Il Trialler

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  • Host

    #31
    Originariamente inviato da lietuva
    quasi quasi lo propongo all'LKD chissa' mai inizieremo a farne qualcuna di prova e proclameremo Milano ch trialer lituano
    Ma come, non lo avevano già proclamato? [occhi]

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    • gbemme
      ⭐⭐
      • Aug 2009
      • 210
      • alba
      • setter inglese

      #32
      Originariamente inviato da lietuva
      Giuseppe,
      saresti un ottimo segretario, anzi quasi quasi lo propongo all'LKD chissa' mai inizieremo a farne qualcuna di prova e proclameremo Milano ch trialer lituano (strano che anche in lituania usino il termine trilaers ahahahahahahah). Comunque, se sei cosi gentile, visto che ti sei preso l'impegno di chiedere, di tradurre cosa ti hanno detto.
      senza ironia semplicemente e la risposta alla mia domanda se in Lituania era possibile ottenere il titolo di Ch Trailer e se ve ne fossero.
      A dimenticavo la risposta proviene dal LITHUANIAN CYNOLOGICAL SOCIETY info regarding champions awards : lkd.kriste@gimail.com

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      • lietuva
        ⭐⭐⭐
        • Dec 2007
        • 1946
        • vilnius

        #33
        Originariamente inviato da gbemme
        senza ironia semplicemente e la risposta alla mia domanda se in Lituania era possibile ottenere il titolo di Ch Trailer e se ve ne fossero.
        A dimenticavo la risposta proviene dal LITHUANIAN CYNOLOGICAL SOCIETY info regarding champions awards : lkd.kriste@gimail.com

        http://www.kinologija.lt/?page_id=152&lan=eng
        Giuseppe, non avevo dubbi sul fatto dell'attendibilita' della tua lettera.
        Forse a tempo e debito non ti ho risposto erroneamente, preso dalla confusione che prima pinguino e poi host stavano arrecando alla discussione.
        Della risposta che tu hai ricevuto, che ne comprendo appieno il significato conoscendo il regolamento che in lingua lituana ho pubblicato andava affermare la proclamazione con il titolo Trialeris e ne elencava all'articolo che andavo in seconda battuta a riproporre le modalita'.
        L'ultima volta che in Lituania furono fatte delle prove con il cacit fu il 2008 e la competenza di tale prove non e' dell'LKD, la sua funzione e' solo di patrocinio, in quanto tutte le prove sul terreno che vanno dal cane da traccia, da tana, da riporto, da ferma, ecc.ecc. sono di competenza di un'altra associazione che coopera con l'LKD. Quindi il titolo di Trialers esiste almeno qui, e se oggi non ci sono ancora campioni proclamati e' perche' non c''e la cultura di queste prove che io sollecito da molto, ma evidentemente non senza essere ascoltato. Mi auguro che in un prossimo futuro le si possano riprendere in quanto la Lituania offre le giuste condizioni ed e' in possesso di immaginabili potenzialita'. Di questo sia i lituani che gli stranieri ne sanno poco. In passato ho cercato di agganciare la cinofilia italiana per promuovere questa terra, che dopo un primo assenso non se ne fece piu' nulla. Ultimamente e precisamente venne a trovarmi un giudice anziano, con un passato all'interno dell'Enci e a tutt'oggi con incarichi di riferimento. Venne durante le vacanze pasquali, avevo fissato un appuntamento con il Presidente dell'LKD in presenza del Presidente della societa' che si occupa delle prove/gare di lavoro. L'appuntamento era fissato nell'ultimo giorno di permanenza del giudice qui da me. Il tutto salto' in quanto fui ricoverato d'urgenza per un problema abbastanza serio alla gamba. Tutto cio' che dico e' documentabile, le bugie le lascio agli altri. Mi scuso ancora con te Giuseppe se non ti ho risposto per tempo e nelle modalita' convenienti.
        Dalla Lituania un saluto a tutti!

        fabio garanzini

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        • gbemme
          ⭐⭐
          • Aug 2009
          • 210
          • alba
          • setter inglese

          #34
          piccola premessa non o niente nei confronti tuoi , come gia detto in altro post sei uno dei pochi che si mette in gioco a va sul terreno e questo e da ammirare incondizionatamente , ne con Milano che purtroppo o visto solo in video e mai sul terreno ma che , come molti non ipocriti , vorrei avere nel box per le sue qualità, sulle sue capacità riproduttive non o basi per giudicare quindi non dico
          Chiarito ciò semplicemente, visto che la cosa andava avanti tra insinuazioni e mezze parole , o fatto la cosa più semplice che mi sembrava andasse fatta : chiedere ai diretti interessati e cioè il LCS o LKD

          cordialmente

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          • Host

            #35
            Ripropongo il mio primo post, sempre più attuale...

