ma i bracchi sono belli e/o bravi?

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  • Amedeo AQ
    ⭐⭐
    • Apr 2005
    • 827
    • Luco dei Marsi AQ, L\'Aquila, Abruzzo.

    #1

    ma i bracchi sono belli e/o bravi?

    <TABLE class=tborder id=post134605 cellSpacing=0 cellPadding=6 width="100%" align=center border=0><TBODY><TR vAlign=top><TD class=alt1 id=td_post_134605 style="BORDER-RIGHT: #d1d1e1 1px solid">Salve a tutti
    leggendo dal giornalino della Sabi di giugno e quello dell'Enci, ho estrapolato questi pezzi, riguarda al raduno di Piacenza: stò cercando di conoscere/capire il bracco, leggendo tutto ciò che mi capita a tiro, per farmi un'idea, per avere dei riferimenti, ma qui l'idea non viene, solo sensazioni contrastanti: ma i bracchi sono solo cani da Caccia?, solo da esposizione? o solo da prato?, intendo quello rasato corto.
    senza nessuna polemica ma solo per cercare di capirci qualcosa.
    Amedeo AQ

    TROFEO LUIGINO BOTTANI
    A PIACENZA

    (omiss)
    Noi della SABI siamo convinti che la razza si seleziona e
    si tutela sottoponendola a verifiche impegnative e selettive.
    Fateci caso, le classifiche delle nostre prove, tutte in
    zone doc sono sempre scarne, ma non perchè i nostri cani
    non sono all’altezza, ma perchè i terreni e la selvaggina
    fanno una selezione tale che solo i migliori, quelli dunque
    da segnalare per la riproduzione, emergono.
    Se la razza è in continua crescita qualitativa lo dobbiamo
    certamente anche al fatto che i nostri allevatori fanno un
    buon uso di quanto emerge dalle prove, che continuano
    ad essere frequentate da tutti i nostri professionisti e da
    tantissimi dilettanti. Ecco perchè ringraziare in questo
    caso è anche un piacere, perchè c’è la consapevolezza di
    contribuire in maniera sostanziale ad una maggiore qualità
    dei nostri cani, poi in questo piacere c’è anche un po’
    d’orgoglio (omiss)


    Della prova che dire, se non i soliti commenti? Pernici,
    starne fagiani, lepri, incolti, cespugliati, grani, quanto di
    meglio si possa immaginare per una prova cinotecnica.
    Due cose però le voglio sottolineare, una da neo giudice:
    giudicare qui è facile, è sempre la selvaggina che chiarisce
    eventuali dubbi, è la cartina tornasole delle qualità
    dei cani e chi in passato diceva che qui non c’è bisogno
    del cane da ferma per trovare i selvatici probabilmente
    non sapeva nulla nè di caccia nè di cani da caccia, l’altra,
    da organizzatore (omiss)


    Una piccola nota a margine perchè non ho potuto seguire
    tutte le fasi dell’esposizione dato che insieme a Flavio e
    Claudio abbiamo provveduto a misurare i cani per fornire
    parametri biometrici al Centro di Ricerche Genetiche:
    non mi sembra di aver visto una grande qualità morfologica,
    ossature e mantelli sia dei bianco arancio che dei
    roano marroni non mi hanno impressionato, forse tutti
    presi dalla ricerca del cane bravo abbiamo un po’trascurato
    il bello, forse esagero, ma meglio suonare l’allarme
    quando ancora siamo in tempo.



