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  • sly8489
    ⭐⭐⭐⭐
    • Mar 2009
    • 11966
    • Trieste
    • spring spaniel

    #16
    [quote=Er Mericano;1471415]
    Sly, permettimi una breve intromissione, con la quale sono sicuro che non sarai d'accordo.

    Tu hai scritto: "Il cane non deve mai capire quando si chiama per premiando o quando lo si chiama per legarlo."
    Esatto, il cane non deve mai capire niente e non deve mai dare per scontato niente, se condizioniamo il cane in questo modo il cane non ci anticiperà e di conseguenza non potrà prendere iniziative. Se il cane vedendo il guinzaglio va a mettersi davanti alla porta, per me ha ricevuto un condizionato nel modo sbagliato, idem per il cane che vedendo il guinzaglio viene per farsi legare. Il cane deve aspettare sempre l'ordine, con il primo ordine si avverte il cane chiamandolo per nome, il secondo è esecutivo. "Bobi-vieni" a prescindere se in mano abbiamo un mazzo di fiori un guinzaglio.

    Io direi invece: "Il cane deve venire anche quando sa perfettamente che lo chiami per legarlo vedendo che hai il guinzaglio in mano, non un fazzoletto di carta." Si chiama obbedienza, che per me e' il tratto piu' importante della personalita' del buon cane da caccia. Obbedienza assoluta.
    L'obbedienza alla chiamata è un vero programma da seguire senza mai sbagliare, e si comincia il prima possibile, senza mai mollare, anzi in alcuni periodi critici come la maturità sessuale e la maturità intellettiva, va aumentata. In questo caso si cerca di salvare il salvabile con un cane preso già grande.

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    • Stestefa
      Ho rotto il silenzio
      • Dec 2021
      • 19
      • Busto Arsizio
      • Kurzhaar

      #17
      Buongiorno a tutti, come sempre sto continuando. Esprimo qui un mio pensiero e spero che voi lo commentiate.
      L’errore più grosso a mio avviso, commettevo, era slegare il cane e “pretendere” nel senso di aspettarmi cieca obbedienza, nonostante i suoi interessi. Bene, ho appurato che questo modo di pensare è fallimentare al 100%, non posso remare nella direzione contraria a quella del cane, non sempre almeno. Però mi chiedo quale sia la linea di demarcazione. Ero, e lo sono ancora, dell’idea che finché non ho davvero il controllo sul cane non è sicuro/corretto slegarlo dove possa dare sfogo ai suoi istinti, e proprio per questo però finivo con il frenarlo troppo facendo sì che io in queste stesse situazioni diventassi l’ostacolo, finendo per creare distanza tra me e il cane. Però neanche assecondarlo sempre è la soluzione.
      Dove c’è collaborazione e dove invece c’è mancanza di leadership?
      Grazie

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      • maxpointer73
        ⭐⭐⭐
        • Aug 2016
        • 3088
        • torino
        • pointer inglese

        #18
        A B C....
        Poi si inizia a comporre una parola,
        Solo dopo si può scrivere una frase...
        È solo dopo si potrà fare un tema...
        Se non ci sono le basi ben confermate diventa molto difficile se non impossibile gestire un cane adulto.
        Consiglio personale, fermati inizia tutto da capo.
        È non passare oltre se un comando non è eseguito perfettamente.
        A B C.... Poi tutto il resto.....
        Buon lavoro.

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        • sly8489
          ⭐⭐⭐⭐
          • Mar 2009
          • 11966
          • Trieste
          • spring spaniel

