“Negli ultimi anni, la ricerca sui Radicali Liberi ha avuto un forte sviluppo, per il fondamentale ruolo che questi svolgono nel fenomeno dell’invecchiamento e nello stress ossidativo che segue alle prestazioni sportive, soprattutto a livello agonistico. E’ stato osservato che l’aumentata produzione di radicali liberi durante un esercizio fisico intenso o prolungato può giocare un importante ruolo nell’insorgenza di uno stato infiammatorio o degenerativo a livello muscolare e che l’allenamento unito ad un regime dietetico controllato contribuisce a ridurre questo fenomeno. Molto interessante è anche la valutazione dello stato ossidativo come indice dello stato psicofisico degli atleti durante i vari periodi di riposo e di allenamento. Lo stress ossidativo è infatti una particolare condizione che si verifica negli organismi animali per una produzione eccessiva di radicali liberi, o meglio, quando si verifica uno squilibrio tra la produzione di queste molecole e la capacità antiossidante dell’organismo che, se adeguata, svolge la funzione di contrastarne le azioni nocive.
Si ritiene inoltre che il danno ossidativo subito dalle cellule sia uno dei fattori che contribuiscono alla patogenesi di numerose patologie croniche. Vari studi svolti in medicina umana hanno messo in relazione un incremento nella produzione di radicali liberi e la gravità di certi stati morbosi.
Il monitoraggio dello stato ossidativo può essere studiato in alcune popolazioni canine, sottoposte a vari tipi di lavoro, al fine di evidenziare eventuali squilibri ed i relativi tempi di recupero.
In particolare, è possibile determinare il valore dei metaboliti dell’ossigeno (d-ROM’s test) e il tenore del potenziale antiossidante biologico (BAP test) nel plasma o siero. Questi test possono essere determinati in campo, in soggetti in allenamento, grazie all’impiego di uno strumento che consente l’esecuzione dei test subito dopo il prelievo.
Per valutare l’andamento di questi parametri nei cani da caccia è stato individuato un protocollo che prevede, nei soggetti reclutati, l’esecuzione di una serie di prelievi: subito prima, subito dopo, dopo un’ora, dopo un giorno e dopo una settimana dalla fine di un turno di caccia pratica di circa 15 minuti. Ogni soggetto sarà sottoposto ad un controllo sanitario completo per accertarne lo stato di salute”.
Mercoledì 19 p.v., dalle ore 08.30, presso l’azienda il colle di Lajatico (PI), saranno effettuati i primi prelievi di sangue, i proprietari di bracchi sono invitati a partecipare all’iniziativa scientifica, mettendo a disposizione i propri soggetti. I risultati della ricerca saranno tanto più significativi per la nostra razza, quanti più saranno i bracchi sottoposti ad indagine. Sono a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione. Buona Pasqua a tutti.
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