    Enci giugno 2008

    (omiss) Sessantacinque soggetti di buona tipicità (omiss) I soggetti
    presenti alla Prova sul Trebbia e sul Nure hanno avuto notevoli
    difficoltà ad adattarsi ai terreni incolti, boschivi, coltivati,
    al greto del fiume e alle mutevoli condizioni del vento.
    I fagiani selvatici, le coppie di starne, le numerose lepri e le passate
    evidenti ovunque hanno disturbato il contatto con l'emanazione; così, buoni soggetti d'azione hanno avvertito e non hanno concluso sulla selvaggina. (omiss)


    Amedeo AQ


    <!-- / message --></TD></TR><TR><TD class=alt2 style="BORDER-RIGHT: #d1d1e1 1px solid; BORDER-TOP: #d1d1e1 0px solid; BORDER-LEFT: #d1d1e1 1px solid; BORDER-BOTTOM: #d1d1e1 1px solid"> </TD><TD class=alt1 style="BORDER-RIGHT: #d1d1e1 1px solid; BORDER-TOP: #d1d1e1 0px solid; BORDER-LEFT: #d1d1e1 0px solid; BORDER-BOTTOM: #d1d1e1 1px solid" align=right><!-- controls --> </TD></TR></TBODY></TABLE>
    Nec sine Marsis nec contra Marsos triumphari posse
  • giorgio ziron
    ⭐⭐⭐
    • Aug 2006
    • 1738
    • monselice, Padova, Veneto.
    • Bracco italiano Pilone dei sanchi (detto Moro) CH it di belezza Tex dei Sanchi CH it e int di bell

    #2
    Beh, visto che nessuno ha il coraggio di dire per primo la propria opinione, comincio io.
    Premesso che non sono un esperto, e, come per il vino, posso dire solo se mi piace o meno, affermo che, relativamente ai cani che posseggo, sono bracchi belli e bravi, non sfigurano alle mostre, venatoriamente sono validi (parola dei miei amici cacciatori che avendo setter e bracchi tedeschi, avevano dei brutti preconcetti sui bracchi italiani, ma adesso si sono dovuti ricredere) sia in pianura che in collina, alle prove risentono, per le particolarità che richiedono le prove, della scarsa costanza con cui gli alleno.
    Giorgio Ziron

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    • Mauro Nerviani
      Pierino la peste
      • Apr 2005
      • 4969
      • Cardano al Campo, Varese, Lombardia.
      • Bracco Italiano B.A. e R.M. 20 Bracchi in totale

      #3
      Caro Amedeo,
      non voglio spezzare una lancia in favore del bracco italiano, tutti sanno che per me esiste solo questa razza, per cui sono sicuramente di parte.
      La questione è se il cane da gara può andare bene a caccia come in prova, argomento molto dibattuto e discusso in vari post nel passato.
      Ti posso dire che io vado a caccia con bracchi per la caccia, ma molte volte utilizzo anche i cani da gara che posseggo. Naturalmente il mio comportamento è molto diverso a seconda della tipologia del cane utilizzato, con maggiori permissioni al cane da caccia rispetto a quello da gara. In entrambi i casi provo il medesimo entusiasmo e piacere.
      Ora, il bracco italiano, e lo sanno tutti, è uno degli ausiliari che meglio si adatta al tipo di terreno e svolge le proprie azioni proprio in funzione di quello.
      Ti ricordo che esistono Bracchi molto bravi sul fagiano di monte, coturne, starne e specialisti a becaccini.
      Quale è il miglio modo di "specializzare" un ausiliare se non quello di allenarlo continuamente sul "suo" terreno? Sicuramente lo "specializzato" verrà bene proprio nell'ambito della sua "specializzazione".
      Il vero cane da gara deve operare con molte e diversificate tipologie di selvaggina, non può e non diverrà mai uno specialista, ma a livello di impiegabilità è sicuramente quello con più possibilità.
      Se poi prendi il bracco, ed a 5/6 anni lo togli dalle gare e lo specializzi avrai risultati sorprendenti e molto piacevoli.
      I risultati delle gare dicono e non dicono, gli aspetti e le modalità di giudizio di un certo cane sono tante ed esasperate, a volte il cane molto bravo e ben addestrato non arriva al risultato.(guarda che a livello di risultato non esiste solo il CAC come tanti cinofili inseguono con accanimento, a volte il MB può essere più che appagante)
      Poi parliamo pure di bellezza. Abbiamo bracchi italiani che hanno vinto di tutto e di più, vedi Giacherebbe, Rivana, Axel, Asia. Quali altre razze (nei cani da caccia) hanno avuto risultati così ecclatanti? Quindi, Bracco Italiano bello e bravo, anche se coniugare le due cose è molto ma molto difficile.
      Ricorda comunque che il cane da "prato" valido e ben preparato può andare benissimo in gara a fagiani, starne, becaccini e forcelli. Ti porto un solo esempio, ma non è l'unico caso.
      Il bravo Laerte di Marzano, certo bracco che proprio non eccelle come stile, è una macchina da guerra sulle classiche a quaglie. Perfetto sulle starne, ricordo che tre anni fa in valle d'Aosta, impiegato per la prima volta su gallo di montagna, è andato a punto, azione da me filmata anche se non vista dal giudice data la difficile posizione orografica del momento. Bene, un cane da "prato" (e non solo) che comunque in expo ha fatto i suoi eccellenti senza problemi. E con quello ci vai anche a caccia senza problemi, ma non sparare troppo, perchè se no il carniere si ingrossa!!!!
      Qusta mia vuole essere solo una disquisizione e precisazione sul bracco italiano, anche se puoi recepire da quanto scritto sul giornalino qualche dubbio.
      Con simpatia
      Mauro Nerviani
      Pierino la peste

