Il bassotto: caratteristiche morfologiche e venatorie

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  • costa
    ⭐⭐
    • Feb 2009
    • 883
    • Viterbo/San Nicandro G./Monticelli d'Ongina/Crotta d'Adda

    #1

    Il bassotto: caratteristiche morfologiche e venatorie

    Alcuni post su questo forum e su altri social mi hanno fatto pensare che è arrivato il momento di parlare in modo organico del bassotto, questa razza divisa in 9.
    Si, partiamo da questo.
    Il bassotto appartiene al gruppo 4 ed è presente con 9 razze divise dalla taglia (circonferenza toracica) e dal pelo (corto, lungo e duro).

    Standard Maschi 38-47 cm Femmine 36-45 cm
    Nano Maschi 33-37 cm Femmine 31-35 cm
    Kaninchen Maschi fino a 32 cm Femmine fino a 30 cm

    La divisione per circonferenza toracica ha senso pensando al fatto che il bassotto è anche e soprattutto un cane da tana. Pertanto bisogna conservare l’agilità di movimento all’interno delle cavità sotterranee.
    A tal proposito, la maggior parte dei cacciatori di volpi preferiscono bassotti a cavallo tra le taglie nana e standard (35-40 cm).
    La misurazione va presa nel punto più ampio del torace, appena dietro i gomiti, con un cordino appena in tensione.
    Bassotti con pelo diverso non possono essere accoppiati tra loro, mentre gli accoppiamenti tra taglie sono permessi in Italia, tranne che tra maschi standard e femmine Kaninchen.
    Ma perché queste taglie? All’inizio c’erano solo standard medi, poi sono stati selezionati nani capaci di arrivare in profondità anche nelle tane più piccole.
    Kaninchen invece, è il nome tedesco del coniglio: bassotti di questa taglia erano stati pensati appositamente per cacciare questi piccoli lagomorfi. In realtà il progetto naufragò presto, poiché questi cani sono comunque troppo grossi per entrare nelle tane dei conigli e troppo piccoli per combattere con una volpe.
    Per questo, oggi solamente standard e nani continuano ad essere utilizzati a caccia.
    E per i peli? Certamente i pelo duro sono più diffusi nell’ambito venatorio ma buoni cani si possono trovare anche tra i pelo corto e lungo, soprattutto nei paesi dell’Est e in Germania.
    Ma cosa si intende per buon bassotto da caccia? E’ solo un cane da tana?

    Assolutamente no, è un polivalente che racchiude in se il cane da cerca, da traccia, da seguita e da tana; con un buon addestramento anche da riporto per selvaggina fino alle dimensioni del fagiano, anche da acque ferme.
    Ovviamente, come qualsiasi razza, ha al suo interno cani ottimi, buoni, sufficienti, mediocri e brocchi.
    Dipende, come sempre, dalla genetica, dall’addestramento e dal conduttore, oltre che da chi giudica.
    E in Italia quali specie faunistiche possiamo insidiare col bassotto?
    Certamente, l’utilizzo più comune è su cinghiale e per il recupero di animali feriti. Ma non dimentichiamoci le minilepri e i conigli tra i rovi e la volpe in tana. Qualcuno lo usa anche come cane da cerca su selvaggina pedinatrice.
    In 5/9 kg di cane possiamo trovare quindi il compagno fedele e l’ausiliare valido in ogni situazione venatoria. E la cosa bella è che può farle tutte nello stesso giorno!
    Ma hanno dei difetti questi bassotti? Certamente la loro taglia li facilità tra i rovi e in tana ma li penalizza sui pendii ripidi e con salti tra rocce e balzi.
    Inoltre, la razza (come tutte) si porta dietro alcuni problemi genetici (atrofia progressiva della retina e osteogenesi imperfetta tra le principali), per i quali per fortuna esistono test genetici CHE VANNO SEMPRE PRETESI (notare le sigle PRA free e OI free).
    Un altro problema (più diffuso tra le linee non venatorie) è la paralisi dovuta a ernie lungo la spina dorsale. In questo caso, una radiografia e la conta del numero di calcificazioni può portare a ridurre il rischio di problemi alla schiena. Accoppiando cani con massimo una calcificazione il rischio di ottenere cuccioli con problemi alla schiena è minimo.
    Quindi, arriviamo al dunque: come scegliere un bassotto?
    Io credo che nell’ordine bisogna controllare: salute, carattere, passione venatoria, caratteristiche di razza, morfologia.

