Giulio Colombo

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  • marco pas
    ⭐⭐⭐
    • Apr 2011
    • 1937
    • marnate
    • bracco italiano

    #1

    Giulio Colombo




    " GIULIO COLOMBO FU IL PROTAGONISTA DELLA VELOCITÀ ...........! "

    _____GIULIO , CHE TEMPI ! _____
    RACCONTA ADELIO PONCE DE LEON :

    《 OTTENUTA LA LICENZA ANDAVO A PRENDERE GIULIO A ROBARELLO SOPRA VARESE A DIECI CHILOMETRI DALLA MIA CASA . ASSIEME AD ALBERTO GARONI ,
    ....................PARTIVO CON UNA BIANCHI S5
    CON LE MARCE FUORI DALLA CARROZZERIA ACCANTO ALLA TROMBA A SOFFIETTO PER FARE STRADA E CON IL PARABREZZA SENZA TERGICRISTALLI . GIULIO MI INSEGNÒ A TENERE PULITO IL PARABREZZA SOTTO LA PIOGGIA . " PRENDI UNA PATATA - MI DISSE - LA TAGLI A METÀ E LA SFREGHI SUL VETRO .
    L' ACQUA NON SI ATTACCHERA' " .
    ANDAVAMO A SETTEMBRE OGNI ANNO CON MIO PADRE SUL COLLE DI TENDA NELLA RISERVA DU PALANFRE' A GALLI E COTORNE , OVE GIULIO ERA SEMPRE INVITATO CON I SUOI BRACCHI ITALIANI .
    ..................... IN LOMELLINA GIULIO CONOBBE E FREQUENTÒ GIANNI ( IL MAGO ) ED ERNESTO ( IL CUGINO ) PUTTINI .
    GIACOMO GRIZIOTTI FONDATORE DEL CLUB DEL BECCACCINO , PAOLO CICERI , PIERO CESARANI , ANTONIO TONALI , CARLO RIDELLE .......................... POI QUANDO ANDAI A TROVARLO NEI SUOI ULTIMI GIORNI DAL LETTO MI CONFESSO ' :
    ● TANTE VOLTE MI SENTO PENTITO DI AVERE PROPUGNATO LA VELOCITÀ .
    QUANDO VEDO CORSE SFRENATE , FRENETICHE , INDIAVOLATE , FUORI MANO E PUR ANCHE ESALTATE CHIUDO GLI OCCHI . ●
    RIVOLTO CON LO SGUARDO FUORI DALLA FINESTRA SPALANCATA VERSO LE CIME DELLA VALCUVIA , DELLA VALGANNA , DELLA MARSICA E DEL CAMPO DEI FIORI DISSE :
    ● BEI TEMPI LASSÙ QUANDO CACCIAVAMO LE BECCACCE CON I NOSTRI BRACCHI CHE LAVORAVANO SEMPRE A TIRO DI FUCILE E CI FACEVANO RIEMPIRE IL CARNIERE . ● 》 .
  • Ospite

    #2
    Tempi magnifici che ahimé non torneranno più.
    Ora putroppo è tutto cambiato, gli habitat, la selvaggina e la quantità della stessa.
    Oggi le "mode" vogliono cani sempre più "lunghi" molto spesso con fuorimano giustificati -si fa per dire- dall'utilizzo dell'elettronica. Senza di quella molti cani sarebbero inutilizzabili alla funzione, così come lo sono quei cani di 50 anni fa sempre a tiro di fucile

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    • marco pas
      ⭐⭐⭐
      • Apr 2011
      • 1937
      • marnate
      • bracco italiano

      #3
      Per quello che vedo nel solo cacciatore non garista i cani a tiro di fucile sono ancora apprezzati , un esempio lo sono i cani da cerca sempre piu' diffusi e l'utilizzo dei collari elettrici anche per tenere il cane in mano , é evidente poi che per ogni tipo di caccia e terreno ci sono razze più o meno adatte ma non direi inutilizzabili .