          #19
          [quote=Stestefa;1475233]
          Buongiorno a tutti, come sempre sto continuando. Esprimo qui un mio pensiero e spero che voi lo commentiate.
          L’errore più grosso a mio avviso, commettevo, era slegare il cane e “pretendere” nel senso di aspettarmi cieca obbedienza, nonostante i suoi interessi.
          Il continuare è positivo, i cani non rinunciano mai ai loro interessi, non si finisce mai di socializzare e di addestrare.
          Bene, ho appurato che questo modo di pensare è fallimentare al 100%, non posso remare nella direzione contraria a quella del cane, non sempre almeno.
          Non devi confondere l'obbedienza con la collaborazione. Se addestrato bene, il cane fa quello che gli chiedi, può obbedire anche senza collaborare. La collaborazione del cane la si ottiene tramite la socializzazione, se c'è collaborazione spontanea c'è anche obbedienza senza coercizione. Dopo le cure parentali, il rapporto di dipendenza che c'è fra il cucciolo e la madre, si trasformerà in dominanza sottomissione. Quello che ha iniziato la madre deve essere continuato dall'uomo. In questo periodo il cucciolo deve imparare a lottare per ottenere ed è in questo periodo che si insegna al cucciolo ad interagire con il padrone, è un continuo scambio di dare per avere. Per esempio: allungare la mano per accarezzare il cucciolo (specialmente quando il cucciolo lo chiede) è sbagliato, prima della carezza deve fare qualcosa per il padrone. Saltato il periodo, è molto difficile se non impossibile recuperare quello che non si è riuscito a fare nel periodo giusto. Molto probabilmente questo non lo hai fatto, adesso per cercare di salvare il salvabile ti devi accontentare di quello che riuscirai ad ottenere con l'addestramento. Non devi andare contro gli interessi del cane, anzi devi usare questi suoi interessi come rinforzo, come premio, dopo che ha fatto qualcosa per te, tu fai qualcosa per il cane.
          Però mi chiedo quale sia la linea di demarcazione.
          La linea di demarcazione è quella di non reprimere gli interessi l'esuberanza del cane. Lo devi piegare un poco alla volta.
          Ero, e lo sono ancora, dell’idea che finché non ho davvero il controllo sul cane non è sicuro/corretto slegarlo dove possa dare sfogo ai suoi istinti,
          Sfogarsi è una brutta parola, il cane che ha bisogno di sfogarsi, potrebbe farlo per rabbia, potrebbe manifestare qualcosa che non era di suo gradimento. L'energia non la deve sprecare, la deve mettendola a disposizione del padrone. Qualche anno fa anche io prima di iniziare qualsiasi cosa dovevo aspettare che il cane si sfogasse, cioè ero io a disposizione del cane. Non era neanche sbagliato, perchè il leader era il cane. Intervenire duramente sarebbe servito a poco, il cane che non capisce il motivo dell'intervento coercitivo tira il freno a mano, perde un poco del suo equilibrio, si chiude e segna e fa segnare il passo.
          e proprio per questo però finivo con il frenarlo troppo facendo sì che io in queste stesse situazioni diventassi l’ostacolo, finendo per creare distanza tra me e il cane.
          Purtroppo è così. Sono sicuro che con il prossimo cane non avrai di questi "problemi"
          Però neanche assecondarlo sempre è la soluzione.
          Non lo devi assecondare mai, assecondare vuol dire cedere, vuol dire sottomettersi al cane. Lo devi compiacere solo dopo che lui ha fatto qualcosa per te.
          Dove c’è collaborazione e dove invece c’è mancanza di leadership?
          Stefano, la risposta te la puoi dare da solo. P.S. Sono solo mie opinioni.
          Grazie

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          • maxpointer73
            ⭐⭐⭐
            • Aug 2016
            • 3088
            • torino
            • pointer inglese

            #20
            Ciao Stestefa.
            Il fatto che tu abbia capito che non ce la fai ad avere risultati costanti sul controllo del cane è già un punto di partenza.
            Ciò che ti ha scritto Sly , tocca e riassume la tua situazione.
            Cerco di spiegarmi meglio.
            Il cane è adulto, vuoi o no a preso atteggiamenti indesiderati.
            Non ti riconosce come primo punto di riferimento e quindi fa ciò che vuole, quando vuole, a secondo degli stimoli.
            E fin qui dimmi se sbaglio, ti sei reso conto che la situazione così non va e quindi non riesci a godere a pieno la vita di questo cane.
            Riuscire a gestire e cambiare una situazione simile non è facile, per un non addetto ai lavori è impossibile.
            Lo hai verificato tu stesso a tue spese....
            Sempre se non sbaglio, alla fine dei conti, tu non è che chiedi al cane di rispondere a chissà quanti comandi, o di svolgere chissà quanti lavori....
            Ma chiedi solo una risposta immediata al richiamo, per ovvi motivi.....
            Sinceramente parlando ti posso dire che se vuoi vedere dei risultati puoi intraprendere due strade.....