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      • Amedeo AQ
        ⭐⭐
        • Apr 2005
        • 827
        • Luco dei Marsi AQ, L\'Aquila, Abruzzo.

        #4
        Mauro ho aperto il post proprio per parlare della 'pubblicità' che si fa al bracco, e leggendo qualche dubbio si ha, o meglio non si ha/fà un idea chiara.

        Se uno si vuole avvicinare alla razza, e non avendo la possibilità di cacciare con esso, legge che si adatta con notevole difficoltà al terreno, qualche freno lo mette.

        Io per opera del Forum mi ritrovo con il bracco: ecco se non avvessi avuto la possibilità di leggere/chiedere, forse sarei rimasto al classico sentito dire 'il bracco è lento'.

        Amedeo AQ
        Nec sine Marsis nec contra Marsos triumphari posse

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        • Lucio Marzano
          Lo zio
          • Mar 2005
          • 30090
          • chiasso svizzera
          • bracco italiano

          #5
          per dare dei giudizi bisogna fare dei confronti omogenei, ora se è vero che i cani in classifica nelle speciali di razza (italiani) in determinati terreni sono relativamente pochi è anche vero che non sono piu' abbondanti quelle dei continentali fatte negli stessi terreni e nemmeno quelle degli inglesi (malgrado un molto piu' alto numero di partecipanti) ora se si dovesse basare il giudizio solo sulle classifiche delle prove in zone DOC bisognerebbe concludere che i nostri cani da ferma (tutti i nostri cani da ferma) sono un disastro.

          Ma analizziamo le singole prestazioni, guardiamo quanti cani erano nella nota del concorso e le motivazioni che li hanno esclusi dalla classifica, le rincorse, gli inseguimenti alla lepre ,il non rimanere impalati al frullo, i trascuri che sono imputabili al cane solo perchè teoricamente avrebbe anche potuto esplorare quell'angolino.
          Il giudizio sullo stato della razza non puo' essere condizionato dall' ADDESTRAMENTO, ma deve esser basato sulle QUALITA' NATURALI espresse dai soggetti, perché sono queste quelle che interessano gli allevatori (ammesso che le prove continuino ad avere per scopo la segnalazione dei soggetti meritevoli)