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      • Ospite

        #4
        Originariamente inviato da marco pas
        Per quello che vedo nel solo cacciatore non garista i cani a tiro di fucile sono ancora apprezzati , un esempio lo sono i cani da cerca sempre piu' diffusi e l'utilizzo dei collari elettrici anche per tenere il cane in mano , é evidente poi che per ogni tipo di caccia e terreno ci sono razze più o meno adatte ma non direi inutilizzabili .
        Il cacciatore, non inteso come il riservista, dei cani che lei definisce "garisti" se ne fa ben poco. A lui serve un ausiliare con spiccate doti venatorie, grande intelligenza, temperamento e spirito di sacrificio. Non se ne fa nulla né del corridore folle, così come del mollaccione privo di aviquerenza.
        L'utilità di un cane da ferma sempre a tiro di fucile quale sarebbe? Oggi come oggi NESSUNA. Il cacciatore lo ha capito da tempo e per tal motivo, se necessita di un cane con quel tipo di cerca in base al terreno e la selvaggina che insidia abitualmente, opta giustamente per una razza da cerca.
        Purtroppo il periodo delle vacche grasse è finito da un pezzo, così come trovare un buon cane da caccia non è affatto cosa scontata, fiuriamoci se si parte già con degli handicap di base.

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        • silvio roncallo
          ⭐⭐⭐
          • Dec 2006
          • 5650
          • genova, Genova, Liguria.
          • spinone

          #5
          il cane da ferma è nato per trovare il selvatico discosto dal cacciatore, oltre il tiro del fucile, è là aspettarlo fermo.


          A tiro di fucile a che serve il cane da ferma?


          Senza contare che il selvatico ha più paura del cacciatore che del cane: se andiamo insieme io e lui, hai voglia a trovare qualcosa ....
          silvio

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          • mesodcaburei
            ⭐⭐⭐
            • Jan 2015
            • 8874
            • Donceto, Valtrebbia(pc)
            • 2 Setter Inglesi 1 Pointer

            #6
            Originariamente inviato da marco pas
            Per quello che vedo nel solo cacciatore non garista i cani a tiro di fucile sono ancora apprezzati , un esempio lo sono i cani da cerca sempre piu' diffusi e l'utilizzo dei collari elettrici anche per tenere il cane in mano , é evidente poi che per ogni tipo di caccia e terreno ci sono razze più o meno adatte ma non direi inutilizzabili .
            Forse nel riservista che va a caccia nel pollaio sono apprezzati, o da coloro i quali fanno svolgere al cane da ferma il compito di cane da cerca....l'ultima categoria, la più triste, è quella dei sognatori, che li apprezzano perchè troppo innamorati di loro da vederne le mancanze.

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            • marco pas
              ⭐⭐⭐
              • Apr 2011
              • 1937
              • marnate
              • bracco italiano

              #7
              Come in parte anche in passato se si caccia il selvatico vero nei fitti, nelle golene, nelle paludi , il cane a tiro di fucile é utile , i problemi sono altri.
              Ottorino Verderi

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              • sly8489
                ⭐⭐⭐⭐
                • Mar 2009
                • 11970
                • Trieste
                • spring spaniel

                #8
                Originariamente inviato da maxmurelli
                Tempi magnifici che ahimé non torneranno più.
                Ora putroppo è tutto cambiato, gli habitat, la selvaggina e la quantità della stessa.
                Oggi le "mode" vogliono cani sempre più "lunghi" molto spesso con fuorimano giustificati -si fa per dire- dall'utilizzo dell'elettronica. Senza di quella molti cani sarebbero inutilizzabili alla funzione, così come lo sono quei cani di 50 anni fa sempre a tiro di fucile
                Max, da quello che hai scritto deduco che i cani che cacciano a tiro di fucile sono attualmente più redditizi di quelli che hanno bisogno dell'elettronica, sono d'accordo.[:-golf]

                ---------- Messaggio inserito alle 04:37 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 03:38 PM ----------