            1) addestrare ripartendo da zero i comandi base al cane.... percorso lungo come tempistiche, ma che oltre a insegnare i comandi al cane instaurera una certa complicità tra di voi...
            Ti dico subito che non sarà facile, ma se si seguono alla lettera i canoni i risultati piano piano si vedono.

            2) visto che le tue pretese non sono immense...
            Perché non ti affidi a un buon centro cinofilo?
            Il professionista sa cosa deve fare, i tempi saranno decisamente più brevi...
            È sopratutto insegneranno a te come comportarti e cosa devi o puoi fare.
            Ti auguro di riuscire a risolvere questo problema.
            Buon lavoro....

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            • sly8489
              ⭐⭐⭐⭐
              • Mar 2009
              • 11966
              • Trieste
              • spring spaniel

              #21
              Tieni sempre bene a mente che nei forum si fanno ipotesi e si danno opinioni. Quindi qualsiasi cosa detta (almeno da parte mia) è a livello generale. Fermo restando che non devi mai arrenderti, prima di dare qualsiasi ordine devi valuta bene se riuscirai a farglielo eseguire, altrimenti è meglio non darglielo, perchè ad ogni rifiuto del cane per te sarà un insuccesso, e sarà un successo per il cane, il cane diventerà sempre più forte e tu sempre più debole. L'errore che fanno molti è quello di sottovalutare l'intelligenza del cane. Se vuoi vincere contro il cane devi combattere ad armi pari. Con questo voglio dire che non bisogna mai usare mezzi troppo coercitivi, altrimenti comunichi al cane che ti piace essere preso per il cu.lo. Con le maniere dure non ottieni nè la sottomissione nè la dipendenza, ottieni solo obbedienza passiva, che in alcuni casi fa scendere il latte alle ginocchia, "chi si accontenta code" Se non riesci ad ottenere la sottomissione del cane, gli devi creare dipendenza, gli devi far capire che senza di te lui non vivrebbe. La stessa dipendenza che a caccia realizzerai con il fucile. Qui ci devi mettere del tuo, quando alzerai il fucile devi abbattere quello che il cane ha lavorato bene, almeno le prime volte. Per iniziare prova a mettere un wurstel dove il cane non può arrivare a prenderlo, e lascialo tentare e ritentare, quando si sarà arreso e avrà rinunciato nel suo intendo lo chiami e lo premi con quel wurset. La rinuncia del cane non è la posizione a sfinge guardando il wurstel. Se l'ambiente è stretto e il cane non può allontanarsi dal wurstel devi aspettare che si corichi su di un fianco. Sarebbe sempre miglio aspettare questa posizione, però se vedi il cane che sta facendo qualcosa di diverso che ha allontanato il suo pensiero dal wurstel, lo puoi chiamare per dargli quello che lui da solo non è riuscito ad ottenere. Fallo per un poco di tempo, vedrai che migliorerà anche la chiamata. Il cane ti potrebbe venire a prendere per portarti sul wurste, lo devi ignorare, potrebbe comunicare con la voce che vuole essere aiutato, ignoralo. Però valuta sempre se gli abbai possono disturbare i vicini, se ci fosse questa possibilità è meglio non iniziare. Ipotizzo che come tutti gli altri riuscirai a portare il cane a caccia, e riuscirai a "sfruttare" le doti naturali del cane. A questo punto si dovrebbe parlare di conduzione, ma questa è un'altra storia. Anche il cane più collegato del mondo se a caccia venisse condotto male, perderebbe il collegamento. Spero che i consigli che hai trovato nel forum ti siano utili.

