Declino del cane inglese?

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  • palatofino
    • Oct 2010
    • 177
    • sicilia
    • pointer, setter, drahthaar, spinone italiano

    #1

    Declino del cane inglese?

    Salve, guardando sito di annunci di vendita di animali, ho notato tantissima presenza di annunci di vendita di pointer e setter, anche grandi, o addirittura di scambio con continentali.
    Il mio post e quesito è: "Le razze inglesi sono in declino?" c'è poca presenza di selvatici per il loro tipo di caccia? oppure si selezionano soggetti troppo avidi e veloci da essere utilizzati solo per le gare e non per la caccia?
    Vorrei sentire un Vs. parer in merito.
    Grazie

    ---------- Messaggio inserito alle 11:55 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:51 AM ----------

    Copio un autorevole intervento che forse risponde alle mie perplessita.


    Nico , che non conosco , ma che se ho ben capito dev'essere umbro , mi dice a commento del mio messaggio con cui cerco di spiegare il motivo del passaggio (in realtà un ritorno ) dai bracchi italiani alle razze inglesi, massime il pointer, dice che forse con gli italiani non ho avuto fortuna: Non è così: ho avuto anche due camp. assoluti italiani e internazionali: Birt dei Ronchi e Bayron di Villacarla, ma quando parlo di caccia appenninica, di terreni duri, di cani "eupodes" (piede buono ), cioè di gran fondo e passione voglio dire che i campioni "fatti ai raduni ", ma anche con i CACIT a starne ,di mia conoscenza,compresi i miei, non sono mai riusciti ad imporre, a caccia in montagna, la loro riconosciuta superiorità, ad anonimi setter o pointer di umili modesti cacciatori locali.Il pomeriggio di un giorno piovoso, a caccia di starne a Monte Cetrognola, presso Colfiorito, due continentali campioni assoluti: un bracco e uno spinone, recentemente rientrati dagli allenamenti in Istria, furono messi nel secchio da una pointer e una setter, entrambe bruttine e senza carte, che però risalirono , sulla scia dell'effluvio, il canalone bereccioso per quattro volte ,e per altrettante volte bloccarono la brigata , evidentemente affamata e ostinata a risalire sui prati-pascoli per la pastura, prima che annottasse.Incarnierammo sei starne , di quelle "sassaiole":piccole , velocissime e di livrea scura ! non mi sono mai chiesto, non ne ho avuto il coraggio , cosa sarebbe successo se avessimo cacciato con i soli 2 campioni, ma mi dissi:o: o faccio solo raduni sui terreni comodi ,fra bella gente raffinata e incline ai ludi e all'autoassoluzione dei propri cani, smettendo la caccia alle coturnici, starne e beccacce sui Presibillini, o bisogna che cambi razza. Erano venti anni fa , e scelsi la seconda opzione. Ma anche adesso ,in canile con quattro pointer convive una spinona: Alba del Subasio.Cucciolona, bella ,ed invero anche bravina .
    Paolo Cioli
    <!-- / message --><!-- edit note --><HR style="BACKGROUND-COLOR: #cecdcd; COLOR: #cecdcd" SIZE=1>
  • Lucio Marzano
    Lo zio
    • Mar 2005
    • 30090
    • chiasso svizzera
    • bracco italiano

    #2
    In base alle cifre ufficiali questo disaffezione non risulta:
    anno 2009 razze inglesi 17023 su un totale gruppo 7 di 27838, fa una percentuale del 61,46 per cento, che è piu' o meno la stessa da 10 anni, con variazioni di qualche singolo punto.
    Si potrebbe parlare di una recessione sensibile riguardo al pointer, che dagli oltre 4500 è sceso a meno di 3000 iscritti.

    Noto invece un preoccupante scadimento delle qualità morfologiche medie dei setter, che diventano sempre piu' piccoli,
    con musini sempre piu' corti e scarsi di labbro, crani sempre piu' larghi(relativamente) groppe piu' spioventi (angolate) pelo spesso arricciato e meno sericeo, piu' nel quadrato che nel rettangolo, ma indubbiamente dotati di ottime doti venatorie e di grande adattabilità.
    lucio

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    • palatofino
      • Oct 2010
      • 177
      • sicilia
      • pointer, setter, drahthaar, spinone italiano

      #3
      Originariamente inviato da Lucio Marzano
      In base alle cifre ufficiali questo disaffezione non risulta:
      anno 2009 razze inglesi 17023 su un totale gruppo 7 di 27838, fa una percentuale del 61,46 per cento, che è piu' o meno la stessa da 10 anni, con variazioni di qualche singolo punto.
      Si potrebbe parlare di una recessione sensibile riguardo al pointer, che dagli oltre 4500 è sceso a meno di 3000 iscritti.