    Salute: bisogna sempre chiedere i test genetici per entrambi i genitori. Purtroppo è raro invece trovare cani testati per la schiena, ma un accoppiamento tra soggetti impiegati a caccia al cinghiale da almeno 4/5 anni di solito scongiura questo pericolo.

    Carattere: prima di poterlo usare a caccia dobbiamo valutare come il cane o i suoi genitori si comportano con le persone e con gli altri cani. Un cane timido o mordace sarà inutilizzabile anche a caccia.

    Passione venatoria: direi che non c’è molto da spiegare, è il motore di tutto. Bisogna però distinguere tra gameness (voglia del selvatico) e hardness (durezza). Ci sono bassotti con tanta gameness su selvatici come le minilepri ma senza la necessaria durezza su cinghiale e volpe.

    Caratteristiche di razza: il bassotto, come anticipato prima, deve saper cacciare la volpe in tana, inseguire con voce le minilepri tra i rovi, abbaiare a fermo anche più cinghiali, recuperare un capriolo ferito e cercare le gallinelle in un laghetto.

    Morfologia: a tutti piace il cane bello e bravo, ma oltre al piacere estetico, un cane ben costruito avrà maggior fondo e sarà più veloce. Allego sotto un immagine che spiega bene le proporzioni da cercare.




  • michele2
    ⭐⭐⭐
    • Oct 2008
    • 2972
    • Agrate Conturbia (NO)
    • Kurzhaar

    #2
    Seguo con estremo interesse
    Perché a vent’anni, con due passioni nel cuore, la caccia e la libertà, e un grande disprezzo di tutti i beni per cui l’umanità merciaiola si arrovella e soffre, un buon cane davanti e un fucile in mano, come non può essere bella la vita ?”
    (E. Barisoni, anno 1932)

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    • Alessandro il cacciatore
      🥇🥇
      • Feb 2009
      • 20197
      • al centro della Toscana
      • Deutsch Kurzhaar

      #3
      Originariamente inviato da costa
      recuperare un capriolo ferito
      E quando, come spessissimo accade, il capriolo ferito all'avvicinarsi del cane si leva e corre via, che si fa?
      Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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      • wolf79
        Ho rotto il silenzio
        • Oct 2020
        • 20
        • Calabria

        #4
        Grazie.

        Post chiaro e di facile lettura.


        [vinci]

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        • Yed
          ⭐⭐⭐
          • Sep 2012
          • 6350
          • Pordenone
          • Segugio Bavarese di montagna

          #5
          Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
          E quando, come spessissimo accade, il capriolo ferito all'avvicinarsi del cane si leva e corre via, che si fa?
          Sarebbe utile un drilling o un combinato [:D]

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          • costa
            ⭐⭐
            • Feb 2009
            • 883
            • Viterbo/San Nicandro G./Monticelli d'Ongina/Crotta d'Adda

            #6
            Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
            E quando, come spessissimo accade, il capriolo ferito all'avvicinarsi del cane si leva e corre via, che si fa?
            Dei vari recuperi mi è capitato due volte: un capriolo M2 preso nei reni è rimasto a fronteggiare il cane (avevo sciolto) e ho sparato il colpo di grazia. Un altro capriolo, ferita di striscio sotto l'ascella, arrivato in lunga mi è partito davanti e non ho fatto in tempo a sparare; seguita di una mezz'ora, poi il cane è stato richiamato. Capriolo perso ma probabilmente è ancora vivo.
            Dipende dal cane, da come è messo l'animale e da quanto è grosso. Se il capriolo non ha più forze si ferma e un bassotto con una presa al collo può anche finirlo.
            PS. Nello sporco un bassotto va quanto un bavarese, se non di più. Sicuramente più di un annoveriano.