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              • Stestefa
                Ho rotto il silenzio
                • Dec 2021
                • 19
                • Busto Arsizio
                • Kurzhaar

                #22
                Ringrazio tutti, scusate per il ritardo.
                Allora avete ragioni tutti ma io non credo che ci sia bisogno di ripartire da zero.
                Il problema credo siano i posti in cui lo porto, troppo pieni di selvaggina di vario tipo, ma davvero troppa. Il fatto che io non la veda, non significa che non ci sia, infatti la alla fine la trova sempre. E' estremamente difficile governare il cane se è sempre sotto emanazione.
                Ultimante lo sto portando in un prato, che è un parcheggio, dove confina su tre lati (dei 4) con un fiume. Il soggetto ha deciso di tuffarsi e prendere una gallinella d'acqua, che poi mi ha portato. La cosa è stata molto emozionate per me, avevano solo fatto il riporto a no di gioco. L'ha riportata intonsa, me l'ha lasciata in mano e io appena è ripartito l'ho liberata. Comunque, non ho esperienza, ma mi sembra molto in gamba. Mi piace vederlo prendere l'emozione dal vento, "assaggiando l'aria".
                Corre molto, ha una cerca ampia ma si ferma e mi guarda. Ripeto secondo me è sempre sotto emazione, qui le lepri le vediamo pure in strada. Purtroppo da me non ci sono mezze misure, o l'area cani, dove risponde bene ai comandi, oppure prati dove c'è troppa selvaggina.
                Il secondo problema è che le prede solo per lui il massimo della ricompensa, e io non gli ho mai permesso, di prendere nulla. Tutto bello ma se poi sente l'animale e non glielo faccio prendere. Si potranno mai avere risultati così? Io non credo.
                Ieri è stato molto deludente, devo dire mi sono proprio depresso: Ha visto una papera che si nascondeva nel sottosponda della riva opposta, gli ho detto di non andare, c'è andato (la aveva davanti al muso non so nemmeno se sapeva dove si trovasse in quel momento figuriamoci sentirmi), mi sono dovuto buttare a prenderlo, mi sono avvicinato gli ho detto di no nuovamente, è stato 30 secondi fisso a guardami e poi stava riprendendo. L'ho preso legato e ce la siamo rifatta indietro a nuovo e poi in dritti in macchina ancora fradici. Ora ancora mi da fastidio questa cosa ma penso pure che aveva l'animale davanti. Voglio dire se pure dell'acqua che aveva paura si era dimenticato... Però forse questo lo dico più per me. Insomma correggetemi se sbaglio.

                Nota: non lo faccio andare sulla sponda opposta perchè lì è ATC
                PS: non mi sono arrivate le notifiche delle vostre risposte, controllerò direttamente sul sito non più sulla email, scusatemi se non vi ho risposto prima

                ---------- Messaggio inserito alle 03:11 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 03:00 PM ----------

                Originariamente inviato da maxpointerx73
                Ciao Stestefa.
                Il fatto che tu abbia capito che non ce la fai ad avere risultati costanti sul controllo del cane è già un punto di partenza.
                Ciò che ti ha scritto Sly , tocca e riassume la tua situazione.
                Cerco di spiegarmi meglio.
                Il cane è adulto, vuoi o no a preso atteggiamenti indesiderati.
                Non ti riconosce come primo punto di riferimento e quindi fa ciò che vuole, quando vuole, a secondo degli stimoli.
                E fin qui dimmi se sbaglio, ti sei reso conto che la situazione così non va e quindi non riesci a godere a pieno la vita di questo cane.
                Riuscire a gestire e cambiare una situazione simile non è facile, per un non addetto ai lavori è impossibile.
                Lo hai verificato tu stesso a tue spese....
                Sempre se non sbaglio, alla fine dei conti, tu non è che chiedi al cane di rispondere a chissà quanti comandi, o di svolgere chissà quanti lavori....
                Ma chiedi solo una risposta immediata al richiamo, per ovvi motivi.....
                Sinceramente parlando ti posso dire che se vuoi vedere dei risultati puoi intraprendere due strade.....
                Esatto mi piacerebbe davvero molto poterlo portare dovunque, ogni prato/bosco che vedo dalla macchina e dal treno mai fa pensare a quanto sarebbe bello andarci con lui ma così è impossibile.