            Originariamente inviato da Host
            Per rispondere alle tue domande sarebbero utili alcune precisazioni.

            Per cominciare bisognerebbe capire se stai parlando del trialer con una, due o tre "L" e questo solo per poter identificare più facilmente periodi, autori diversi e correnti di pensiero diverse. [;)]

            Poi sarebbe indispensabile capire se si sta parlando esclusivamente della cinofilia italiana, oppure anche di altri paesi o continenti diversi.
            Sì perchè noi in Italia abbiamo avuto Giulio Colombo che ha sviluppato e divulgato il suo concetto di trialer. Oggi, noi italiani quando parliamo di trialer facciamo tutti riferimento a quei concetti, ma in Francia, Germania, Lituania, Kosovo, Abkhazija ecc. avranno lo stesso concetto di tialer?
            Che dire poi di altri paesi in altri continenti, negli Stati Uniti, Brasile, Argentina, che concetto avranno del trialer?
            E in Asia il concetto di trailer sarà lo stesso o diverso? Gli Uighuri e gli Han ad esempio, per convivendo nella stessa regione, avranno sviluppato gli stessi concetti sul trialer?

            Ora capisci che le tue domande sono troppo generiche, necessitano di alcune precisazioni. [:D]
            In altri paesi potranno anche assegnare titoli di Campione con nomi che assomigliano a "Trialer" (che mi risulti ad oggi nessun'altro paese membro della FCI assegna il titolo di Campione Trialer) ma i requisiti richiesti al cane saranno gli stessi adottati da noi italiani e dai nostri regolamenti? [:-bunny]

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            • Lucio Marzano
              Lo zio
              • Mar 2005
              • 30090
              • chiasso svizzera
              • bracco italiano

              #36
              La definizione di trialer è stata mitizzata da Giulio Colombo, ma il concetto è prettamente inglese, perché sono gli inglesi che hanno selezionato le razze che possono ambire a questa definizione (la qualifica ufficiale è un altro paio di maniche è un campionato che avrebbe potuto anche chiamarsi in altro modo).
              Il trialer è il soggetto da prova (field-trial) che sviluppa andature ed aperture tali
              da coprire un vasto terreno ad una velocità molto alta (sto nel generico perché col tempo le aperture e la velocità hanno subito incrementi notevolissimi).
              Il trialer lo si trova laddove le razze inglesi sono utilizzate in concorso, su terreni e selvaggina adatta, quindi in Europa e nelle due americhe. Per esempio in Argentina
              ci sono degli inglesi di grande potenza e valore ed anche negli USA, magari qui un tantino diversi morfologicamente.
              In Asia, Oceania , Africa ed Antartide, non mi risulta che questi cani siano utilizzati,
              ad eccezione del Marocco dove si corrono validissime prove sulle pernici "gambras" che altro non sono se non le nostre barbare.
              La parola "trialer" è usata ed abusata attribuendola a tutti i cani da concorso, ma dovrebbe essere appannaggio solo dei soggetti che nelle prove sanno distinguersi, cioé solo alle eccellenze.
              Sul piano etimologico "trialer" è una parola che non esiste (con due L poi ....)
              trial vuol dire prova e field terreno, quindi un field-trial è una prova sul terreno
              e per estensione (abusiva) il trialer dovrebbe essere un cane che fa le prove,
              ma banalizzare così il termine , mi sembra un'offesa al grandissimo Colombo che
              intorno a questa parola (ma con una L sola) ha costruito una letteratura e ha scritto pagine che
              cinofilmente non posso che definire liriche
              lucio

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              • lietuva
                ⭐⭐⭐
                • Dec 2007
                • 1946
                • vilnius

                #37
                Giuseppe, e' LKD.
                Credimi anche in riproduzione e' un cane positivo del resto come diceva Baldoni:
                i figli dei gatti prendono i topi
                e aveva ragione.
                Dalla Lituania un saluto a tutti!

