Se da tanto stimo e seguo con ammirazione la scuderia Lombardi, ora la stima è ai massimi livelli.
Posto che il Trialller ( stavolta con tre elle) è il cane di partenza per ogni futuro progetto compresa e stracompresa la caccia ( e il primo che fiata su questa semplice quanto inconfutabile verità lo strozzo), caccia che Lombardi( leggere l'intervista), non perde mai di vista, ciò posto dicevo, il Trialller deve essere messo SOTTO GLI OCCHI degli appassionati IN ITALIA.
Ed in Italia, l'unica sede in cui questi meravigliosi soggetti possono essere visti e goduti dagli appassionati, data l'assenza di zone adatte alla grande cerca che non siano una barzelletta, è quella delle CLASSICHE A QUAGLIE.
Lo dico da proprietario di un cane che corre all'estero in Grande Cerca e che, purtroppo,( almeno per ora) non fa le quaglie per motivi legati a errori di dressaggio.
Basta con la cinofilia vissuta esclusivamente al telefono. Nessuno, credo, a prescindere dalle possibilità economiche, può stare a seguire il proprio pupillo in giro per l'Europa e meno che meno gli appassionati che proprietari non sono.
Se da un lato le tournee estere sono irrinunciabili perchè senza la Polonia, la Spagna, la Francia e sopratutto la Serbia la grande cerca non si fa, dall'altro gli altopiani italiani: Campofelice, Roccaraso, Lago Laceno, Colfiorito ecc... ecc... offrono palestre sulle quali il Trialller può esprimersi in massimo grado e dove può dimostrare una versatilità non comune.
Lombardi dice: Un cane, avesse vinto anche la Coppa Europa 72 volte, se non fa le quaglie non lo voglio, e ancora: " ... se non li presento al mondo degli appassionati che li possono vedere la cinofilia muore"
VIVA LOMBARDI
Non posso negare la mia ammirazione per i conduttori che le quaglie non le fanno, Pezzotta e Girandola su tutti.
Ciò nonostante bisogna piantarla con la faccenda che il Trialller va preservato da inquinamenti e costrizioni che in qualche maniera possono intaccare la loro condizione di starnisti puri.
TROPPO FACILE
Per stare sui cani di Lombardi anche Orio e Ribot erano starnisti stratosferici. Ciò nonostante hanno stravinto sui prati degli altopiani con performance stellari e lo hanno fatto sotto gli occhi di tutti. E per chi si fida dei propri occhi sono quelli i Trialller che contano.
Grazie Lombardi, a te e a tutti i tuoi colleghi e proprietari che, a noi appassionati spettatori NON PAGANTI, regalano lo spettacolo dello spettacolo dei migliori setter del mondo.
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