                Non mi voglio affidare al centro perchè non mi piace l'idea. Da solo è tosta tosta però

                ---------- Messaggio inserito alle 03:27 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 03:11 PM ----------

                Originariamente inviato da sly8489
                Tieni sempre bene a mente che nei forum si fanno ipotesi e si danno opinioni. Quindi qualsiasi cosa detta (almeno da parte mia) è a livello generale. Fermo restando che non devi mai arrenderti, prima di dare qualsiasi ordine devi valuta bene se riuscirai a farglielo eseguire, altrimenti è meglio non darglielo, perchè ad ogni rifiuto del cane per te sarà un insuccesso, e sarà un successo per il cane, il cane diventerà sempre più forte e tu sempre più debole. L'errore che fanno molti è quello di sottovalutare l'intelligenza del cane. Se vuoi vincere contro il cane devi combattere ad armi pari. Con questo voglio dire che non bisogna mai usare mezzi troppo coercitivi, altrimenti comunichi al cane che ti piace essere preso per il cu.lo. Con le maniere dure non ottieni nè la sottomissione nè la dipendenza, ottieni solo obbedienza passiva, che in alcuni casi fa scendere il latte alle ginocchia, "chi si accontenta code" Se non riesci ad ottenere la sottomissione del cane, gli devi creare dipendenza, gli devi far capire che senza di te lui non vivrebbe. La stessa dipendenza che a caccia realizzerai con il fucile. Qui ci devi mettere del tuo, quando alzerai il fucile devi abbattere quello che il cane ha lavorato bene, almeno le prime volte. Per iniziare prova a mettere un wurstel dove il cane non può arrivare a prenderlo, e lascialo tentare e ritentare, quando si sarà arreso e avrà rinunciato nel suo intendo lo chiami e lo premi con quel wurset. La rinuncia del cane non è la posizione a sfinge guardando il wurstel. Se l'ambiente è stretto e il cane non può allontanarsi dal wurstel devi aspettare che si corichi su di un fianco. Sarebbe sempre miglio aspettare questa posizione, però se vedi il cane che sta facendo qualcosa di diverso che ha allontanato il suo pensiero dal wurstel, lo puoi chiamare per dargli quello che lui da solo non è riuscito ad ottenere. Fallo per un poco di tempo, vedrai che migliorerà anche la chiamata. Il cane ti potrebbe venire a prendere per portarti sul wurste, lo devi ignorare, potrebbe comunicare con la voce che vuole essere aiutato, ignoralo. Però valuta sempre se gli abbai possono disturbare i vicini, se ci fosse questa possibilità è meglio non iniziare. Ipotizzo che come tutti gli altri riuscirai a portare il cane a caccia, e riuscirai a "sfruttare" le doti naturali del cane. A questo punto si dovrebbe parlare di conduzione, ma questa è un'altra storia. Anche il cane più collegato del mondo se a caccia venisse condotto male, perderebbe il collegamento. Spero che i consigli che hai trovato nel forum ti siano utili.
                Ringrazio, io questa linea la sto già adottando e funziona. Ci ero arrivato quanto un giorno voleva prendere una lucertola che si era nascosta sotto un sasso pesante. L'ho lasciato provare con la sua zampa finché non si è reso conto che non poteva alzarlo, lì' sono arrivato io e l'ho sollevato, gli ho detto di stare fermo e seduto e gli ho sollevato il sasso e fatto scappare la lucertola. Credo sia più o meno la stessa cosa. Ho letto sul forum molto, davvero molto, e credo di aver capito la sua linea, che trovo sensata.
                Per questo io le chiedo una spiegazione, perchè non riesco a capire da solo:
                andando a memoria ovviamente lei dice: per essere leader bisogna fare gli interessi del cani, io d'altra parte non posso perchè non ho la possibilità di abbattere nulla, altro canto bisogna non fare quello che il cane vuole (immagino che vada sottolineato quando il cane lo voglia) tuttavia come faccio gli interessi del cane se gli impedisco di prendere la selvaggina? Se c'è una lepre io lo fermo e se la rincorre lo trattengo e lo sgrido. Questo immagino non sia in assoluto un problema, lo diventa tuttavia, se il divieto viene fatto con tutto lepre, papera, anatra, fagiano, beccaccia etc.., come faccio io, Sbaglio? Il cane di un cacciatore è più disposto ad accettare un no su un determinato animale, non credo accederebbe un no su tutto o sbaglio?
                Però dice anche che senza la volontà del padrone non si deve muovere una foglia, allora il cane dovrebbe accettare di non cacciare?