            ---------- Messaggio inserito alle 07:10 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:06 PM ----------

            Originariamente inviato da Yed
            Sarebbe utile un drilling o un combinato [:D]
            Basta la mia Remington 7400 rigata dai rovi [:D]




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            • FilippoBonvi
              ⭐⭐
              • Jan 2018
              • 997
              • Piacenza
              • Bassotta

              #7
              Grazie Costa per l’approfondimento. Capita giusto a fagiolo dato che sto seguendo il corso per conduttore di limiere con esame ( probabilmente) a giugno. La mia idea era proprio di cominciare con un cucciolo ( magari Val Vezzeno ?) da portare alla abilitazione il prossimo anno.
              Aspettati una telefonata uno di questi giorni

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              • costa
                ⭐⭐
                • Feb 2009
                • 883
                • Viterbo/San Nicandro G./Monticelli d'Ongina/Crotta d'Adda

                #8
                Descrivo un po' le varie prove a cui un bassotto si può sottoporre.

                Spurlaut: la mia prova preferita, purtroppo dove i miei cani e la maggior parte dei cani italiani defice. Misura la venaticità, il naso, la voce in seguita e la perseveranza. Si svolge sulla lepre, l'animale più difficile da inseguire per l'effluvio flebile. Concorrenti e cani al guinzaglio si muovono a rastrello in prati dove è accertata la presenza di lepri. Appena se ne leva una, il giudice invita un concorrente a portare il bassotto sulla traccia, che deve inseguire a gran voce, con continuità, precisione di traccia e per più tempo possibile. Non c'è il CAC perché per i tedeschi è un test obbligatorio; purtroppo in Italia non lo è...
                Un buon punteggio deve superare 85 punti. 100 punti è il massimo.
                In Italia il cane può partecipare dai 9 mesi, ma già a 4 mesi il cane da voce sulla traccia.
                I Germania e Francia infatti, si può partecipare dai 5 mesi.
                In Repubblica Ceca il test di chiama ZV e arriva fino a 184 punti. In Repubblica Slovacca si chiama SHOJ ed è fatta in maniera leggermente diversa perché valuta anche la durezza su gatto [fiuu], dopo la seguita su lepre; praticamente si mette un gatto in una gabbia a 30 metri nello sporco, si scioglie il cane che deve trovarlo e dimostrare voglia di predarlo. Il punteggio è composto da 3 numeri da 0 a 4, il primo misura la sicurezza di traccia, il secondo la voce e il terzo la durezza. A volte il terzo valore viene sostituito da Obstal che significa superato.


                Prove in tana: eh, qua c'è da divertirsi [:D], ci sono quelle in tana naturale (mai organizzate in Italia) e quelle in tana artificiale; queste ultime si dividono tra "con" o "senza" contatto, ovvero se tra cane e animale c'è una griglia o meno. In Italia, come in tutta Europa tranne Repubblica Slovacca per ora, non è permesso il contatto per il benessere della volpe (una cavolata, perché le prove si fanno con assistenti cambiando spesso la volpe che rimane sempre illesa) e si possono fare su coniglio (solo nani e kaninchen) o su volpe (tutti). Le prove italiane sono:
                Prova in tana su coniglio
                Prova in tana su volpe
                Prova in tana su volpe con spinta.
                Si può partecipare dai 12 mesi di età.
                La tana artificiale è sempre la stessa, un percorso a 8 sotto terra, con un saliscendi, una strettoia, un salto e un incrocio.
                Il cane deve percorrerlo tutto, arrivare nel "forno" finale che ospita l'animale e abbaiare. La prova con spinta prevede che la volpe sia messa in una gabbia carrello che il cane deve spingere. Per la prova normale esiste spareggio per tutti i cani che arrivano in fondo: devono superare un cumulo di sabbia in tana, scavando. Ovviamente vince chi passa prima.
                Per la prova con spinta vince chi ci mette meno.
                Come detto in Repubblica Slovacca esiste la prova con contatto MSBL su volpe e su tasso. Vince chi va in presa al collo (bocca, zampe, ecc. non danno lo stesso punteggio) o spinge fuori l'animale nel più breve tempo possibile. Bisogna ripetere la prova due volte nella stessa giornata, cambiando volpe/tasso.
                Le prove in tana naturale si fanno solo in Germania e Austria, praticamente, anche se, come detto, in Italia è legale organizzarle. Ma non è facile trovare tante tane vicine dove si possa scavare. E comunque non sempre misurano la qualità di un cane, perché anche se il cane abbaia e basta supera la prova.
                Direi che un cane che ha fa la spinta in meno di 7 secondi in tana italiana è un buon cane. Il mio Fuchs ci ha messo 3,9 secondi [fiuu].
                Ovviamente se il cane ha un cacit su volpe in Slovacchia o Ucraina con presa in meno di 20 secondi siete davanti ad un fenomeno. Ce ne sono pochini così.

