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  • silvio roncallo
    ⭐⭐⭐
    • Dec 2006
    • 5650
    • genova, Genova, Liguria.
    • spinone

    #16
    vedi Bosco, quando una razza non riesce ad attecchire per le proprie qualità di lavoro, vuol dire che i problemi sono più di uno ed, evidentemente, di non facile soluzione.
    silvio

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    • bosco64
      ⭐⭐⭐
      • Nov 2011
      • 4545
      • Langhe
      • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

      #17
      Originariamente inviato da silvio roncallo
      vedi Bosco, quando una razza non riesce ad attecchire per le proprie qualità di lavoro, vuol dire che i problemi sono più di uno ed, evidentemente, di non facile soluzione.
      Io credo che siano preconcetti, non problemi. Non dico di andare a pescare tra chi ama i setter, troppo diversi, anche se ad efficacia siamo li'. Ma tra i Kurzhaaristi si dovrebbe poter far qualcosa.

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      • Lucio Marzano
        Lo zio
        • Mar 2005
        • 30090
        • chiasso svizzera
        • bracco italiano

        #18
        abbiamo una razza che da quasi un secolo ne comprende due di modo che non ne é definito il tipo . Abbiamo mitizzato il cane lento e trescante a pochi metri dal conduttore,il famigerato filosofo e pensatore, abbiamo mitizzato un'andatura frutto di scarse capacità atletiche facendone l'andatura UNICA della razza ,abbiamo lodato e PREMIATO i particolari morfologici NON funzionali ESAGERATI. Ancora oggi abbiamo una forte corrente che difende pervicacemente delle FALSE tradizioni alla quale si sono aggiunti troppi amanti del braccone da compagnia e ci meravigliamo che i cacciatori abbiano quasi abbandonato la razza ?
        lucio

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        • Ospite

          #19
          Originariamente inviato da bosco64
          Io credo che siano preconcetti, non problemi
          Secondo me non si può dare la colpa ai soli "preconcetti dei cacciatori"...

          Originariamente inviato da Lucio Marzano
          abbiamo una razza che da quasi un secolo ne comprende due di modo che non ne é definito il tipo . Abbiamo mitizzato il cane lento e trescante a pochi metri dal conduttore,il famigerato filosofo e pensatore, abbiamo mitizzato un'andatura frutto di scarse capacità atletiche facendone l'andatura UNICA della razza ,abbiamo lodato e PREMIATO i particolari morfologici NON funzionali ESAGERATI. Ancora oggi abbiamo una forte corrente che difende pervicacemente delle FALSE tradizioni alla quale si sono aggiunti troppi amanti del braccone da compagnia e ci meravigliamo che i cacciatori abbiano quasi abbandonato la razza ?
          Concordo in toto con l'analisi di Lucio.

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          • Lucio Marzano
            Lo zio
            • Mar 2005
            • 30090
            • chiasso svizzera
            • bracco italiano

            #20
            Originariamente inviato da maxmurelli
            Secondo me non si può dare la colpa ai soli "preconcetti dei cacciatori"...
            il fatto é che i preconcetti non sono campati in aria ma riflettono situazioni REALI , certo non sono generalizzabili a tutta la razza ma é difficile per un appassionato avere e selezionare soggetti venatici, figuriamoci per chi si avvicini per simpatia al bracco, quanto sia difficile "cadere" bene.
            lucio

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            • bosco64
              ⭐⭐⭐
              • Nov 2011
              • 4545
              • Langhe
              • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

              #21
              Originariamente inviato da Lucio Marzano
              abbiamo una razza che da quasi un secolo ne comprende due di modo che non ne é definito il tipo . Abbiamo mitizzato il cane lento e trescante a pochi metri dal conduttore,il famigerato filosofo e pensatore, abbiamo mitizzato un'andatura frutto di scarse capacità atletiche facendone l'andatura UNICA della razza ,abbiamo lodato e PREMIATO i particolari morfologici NON funzionali ESAGERATI. Ancora oggi abbiamo una forte corrente che difende pervicacemente delle FALSE tradizioni alla quale si sono aggiunti troppi amanti del braccone da compagnia e ci meravigliamo che i cacciatori abbiano quasi abbandonato la razza ?
              Tutto corretto, ma oggi se vuoi vedere dei bracchi che vanno, nel vero senso dlla parola, si può fare, ed è solo una questione di volontà. La scusa che erano tutti cosi' o cosà, che ci sono due forme non regge più. Se non ci fossero quelli validi, OK. Ma ci sono, basta cercarli e andare a vederli.