                La linea mi sembra chiara fare gli interessi del cane, facendo in modo che li possa esprimere grazie al padrone, ma io non mi sento di riuscire in questo. Questa sarebbe collaborazione o dipendenza?
                Chiedo scusa per le domande sto solo cercando di capire.

                Lo so che a qualcuno questi discorsi potrebbero sembrare astratti quasi metafisici, però ho la necessità di capire per me è importante. Grazie


                Rispondendo il cane lo chiamo molto è vero, d'altra parte se c'è un pericolo non posso non fare niente.

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                • Tex Willer
                  ⭐⭐⭐
                  • Nov 2012
                  • 1793
                  • PROVINCIA DI PAVIA
                  • Setter Inglese

                  #23
                  Ciao , è sicuramente un cane da caccia, non puro ma con spirito venatorio. Forse una sorta di bracco pointer, che ai tempi era il cane più utilizzato.

                  Devi gestirlo da " cacciatore" capisco la difficoltà a cambiare mentalità, ma per lui a volte essere testardo o sordo ai richiami e un po' se vuoi "anarchico" e quello che nei cani da caccia è spirito di iniziativa e voglia di fare. Deve essere controllata e non repressa.

                  Togliti dalla testa la mentalità del cane da giardinetti, non è quello il suo desiderio.

                  Comprati un fischietto, un buon guinzaglio, e un dei tanti libri di addestramento (Delfino, Grassi , Colombo, o perché no per i kurzhhar Alberto Chelini)

                  In bocca al lupo
                  La mia vita è un bosco, il mio cane al mio fianco, un fucile in spalla

                  Commenta

                  • Stestefa
                    Ho rotto il silenzio
                    • Dec 2021
                    • 19
                    • Busto Arsizio
                    • Kurzhaar

                    #24
                    Originariamente inviato da Tex Willer
                    Ciao , è sicuramente un cane da caccia, non puro ma con spirito venatorio. Forse una sorta di bracco pointer, che ai tempi era il cane più utilizzato.

                    Devi gestirlo da " cacciatore" capisco la difficoltà a cambiare mentalità, ma per lui a volte essere testardo o sordo ai richiami e un po' se vuoi "anarchico" e quello che nei cani da caccia è spirito di iniziativa e voglia di fare. Deve essere controllata e non repressa.

                    Togliti dalla testa la mentalità del cane da giardinetti, non è quello il suo desiderio.

                    Comprati un fischietto, un buon guinzaglio, e un dei tanti libri di addestramento (Delfino, Grassi , Colombo, o perché no per i kurzhhar Alberto Chelini)

                    In bocca al lupo
                    Grazie, credo anche io.