                fabio garanzini

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                • giovannirusso

                  #38
                  Originariamente inviato da Lucio Marzano
                  La definizione di trialer è stata mitizzata da Giulio Colombo, ma il concetto è prettamente inglese, perché sono gli inglesi che hanno selezionato le razze che possono ambire a questa definizione (la qualifica ufficiale è un altro paio di maniche è un campionato che avrebbe potuto anche chiamarsi in altro modo).
                  Il trialer è il soggetto da prova (field-trial) che sviluppa andature ed aperture tali
                  da coprire un vasto terreno ad una velocità molto alta (sto nel generico perché col tempo le aperture e la velocità hanno subito incrementi notevolissimi).
                  Il trialer lo si trova laddove le razze inglesi sono utilizzate in concorso, su terreni e selvaggina adatta, quindi in Europa e nelle due americhe. Per esempio in Argentina
                  ci sono degli inglesi di grande potenza e valore ed anche negli USA, magari qui un tantino diversi morfologicamente.
                  In Asia, Oceania , Africa ed Antartide, non mi risulta che questi cani siano utilizzati,
                  ad eccezione del Marocco dove si corrono validissime prove sulle pernici "gambras" che altro non sono se non le nostre barbare.
                  La parola "trialer" è usata ed abusata attribuendola a tutti i cani da concorso, ma dovrebbe essere appannaggio solo dei soggetti che nelle prove sanno distinguersi, cioé solo alle eccellenze.
                  Sul piano etimologico "trialer" è una parola che non esiste (con due L poi ....)
                  trial vuol dire prova e field terreno, quindi un field-trial è una prova sul terreno
                  e per estensione (abusiva) il trialer dovrebbe essere un cane che fa le prove,
                  ma banalizzare così il termine , mi sembra un'offesa al grandissimo Colombo che
                  intorno a questa parola (ma con una L sola) ha costruito una letteratura e ha scritto pagine che
                  cinofilmente non posso che definire liriche
                  Tutte le parole avranno avuto un "inventore".
                  Per la stragrande maggioranza di esse, questi ci è ignoto.
                  Per una volta che conosciamo il "coniatore" di un termine, che oltre a realizzarlo ha anche proceduto a farcelo intendere per come lui stesso voleva si intendesse, mi sembra non ci sia bisogno di dizionario alcuno per assimilarlo. Basta leggere quanto dal suo creatore riportato non con l'analisi grammaticale del termine medesimo, ma con il distillato dell'essenza di quello cui il termine dovesse riferirsi, una specie di analisi estetica. Per questo sposo in pieno quanto da Lucio riportato sull'abuso di quella che dovrebbe essere una griffe per pochi. riveniente dalla fredda traduzione letterale della parola.

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                  • lietuva
                    ⭐⭐⭐
                    • Dec 2007
                    • 1946
                    • vilnius

                    #39
                    Originariamente inviato da giovannirusso
                    Tutte le parole avranno avuto un "inventore".
                    Per la stragrande maggioranza di esse, questi ci è ignoto.
                    Per una volta che conosciamo il "coniatore" di un termine, che oltre a realizzarlo ha anche proceduto a farcelo intendere per come lui stesso voleva si intendesse, mi sembra non ci sia bisogno di dizionario alcuno per assimilarlo. Basta leggere quanto dal suo creatore riportato non con l'analisi grammaticale del termine medesimo, ma con il distillato dell'essenza di quello cui il termine dovesse riferirsi, una specie di analisi estetica. Per questo sposo in pieno quanto da Lucio riportato sull'abuso di quella che dovrebbe essere una griffe per pochi. riveniente dalla fredda traduzione letterale della parola.
                    Giovanni, sono fondamentalmente concorde con la tua tesi.
                    E' altresi interessante conoscere il significato di altri forumisti a questo termine.
                    Secondo me spesso e' usato a sproposito e credo che anche a te ti sia capitato di sentire persone competenti o meno, definire quel o quell'altro soggetto un trialer facendoti rizzare i capelli in testa. [;)] O sbaglio?
                    Dalla Lituania un saluto a tutti!

                    fabio garanzini

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                    • Host

                      #40
                      Originariamente inviato da Lucio Marzano
                      Sul piano etimologico "trialer" è una parola che non esiste (con due L poi ....)
                      trial vuol dire prova e field terreno, quindi un field-trial è una prova sul terreno
                      e per estensione (abusiva) il trialer dovrebbe essere un cane che fa le prove,
                      ma banalizzare così il termine , mi sembra un'offesa al grandissimo Colombo che intorno a questa parola (ma con una L sola) ha costruito una letteratura e ha scritto pagine che cinofilmente non posso che definire liriche
                      Infatti, è da quì che bisogna cominciare!
                      Parlare di Trialer significa parlare dei concetti espressi da Giulio Colombo. Trialer è un neologismo inventato da Lui per dare un nome a quei cani che solo Lui ha saputo scolpire con le sue parole nell'immaginario di tutti noi.