                Curiosità, voce su lepre, durezza e presa al collo sono caratteristiche genetiche trasmissibili ma non si possono insegnare.

                ---------- Messaggio inserito alle 08:12 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:12 PM ----------

                Originariamente inviato da FilippoBonvi
                Grazie Costa per l’approfondimento. Capita giusto a fagiolo dato che sto seguendo il corso per conduttore di limiere con esame ( probabilmente) a giugno. La mia idea era proprio di cominciare con un cucciolo ( magari Val Vezzeno ?) da portare alla abilitazione il prossimo anno.
                Aspettati una telefonata uno di questi giorni
                Quando vuoi!
                Ultima modifica costa; 27-01-22, 23:43.

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                • Alessandro il cacciatore
                  🥇🥇
                  • Feb 2009
                  • 20197
                  • al centro della Toscana
                  • Deutsch Kurzhaar

                  #9
                  Originariamente inviato da costa
                  Dei vari recuperi mi è capitato due volte: un capriolo M2 preso nei reni è rimasto a fronteggiare il cane (avevo sciolto) e ho sparato il colpo di grazia. Un altro capriolo, ferita di striscio sotto l'ascella, arrivato in lunga mi è partito davanti e non ho fatto in tempo a sparare; seguita di una mezz'ora, poi il cane è stato richiamato. Capriolo perso ma probabilmente è ancora vivo.
                  Dipende dal cane, da come è messo l'animale e da quanto è grosso. Se il capriolo non ha più forze si ferma e un bassotto con una presa al collo può anche finirlo.
                  PS. Nello sporco un bassotto va quanto un bavarese, se non di più. Sicuramente più di un annoveriano.[COLOR="Silver"]
                  A me è capitato in almeno un terzo di tutti i recuperi fatti -e sono tanti ormai- che l'animale si alzi e corra via. E qui la velocità del kurzhaar, la sua forza e la sua tenacia sono state risolutive per atterrare e spesso uccidere. Altrimenti il capo probabilmente sarebbe stato perso o avrebbe richiesto tempi e fatiche maggiori. Sono un simpatizzante dei bassotti, ma per questo handicap e non facendo io la caccia alla tana, dove di certo eccellono, non mi sento di averli.
                  Ultima modifica Alessandro il cacciatore; 27-01-22, 20:30. Motivo: ,
                  Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                  • costa
                    ⭐⭐
                    • Feb 2009
                    • 883
                    • Viterbo/San Nicandro G./Monticelli d'Ongina/Crotta d'Adda

                    #10
                    Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                    A me è capitato in almeno un terzo di tutti i recuperi fatti -e sono tanti ormai- che l'animale si alzi e corra via. E qui la velocità del kurzhaar, la sua forza e la sua tenacia sono state risolutive per atterrare e spesso uccidere. Altrimenti il capo probabilmente sarebbe stato perso o avrebbe richiesto tempi e fatiche maggiori. Sono un simpatizzante dei bassotti, ma per questo handicap e non facendo io la caccia alla tana, dove di certo eccellono, non mi sento di averli.
                    Ovvio, un kurzhaar ha dimensioni che permettono una presa più agevole. Ma un capriolo deve essere ferito veramente bene per farsi raggiungere da un cane. Almeno la mia esperienza è questa. I vari bracchi polivalenti (compreso Drahthaar, Vizla, ecc..) hanno anche il vantaggio della ferma.
                    Però se ti trovi un verro ferito, preferisco un bassotto piccolo e agile nel fitto. Magari uno di quelli tosti che sappia assestare i giusti morsi per far uscire il cinghiale allo scoperto.

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                    • wolf79
                      Ho rotto il silenzio
                      • Oct 2020
                      • 20
                      • Calabria

                      #11
                      Visto che ormai c'è un post dedicato , posto di quà :

                      Ho una domanda da farvi

                      Sullo standard si legge:

                      "Focature troppo estese così come insufficienti sono altamente indesiderabili."

                      In una prova di lavoro, un soggetto che appunto abbia focature insufficienti, verrebbe penalizzato o la cosa riguarderebbe solo le esposizioni?

