L'addestramento del cane da traccia.

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  • segugista
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    • Mar 2007
    • 8984
    • Alessandria Piemonte.
    • Segugi Bassotti S/D

    #31
    La disciplina prima di tutto, e non è certo solo un discorso di prove o di contorno, come illustra bene Elio ogni comando se ben eseguito dal cane ha una grande utilità nella "caccia cacciata".
    Emanuele

    Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu]

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    • camomilla65
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      • Jan 2009
      • 6838
      • ROMA (Tuscolano)

      #32
      Diciamo che a livello addestrativo non c'è differenza con il mio.......sono alcune sfacciettature che cambiano o si aggiungono per il compito finale (recupero selvatici, recupero persone disperse etc.) ecco perchè molte volte pongo domande che, per chi è di questo settore, potrebbero sembrare banali ma a me tolgono e risolvono molti dubbi!
      Segu, la disciplina soprattutto per me è prima di ogni cosa ma non tutti riescono a capirlo!
      Saluti da l'unico allievo[:D][:D]
      Ciò che tu chiami inferno, io lo chiamo paradiso![devil]

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      • elio193
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        • Jan 2010
        • 4225
        • Montecrestese (VB)
        • Slovensky Kopov, Deutscher Jagdterrier, Bassotto tedesco pelo duro, Dachsbracke, Hannoveriano

        #33
        Originariamente inviato da camomilla65
        Diciamo che a livello addestrativo non c'è differenza con il mio.......sono alcune sfacciettature che cambiano o si aggiungono per il compito finale (recupero selvatici, recupero persone disperse etc.) ecco perchè molte volte pongo domande che, per chi è di questo settore, potrebbero sembrare banali ma a me tolgono e risolvono molti dubbi!
        Segu, la disciplina soprattutto per me è prima di ogni cosa ma non tutti riescono a capirlo!
        Saluti da l'unico allievo[:D][:D]
        Continua pure così, almeno non mi lasci solo....[:-cry][:D]

        Il primo cinghialone di Charon

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        • camomilla65
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          • Jan 2009
          • 6838
          • ROMA (Tuscolano)

          #34
          Originariamente inviato da elio193
          Passiamo un cordino sotto il collare del cane in modo da tenere nella mano sx ambedue i capi.
          Iniziamo come al solito con il comando "al piede", camminiamo, piano piano e dolcemente, senza strattoni facciamo scivolare un capo della cordina sino che il cane è libero, se il cucciolone avrà immagazzinato al 100% i comandi procederà senza approfitare dell'occasione di libertà. Se il suo grado di obbedienza sarà ben fissato e certo, anche l'alzarsi di un selvatico davanti ai nostri piedi non deve influenzare il cane a seguirlo, dovrà solo porsi in attenzione ma restare nella posizione data dal comando del conduttore. E' bene in ogni caso prima di avventurarsi in bosco se non si è certi del nostro operato, far eseguire l'esercizio per i primi tempi sempre in un luogo dove il cane è strettamente sotto controllo, l'errore nel bosco è in agguato e se succede una volta succederà sicuramente una seconda, una terza e così via; correggere un lavoro malfatto è molto più difficile che farlo bene.
          Ma il cordino dopo averlo legato, lo passi sotto il petto facendolo uscire dietro ma sempre sotto il cane in modo da correggerlo nelle direzioni, con gli spostamenti laterali della mano?
          Inoltre hai citato i due capi.......... guinzaglio e cordina?
          Ciò che tu chiami inferno, io lo chiamo paradiso![devil]

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          • elio193
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            • Jan 2010
            • 4225
            • Montecrestese (VB)
            • Slovensky Kopov, Deutscher Jagdterrier, Bassotto tedesco pelo duro, Dachsbracke, Hannoveriano

            #35
            Originariamente inviato da camomilla65
            Ma il cordino dopo averlo legato, lo passi sotto il petto facendolo uscire dietro ma sempre sotto il cane in modo da correggerlo nelle direzioni, con gli spostamenti laterali della mano?
            Inoltre hai citato i due capi.......... guinzaglio e cordina?
            Ciao, ho parlato di cordino e non di guinzaglio in quanto non serve agganciare il cane, o meglio, si prende un cordino cilindrico( io uso le cinchie in cuoio cilindriche delle macchine da cucire di una volta, tipo Singer) si piega a metà e si fa passare un capo sotto il collare o nell'anello, in modo che formi come una "U". Quando si decide di liberare il cane si lascia un capo ritirandolo finché non si sfila, a quel punto il cane è libero ma non si è accorto di esserlo.
            Ultima modifica elio193; 06-11-11, 19:37.