                      Per tutti gli altri ci sono i campionati nazionali e internazionali di lavoro. Da non confondersi con il Campione Trialer.

                      Sarebbe come confondere il Dom Perignon con lo "champagne" di Cricova, il Parmigiano Reggiano con il Parmisan made in Holland e commercializzato in bustine.
                      Ultima modifica Ospite; 13-06-11, 19:25.

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                      • AngeloDiMaggio
                        ⭐⭐⭐
                        • Feb 2010
                        • 1066
                        • Cesenatico
                        • Setter inglese

                        #41
                        Originariamente inviato da giovannirusso
                        Tutte le parole avranno avuto un "inventore".
                        Per la stragrande maggioranza di esse, questi ci è ignoto.
                        Per una volta che conosciamo il "coniatore" di un termine, che oltre a realizzarlo ha anche proceduto a farcelo intendere per come lui stesso voleva si intendesse, mi sembra non ci sia bisogno di dizionario alcuno per assimilarlo. Basta leggere quanto dal suo creatore riportato non con l'analisi grammaticale del termine medesimo, ma con il distillato dell'essenza di quello cui il termine dovesse riferirsi, una specie di analisi estetica. Per questo sposo in pieno quanto da Lucio riportato sull'abuso di quella che dovrebbe essere una griffe per pochi. riveniente dalla fredda traduzione letterale della parola.

                        Sacrosante parole, caro Giovanni, come "sacrosante" ritengo questa opinione espressa dal buon Lucio Marzano: intorno a questa parola (ma con una L sola) ha costruito una letteratura e ha scritto pagine che
                        cinofilmente non posso che definire liriche.


                        E' mia personale convinzione che questo termine "trialer" sia uguale all'espressione "senso del selvatico", perchè in entrambi ci si trova nel campo delle "ipotesi".
                        Due termini coniati rispettivamente da "un singolo" che ha coinvolto ed influenzato la moltitudine, pur inchinandomi all'invenzione di chi l'ha per primo usati e costruitone una letteratura.
                        Chiedo scusa a chi non ha le mie stesse vedute, ma per me rimangono solo due termini che hanno fatto scorrere e continueranno a far scorrere fiumi d'inchiostro.
                        Angelo Di Maggio

                        « Non c'è patto che non sia stato rotto, non c'è fedeltà che non sia stata tradita, fuorché quella di un cane fedele. » (Konrad Lorenz)

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                        • giovannirusso

                          #42
                          Originariamente inviato da lietuva
                          Giovanni, sono fondamentalmente concorde con la tua tesi.
                          E' altresi interessante conoscere il significato di altri forumisti a questo termine.
                          Secondo me spesso e' usato a sproposito e credo che anche a te ti sia capitato di sentire persone competenti o meno, definire quel o quell'altro soggetto un trialer facendoti rizzare i capelli in testa. [;)] O sbaglio?
                          Sbagli? ma se lo sento dire decine e decine di volte all'anno ogni qualvolta si vuol semplicemente dire che un cucciolone ha iniziativa.
                          Abusato certamente. Forse per questo si è cominciato ad aggiungere una L. Per cercare di battere l'inflazione. E ti dirò che è cominciato a non bastare. tanto che autorevoli penne hanno cominciato a metterne addirittura tre. Dove andremo a finire?
                          In un precedente post, per cercare di dire che i cani di quella tipologia son rari come i diamanti, avevo tirato in ballo qualche nome. tra questi per esempio non compare il "mio idolo AKIM", uno dei setter del passato che ha contribuito a farmi innamorare della sua razza. ma non era un Trialer, anche se faceva la G.C.. se vuoi ti dirò di uno dei miei idoli di un passato più recente, il PIT di testa, appena scomparso, che cane ragazzi, ma non era un TRIALER. Nomi del presente non mi sembra utile farne, se non quello del grande MILANOOOOOOOOOOOOOOO ( tre caffè a Campo felice)

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                          • Host

                            #43
                            Originariamente inviato da giovannirusso
                            E ti dirò che è cominciato a non bastare. tanto che autorevoli penne hanno cominciato a metterne addirittura tre.
                            Mi sono perso qualcosa? Chi sarebbe l'autorevole penna che usa tre elle?