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                      • costa
                        ⭐⭐
                        • Feb 2009
                        • 883
                        • Viterbo/San Nicandro G./Monticelli d'Ongina/Crotta d'Adda

                        #12
                        Originariamente inviato da wolf79
                        Visto che ormai c'è un post dedicato , posto di quà :

                        Ho una domanda da farvi

                        Sullo standard si legge:

                        "Focature troppo estese così come insufficienti sono altamente indesiderabili."

                        In una prova di lavoro, un soggetto che appunto abbia focature insufficienti, verrebbe penalizzato o la cosa riguarderebbe solo le esposizioni?
                        Nelle prove puoi andare anche con un cane prognato. Basta che abbia il pedigree. Ovviamente non lo farai mai campione e non lo potrai mai fare riprodurre.
                        ECCO UNA COSA CHE NON VI HO ANCORA DETTO
                        Essendoci tre taglie, per il bassotto c'è la conferma di taglia da fare in un expo dopo i 15 mesi, in cui si osserva anche se ci sono difetti eliminatori: problemi dentali e code rotte in primis.
                        Le focature comunque non sono un problema.
                        Se un cane è completo, in salute, morfologicamente tipico, delle focature me ne frego.

                        ---------- Messaggio inserito alle 05:42 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:30 AM ----------

                        Ma non facciamo solo post noiosi, mettiamo qualche foto.















                        ---------- Messaggio inserito alle 05:45 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:42 AM ----------

                        Vi ho riassunto il top dei bassotti in morfologia per farvi l'occhio. L'occhio a mandorla, dolce, ben distanziati tra loro, da la tipica espressione del bassotto. Appena possibile vi cercherò qualcosa anche per i pelo lungo e corto

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                        • Alessandro il cacciatore
                          🥇🥇
                          • Feb 2009
                          • 20197
                          • al centro della Toscana
                          • Deutsch Kurzhaar

                          #13
                          Originariamente inviato da costa
                          Ovvio, un kurzhaar ha dimensioni che permettono una presa più agevole. Ma un capriolo deve essere ferito veramente bene per farsi raggiungere da un cane. Almeno la mia esperienza è questa. I vari bracchi polivalenti (compreso Drahthaar, Vizla, ecc..) hanno anche il vantaggio della ferma.
                          Però se ti trovi un verro ferito, preferisco un bassotto piccolo e agile nel fitto. Magari uno di quelli tosti che sappia assestare i giusti morsi per far uscire il cinghiale allo scoperto.
                          Ciao Costa,
                          secondo me molto dipende da dove si opera con il recupero. Quì avevo avuto una mezza idea, ma mi pareva di fare un sacrilegio, poi lo vidi fare a un conduttore con più esperienza: il non uso della lunga. Io lo limito ai primi metri, dopo aver fatto il rito del cane seduto accanto allo zaino, mentre io osservo l'Anschuss, e tutto questo mi serve per far capire alla mia Jole che siamo in modalità "recupero". Poi la lascio andare, appena si entra nel fitto della macchia.
                          Su ferito "veramente bene"....il kurzhaar ha una agile energia fisica congiunta ad una notevole velocità sconosciuta a molte altre razze canine. Basta non sia un colpo di striscio, e il capriolo lo raggiunge e lo atterra, se ha esperienza lo uccide anche.
                          Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                          • wolf79
                            Ho rotto il silenzio
                            • Oct 2020
                            • 20
                            • Calabria

                            #14
                            Originariamente inviato da costa
                            Le focature comunque non sono un problema.
                            Se un cane è completo, in salute, morfologicamente tipico, delle focature me ne frego.
                            Tanto per capirci, ammesso che tutto il resto rispetti lo standard ma che i colori siano questi, un tale soggetto, potrebbe aspirare a diventare campione di lavoro?

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                            • Yed
                              ⭐⭐⭐
                              • Sep 2012
                              • 6350
                              • Pordenone
                              • Segugio Bavarese di montagna

                              #15
                              Originariamente inviato da wolf79
                              Tanto per capirci, ammesso che tutto il resto rispetti lo standard ma che i colori siano questi, un tale soggetto, potrebbe aspirare a diventare campione di lavoro?

                              se fa le boccacce ai giudici, gli darei senz'altro il primo premio simpatia.

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