                    ---------- Messaggio inserito alle 07:09 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:31 PM ----------

                    Ho recuperato un supporto per il telefono. Ho fatto un piccolo video in cui facciamo riporto è un po’ di gioco.
                    [VIDEO]https://www.youtube.com/watch?v=FI7snNLRYcE[/VIDEO]

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                    • sly8489
                      ⭐⭐⭐⭐
                      • Mar 2009
                      • 11966
                      • Trieste
                      • spring spaniel

                      #25
                      "Allora avete ragioni tutti ma io non credo che ci sia bisogno di ripartire da zero."Ripartire da zero impiegheresti più tempo, il risultato potrebbe non cambiare se continueresti ad utilizzare sempre lo stesso metodo, potrebbe anche peggiorare, e potresti perdere quello che hai ottenuto fino a questo momento. Secondo me è meglio accontentarsi facendo degli interventi mirati dove c'è necessità.

                      ---------- Messaggio inserito alle 10:30 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:12 PM ----------

                      "Ringrazio, io questa linea la sto già adottando e funziona. Ci ero arrivato quanto un giorno voleva prendere una lucertola che si era nascosta sotto un sasso pesante. L'ho lasciato provare con la sua zampa finché non si è reso conto che non poteva alzarlo, lì' sono arrivato io e l'ho sollevato, gli ho detto di stare fermo e seduto e gli ho sollevato il sasso e fatto scappare la lucertola. Credo sia più o meno la stessa cosa."Non è proprio la stessa cosa. Lo avrei fatto provare e dopo avrei interagito con il cane diversamente. Il seduto in centrava niente, il cane doveva continuare lazione di caccia insieme a te, dovevi aiutare il cane a catturare la lucertola. Ti sei intromesso tra il cane e la lucertola, secondo me in modo sbagliato. Il cane le nostre finezze non le può capire. Come non può capire il seduto fatto davanti la ciotola e andare a mangiare a comando, è solo un metodo addestrativo, che il cane accetta senza capire il motivo. Dovresti avere la fortuna di vedere come si comportano sulla ciotola un branchetto di cani randagi quando qualcuno gli porta da mangiare.

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                      • Stestefa
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                        #26
                        Originariamente inviato da sly8489
                        "Allora avete ragioni tutti ma io non credo che ci sia bisogno di ripartire da zero."Ripartire da zero impiegheresti più tempo, il risultato potrebbe non cambiare se continueresti ad utilizzare sempre lo stesso metodo, potrebbe anche peggiorare, e potresti perdere quello che hai ottenuto fino a questo momento. Secondo me è meglio accontentarsi facendo degli interventi mirati dove c'è necessità.
                        Ok grazie, ha per caso dato un occhio al video? Come le sembra nel caso?
                        Chiaramente domande aperti a tutti coloro che vogliano dare il video.
                        Ha letto le domande? Mi interesserebbe molto un confronto. Grazie

                        Ho visto ora la seconda risposta, credo che stiamo parlando simultaneamente ahaha. Comunque
                        La lucertola l’abbia presa (poi liberata), il seduto era perché poi lui non l’avrebbe vista, quindi l’ho messo nella condizione di stare calmo e vedere dove andasse.

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                        • sly8489
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                          #27
                          "Credo sia più o meno la stessa cosa. Ho letto sul forum molto, davvero molto, e credo di aver capito la sua linea, che trovo sensata.
                          Per questo io le chiedo una spiegazione, perchè non riesco a capire da solo:
                          andando a memoria ovviamente lei dice: per essere leader bisogna fare gli interessi del cani, io d'altra parte non posso perchè non ho la possibilità di abbattere nulla,"
                          Non hai la possibilità di abbattere, ma hai la possibilità di reprimere quelli che sono gli interessi del cane. Se non puoi abbattere non devi neanche impedire al cane di provare a catturare la selvaggina.

