Se poi si va in un pollaio va bene anche il cane da 20 metri...ma a caccia è diverso
Ma e' un forum di amanti del bracco italiano questo??
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Uno Spinone deve andare al suo passo (non un befanone molle e trescante...uno Spinone...che è un'altra cosa), ma deve coprire il terreno necessario a poter incontrare in modo utile al cacciatore...ci mette il suo tempo, magari è più minuzioso nell'incedere e nella disamina delle emanazioni....ma le aperture son gradite dove servono anzi...non sono gradite...sono necessarie e richieste...
Se poi si va in un pollaio va bene anche il cane da 20 metri...ma a caccia è diverso -
"No non lo trovo utile, quando non sento il campano per me il cane è già fuori mano." Lara, il cane ha un udito superiore al nostro di sette otto volte, quando tu non lo senti lui ti sente benissimo. Per me il cane è scollegato quando non riesce più ad interagire con il padrone.
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Secondo me comunque i metri sono un concetto astratto per molti di noi.
E a meno di cacciare sul lago salato 4/500 metri sono una follia, e per fortuna ben pochi cani sono così scellerati da cacciare in un bosco a quelle distanze, che abbiano o meno un gps al collo.....in certi ambienti, il cane "a vista" vuol dire che ce l'hai dietro alle chiappe o davanti al naso, e già a 70/80 metri a seconda dell'orografia non lo vedi e nemmeno lo senti.
..e un cane che rientra dopo tre minuti sui caprioli non ha certo un "problema" coi caprioli, fidatevi.Ultima modifica fabryboc; 25-10-16, 22:07.Mala tempora curruntCommenta
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riguardo alle aperture devo rammentare che un campo di calcio é lungo circa 100 metri, quindi aperture di 4-500 metri sono possibili (cioé venatoriamente utili) solo in montagna e su terreni aperti.
Riguardo al beeper é talmente utile che ormai la stragrande maggioranza dei cacciatori di beccacce lo utilizza e con tutte le razze, ma devo anche dire che si cacciavano le beccacce anche con setter e pointer prima che il beeper fosse conosciuto, certo con risultati meno importanti e con cani piu' collegati e cercare il cane in ferma era per me un grande piacere perché la finalità della caccia deve essere il piacere e non l'uccidere e tantomeno il vantarsi dei carnieri.
Riguardo agli ungulati , data la loro diffusione, se un cane li insegue a fondo, si rischia di non poterlo letteralmente piu' utilizzare a caccia ed anche io con un paio di soggetti particolarmente accaniti, ho dovuto utilizzare il collare elettrico, pena rinunciare al cane.
Riguardo alle andature rammento che lo standard di lavoro in vigore, sia per spinoni che per bracchi italiani , permette anche l'andatura di galoppo e che un bracco (o uno spinone) giovane, sano e pieno di passione, se non coercito con la braga, appena liberato si metterà al galoppo e solo dopo una o due ore e passerà al trotto, sempre alternandolo al galoppo dove questa andatura sia piu' conveniente.
I soggetti atletici lo facevano anche quando lo standard dichiarava che solo il trotto era l'andatura di razza, giustificando i pelandroni o obbligando gli addestratori a obbligare il cane a trottare subito dopo il rilascio con mezzi coercitivi. Invito a leggere sui siti delle due società specializzate lo standard in vigore.lucioCommenta
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niente da fare Lucio: a quanto pare siamo ancora al punto che Bracchi e Spinoni devono trottare e cacciare a vista .... e se galoppano sono senz'altro dei setter travestiti.....[:142][:142]silvioCommenta
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Ah ecco svelato l'arcano! Grazie Silvio! Allora io ho due setter travestiti uno da bracco e uno da spinone. Niente, non mi riesco a liberare da questi setter! Si vede che il primo amore non ti molla più!