      Noto invece un preoccupante scadimento delle qualità morfologiche medie dei setter, che diventano sempre piu' piccoli,
      con musini sempre piu' corti e scarsi di labbro, crani sempre piu' larghi(relativamente) groppe piu' spioventi (angolate) pelo spesso arricciato e meno sericeo, piu' nel quadrato che nel rettangolo, ma indubbiamente dotati di ottime doti venatorie e di grande adattabilità.
      Secondo il mio modestissimo parere, il pointer di oggi non è quello di una volta, e la stessa operazione oggi stà avvenentdo con i setter, soggetti troppo veloci. Ho visto un bellissimo video di un noto allevamente di setter in grecia, bei soggetti, velocità elevatissime ( buone per le starne), ma se uno deve andare a caccia a beccacce oppure a coturne nei terreni qui in Sicilia che se ne fà di questi soggetti ( che per le gare saranno ottimi) ma per la caccia avrei dei dubbi. Come dice un mio vecchio pointerman +65enne ( molto competente) amico del GRANDE RENZO MARCHESE, bisogna dare il porto darmi ed il fucile al cane, se ferma una coturna così a distanza..... ahhhhhhhhh
      saluti

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      • oricorsaro

        #4
        Originariamente inviato da palatofino
        Secondo il mio modestissimo parere, il pointer di oggi non è quello di una volta, e la stessa operazione oggi stà avvenentdo con i setter, soggetti troppo veloci. Ho visto un bellissimo video di un noto allevamente di setter in grecia, bei soggetti, velocità elevatissime ( buone per le starne), ma se uno deve andare a caccia a beccacce oppure a coturne nei terreni qui in Sicilia che se ne fà di questi soggetti ( che per le gare saranno ottimi) ma per la caccia avrei dei dubbi. Come dice un mio vecchio pointerman +65enne ( molto competente) amico del GRANDE RENZO MARCHESE, bisogna dare il porto darmi ed il fucile al cane, se ferma una coturna così a distanza..... ahhhhhhhhh
        saluti
        Nn sono daccordo perche il setter da gara come lo chiami tu serve per la selezione della razza in quanto gli accoppiamenti se si fanno mirati possono far venir fuori grandi cani da caccia,mettendo assieme il gran fondista con una buona fattrice che va tanto bene a caccia cacciata.

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        • Lucio Marzano
          Lo zio
          • Mar 2005
          • 30090
          • chiasso svizzera
          • bracco italiano

          #5
          Come dice un mio vecchio pointerman +65enne ( molto competente) amico del GRANDE RENZO MARCHESE, bisogna dare il porto darmi ed il fucile al cane, se ferma una coturna così a distanza..... ahhhhhhhhh
          saluti
          in Sicilia non le ho mai cacciate, ma da noi qualcuna l'ho cacciata anche io e la prima cosa da fare è trovarle e per trovarle un cane non copre mai abbastanza terreno, poi se reggono spari altrimenti provi a ribatterle. se il cane è corto per esplorare certi costoni o sei Messner o ne fai solo una piccola parte.
          lucio

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          • oricorsaro

            #6
            Originariamente inviato da Lucio Marzano
            in Sicilia non le ho mai cacciate, ma da noi qualcuna l'ho cacciata anche io e la prima cosa da fare è trovarle e per trovarle un cane non copre mai abbastanza terreno, poi se reggono spari altrimenti provi a ribatterle. se il cane è corto per esplorare certi costoni o sei Messner o ne fai solo una piccola parte.
            Pura verita'!!!!!il cane che caccia a 50 100 metri nn potra cacciare trovare o fermare le cotorne se no nel pollaio di casa!!!!!!!!!!ma voi andate a caccia veramente o solamente con la fantasia..........maaa

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            • ALFIO68

              #7
              zio lucio un cane che gira veloce qui in sicilia,neanche 30 minuti e lo trovi o morto o dietro i tuoi piedi(parlo periodo addestramento luglio agosto e caccia settembre ottobre),comunque anche te sai che stanno cambiando morfologia al setter ,secondo me un cane costruito pe le prove non sara' mai come un cane che a caccia va da dio.
              magari fara' na selezione per cani da prove,ma se leggo i figli che risultano in base agli accoppiamenti credo che......
              magari sulla bellezza dello stile(ferma,filate,consensi)ma per la cerca pratice su selvaggina naturale......