            Il primo cinghialone di Charon

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            • segugista
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              • Mar 2007
              • 8984
              • Alessandria Piemonte.
              • Segugi Bassotti S/D

              #36
              Originariamente inviato da camomilla65
              Segu, la disciplina soprattutto per me è prima di ogni cosa ma non tutti riescono a capirlo!
              Nella caccia in genere, ma specialmente con certe tipologie di cani e certe tipologie di impiego, un cane disciplinato è fondamentale, poi certo la disciplina da sola non basta, ma se non c'è non si riuscirà mai a sfruttare al meglio anche un potenziale enorme. A volte invece la fretta ed il pressapochismo combinano molti guai.
              Emanuele

              Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu]

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              • camomilla65
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                • Jan 2009
                • 6838
                • ROMA (Tuscolano)

                #37
                Originariamente inviato da elio193
                Ciao, ho parlato di cordino e non di guinzaglio in quanto non serve agganciare il cane, o meglio, si prende un cordino cilindrico( io uso le cinchie in cuoio cilindriche delle macchine da cucire di una volta, tipo Singer) si piega a metà e si fa passare un capo sotto il collare o nell'anello, in modo che formi come una "U". Quando si decide di liberare il cane si lascia un capo ritirandolo finché non si sfila, a quel punto il cane è libero ma non si è accorto di esserlo.
                Invece nel mio caso per abituare il cane a camminare da solo, prima di usare questo trucchetto, lo facevo ricercare con la lunga inizialmente tenuta da me e poi la lasciavo cadere in terra.
                Originariamente inviato da segugista
                Nella caccia in genere, ma specialmente con certe tipologie di cani e certe tipologie di impiego, un cane disciplinato è fondamentale, poi certo la disciplina da sola non basta, ma se non c'è non si riuscirà mai a sfruttare al meglio anche un potenziale enorme. A volte invece la fretta ed il pressapochismo combinano molti guai.
                Con i propri cani il tempo è il proprio amico.......e con i cani degli altri che devi risolvere i problemi dominanza ed educazione nel più breve tempo possibile.
                Ciò che tu chiami inferno, io lo chiamo paradiso![devil]

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                • elio193
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                  • Jan 2010
                  • 4225
                  • Montecrestese (VB)
                  • Slovensky Kopov, Deutscher Jagdterrier, Bassotto tedesco pelo duro, Dachsbracke, Hannoveriano

                  #38
                  Il comando "terra" o "giù" è essenziale per il cane da traccia che deve attendere il condutore, in determinate situazioni anche per ore.
                  Un conduttore di cane da traccia è quasi sempre selecontrollore, non si può pensare che porti il suo cane in altana, può essere appostato per insidiare un selvatico e il cane non potrebbe sicuramente gironzolare per il bosco o ci potrebbe essere la necessità che si acquatti all'istante per l'avvistamento da parte del conduttore del selvatico ricercato.
                  Ecco la necessità che il cane esegua questa disciplina in modo corretto e immediato al comando o con il solo gesto della mano.
                  Quando sarà ben addestrato al "terra" non si farà distrarre da nulla e rimarrà tranquillamente in attesa del conduttore che con un nuovo comando lo lebererà da quella posizione dopo averlo premiato.
                  L'insegnamento di questa disciplina necessita di pazienza e di ripetizione continua sino a che non sarà ben entrata nella sua testa, rispettando sequenze con tempi di durata diversi; pochi secondi, pochi minuti, qualche decina di minuti e così via, man mano ci si rende conto che il cane la svolge con naturalezza senza più essere una costrizione, insomma, in modo naturale.
                  Un accorgimento importantissimo è mai richiamare il cane dalla posizione "terra" , ma saremo sempre noi a riprenderlo personalmente, come già detto il richiamo del cane va fatto solo dalla posizione "seduto" o in condizione di libero.
                  Anche a questa disciplina il cane va iniziato da cucciolo e il tempo di attesa deve crescere con lui, se così si procederà a 6-7 mesi il nosto cane sarà corretto e una volta a terra ci aspetterà fino al nostro ritorno sapendo che non lo abbiamo abbandonato ,anzi che quando saremo da lui verrà premiato.
                  All'inizio si può condizionare il cane con l'aiuto dello zaino che ha il nostro odore e quindi lo tranquillizza quasi come la nostra presenza, le prime volte faremo in modo che ci veda e che noi possiamo vedere lui in modo di averlo sempre sotto controllo, se cercherà di alzarsi gli impartiremo nuovamente il "terra" rinforzando sempre il comando mostrandogli il palmo della mano tesa.
                  Poi man mano che il cucciolo reagisce più positivamente al comando ci allontaneremo sempre più, fino a sparire dalla sua vista, ma facciamo in modo di poterlo controllare, la certezza viene con il tempo, quando saremo certi che avrà preso definitivamente le sue "consegne" ci si potrà allontanare senza timore.
                  A quel punto nessuna interferenza lo spingerà ad abbandonare il posto assegnatogli.
                  A questo proposito verso la fine dell'addestramento a questa disciplina ,porto sempre il cane in bosco dove vi è presenza di selvatici o in un luogo dove vi è presenza di persone o di suoi simili o rumori che lo possono distratrre, specificatamente per indurlo a tentazione.
                  Se non si muove di lì, il gioco e fatto!