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              • Ospite

                #22
                Originariamente inviato da bosco64
                Tutto corretto, ma oggi se vuoi vedere dei bracchi che vanno, nel vero senso dlla parola, si può fare, ed è solo una questione di volontà. La scusa che erano tutti cosi' o cosà, che ci sono due forme non regge più. Se non ci fossero quelli validi, OK. Ma ci sono, basta cercarli e andare a vederli.
                Certo che ci sono quelli validi, come ci sono quelli mediocri e quelli scarsi... come in tutte le razze d'altronde!
                Parli di "scusa", ma a mio avviso non si può definire tale, come neanche può essere definito "preconcetto".
                Secondo me non è poi così facile far cambiare idea al cacciatore "medio" per dei semplici motivi: innanzitutto se uno si trova bene con una razza, è abituato a cacciare con quella e lo fa da molti anni, credo che difficilmente voglia fare il cosiddetto "salto nel vuoto", solo perché è incuriosito. C'è poi chi l'ha fatto, per carità, e ne è rimasto entusiasta, ma c'è anche chi è ritornato subito indietro sui suoi passi...
                Un altro motivo è che il cacciatore "medio" generalmente ha poca voglia di girare per andare a vedere e cercare una razza nuova, magari anche lontano da casa, quando vicino a dove vive ha una vasta scelta di soggetti in mano magari a compagni di caccia, ad amici, ad amici di amici ecc ecc con la possibilità di conoscerli bene o per lo meno di poterli vedere più e più volte in differenti occasioni e situazioni.

                Senza poi contare che se si vuole cercare di allargare il giro agli appassionati di altre razze, allora lì è praticamente una battaglia già persa in partenza. Questo perché se uno è appassionato di Kurzhaar (per fare un esempio della razza da te citata), se gli piacciono le sue caratteristiche di lavoro e quelle morfologiche, sicuramente rimarrà colpito nel vedere un bravo continentale italiano sul terreno, ma da dire che deciderà di cambiare razza... beh, ce ne passa!

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                • bosco64
                  ⭐⭐⭐
                  • Nov 2011
                  • 4545
                  • Langhe
                  • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

                  #23
                  Originariamente inviato da maxmurelli
                  Certo che ci sono quelli validi, come ci sono quelli mediocri e quelli scarsi... come in tutte le razze d'altronde!
                  Parli di "scusa", ma a mio avviso non si può definire tale, come neanche può essere definito "preconcetto".
                  Secondo me non è poi così facile far cambiare idea al cacciatore "medio" per dei semplici motivi: innanzitutto se uno si trova bene con una razza, è abituato a cacciare con quella e lo fa da molti anni, credo che difficilmente voglia fare il cosiddetto "salto nel vuoto", solo perché è incuriosito. C'è poi chi l'ha fatto, per carità, e ne è rimasto entusiasta, ma c'è anche chi è ritornato subito indietro sui suoi passi...
                  Un altro motivo è che il cacciatore "medio" generalmente ha poca voglia di girare per andare a vedere e cercare una razza nuova, magari anche lontano da casa, quando vicino a dove vive ha una vasta scelta di soggetti in mano magari a compagni di caccia, ad amici, ad amici di amici ecc ecc con la possibilità di conoscerli bene o per lo meno di poterli vedere più e più volte in differenti occasioni e situazioni.

                  Senza poi contare che se si vuole cercare di allargare il giro agli appassionati di altre razze, allora lì è praticamente una battaglia già persa in partenza. Questo perché se uno è appassionato di Kurzhaar (per fare un esempio della razza da te citata), se gli piacciono le sue caratteristiche di lavoro e quelle morfologiche, sicuramente rimarrà colpito nel vedere un bravo continentale italiano sul terreno, ma da dire che deciderà di cambiare razza... beh, ce ne passa!
                  Se è cosi' come dici tu, ed in parte concordo, è una battaglia persa e bisogna accontentarsi di quello che c'è ora, sperando che non peggiori tanto, e sto parlando di numero di iscrizioni.
                  Se manca la volontà di cercare , manca anche la volontà di cambiare, ma allora non si dovrebbe più dire che rischi di fare il salto nel vuoto o tutto il resto che si sente in giro. Si farebbe prima a dire che non si ha nessun interesse a cambiare xchè va bene cosi'. Poi però quando tu trovi le beccacce e gli altri i cinghiali , non ti vengano a dire che sei solo fortunato, perchè senza cani non trovi ne uno ne l'altro.