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              • fedro75
                ⭐⭐⭐
                • Nov 2009
                • 2101
                • Palermo
                • pointer

                #8
                il problema mi sembra quasi solamente dialettico...
                Nel senso che chi a caccia ci va e usa gli inglesi questi problemi non se li pone. O forse sarebbe uun pò più logico chiderci a cosa è legato l'impiego di certi cani e a cosa invece è legata la diffusione di altre razze...Mi speigo meglio, la coturnice è da tempo e senza tante spiegazioni non cacciabile, le migliori zone vengono regolarmente ridotte ogni anno, i boschi per le beccacce li stanno chiudendo a poco a poco tutti, le zone umide rimaste aperte alla caccia sono da cercare col lumicino. A parte la follia di qualche appassionato che non vede ragioni...la conclusione del comune cacciatore che fa un ragionamento utilitaristico è "chi me lo fa fare? meglio cambiar caccia.."
                E allora ecco che l'interesse di molti si dirotta verso cani più versatili e factotum...anche snaturati..
                Cani che non disdegnano la caccia ad animali da pelo, che pistano e alla bisogna scagnano, cani che anche se non fanno un lavoro da cane da ferma ispezionano con buona volontà forre di spini e macchia intricata, cani che si adattano a cacciare in piccole mute arlecchinate....
                Anche se all'anagrafe possono esser cani appartenente al gruppo cani da ferma..quanti di essi sono riconoscibili per la loro razza?
                Non è un mistero che la maggior parte dei possessori di breton qui in Sicilia ne faccia un uso che è molto differente da quello canonico: la maggior parte li usa come retrivier per la caccia alla migratoria e poi come cane da cerca per scovare di tutto, coniglio in primis... se poi qualche volta capita che fermi qualcosa è giorno di festa.Insomma è un cane piccolo, in macchina ce ne puoi mettere un esercito, mangia e sporca poco, poco esigente, versatile, non sarà uno specialista ma un buon parallelo animale del tanto usato Victorinox!

                ---------- Messaggio inserito alle 08:18 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:17 PM ----------

                Originariamente inviato da ALFIO68
                zio lucio un cane che gira veloce qui in sicilia,neanche 30 minuti e lo trovi o morto o dietro i tuoi piedi(parlo periodo addestramento luglio agosto e caccia settembre ottobre),comunque anche te sai che stanno cambiando morfologia al setter ,secondo me un cane costruito pe le prove non sara' mai come un cane che a caccia va da dio.
                magari fara' na selezione per cani da prove,ma se leggo i figli che risultano in base agli accoppiamenti credo che......
                magari sulla bellezza dello stile(ferma,filate,consensi)ma per la cerca pratice su selvaggina naturale......
                Mi dispiace Alfio, stavolta non son d'accordo...
                Fedro75
                " NUMQUAM EST TAM MALE SICULIS, QUI ALIQUIS FACETE ET COMMODE DICANT......"

                nemo me impune lacessit

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                • Lucio Marzano
                  Lo zio
                  • Mar 2005
                  • 30090
                  • chiasso svizzera
                  • bracco italiano

                  #9
                  Io non sarei tanto pessimista, é vero la caccia ha molti problemi, ma i cacciatori (n generale beninteso)sono molto piu' attenti alle caratteristiche di razza oggi di quanto non lo fossero (sempre in generale ) anni addietro.
                  poi é chiaro che soggetti piccoli, poco ingombranti , agili e buoni cacciatori siano preferiti (ma i setter oggi sono diventati cosi).
                  Alfio io vedo setter sotto taglia dappertutto, sia nel mondo delle prove che in quello della caccia, labbra scarse, musi corti, testa larga, poco nel rettangolo, groppe troppo angolate e pelo arricciato. Col caldo i cani , TUTTI I CANI, soffrono ed hanno limitata resistenza , in Sicilia come in valle d'Aosta, certo in Sicilia fa piu' caldo e l'estate é piu' lunga che sulle alpi, ma questo indipendentemente dal cane. Poi la resistenza dipende dalla durata dello sforzo e dalla velocità del cane, un soggetto allenato a sparare tutto
                  sarà cotto dopo un'ora uno allenato allo sforzo lungo durerà di piu'. ma modererà l'andatura in funzione dello sforzo che é abituato a fare. poi ci sono altri fattori, la presenza d'acqua, il modo di prendere i pendii, le soste che l'assennato conduttore imporrà al cane per farlo durare piu' a lungo. Quindi il discorso puo' essere molto complesso ed articolato e non si puo' risolvere dicendo che ci sono due selezioni diverse , il che é solo molto parzialmente vero.
                  resto dell'opinione che la selezione da prove produce cani atleticamente validi, non solo sul breve ma anche sul lungo percorso, dipenderà da come sarà utilizzato
                  e allenato il cane
                  lucio

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                  • ALFIO68

                    #10
                    per me una ferrari rimane una ferrari e a basse velocita meglio......se poi ci mettiamo pedii e non pianure....
                    comunque condivido sui cani in giro,ma se penso che escono per 80 x cento da grossi allevamenti che dovrei pensare???