                  Con questa fase l'addestramento ai comandi di obbedienza è terminato, ma và sempre ripassato , l'allenamento anche nell'esecuzione dei comandi di obbedienza gli permette di ricordarli ed essere sempre pronto ad eseguirli correttamente.
                  Ultima modifica elio193; 07-11-11, 22:28.

                  Il primo cinghialone di Charon

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                  • camomilla65
                    ⭐⭐⭐
                    • Jan 2009
                    • 6838
                    • ROMA (Tuscolano)

                    #39
                    Originariamente inviato da elio193
                    A questo proposito verso la fine dell'addestramento a questa disciplina ,porto sempre il cane in bosco dove vi è presenza di selvatici o in un luogo dove vi è presenza di persone o di suoi simili o rumori che lo possono distratrre, specificatamente per indurlo a tentazione.
                    Se non si muove di lì, il gioco e fatto!

                    Con questa fase l'addestramento ai comandi di obbedienza è terminato, ma và sempre ripassato , l'allenamento anche nell'esecuzione dei comandi di obbedienza gli permette di ricordarli ed essere sempre pronto ad eseguirli correttamente.
                    La fase della tentazione è la ciliegina sulla torta.........se non si creano le situazioni per far sì che il cane sbagli non avremo mai la certezza della riuscita dell'addestramento.
                    E come dico sempre il cane una volta addestrato continuerà nell'allenamento per tutta la vita![:-golf]
                    Ciò che tu chiami inferno, io lo chiamo paradiso![devil]

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                    • elio193
                      ⭐⭐⭐
                      • Jan 2010
                      • 4225
                      • Montecrestese (VB)
                      • Slovensky Kopov, Deutscher Jagdterrier, Bassotto tedesco pelo duro, Dachsbracke, Hannoveriano