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                  • Lucio Marzano
                    Lo zio
                    • Mar 2005
                    • 30090
                    • chiasso svizzera
                    • bracco italiano

                    #24
                    Originariamente inviato da bosco64
                    Tutto corretto, ma oggi se vuoi vedere dei bracchi che vanno, nel vero senso dlla parola, si può fare, ed è solo una questione di volontà. La scusa che erano tutti cosi' o cosà, che ci sono due forme non regge più. Se non ci fossero quelli validi, OK. Ma ci sono, basta cercarli e andare a vederli.
                    Ecco il punto "se vuoi vedere bracchi che vanno" ma non si devono vedere i bracchi che NON VANNO , i bracchi che vanno devono essere la regola NON L'ECCEZIONE e NON E' VERO che erano tutti cosi' , hanno scartato quelli che andavano per mitizzare i bufali lenti , linfatici , pesanti pieni di pelle e con ossature pesanti , prima della prima guerra mondiale i bracchi agili , veloci e dinamici erano la regola in collina e montagna , i Guareschi, i ranza , i piacentini, i bagnasco , gli aschieri , i sesiae, i tregolo per citarne solo alcuni erano soggetti , un secolo fa, che reggevano benissimo il confronto con altre razze straniere. La guerra porto' i bracchi vicini all'estinzione e spinse alla sciagurata unione fra due razze DIVERSE per struttura, utilizzo e tradizione . Ancora oggi ci barcameniamo senza prendere decisioni e nel frattempo i cacciatori hanno fatto le scelte che la logica venatoria indica e ancora devo leggere che essendoci dei bracchi validi basta cercarli mentre la SS continua o a non dare indicazioni o a darene di sbagliate ? Abbiamo perso 100 anni di selezione , credo che sia giunto il momento di chiederci dove si voglia andare anche perché i NUMERI sono sempre piu' impietosi !!!!
                    lucio

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                    • bosco64
                      ⭐⭐⭐
                      • Nov 2011
                      • 4545
                      • Langhe
                      • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

                      #25
                      Non si può tornare indietro, e quello che è stato fatto in passato non si può modificare.
                      Ma se chi alleva prendesse una strada ben precisa, anche se lo standard è ondivago, i fatti direbbero altro. Evidentemente a molti sta bene cosi'.
                      Non è una critica , ma solo la constatazione delle cose come le vedo io.

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                      • silvio roncallo
                        ⭐⭐⭐
                        • Dec 2006
                        • 5650
                        • genova, Genova, Liguria.
                        • spinone

                        #26
                        Originariamente inviato da maxmurelli
                        .....Un altro motivo è che il cacciatore "medio" generalmente ha poca voglia di girare per andare a vedere e cercare una razza nuova, ...... quando vicino ...... ha una vasta scelta di soggetti ..... con la possibilità di conoscerli bene o per lo meno di poterli vedere più e più volte in differenti occasioni e situazioni.
                        asolutamente vero.

                        Del resto basta leggere qualche annuncio di "ricerca razza migliore per ...." per farsi un'idea.
                        la domanda ricorrente è: "dove posso comprare un cane per cacciare ...?"
                        seguita da: "qual'è la razza migliore per ..."
                        Naturalmente senza muovere un passo da casa, tanto c'è internet.

                        Solo chi si è veramente appassionato agli Italiani li và a cercare.

                        Poi, ovvio, a volte (o spesso) rimane deluso perchè "molti sono i pubblicizzati ma pochi i vero eletti".
                        Del resto la situazione è questa, con un miscuglio di sangue da esposizione e da lavoro e, dato che i numeri NON sono a nostro favore, chi è indeciso passa ad altro.

                        Voglio dire, nel setter inglese avrai anche il miscuglio di sangue da caccia e sangue da prove, ma MAI con quello da esposizione ammenochè non te lo vai a cercare.
                        Si preferisce avere un "indomabile" piuttosto che un mollaccione tra i piedi.

                        Poi un'altra cosa: la situazione venatoria in Italia è quella che è e la conosciamo tutti, non ci sono molte possibilità di "fare" un cane per cui, se non è precoce/issimo già parti ad handicap.
                        Non solo, come accennava Lucio, più volte in realtà, la "tempra" degli Italiani non consente un approccio a sistemi educativi "trasandati" o peggio "autoritari": quello che può andar bene per un continentale o un inglese non và bene per un Italiano.

                        E non tutti sanno come fare. (E anche qui, basta leggere le pagine sul Forum di quanti chiedono lumi per addestrare setter/breton/kurz/ecc.)