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                    • tramontana
                      ⭐⭐
                      • Jun 2010
                      • 474
                      • langa astigiana
                      • setters inglesi

                      #11
                      il declino dei cani da caccia ......quindi tutti e non solo inglesi....segue l' inesorabile declino dei cacciatori praticanti .......

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                      • palatofino
                        • Oct 2010
                        • 177
                        • sicilia
                        • pointer, setter, drahthaar, spinone italiano

                        #12
                        Originariamente inviato da oricorsaro
                        Pura verita'!!!!!il cane che caccia a 50 100 metri nn potra cacciare trovare o fermare le cotorne se no nel pollaio di casa!!!!!!!!!!ma voi andate a caccia veramente o solamente con la fantasia..........maaa
                        Caro amico siciliano, non parlo di distanza ma di velocità. NOn confondiamo la distanza ed il fondo con i galoppi nevrili. Proprio tu che come mei ha a 2 passi la SCIARA dove ci sono tantissime pernici, come fai a portare li un cane del genere, o addirittura nelle zone di pantalica.
                        Il cane da cotorne, deve avere cuore, fondo, mentalità (CQN) e non solamente galoppo nevrile velocissimo e nessun tipo di collegamento naso cervello.
                        Come dice l'amico alfio, la ferrari, ma bisogna vedere i terreni, sicuramente nelle zona di erba medica dove fanno coppa europa ok, ma a caccia e tutta un'altra storia.
                        Ti posso dire come dice l'amico Paolo che i cani campioni su starne e su erba medica, sono stati massacrati da cani da caccia, non blasonati di vecchio stampo (corrente marciola, per farti un esempio) a cotorne
                        passavano sulle cotorne senza assolutamente avvertirle, ed il vece il cane da caccia le fermava dietro.
                        Il cane che nei nostri terreni ti apre a 300 400 metri forse non ha sempre dei terreni adatti al suo temperamento, ma se è un soggetto da caccia sà quando allargare o no.
                        Nella mia vita venatoria e del mio amico 65enne di soggetti con grandi mentalità, pointer, ne abbiamo avuti 4, vedi le foto del mio ultimo pointer testa nera deceduto, quello faceva dalla grande cerca nei terreni che glielo permetteva, fino a cacciarti nella sciara a 30 - 40 metri dove le cotorne si imbucano nelle spaccature di lava come dei conigli.
                        Inviterei qualcuno a venire a fare degli allenamenti in sicilia per rendersi conto. Oggi ancora fortunatamente disponiamo di una setter, di anni 10 non pazza, ma che alle pernici fà vedere i sorci verdi, in qualsiasi terreno calanchi e non, etcc......
                        Ricordo agli amici perniciai, che la coturna non ci stà attimo a mortificare un cane, (in base ai terreni dove si trova e vive) infatti come mai tutti i cani da starne che sono eccellenti arrivati in montagna non dimostrano la stessa eccellenza???
                        Vi invito a vedere il trofeo saladini pilastri, a chi sono in mano i cani?????? si comportano allo stesso modo dei cani che cacciano starne????
                        saluti

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                        • lietuva
                          ⭐⭐⭐
                          • Dec 2007
                          • 1946
                          • vilnius

                          #13
                          Non sono d'accordo!
                          Il declino e' della caccia, non delle razza inglesi da caccia.
                          Dalla Lituania un saluto a tutti!

                          fabio garanzini

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                          • Lucio Marzano
                            Lo zio
                            • Mar 2005
                            • 30090
                            • chiasso svizzera
                            • bracco italiano

                            #14
                            Caro amico siciliano, non parlo di distanza ma di velocità. NOn confondiamo la distanza ed il fondo con i galoppi nevrili.
                            Il cane da cotorne, deve avere cuore, fondo, mentalità (CQN) e non solamente galoppo nevrile velocissimo e nessun tipo di collegamento naso cervello.
                            ora mi pare che sua tu a mettere in bocca ad altri cose che gli altri non hanno detto,chi ha mai parlato di "galoppo nevrile"
                            e tantomeno detto che il cane da cotorne debba avere solo quello ???
                            il cane da cotorne deve avere si fondo e mentalità, ma anche fisicità(deve essere un atleta) velocità di base (altrimenti
                            devi prendere le ferie per fare qualche costone) ferma e guidata sicurissime e deve aprire moltissimo ai lati. Poi che non debba avere collegamento è un'altra tua invenzione che nessuno si è sognato di dire o scrivere, deve avere il collegamento giusto anche a distanza, cioé cacciare per il conduttore e non per conto suo (rammento che un cane puo' essere collegato a 5/600 metri e non esserlo a 100) e per finire altra tua invenzione è che qualcuno abbia detto che non debba avere il cervello.