          Poi, vorrei proprio sottolinearlo, noi "agonisti" prima di fare un risultato con cani da prove in zone DOC, impieghiamo tempo, partecipiamo a numerose prove e poi ci troviamo alle expo di fronte soggetti che meravigliosamente partecipano ad una, si UNA SOLA PROVA in zona DOC e, miracolo a Milano, ottengono il MB.
          Evidentemente se dovessimo usare questo metro per giudicare dovremmo concludere che noi agonisti siamo dei veri incompetenti dato che facciamo con soggetti dotati tanta fatica a fare i risultati mentre altri con cani che non vanno a caccia e non frequentano le prove, vanno sul terreno e.....centro al primo colpo, signori (parlo ai miei colleghi con i quali mi trovo sui campi di prova) vergognamoci, andiamo da loro ad imparare come si fa............................a fare il cane da lavoro.................

          Bello e bravo è l'obbiettivo di tutti, ma che le valutazioni siano SERIE, che non ci siano preferenze, favoritismi, che vengano giudicati i cani, non i conduttori né gli allevatori, e meno ancora i proprietari, perchè siamo in pochi e se il numero si riduce si rischia un movimento involutivo dalle conseguenze molto pericolose, potrebbero trovarsi alle prove in due , uno primo e l'altro secondo ed alle expo un cane per classe.............
          lucio

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          • Polcevera
            ⭐⭐⭐
            • Apr 2006
            • 1101
            • Genova, Genova, Liguria.
            • Bracco italiano ''POLCEVERA'S''

            #6
            Come sempre , bravo Lucio .
            Maurizio Sodini


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            • giuseppe

              #7
              Come sempre esce fuori il paragone tra cani da prove e cani da caccia,io sono cacciatore e tengo per i cani da caccia,quando esci a caccia(non in AFV)molli il cane e ti fai la tua giornata,non sapendo in che parte di terreno indirizzarti,non sai se trovi o meno,in prova sia il conduttore che il cane sanno che il selvatico(diciamo)e' sul terreno,sia starna sia fagiano o quaglia,e' solo esperienza e bravura del soggetto riuscire a fermarli,ma in moltissime occasioni il cane non ci riesce,ed allora.....sara' per la prossima,cosi' va a finire con soggetti che diventano campioni verso i 4-5 anni,sicuramente ci sono grandissimi cani ,ma il discorso e' uguale anche per la caccia,il grosso soggetto in qualsiasi razza nasca e' stupendo e fortunato e' chi se lo gode,se vai a caccia,il cacciatore,se in prova il dresser e al padrone la soddisfazione ad esempio mi fa' morire"peppa del boscaccio "condotta da tirotti ha degli atteggiamenti superbi,poi,mauro parla di quaglie e non discuto ne per i suoi cani ne per quelli di lucio ,ma le quaglie per le prove sono una cosa,quelle originali selvatiche sono un'altra,vorrei poterli vedere tanti rinomatissimi campioni in terreni sgarbati con selvatici astuti e irridenti non e' semplice e chi esce ad allenare di questi tempi con questa calura lo sa',per le coturne i continentali non sono proprio ideali,i terreni sono ampissimi e scoscesi e un cane con cerca + ampia e con un minore peso e' sicuramente favorito,ma tutto e' fattibile.gli specialisti da noi sono solo su quaglie e beccacce,selvatici di passo e svernamento,ma la quaglia e' la selvaggina + difficile,sia per il clima,sia per la ridotta emanazione.Un'ultima considerazione,il bracco puo' sicuramente passare dalle gare alla caccia,il suo atteggiamento dovrebbe essere uguale,cosa non fattibile per quei missili che si vedono in prova per inglesi,prima non ci sarebbero sempre spazzi adeguati e poi quando dovrebbero fermare?le starne sono in polonia.