                        E poi ancora .....
                        silvio

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                        • Lucio Marzano
                          Lo zio
                          • Mar 2005
                          • 30090
                          • chiasso svizzera
                          • bracco italiano

                          #27
                          Esiste una società specializzata che ha il compito istituzionale di tutelare e promuovere la razza dando indicazioni agli allevatori , redigendo standard di morfologia e lavoro funzionali , come posso accettare che le indicazioni siano tanto approssimative da indicare due razze diverse e che i due standard si contraddicano fra loro ??
                          lucio

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                          • Ospite

                            #28
                            Originariamente inviato da bosco64
                            Se è cosi' come dici tu, ed in parte concordo, è una battaglia persa e bisogna accontentarsi di quello che c'è ora, sperando che non peggiori tanto, e sto parlando di numero di iscrizioni.
                            Se manca la volontà di cercare , manca anche la volontà di cambiare, ma allora non si dovrebbe più dire che rischi di fare il salto nel vuoto o tutto il resto che si sente in giro. Si farebbe prima a dire che non si ha nessun interesse a cambiare xchè va bene cosi'. Poi però quando tu trovi le beccacce e gli altri i cinghiali , non ti vengano a dire che sei solo fortunato, perchè senza cani non trovi ne uno ne l'altro.
                            Capisco il tuo ragionamento, ma se uno è contento dei propri cani e si trova bene con quella razza, come credo lo sia tu, perché "trova le beccacce e non solo i cinghiali"... ma ONESTAMENTE chi glielo fa fare di cambiare completamente? Scusa ma te, quando avrai i tuoi bracchi anziani che farai? Te ne vai a cercare un altro o cambi completamente razza e vai a prenderti che ne so... un Vizsla o un Munsterlander (tanto per citare due razze poco diffuse nel nostro paese) senza magari sapere come e se sono i cani adatti a te e al tuo modo di cacciare?


                            Originariamente inviato da silvio roncallo
                            asolutamente vero.

                            Del resto basta leggere qualche annuncio di "ricerca razza migliore per ...." per farsi un'idea.
                            la domanda ricorrente è: "dove posso comprare un cane per cacciare ...?"
                            seguita da: "qual'è la razza migliore per ..."
                            Naturalmente senza muovere un passo da casa, tanto c'è internet.

                            Solo chi si è veramente appassionato agli Italiani li và a cercare.

                            Poi, ovvio, a volte (o spesso) rimane deluso perchè "molti sono i pubblicizzati ma pochi i vero eletti".
                            Del resto la situazione è questa, con un miscuglio di sangue da esposizione e da lavoro e, dato che i numeri NON sono a nostro favore, chi è indeciso passa ad altro.

                            Voglio dire, nel setter inglese avrai anche il miscuglio di sangue da caccia e sangue da prove, ma MAI con quello da esposizione ammenochè non te lo vai a cercare.
                            Si preferisce avere un "indomabile" piuttosto che un mollaccione tra i piedi.

                            Poi un'altra cosa: la situazione venatoria in Italia è quella che è e la conosciamo tutti, non ci sono molte possibilità di "fare" un cane per cui, se non è precoce/issimo già parti ad handicap.
                            Non solo, come accennava Lucio, più volte in realtà, la "tempra" degli Italiani non consente un approccio a sistemi educativi "trasandati" o peggio "autoritari": quello che può andar bene per un continentale o un inglese non và bene per un Italiano.

                            E non tutti sanno come fare. (E anche qui, basta leggere le pagine sul Forum di quanti chiedono lumi per addestrare setter/breton/kurz/ecc.)

                            E poi ancora .....
                            Concordo Silvio

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                            • bosco64
                              ⭐⭐⭐
                              • Nov 2011
                              • 4545
                              • Langhe
                              • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

                              #29
                              Originariamente inviato da maxmurelli
                              Scusa ma te, quando avrai i tuoi bracchi anziani che farai? Te ne vai a cercare un altro o cambi completamente razza e vai a prenderti che ne so... un Vizsla o un Munsterlander (tanto per citare due razze poco diffuse nel nostro paese) senza magari sapere come e se sono i cani adatti a te e al tuo modo di cacciare?
                              Prima di avere i miei vecchi cercherò di averne già un altro giovane di rincalzo. Io non ho intenzione di cambiare xchè se non cambio genere di caccia vado ottimamente bene cosi'. Ma non vado a lamentarmi con gli altri come fanno loro con me.

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                              • Ospite

                                #30
                                Scusa Bosco ma gli altri chi?

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