                            Ti posso dire come dice l'amico Paolo che i cani campioni su starne e su erba medica, sono stati massacrati da cani da caccia, non blasonati di vecchio stampo (corrente marciola, per farti un esempio) a cotorne
                            le mie esperienze di un quarto di secolo sono esattamente l'opposto di quanto affermi e ti rammento che Cioli confrontava
                            dei setter con dei bracchi italiani, quindi paragone di tutt'altro genere. Io con i miei setter andavo a caccia di cotorne il mercoledì e nel week end correvo le prove e ad allenare con me c'era spesso un certo Mario Marchesi, che ha vinto fra l'altro anche un paio di coppe Europa e di cani che passavano sopra le pernici, non ne ho mai visti, smettiamola per piacere di
                            dire e scrivere assurdità e per di piu' riportando cose non direttamente vissute da chi scrive o travisando gli scritti altrui.

                            Riguardo al Saladini Pilastri faccio osservare :
                            -i punti al 95 per cento sono presi su galli per lo piu' giovani e femmine
                            -si effettua in agosto quando i giovani ancora non sono completi ed i vecchi in muta
                            -le pochissime prove a cotorne vedono al massimo 1 o 2 , ma piu' spesso, nessun cane in classifica
                            -in montagna i cani devono esservi portati per fare esperienza: come prendere i costoni per esempio, come destreggiarsi
                            fra i rododendri legnosi e quindi i soggetti abituati alle pianure e non a questi particolari terreni si trovano, per forza di
                            cose a disagio.

                            Io sono nato ai piedi delle Alpi e su queste ho passato la mia gioventu' e la mia maturità, non conosco la "sciara" ma conosco invece perfettamente, coturnici , galli e bianche e non parlo per sentito dire ma per dirette esperienze personali !!!!
                            Per la cronaca se il Saladini Pilastri lo corressero alla fine di settembre/inizio ottobre (stagione di caccia) di cani in classifica ne vedresti ben pochi !!!

                            Ritornando in argomento è in crisi il cane da ferma, inglese o continentale che sia.
                            lo certificano le le statistiche ENCI :

                            -gruppo 7 (cani da ferma) nel 2002 gli iscritti erano 42362 e nel 2009 erano 27.838 calo di 14.524 unità pari al 34,28 %
                            -gruppo 6 (cani da seguita) nel 2002 gli iscritti erano 15.723 e nel 2009 erano 15.257
                            -gruppo 8 (retriever e cani da cerca)nel 2002 gli iscritti erano 16.570 e nel 2009 erano 17.022
                            lucio

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                            • Francesco Petrella
                              ⭐⭐⭐
                              • Oct 2006
                              • 4883
                              • L'Aquila, Abruzzo.
                              • Setter inglese

                              #15
                              Vorrei dire tante cose, ma posso solamente sottoscrivere quanto detto da Lucio.
                              Il cane da cotorne è merce rara ormai e per la mia piccola, inutile, insignificante esperienza lascerei perdere gli attuali cani che corrono il saladini. E questa è una tragedia, le prove sono fondamentali per avere dei giudizi obiettivi e terzi, fare del trofeo saladini una prova quasi esclusiva sui galli e in più correrla su giovani brigate significa buttare via un importante patrimonio. Il Conte Saladini cacciava coturnici nel centro italia e su questo selvatico che quelle prove sono state pensate e create. Il cane da coturnici è cosa ben diversa dal cane da galli (questo almeno mi dicono gli amici del nord), diversi sono gli ambienti, diverse sono le caratteristiche che i cani devono avere. Vorrei infine ricordare a chi su riviste specializzate si è permesso di denigrare un'intera regione e i suoi cinofili, che forse farebbe bene a scendere dal solito albero spesso troppo basso per vedere oltre la punta del proprio naso.
                              Posta alla beccaccia?
                              No grazie, roba da sfigati

                              Francesco Petrella
                              www.scolopax.it

                              www.scolopaxrusticola.com

                              sigpic



                              We te ne
                              nee te sa
                              (chi salva l'aquila, salva il futuro. Detto navajo)

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