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              • Cristian De Monte
                ⭐⭐⭐
                • Mar 2006
                • 5573
                • Goito, Mantova, Lombardia.
                • Afra - BI-RM Dora - SPRINGER

                #8
                Originariamente inviato da Lucio Marzano

                Ma analizziamo le singole prestazioni, guardiamo quanti cani erano nella nota del concorso e le motivazioni che li hanno esclusi dalla classifica, le rincorse, gli inseguimenti alla lepre ,il non rimanere impalati al frullo, i trascuri che sono imputabili al cane solo perchè teoricamente avrebbe anche potuto esplorare quell'angolino.
                Il giudizio sullo stato della razza non puo' essere condizionato dall' ADDESTRAMENTO, ma deve esser basato sulle QUALITA' NATURALI espresse dai soggetti, perché sono queste quelle che interessano gli allevatori (ammesso che le prove continuino ad avere per scopo la segnalazione dei soggetti meritevoli)
                pienamente d'accordo con te.
                De Monte Cristian

                Commenta

                • Simdonag

                  #9
                  Concordo con Luicio, ben detto. Niente da aggiungere nel merito.
                  Simone

                  Commenta

                  • Lucio Marzano
                    Lo zio
                    • Mar 2005
                    • 30090
                    • chiasso svizzera
                    • bracco italiano

                    #10
                    Non mi pare Giuseppe, che Mauro od io abbiamo fatto paragoni fra cani da caccia e cani da prova, anzi, Mauro ha detto che alcuni cani da prove, vanno anche regolarmente a caccia con ottimi risultati. Non esistono cani da prove in contrapposizione a cani da caccia , tanto meno fra i bracchi italiani , posso dirti che oltre a me, anche Nerviani, Scevi, Sodini, Garanzini, (per citare solo alcuni nomi) utilizzano a caccia gli stessi cani che fanno o hanno fatto le prove.
                    Ma rimaniamo in tema, questo discorso lo abbiamo fatto anche troppe volte.

                    Ritornando in tema i bracchi italiani sono belli e/o bravi, rispondo che in confronto con le altre razze, sono certamente molto belli, nessuna altra razza da ferma ha lo stesso tasso di ECC in expo dei bracchi Italiani. Ce ne sono molti anche bravi e comunque dei "bravi" non ce ne è uno che non raggiunga l'ECC in morfologia. Il pericolo della dicotomia lavoro/bellezza esiste, come in altre razze ed é compito della società specializzata, cercare di combatterlo in tutti i modi.
                    A mio modestissimo parere il Bracco Italiano è un cane da caccia e come tale deve essere tutelato, selezionato e diffuso, i soggetti che non dimostrano SERIAMENTE di avere le necessarie qualità venatorie, non dovrebbero poter raggiungere il campionato nemmeno di Bellezza !!
                    lucio

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                    • Mauro Nerviani
                      Pierino la peste
                      • Apr 2005
                      • 4969
                      • Cardano al Campo, Varese, Lombardia.
                      • Bracco Italiano B.A. e R.M. 20 Bracchi in totale

                      #11
                      Originariamente inviato da Lucio Marzano
                      i soggetti che non dimostrano SERIAMENTE di avere le necessarie qualità venatorie, non dovrebbero poter raggiungere il campionato nemmeno di Bellezza !!
                      D'accordissimo, sono ancora più drastico: occorrerebbero per me almeno 3 ECC. in zona DOC prima di arrivare ai ring. Solo così avremo i veri campioni di bello e brava. E ciò riguarda tutte le razze.
                      Pierino la peste

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                      • Cristian De Monte
                        ⭐⭐⭐
                        • Mar 2006
                        • 5573
                        • Goito, Mantova, Lombardia.
                        • Afra - BI-RM Dora - SPRINGER