                      #40
                      Facciamo un passo indietro; mentre lavoriamo sull'addestramento all'obbedienza il nostro cucciolo a 4 mesi inizia a formare il suo carattere, il momento migliore per svegliare il suo istinto predatorio, lo dimostrerà sulla pallina in movimento, e su qualsiasi altra cosa che si muove sotto i suoi occhi.
                      Noi dovremo indirizzarlo su i selvatici che saranno oggetto del suo lavoro.
                      Da quando il cucciolo ha posato le sue zampe sulle nostre ginocchia dovremo cercare di acquisire materiale organico sufficiente per il suo addestramento.
                      Pelli, teste, spoglie,sangue e zampe di ungulati saranno tutto quello che ci servirà.
                      Si parte con la pelle che avremo l'accortezza, di dividerla in quattro prima di surgelara, a questo punto prendiamo la pelle dell' ungulato che abbiamo scelto e la leghiamo con uno spago ad un angolo e l'altra parte dello spago ad una canna di bambù o ad un bastone lungo un paio di metri.
                      Questo giochino lo possiamo fare in giardino al chiuso o in un campo aperto; facciamo muovere piano la pelle sotto il naso del cucciolo che in un primo momento potrebbe mostrare timore per l'odore forte, ma poco a poco si interesserà, glie la lasciamo annusare bene e se vuole giocarci lo lasciamo fare, poi la muoviamo di nuovo finchè la addenterà , a questo punto un po' di tira-molla fin che da parte sua, da un gioco diventerà un a prova di forza e incomincerà a tirare sempre più forte, a ringhiare e a strattonarla, il culmine sarà quando gli fuggirà di bocca e incomincerà ad abbaiarle contro. Possiamo a questo punto passare a qualcosa di più grosso e più "spaventoso"; usiamo una testa di cinghiale, di capriolo a di cervo se l'abbiamo a disposizione e con un po' più di fatica facciamo lo stesso giochino, l'asspetto dell'oggetto sarà completamente differente e il cucciolo ne avrà sicuramente più rispetto, ma l'istinto atavico della predazione è in lui e se il suo carattere sarà saldo e forte, da subito l'abbaierà a fermo, tentando di morderla appena non vedrà più movimento. Se il cucciolo è meno audace si limiterà ad abbaiare e a gironzolargli intorno, ci faremo aiutare da un amico che manovrerà la testa come abbiamo detto e noi incoraggeremo il cucciolo accarezzandolo e incitandolo, la nostra presenza al suo fianco le darà coraggio.
                      Ripetiamo questo esercizio più volte fino a che lo vedremo sicuro di sè, ed affronterà senza alcun timore l'oggetto "misterioro". Quando sarà cresciuto avrà immagazzinato gli odori e non ne avrà più alcun timore.

                      Avremo così stimolato con un gioco il suo istinto predatorio, che in un prossimo futuro lo porterà a cercare e ritrovare i selvatici feriti oggetti di recupero.
                      Ultima modifica elio193; 08-11-11, 23:37.

                      Il primo cinghialone di Charon

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                      • Daniele 64

                        #41
                        A conferma delle metodologie di addestramento di Elio posso confermare che avendo curato molto le discipline sull'ubbidienza,con Astor, ora che lo porto a caccia con me ne traggo enormi benefici .
                        Non mi da impedimento durante le azioni di caccia, principalmente quando caccio il camoscio dove serve fare spostamenti rapidi con lui che deve stare al dietro e fermarsi quando io o altro cacciatore amico ci prepariamo al tiro.
                        Il tempo dedicato al dressaggio in queste discipline , e per quanto mi riguarda non è stato poco con sedute di allenamento quotidiane, non è mai sprecato e alla fine la soddisfazione di avere un cane corretto , disciplinato, che ti accompagna nelle giornate di caccia è veramente gratificante.
                        Ultima modifica Ospite; 08-11-11, 23:16. Motivo: errato invio

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                        • elio193
                          ⭐⭐⭐
                          • Jan 2010
                          • 4225
                          • Montecrestese (VB)
                          • Slovensky Kopov, Deutscher Jagdterrier, Bassotto tedesco pelo duro, Dachsbracke, Hannoveriano

                          #42
                          Originariamente inviato da Daniele 64
                          A conferma delle metodologie di addestramento di Elio posso confermare che avendo curato molto le discipline sull'ubbidienza,con Astor, ora che lo porto a caccia con me ne traggo enormi benefici .
                          Non mi da impedimento durante le azioni di caccia, principalmente quando caccio il camoscio dove serve fare spostamenti rapidi con lui che deve stare al dietro e fermarsi quando io o altro cacciatore amico ci prepariamo al tiro.
                          Il tempo dedicato al dressaggio in queste discipline , e per quanto mi riguarda non è stato poco con sedute di allenamento quotidiane, non è mai sprecato e alla fine la soddisfazione di avere un cane corretto , disciplinato, che ti accompagna nelle giornate di caccia è veramente gratificante.
                          E di tempo glie ne dedichi veramente tanto, facessero tutti come te caro Daniele.......i risultati si vedrebbero.......invece.......[:-bunny][:D]

                          Il primo cinghialone di Charon

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                          • camomilla65
                            ⭐⭐⭐
                            • Jan 2009
                            • 6838
                            • ROMA (Tuscolano)