Scherzi a parte concordo pienamente! Se il cane è giovane ed ha passione appena sganciato cosa dovrebbe fare se non aggredire il terreno? La prova del collegamento è che nonostante l'ardore c'è il rientro e l'immediata involata. Come dicevo prima in un bosco con importanti dislivelli il cane lo perdi di vista a 10 metri per poi rivederlo sul crinale a 50. Nel bosco le distanze sono relative. Linea d'aria possono essere pochi metri sul terreno molti di più. In più visto la difficoltà del terreno gli stessi metri io li copro in 10 minuti mentre loro riescono a farli in pochi secondi!
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Pensate che PER ANNI lo standard di lavoro ha indicato che solo il trotto fosse l'andatura del bracco italiano ( ed anche dello spinone) , questo lo dico e lo ribadisco per sottolineare che per anni , abbiamo selezionato in modo assurdo da un lato favorendo i soggetti voluminosi e con "accessori" esagerati e dall'altro premiando cani messi sul terreno ad andature tanto improprie quanto coercite.
E qualcuno ha il coraggio di venire a chiedersi se questo é un forum di amanti del bracco italiano e non si domanda cosa invece hanno fatto e continuano a fare gli "amanti ufficiali" della razza, con uno standard morfologico (l'unico riconosciuto dalla FCI) che continua a permettere 40 kg. di peso e che si dimentica che lo standard di lavoro (che non é riconosciuto a livello internazionale) ammette il galoppo e continua a citare come andatura della razza il solo trotto. Ma non a caso si dice che l'amore é cieco, meglio amare meno e fare proposte serie ed attuabili per riportare la razza ai cacciatori (anche se regolarmente ignorate)
Ma l'importante per gli "amanti" della razza evidentemente é poter vendere i cuccioli , a chi non importa, basta che li paghino !!!!!Ultima modifica Lucio Marzano; 26-10-16, 15:07.lucioCommenta
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Buona sera,
mi scuso da subito con il Sig. Marzano per la mia prossima domanda.
Leggendo le discussioni passate, ho notato che Lei ha avuto diversi bracchi italiani che hanno concorso anche con ottimi risultati.
La domanda è la seguente: i suoi cani erano coerciti o erano "naturali"?
Il mio interesse nasce dal fatto che molti bracchi italiani hanno il così detto trotto naturale mentre ad altri deve essere imposto.
(fermo restando che il cane appena sganciato debba esprimere la propria esuberanza)
Cordiali saluti
Francesco SaccoCommenta
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Buona sera,
mi scuso da subito con il Sig. Marzano per la mia prossima domanda.
Leggendo le discussioni passate, ho notato che Lei ha avuto diversi bracchi italiani che hanno concorso anche con ottimi risultati.
La domanda è la seguente: i suoi cani erano coerciti o erano "naturali"?
Il mio interesse nasce dal fatto che molti bracchi italiani hanno il così detto trotto naturale mentre ad altri deve essere imposto.
(fermo restando che il cane appena sganciato debba esprimere la propria esuberanza)
Cordiali saluti
Francesco SaccolucioCommenta
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[/COLOR][/QUOTE]
La visuale in molti boschi, a meno che non siano d'alto fusto, è parecchio limitata e in certi non va oltre i 20 metri. Se il cane mi caccia a vista vuol dire che avrà aperture di quell'ampiezza che, sempre per i miei gusti, sono troppo limitative. Per tanto così allora tanto avere un cane, la sua utilità è pressoché annullata.
E' ovvio poi che se un cane mi sta sempre a 400-500 metri è cane scollegato, ma non andiamo a prendere sempre casi limite.
Ci sono cani che hanno una cerca adeguata al terreno dove cacciano, che sono collegati perché fanno rientri opportuni, e quando necessario fanno allunghi mirati andando a perlustrare posti dove la loro esperienza e il loro intuito gli suggeriscono la probabilità di fare l'incontro e quasi sempre hanno ragione. E in questi allunghi o licenze non è detto che debbano per forza cambiare provincia!