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                            • giovannirusso

                              #44
                              Originariamente inviato da Host
                              Mi sono perso qualcosa? Chi sarebbe l'autorevole penna che usa tre elle?
                              potrei sbagliarmi ma mi pare proprio Geminiani, in un articolo apparso sulla Gazzetta d. C. e proprio sull'abuso del termine, per tentare di allontanare l'antico conio dalla "plebe trialerante", nel titolo dell'articolo scriveva il termine così:
                              TRIALL(L)ER
                              Sono certo della cosa perchè la conservo visivamente presente.
                              Qualcuno degli amici forumisti che ha memoria migliore della mia potrebbe migliorarmi il ricordo. Che fosse sulla Gazzetta ne sono certo. e di circa un anno addietro. Soddisfatto sig. Host? utilizzando la metrica dantesca , il mio Trialer io lo vedo così:

                              ...Piu' avante, in ciò da cui poi fassi il pane
                              due pointer, quieti, aspettavan la lor sorte
                              fronte li giudici e le lor trombette nane:
                              ratto partiro tal schiudessero le porte
                              de l'orizzonti, l'un verso il sol che sale
                              l'altro di là, ove il sol trova la morte.
                              il loro andare già fu tale e quale
                              quello ch'azzarda tutto con gran rabbia
                              cercando l'uccelli, della lor vita il sale
                              LE STARNE sognate in tanti giorni nella gabbia
                              tal qual fossero il centro del pianeta
                              come l'acque che bramano la sabbia.
                              anche di lor quando la trovano s'acqueta
                              il moto etterno con cui verso quella vanno
                              e prima d'acquetarsi simil seta...

                              Lei come lo vede?

                              e mi dica, sinceramente host, NE HA MAI VISTO UNO DAL VIVO?

                              O SA CONTARE SOLO LE ELLE

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                              • Lume
                                ⭐⭐⭐
                                • Oct 2009
                                • 4497
                                • Valtrompia
                                • Setter redo

                                #45
                                Originariamente inviato da giovannirusso
                                potrei sbagliarmi ma mi pare proprio Geminiani, in un articolo apparso sulla Gazzetta d. C. e proprio sull'abuso del termine, per tentare di allontanare l'antico conio dalla "plebe trialerante", nel titolo dell'articolo scriveva il termine così:
                                TRIALL(L)ER
                                Sono certo della cosa perchè la conservo visivamente presente.
                                Qualcuno degli amici forumisti che ha memoria migliore della mia potrebbe migliorarmi il ricordo. Che fosse sulla Gazzetta ne sono certo. e di circa un anno addietro. Soddisfatto sig. Host? utilizzando la metrica dantesca , il mio Trialer io lo vedo così:

                                ...Piu' avante, in ciò da cui poi fassi il pane
                                due pointer, quieti, aspettavan la lor sorte
                                fronte li giudici e le lor trombette nane:
                                ratto partiro tal schiudessero le porte
                                de l'orizzonti, l'un verso il sol che sale
                                l'altro di là, ove il sol trova la morte.
                                il loro andare già fu tale e quale
                                quello ch'azzarda tutto con gran rabbia
                                cercando l'uccelli, della lor vita il sale
                                LE STARNE sognate in tanti giorni nella gabbia
                                tal qual fossero il centro del pianeta
                                come l'acque che bramano la sabbia.
                                anche di lor quando la trovano s'acqueta
                                il moto etterno con cui verso quella vanno
                                e prima d'acquetarsi simil seta...

                                Lei come lo vede?

                                e mi dica, sinceramente host, NE HA MAI VISTO UNO DAL VIVO?

                                O SA CONTARE SOLO LE ELLE
                                Giovanni il trialer secondo te e solo starnista da prova o sono cani anche da caccia? per me il termine racchiude ogni soggetto di qualità sopraffine che va oltre il banale per osare l'impossibile...

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