                        #12
                        Originariamente inviato da Mauro Nerviani
                        D'accordissimo, sono ancora più drastico: occorrerebbero per me almeno 3 ECC. in zona DOC prima di arrivare ai ring. Solo così avremo i veri campioni di bello e brava. E ciò riguarda tutte le razze.
                        Beh, se proprio vuoi essere drastico allora chiediamo due ECC, un risultato il cane può farlo anche per fortuna, 2 è più difficile.
                        Scherzi a parte, va benissimo anche il MB, l'importante è che sia un MB!!!
                        L' ECC Mauro richiede dressaggio e così facendo taglieresti fuori cani da caccia che magari possono diventare ottimi riproduttori.
                        Poi in ultimo leggendo il commento del Giudice Cappone al raduno di Grazzano sono rimasto un pò perplesso, ha detto che a parte qualche soggetto, non ha visto un buon livello morfologico nei giovani da lui giudicati, però se poi si va a leggere i giudizzi il Sign. Cappone ha dato tutti ECC, se non sbaglio l'ECC è il punteggio massimo!!!
                        Siamo un pò più cattivi, se un cane è brutto deve essere giudicato come brutto, anche se capisco che ad un raduno può dispiacere dare certi giudizzi.
                        De Monte Cristian

                        Commenta

                        • Alberto
                          Bracco da attacco
                          • Jul 2007
                          • 4908
                          • Arquata Scrivia, Alessandria, Piemonte.
                          • Bracco Italiano B/A: Polcevera's Arno (Bakko) Bracco Italiano R/M: Polcevera's Piper

                          #13
                          Originariamente inviato da leasi
                          Poi in ultimo leggendo il commento del Giudice Cappone al raduno di Grazzano sono rimasto un pò perplesso, ha detto che a parte qualche soggetto, non ha visto un buon livello morfologico nei giovani da lui giudicati, però se poi si va a leggere i giudizzi il Sign. Cappone ha dato tutti ECC, se non sbaglio l'ECC è il punteggio massimo!!!
                          Siamo un pò più cattivi, se un cane è brutto deve essere giudicato come brutto, anche se capisco che ad un raduno può dispiacere dare certi giudizzi.

                          Anche io sono rimasto parecchio perplesso su quanto scritto dal giudice Capone!!!![:-bunny]
                          E' giusto quello che dici.....se un cane è brutto è giusto che venga giudicato come tale......per il bene della razza!!!!!
                          Alberto Merlo

                          Commenta

                          • giorgio ziron
                            ⭐⭐⭐
                            • Aug 2006
                            • 1738
                            • monselice, Padova, Veneto.
                            • Bracco italiano Pilone dei sanchi (detto Moro) CH it di belezza Tex dei Sanchi CH it e int di bell

                            #14
                            sono d'accordo con Cristian quando dice che basta un MB "serio", come sono d'accordo con Zio Lucio quando dice che "seriamente" deve avere le qualità venatorie per raggiungere il campionato di bellezza, cosa che tra l'altro già succede... Secondo me è da discutere non sul tipo e sul numero delle qualifiche che deve avere un soggetto per essere definito Venatoriamente valido, o meglio "OGGETTIVAMENTE" venatoriamente valido, ma sul termine "seriamente", perchè o tutto è serio, o tutto non è serio, non può essere serio solo quello che fa comodo al momento! Se diamo per vero i mb "regalati", dobbiamo anche credere che, alla bisogna, vengano regalati anche gli ecc, i CAC, eccetera. Sapete meglio di me che "leggende metropolitane", chiamiamole così, raccontano tutto e il contrario di tutto, innescando della dietrologia che fa del male solo al mondo dei braccofili.
                            Giorgio Ziron

                            Commenta

                            • Lucio Marzano
                              Lo zio
                              • Mar 2005
                              • 30090
                              • chiasso svizzera
                              • bracco italiano

                              #15
                              "seriamente" deve avere le qualità venatorie per raggiungere il campionato di bellezza, cosa che tra l'altro già succede...
                              visti certi soggetti ....c'é da avere qualche piu' che legittimo dubbio..........
                              cosi' come concordo che vi sono anche altre qualifiche non meritate, ma il MB in zona DOC manda il cane in classe lavoro, questa è la differenza, un ECC in piu' cambia poco.
                              lucio

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