                Originariamente inviato da maxmurelli
                Il cacciatore, non inteso come il riservista, dei cani che lei definisce "garisti" se ne fa ben poco.
                Su questo è difficile esprimere un'opinione, un cane se ha fatto tutte e due le esperienze può essere "garista" e cane da caccia.
                A lui serve un ausiliare con spiccate doti venatorie, grande intelligenza, temperamento e spirito di sacrificio.
                Max, un cane che caccia a tiro di fucile (per modo di dire) le doti da te elencate le potrebbe avere tutte,
                Non se ne fa nulla né del corridore folle, così come del mollaccione privo di aviquerenza.
                Non si può definire un cane "mollaccione" dalla cerca stretta o ampia. I cani mollaccioni sono inconcludenti come i cani che allargano e corrono solo per riempire i polmoni di aria.
                L'utilità di un cane da ferma sempre a tiro di fucile quale sarebbe? Oggi come oggi NESSUNA.
                Questo "sempre a tiro di fucile" è un modo di dire, neanche un cane da cerca che ha grinta non riesce a stare sempre a tiro di fucile. Se si costeggia una spalla di molte e il cane da cerca si arrampica oltre la portata del fucile, non è sicuramente da penalizzare e neanche da richiamare, specialmente se sta cacciando il fagiano.
                Il cacciatore lo ha capito da tempo e per tal motivo, se necessita di un cane con quel tipo di cerca in base al terreno e la selvaggina che insidia abitualmente, opta giustamente per una razza da cerca.
                Sono d'accordo, ma questo non vuole assolutamente dire che il cane da ferma dalla cerca contenuta caccia come un cane da cerca e per tale motivo può sostituire il cane da cerca.
                Purtroppo il periodo delle vacche grasse è finito da un pezzo, così come trovare un buon cane da caccia non è affatto cosa scontata, fiuriamoci se si parte già con degli handicap di base.
                "A lui serve un ausiliare con spiccate doti venatorie, grande intelligenza, temperamento e spirito di sacrificio." Sono d'accordo, ma queste doti le possono avere anche i cani che cacciano a "tiro di fucile" La continuità, l'avidità e la determinazione non è una prerogativa solo dei cani inglesi. Logicamente il cane che allarga di più in TEORIA ha più possibilità di trovare, trovare non è sinonimo di incarnierare. Esistono cani che fanno vedere più selvaggina e ne fanno incarnierare di meno e quelli che fanno vedere meno selvaggina, però quella che fanno vedere la fanno incarnierare. Spesso sento dire che il cane a cerca larga fa risparmiare strada al cacciatore, per me non è vero, io camminavo 5/6 ore con i cani a cerca larga e cammino le stesse ore con i cani a cerca stretta. [:-golf]

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                • silvio roncallo
                  ⭐⭐⭐
                  • Dec 2006
                  • 5650
                  • genova, Genova, Liguria.
                  • spinone

                  #9
                  Originariamente inviato da marco pas
                  Come in parte anche in passato se si caccia il selvatico vero nei fitti, nelle golene, nelle paludi , il cane a tiro di fucile é utile , i problemi sono altri.
                  Ottorino Verderi

                  certo se NON è un cane da ferma ovvero se è un cane che la ferma ........non la tiene ....[:D][:D]
                  silvio

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                  • sly8489
                    ⭐⭐⭐⭐
                    • Mar 2009
                    • 11970
                    • Trieste
                    • spring spaniel

                    #10
                    [quote]
                    Originariamente inviato da silvio roncallo
                    il cane da ferma è nato per trovare il selvatico discosto dal cacciatore, oltre il tiro del fucile, è là aspettarlo fermo.
                    Giusto, il resto lo deve fare il cacciatore per andare a servire il cane. In alcuni ambienti non è così semplice individuare il cane in ferma, forse per questo oltre al GPS hanno anche il beeper.

                    A tiro di fucile a che serve il cane da ferma?
                    A farti ammazzare il selvatico a tiro di fucile.[:D][:-golf]

                    Senza contare che il selvatico ha più paura del cacciatore che del cane:
                    Io sono convinto del contrario, non sbaglio se consiglio a chi non ha cani da caccia di portarsi dietro un cane da compagnia, l'importante è che passeggi a 6/7 m. dal cacciatore. Il consiglio è per la caccia alla lepre e al fagiano.
                    se andiamo insieme io e lui, hai voglia a trovare qualcosa
                    Se vai con il cane da ferma ti sembra che il selvatico ha più paura di te, se vai da solo la musica cambia, per tirare fuori qualche selvatico devi battere o tirare sassi nei cespugli se hai fortuna, col tirare i sassi puoi tirare fuori qualche selvatico. E' anche vero che chi sa come trovare la lepre al covo il cane non gli serve, e alcune volte non gli serve neanche il fucile. [brindisi]
                    Ultima modifica sly8489; 25-07-19, 14:30.