                            #43
                            Elio una domanda:
                            "Quando porti un cucciolo sulla testa del selvatico, da quanto leggo il cucciolo viene stuzzicato da solo........se il predatorio è già forte in lui OK ma con un soggetto più timido o più ritardato nel predatorio non ti conviene farti aiutare da un cane adulto?
                            Ad esempio quando inizio la fase addestrativa sulla difesa con cani giovani, li metto in circolo insieme a cani già addestrati in modo che si crei nel cucciolo quella curiosità ed eccitazione, non trovo i termini esatti, dovute alla situazione. I cuccioli inizialmente, anche se non capiscono, reagiscono aiutati dai comportamenti degli adulti. Successivamente quando hai la certezza che il lato predatorio è uscito in loro allora puoi passare ad un addestramento per singoli!"
                            Diciamo che questo è uno stratagemma per accorciare i tempi e tramite il gruppo aiutare il cucciolo alla novità..........c'è chi lo usa?
                            Ciò che tu chiami inferno, io lo chiamo paradiso![devil]

                            Commenta

                            • elio193
                              ⭐⭐⭐
                              • Jan 2010
                              • 4225
                              • Montecrestese (VB)
                              • Slovensky Kopov, Deutscher Jagdterrier, Bassotto tedesco pelo duro, Dachsbracke, Hannoveriano

                              #44
                              Originariamente inviato da camomilla65
                              Elio una domanda:
                              "Quando porti un cucciolo sulla testa del selvatico, da quanto leggo il cucciolo viene stuzzicato da solo........se il predatorio è già forte in lui OK ma con un soggetto più timido o più ritardato nel predatorio non ti conviene farti aiutare da un cane adulto?
                              Ad esempio quando inizio la fase addestrativa sulla difesa con cani giovani, li metto in circolo insieme a cani già addestrati in modo che si crei nel cucciolo quella curiosità ed eccitazione, non trovo i termini esatti, dovute alla situazione. I cuccioli inizialmente, anche se non capiscono, reagiscono aiutati dai comportamenti degli adulti. Successivamente quando hai la certezza che il lato predatorio è uscito in loro allora puoi passare ad un addestramento per singoli!"
                              Diciamo che questo è uno stratagemma per accorciare i tempi e tramite il gruppo aiutare il cucciolo alla novità..........c'è chi lo usa?
                              Diciamo che questo metodo lo utilizzo con il limiere, ma lo stimolo facendolo abbaiare sul vivo in gabbia. Con il cane che deve fare traccia di sangue ritengo più opportuno per il lavoro che dovrà fare in futuro, farlo lavorare da solo e solo su spoglie di animali morti.
                              Lavorerà da solo, quando sarà adulto e pronto, quindi è meglio abituarlo sin da cucciolo, è giusto invece che sia il conduttore a spronarlo ed aiutarlo, esattamente come succederà dopo.
                              Conduttore e cane devono essere un'unica entità sia nel lavoro che nella vita quotidiana....tempo permettendo.

                              Il primo cinghialone di Charon

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                              • camomilla65
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                                • Jan 2009
                                • 6838
                                • ROMA (Tuscolano)

                                #45
                                Originariamente inviato da elio193
                                Diciamo che questo metodo lo utilizzo con il limiere, ma lo stimolo facendolo abbaiare sul vivo in gabbia. Con il cane che deve fare traccia di sangue ritengo più opportuno per il lavoro che dovrà fare in futuro, farlo lavorare da solo e solo su spoglie di animali morti.
                                Lavorerà da solo, quando sarà adulto e pronto, quindi è meglio abituarlo sin da cucciolo, è giusto invece che sia il conduttore a spronarlo ed aiutarlo, esattamente come succederà dopo.
                                Conduttore e cane devono essere un'unica entità sia nel lavoro che nella vita quotidiana....tempo permettendo.
                                Mi riferivo solo agli inizi con quei soggetti che inizialmente tendono ad essere più timidi, poi successivamente con il vero addestramento.
                                Credo che la stimolazione esterna (gli adulti) faccia solo del bene anche in questo tipo di lavoro[:-bunny]
                                Ciò che tu chiami inferno, io lo chiamo paradiso![devil]

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