli animalari nelle loro file .... in ultimo quel tal Zanoni che ha chiesto alla C.E. di indagare sulla caccia in Italia in quanto non conforme alle leggi Europee..... meno male che gli hanno dato torto altrimenti il cartello era già scritto!
Mio Dio come siamo caduti in basso!enrico
le opinioni personali sono come le palle.... ognuno ha le sueCommenta
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Enrico gli animalari stanno in ogni movimento politico e dare tutte le colpe al PD non mi pare giusto, non scordiamoci della roscia ministra messa dal nanetto da giardino, e di un tale Di Pietro che da cacciatore e' diventato pseudo verde per guadagnarsi 4 voti....Noi si sta' sulle 00 a tutti basta pensare che per uno storno ti fanno un penale e per chi avvelena un fiume, pesca di frodo chili di spigolette e oratelle sotto misura al massimo fanno una multa di pochi euro...di cosa ci lamentiamo questo stato di cose e' pure colpa nostra, ringraziamo tutti quei fenomeni da tastiera che riempiono i social network di filmati e foto di stragi di animali magari fatte allì'estero da piu' persone e addebitate a uno solo...chi e' causa del suo mal......[:-clown]Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....Commenta
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...A questi animalisti non darei neanche un soldo bucato visti i precedenti (mi riferisco
ai cani del vento per esempio o a quelli del canile tutelato dalla della Brambilla )
ancora una volta strumentalizzando una situazione drammatica , stanno facendo il business e
hanno la faccia di chiedere soldi anche ai cacciatori dopo aver scritto che a loro i cani non li danno-.Io non ho avuto questa sensazione..anzi quel link mi sembra più di un appassionata braccofila che un animalista, forse un allevatrice estera non saprei. I "quattrini" servono per i cani , anzi per i bracchi di Trebisonda. Ma forse hanno ragione loro la sorte di questi poveri cani non interessa ai cacciatori forse non è tutto quel gran patrimonio genetico che pensavo. Scusate il disturbo pensavo di trovare persone che hanno a cuore la sorte di questi bracchi almeno per il rispetto di chi allevava mi era parso di aver letto che il sig. Pancheri amasse i suoi bracchi.Battista Pancheri l'ho conosciuto 5 anni fa e da allora spesso l'ho contattato anche solo per parlare di Bracchi; e assistere dopo la sua scomparsa , allo sciacallaggio mediatico sulla rete con discutibili iniziative o qui sul forum messo in atto dalla sedicente amante degli animali riccio di mare mi da la nausea. Se la Signora avesse incontrato Pancheri nel suo allevamento esponendo il suo pensiero con buona probabilità sarebbe stata congedata velocemente e in malo modo. Pancheri amava i suoi Bracchi li allattava quando il cucciolo non veniva seguito Dalla madre. Era una persona rustica che non aveva molti peli sulla lingua e che non era tenero nei suoi commenti riguardo al quell' animalismo strisciante a cui poco importa del cane ma a cui interessano molto i soldi.L'ho sentito l'ultima volta a metà novembre e mi dispiace sia venuto a mancare. Mi piace ricordarlo quando osservava i suoi cani nell'area di sgambata cercando di individuare i difetti di costruzione. Nella nostra ultima conversazione andava fiero di essere riuscito a fissare il carattere di tonaca di frate abbinato ad un bianco distinto Un mantello a mio avviso molto bello . Ho un suo cane Tabar di Trebisonda un cane con un cuore grandissimo dinamico con una passione enorme e con una presa di terreno degna di un inglese. Magari non elegante e stilista ma l'ho visto sfondare macchie enormi di cisto e rovi per fermare pernici sarde una preda che mette a dura prova i nostri ausiliariConcordo con la maggior parte di voi sulle perplessità che avete espresso e mi dispiace molto della reazione di Mariagrazia (la nuora), ma vorrei ricordare che nel sito ci siamo mossi subito alla notizia delle gravi condizioni di salute di Pancheri, aprendo una discussione sull'argomento.
Ricordo a Mariagrazia che io personalmente ho parlato con lei (a meno che non ci siano più nuore) per capire cosa si potesse fare per prestare aiuto alla famiglia e, ovviamente ai bracchi. Durante la telefonata, dopo aver parlato delle condizioni di salute di Pancheri, Mariagrazia mi disse che in quel momento era il figlio sedicenne che accudiva i bracchi.
Le feci presente che, come utenti del forum, ci eravamo attivati e mi disse che moltissime persone avevano già chiamato.
Un paio di giorni dopo ci arrivò la richiesta, da parte della famiglia di fermarci perché ricevevano troppe telefonate e la discussione fu Eliminata, con la motivazione riportata di seguito.
Discussione eliminata da Zù Manuele
Motivo: La famiglia Pancheri ha chiesto di eliminare gli annunci data la situazione familiare e le incessanti chiamate
Qualcuno la ricorderà, gli altri potranno andare a dare un'occhiata, magari smetteranno di trattarci come persone insensibili.
Molti di noi, magari, avrebbero comprato dei cuccioli, dei cuccioloni o degli adulti e, quei soldi, avrebbero potuto essere d'aiuto per i bracchi. Ora con una mano ci vengono a chiedere contributi e l'altra ci intimano l'alt, perché siamo cacciatori? La cosa, mi sembra alquanto ipocrita!Donato Scalfari
sigpic
"Sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù" Pier Paolo Pasolini
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