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                    • Ospite

                      #11
                      Originariamente inviato da sly8489
                      Max, da quello che hai scritto deduco che i cani che cacciano a tiro di fucile sono attualmente più redditizi di quelli che hanno bisogno dell'elettronica, sono d'accordo.
                      Ciao Sly, questo lo deduci te ma io non l’ho assolutamente detto e né tanto meno lo sostengo. Ci sono casi e casi.

                      Originariamente inviato da sly8489
                      Su questo è difficile esprimere un'opinione, un cane se ha fatto tutte e due le esperienze può essere "garista" e cane da caccia.
                      Certo, sono d’accordo. Avevo messo il termine “garista” virgolettato perché chi l’aveva usato lo intendeva in modo dispregiativo.
                      A tal proposito rimango fermamente convinto che tutte le prove non siano uguali, così come le cosiddette note di concorso, per testare realmente le doti venatorie. Parlo di prove non gare, le gare a mio avviso non fanno selezione anche se sono magari divertenti e necessitano anche loro di una certa preparazione e addestramento.

                      Originariamente inviato da sly8489
                      Max, un cane che caccia a tiro di fucile (per modo di dire) le doti da te elencate le potrebbe avere tutte
                      Parlando di cani da ferma -perché questa discussione è incentrata su quelli- che cacciano a tiro di fucile a mio avviso mancano di iniziativa e mentalità.

                      Originariamente inviato da sly8489
                      Questo "sempre a tiro di fucile" è un modo di dire, neanche un cane da cerca che ha grinta non riesce a stare sempre a tiro di fucile. Se si costeggia una spalla di molte e il cane da cerca si arrampica oltre la portata del fucile, non è sicuramente da penalizzare e neanche da richiamare, specialmente se sta cacciando il fagiano.
                      Il cane deve sapersi adattare al terreno in cui si sta cacciando, altre storie non ce ne sono. Se non lo sa fare o pecca nell’addestramento o di materia grigia.

                      Originariamente inviato da sly8489
                      Sono d'accordo, ma questo non vuole assolutamente dire che il cane da ferma dalla cerca contenuta caccia come un cane da cerca e per tale motivo può sostituire il cane da cerca.
                      E’ vero tanto quanto il contrario.

                      Originariamente inviato da sly8489
                      Logicamente il cane che allarga di più in TEORIA ha più possibilità di trovare, trovare non è sinonimo di incarnierare. Esistono cani che fanno vedere più selvaggina e ne fanno incarnierare di meno e quelli che fanno vedere meno selvaggina, però quella che fanno vedere la fanno incarnierare.
                      Il problema di non saper far realizzare a contatto col selvatico non centra niente con la cerca, né tanto meno con la venaticità.

                      Originariamente inviato da sly8489
                      Spesso sento dire che il cane a cerca larga fa risparmiare strada al cacciatore, per me non è vero, io camminavo 5/6 ore con i cani a cerca larga e cammino le stesse ore con i cani a cerca stretta. [:-golf]
                      Dipende sempre l’ambiente in cui si caccia. Se devo far passare un terreno molto ampio, i cani con una cerca ampia in 5/6 ore di caccia perlustreranno molto più terreno di quelli con un raggio d’azione più corto. Poi indubbiamente quello che conta molto sarà il metodo, però quanto sopra è una cosa logica a meno che non si vogliano proprio prendere i casi più estremi.

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                      • dobro
                        ⭐⭐
                        • May 2009
                        • 969
                        • provincia cremona
                        • setter inglesi

                        #12


                        ---------- Messaggio inserito alle 04:37 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 03:38 PM ----------


                        Spesso sento dire che il cane a cerca larga fa risparmiare strada al cacciatore, per me non è vero, io camminavo 5/6 ore con i cani a cerca larga e cammino le stesse ore con i cani a cerca stretta. [:-golf][/QUOTE]


                        esatto, sei come il mio amico che se anche la benzina aumenta lui fa sempre trenta euro lo stesso di prima.[emoji106]

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                        • marbizzu
                          ⭐⭐
                          • Jun 2008
                          • 949
                          • Catanzaro

                          #13
                          Viva i cani che allungano quando non incontrano, vicino il conduttore. Ti fanno risparmiare un bel po' di fiato e di scarpe, l'importante avere un soggetto di ferma solida e che fermi con qualche metro in anticipo, per non infastidire il selvatico.