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                          • Stestefa
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                            #28
                            Originariamente inviato da sly8489
                            "Credo sia più o meno la stessa cosa. Ho letto sul forum molto, davvero molto, e credo di aver capito la sua linea, che trovo sensata.
                            Per questo io le chiedo una spiegazione, perchè non riesco a capire da solo:
                            andando a memoria ovviamente lei dice: per essere leader bisogna fare gli interessi del cani, io d'altra parte non posso perchè non ho la possibilità di abbattere nulla,"
                            Non hai la possibilità di abbattere, ma hai la possibilità di reprimere quelli che sono gli interessi del cane. Se non puoi abbattere non devi neanche impedire al cane di provare a catturare la selvaggina.
                            Secondo me qui abbiamo centrato il mio grosso errore. Io cerco di impedire al cane di catturare la selvaggina. Sono sempre stato certo che questo fosse sbagliato tuttavia onde evitare di mettermi in situazioni davvero brutte (es smarrire il cane) lo facevo. Quindi se ho capito bene, lasciandolo provare dovrebbe perdere interesse? Su questo però vedendo come cambia il suo comportamento sotto emanazione non ne confido molto.

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                            • sly8489
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                              #29
                              "altro canto bisogna non fare quello che il cane vuole (immagino che vada sottolineato quando il cane lo voglia)"Al minuto 1,35 del filmato, il cane non vuole riportare. La mia opinione è che ti stava chiedendo di andare da lui, e tu ci sei andato hai fatto quello che il cane ti stava chiedendo. Al minuto 1,50 il cane ti viene vicino e con la testa ti da un colpetto sulla tua anca destra, ti stava chiedendo qualcosa. Se accetti ti sottometti al cane, sono piccoli mattoncini che messi insieme possono fare la differenza fra un cane che chiede perchè ha il diritto di chiedere e un cane che non chiede niente è vive per concessione del suo padrone. Ci sarebbe altro da dire, ma purtroppo domani la mia sveglia suonerà alle 02,30 torneremo sull'argomento. Ci tengo sempre a precisare che le mie sono opinioni e quello che ho visto dal fimato non è una verità assoluta. Per il riporto ti dico bravo, non tutti i cani sono disposti a fare quello che fa il tuo cane, per me può ancora migliorare. P.S. al minuto 4,33 il cane ti chiede ancora di fare quello che ti aveva chiesto di fare al minuto 1,35 e tu lo accontenti.

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                              • Stestefa
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                                #30
                                Originariamente inviato da sly8489
                                "altro canto bisogna non fare quello che il cane vuole (immagino che vada sottolineato quando il cane lo voglia)"Al minuto 1,35 del filmato, il cane non vuole riportare. La mia opinione è che ti stava chiedendo di andare da lui, e tu ci sei andato hai fatto quello che il cane ti stava chiedendo. Al minuto 1,50 il cane ti viene vicino e con la testa ti da un colpetto sulla tua anca destra, ti stava chiedendo qualcosa. Se accetti ti sottometti al cane, sono piccoli mattoncini che messi insieme possono fare la differenza fra un cane che chiede perchè ha il diritto di chiedere e un cane che non chiede niente è vive per concessione del suo padrone. Ci sarebbe altro da dire, ma purtroppo domani la mia sveglia suonerà alle 02,30 torneremo sull'argomento. Ci tengo sempre a precisare che le mie sono opinioni e quello che ho visto dal fimato non è una verità assoluta. Per il riporto ti dico bravo, non tutti i cani sono disposti a fare quello che fa il tuo cane, per me può ancora migliorare. P.S. al minuto 4,33 il cane ti chiede ancora di fare quello che ti aveva chiesto di fare al minuto 1,35 e tu lo accontenti.
                                Si ci mancherebbe grazie mille per la disponibilità, davvero.
                                Ha ragione, colpa mia perché ogni tanto ci gioco a rincorrerci è probabilmente stava aspettando ciò, sono andata da lui per correggerlo infatti secondo me ha capito dell’errore dal minuto 1:37, e da lì non ha più sbaglia il riporto, forse era meglio farcelo arrivare in altro modo.
                                Se vorrà e avrà tempo, mi piacerebbe che mi dica anche dell’altro da dire.
                                Ringrazio ancore molto, davvero.
                                Ringrazio tutti che per pura passione e voglia di aiutare mi rispondono, oggi se le persone si muovono e per nel altri motivi

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