Io poi sarò pur duro d'orecchie perché il campano in molti posti difficilmente riesco a sentirlo. A chi non è mai capitato di trovarsi in un bosco quando piove o tira un forte vento da non riuscire a sentire nulla? O quando si è in prossimità di un corso d'acqua o anche quando ci sono piccoli avvallamenti nel bosco che magari i cani li hai appena dietro uno di questi e non lo senti?
Casi del genere non sono di certo radi, anzi!
E poi magari non saremo d'accordo nemmeno su questo, ma quando sono a caccia non voglio essere io a portare i miei cani sulla selvaggina, ma devono essere loro che, sempre collaborando con me, mi portano a fare l'incontro.
]Io invece dei cani che ho e ho avuto, con alcuni sono riuscito in breve tempo a risolvere tale problema, con altri ho impiegato più tempo e in certe occasioni usato anche il CE e non mi vergogno di certo a dirlo.
Probabilmente non sarò un bravo "addestratore" però se in certi casi mi fossi limitato ad aspettare senza chiamare, nascondendomi dietro una pianta, sarei lì ad aspettare ancora adesso.
---------- Messaggio inserito alle 05:00 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:23 PM ----------
Purtroppo oggi i breton devono correre come pointer, i bracchi come setter , i pointer come levrieri .Ultima modifica Lucio Marzano; 11-11-16, 20:16.Non provo rabbia, nemmeno delusione, ho solo quel senso di schifo e disprezzo per aver dato importanza a gente inutile.Commenta
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Parlo ovviamente di cani da ferma.
Pienamente d'accordo.
Così come sono fermamente convinto che il C.E. chi non lo sa usare non lo deve usare.
Mi spieghi meglio cosa intendi dire con "risultati molto diversi"?
E scusa la curiosità ma quanti setter hai avuto?
Senza contare poi che senza punto non si va in classifica, e per fare almeno un punto un cane deve in primis cercare, poi fermare e risolvere corretto. Almeno dovrebbe essere così [:D]Commenta
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Beh certo, avere il cane che però ti gira sempre a tiro di schioppo, beh... è quello il problema!
Parlo ovviamente di cani da ferma.io non lo vedo un problema, m forse è perchè sono abituata ad avere il cane a vista.
Senza ombra di dubbio.
Così come sono fermamente convinto che il C.E. chi non lo sa usare non lo deve usare.
chi non sa addestre senza non dovrebbe addestrare.... è la differenza fra addestratore e ammaestratore.
Presumo che siccome ora cacci con una bracca tu ti sia trovata meglio con questa razza.
Mi spieghi meglio cosa intendi dire con "risultati molto diversi"?
E scusa la curiosità ma quanti setter hai avuto?
due setter e tre bracche ho sempre cacciato con un solo cane al massimo due. quando ho affiancato la bracca alla setter per esigenze di età dove la setter passava oltre la selvaggina la giovane bracca fermava. Ho capitava di cacciare nel fitto e sentire sparire il campano e non arrivare in temo. Certo una volta involato e vista la rimessa si ripartiva. Non è che si va a caccia con l'orologio. Ma con i bracchi mi sono da subito trovata meglio.
Anche se un turno di prova a gran ritmo viene a volte erroneamente visto come una grande prestazione, ricordiamoci in primis delle caratteristiche stilistiche della meccanica di un galoppo o di un trotto. Senza di quelle e con la sola "velocità pura"...
Senza contare poi che senza punto non si va in classifica, e per fare almeno un punto un cane deve in primis cercare, poi fermare e risolvere corretto. Almeno dovrebbe essere così [:D]Non provo rabbia, nemmeno delusione, ho solo quel senso di schifo e disprezzo per aver dato importanza a gente inutile.Commenta
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Snì... Riferito a quello che diceva Lara in merito alle prove.Ultima modifica Filippo Ubaldi; 11-11-16, 20:14.Commenta
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Il giudice di solito stoppa dopo 5 minuti
ma non perchè il cane non corre....
Perchè non cerca o lo fa in modo pietoso, svogliato, disattento.Commenta
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