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                          • sly8489
                            ⭐⭐⭐⭐
                            • Mar 2009
                            • 11970
                            • Trieste
                            • spring spaniel

                            #14
                            [quote=maxmurelli;1346309]
                            A tal proposito rimango fermamente convinto che tutte le prove non siano uguali, così come le cosiddette note di concorso, per testare realmente le doti venatorie. Parlo di prove non gare, le gare a mio avviso non fanno selezione anche se sono magari divertenti e necessitano anche loro di una certa preparazione e addestramento.
                            Max, per testare realmente le doti venatorie, l'unico test sicuro è testare il cane a caccia. Ci sono cani da prove che a caccia non valgono niente, in prove di lavoro riescono a prendere per il c.lo più di qualche esperto giudice. Le gare servono a capire come il cane riesce ad essere utile al cacciatore. Nelle gare il beeper non è ammesso, chi ha cani dalla cerca larga, quando non sentono più il campano e non vedono più il cane per cinque minuti, si rivolgono al giudice dicendo: " è sicuramente in ferma" questa loro certezza mi fa girare i cosiddetti, mi domando se è sicuramente in ferma perché non lo vai a servire? Perché aspetti cinque minuti senza fare un bel niente?


                            Parlando di cani da ferma -perché questa discussione è incentrata su quelli- che cacciano a tiro di fucile a mio avviso mancano di iniziativa e mentalità.
                            Se cacciasse a tiro di fucile le quaglie nelle stoppie di grano come caccia nello sporco il fagiano hai ragione, il cane oltre alla mentalità gli manca anche molto altro.







                            Il problema di non saper far realizzare a contatto col selvatico non centra niente con la cerca, né tanto meno con la venaticità.
                            La cerca ha anche la sua importanza, io caccio il fagiano insieme a chi ha cani da ferma, quelli che hanno i cani che cacciano lunghi, non cacciano in squadra, né con me, né con chi ha cani da ferma che hanno capito che per abboccare il fagiano non devono stare troppo lontani dal padrone. Parlo di fagiani selvatici. Chi ha cani lunghi e caccia in squadra deve cacciare il fagiano in battuta, altrimenti i fagiani li vedono solo volare, quando hanno la fortuna di vederli.


                            Dipende sempre l’ambiente in cui si caccia. Se devo far passare un terreno molto ampio, i cani con una cerca ampia in 5/6 ore di caccia perlustreranno molto più terreno di quelli con un raggio d’azione più corto. Poi indubbiamente quello che conta molto sarà il metodo, però quanto sopra è una cosa logica a meno che non si vogliano proprio prendere i casi più estremi.
                            Hai detto bene, il metodo è più importante della cerca. Un cane dalla cerca più stretta potrebbe avere più possibilità d'incontro di un cane dalla cerca più ampia. Nella mia zona chi vuole caccia con profitto fagiani e lepri ha cani da ferma che cacciano a tiro di fucile, ma questo è un modo di dire.[:-golf]

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                            • Ospite

                              #15
                              Originariamente inviato da sly8489
                              Max, per testare realmente le doti venatorie, l'unico test sicuro è testare il cane a caccia.
                              Su questo sono pienamente d’accordo, però dipende anche il COME, DOVE e SU CHE ANIMALI si testa.

                              Originariamente inviato da sly8489
                              Ci sono cani da prove che a caccia non valgono niente, in prove di lavoro riescono a prendere per il c.lo più di qualche esperto giudice.
                              Anch’io la penso così ed è per questo che dicevo che bisogna fare una certa distinzione tra cani e cani e soprattutto tra le varie Note di concorso, perché quest’ultime non sono tutte uguali, come non è assolutamente lo stesso fine e le doti che vengono testate. Non puoi paragonare una prova a selvaggina naturale e/o una a selvaggina di montagna ad una gara attitudinale o una prova classica a quaglie…
                              Poi tra le stesse Note di Concorso ci sarebbe da fare anche un distinguo sulle varie zone dove vengono svolte certe prove e sulla selvaggina, ma lì è un discorso lungo.

                              Originariamente inviato da sly8489
                              Le gare servono a capire come il cane riesce ad essere utile al cacciatore.
                              Ti stai sicuramente riferendo alle Sant’Uberto. Beh, onestamente per come la vedo io questi tipi di gare sono solo la morte della caccia. E’ come voler equiparare la caccia nel libero su selvaggina vera a quella in riserva sul pollo lanciato 10 minuti prima… non esiste proprio paragone.

                              Originariamente inviato da sly8489
                              Nelle gare il beeper non è ammesso, chi ha cani dalla cerca larga, quando non sentono più il campano e non vedono più il cane per cinque minuti, si rivolgono al giudice dicendo: " è sicuramente in ferma" questa loro certezza mi fa girare i cosiddetti, mi domando se è sicuramente in ferma perché non lo vai a servire? Perché aspetti cinque minuti senza fare un bel niente?
                              Scusa ma cosa centra questo col discorso? Mica tutti i cani che te definisci “dalla cerca larga” sono così, come non lo sono i conduttori che si comportano in questo modo, ma soprattutto i Giudici che quando un cane si prende una licenza del genere e il conduttore aspetta senza far niente, i 5 minuti non passano perché suona la tromba e arrivederci alla prossima.

                              Originariamente inviato da sly8489
                              La cerca ha anche la sua importanza, io caccio il fagiano insieme a chi ha cani da ferma, quelli che hanno i cani che cacciano lunghi, non cacciano in squadra, né con me, né con chi ha cani da ferma che hanno capito che per abboccare il fagiano non devono stare troppo lontani dal padrone. Parlo di fagiani selvatici. Chi ha cani lunghi e caccia in squadra deve cacciare il fagiano in battuta, altrimenti i fagiani li vedono solo volare, quando hanno la fortuna di vederli.
                              Onestamente lo trovo sbagliato fare dei “mischioni” del genere di cacciatori col cane da ferma assieme a quelli col cane da cerca e chi più ne ha più ne metta… io la caccia la intendo in un altro modo e non sto qui a discutere sui gusti personali.
                              A me personalmente non piace né la battuta, né andare in squadra (al massimo siamo in 2), né avere una cozzaglia di cani in stile armata brancaleone. Preferisco una coppia di cani possibilmente ben addestrati, dalla ferma solida e sicura e cacciare in silenzio. Quando i cani fermano ci si piazza nel migliore dei modi e così facendo ti garantisco che gli animali nella cacciatora ci finisce, anche i fagiani. Se li vediamo solo volare è perché abbiamo sparato male.
                              Detto ciò io non so come sono le tue zone di caccia, ma da noi non è così impossibile trovare negli orari di pastura qualche fagiano negli incolti e fuori dal bosco.
                              Se invece vogliamo considerare solo ed esclusivamente i roveti, i canaloni, le siepone e tutti quegli ambienti idonei e congeniali in particolar modo alle razze da cerca allora è un altro discorso, ma qui non si parlava né di quello né tanto meno si prendeva come solo ed unico termine di paragone il fagiano.

                              Originariamente inviato da sly8489
                              Hai detto bene, il metodo è più importante della cerca. Un cane dalla cerca più stretta potrebbe avere più possibilità d'incontro di un cane dalla cerca più ampia. Nella mia zona chi vuole caccia con profitto fagiani e lepri ha cani da ferma che cacciano a tiro di fucile, ma questo è un modo di dire.[:-golf]
                              Come si diceva prima la cerca deve essere adattata al terreno, questo fa parte del metodo.
                              Se in un terreno aperto ho cani corti, già non si può più parlare di metodo perché il cane deve perlustrare con cognizione TUTTO il terreno a disposizione. Il cacciatore lo deve indirizzare quando opportuno, ma non deve essere lui a portarlo sugli animali.
                              A starne su una spianata, a rosse in collina o a coturnici in montagna, con dei cani dalla cerca ristretta cosa si pensa di combinare?
                              Lo stesso discorso è valido anche a beccacce, perché ci sono boschi e boschi. Non si può paragonare un canalone o un bosco di acacia di pianura con un bosco di piante d’alto fusto in montagna.
                              Chi vuole un cane corto molto spesso lo fa perché è consapevole di non aver in mano un gran fermatore che spesso gli incalza gli animali e glieli buttano via, o semplicemente perché non ha il cane in mano e ha paura che più lontano è più faccia cazzate (ma quelli sono problemi di dressaggio), o perché con l’età che avanza non si hanno più le gambe di quando si era giovani.

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