Radicali Liberi

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  • Fabio
    Utente fondatore
    • Mar 2005
    • 246
    • Livorno, , Toscana.

    #1

    Radicali Liberi

    La dott. Anna Pasquini, ricercatrice presso la facoltà di veterinaria dell'Università di Pisa, sta conducendo una ricerca finalizzata allo studio dei radicali liberi nei cani da lavoro. Di seguito pubblico la descrizione delle finalità e il protocollo della ricerca che la dottoressa mi ha inviato:
    Negli ultimi anni, la ricerca sui Radicali Liberi ha avuto un forte sviluppo, per il fondamentale ruolo che questi svolgono nel fenomeno dell’invecchiamento e nello stress ossidativo che segue alle prestazioni sportive, soprattutto a livello agonistico. E’ stato osservato che l’aumentata produzione di radicali liberi durante un esercizio fisico intenso o prolungato può giocare un importante ruolo nell’insorgenza di uno stato infiammatorio o degenerativo a livello muscolare e che l’allenamento unito ad un regime dietetico controllato contribuisce a ridurre questo fenomeno. Molto interessante è anche la valutazione dello stato ossidativo come indice dello stato psicofisico degli atleti durante i vari periodi di riposo e di allenamento. Lo stress ossidativo è infatti una particolare condizione che si verifica negli organismi animali per una produzione eccessiva di radicali liberi, o meglio, quando si verifica uno squilibrio tra la produzione di queste molecole e la capacità antiossidante dell’organismo che, se adeguata, svolge la funzione di contrastarne le azioni nocive.
    Si ritiene inoltre che il danno ossidativo subito dalle cellule sia uno dei fattori che contribuiscono alla patogenesi di numerose patologie croniche. Vari studi svolti in medicina umana hanno messo in relazione un incremento nella produzione di radicali liberi e la gravità di certi stati morbosi.
    Il monitoraggio dello stato ossidativo può essere studiato in alcune popolazioni canine, sottoposte a vari tipi di lavoro, al fine di evidenziare eventuali squilibri ed i relativi tempi di recupero.
    In particolare, è possibile determinare il valore dei metaboliti dell’ossigeno (d-ROM’s test) e il tenore del potenziale antiossidante biologico (BAP test) nel plasma o siero. Questi test possono essere determinati in campo, in soggetti in allenamento, grazie all’impiego di uno strumento che consente l’esecuzione dei test subito dopo il prelievo.
    Per valutare l’andamento di questi parametri nei cani da caccia è stato individuato un protocollo che prevede, nei soggetti reclutati, l’esecuzione di una serie di prelievi: subito prima, subito dopo, dopo un’ora, dopo un giorno e dopo una settimana dalla fine di un turno di caccia pratica di circa 15 minuti. Ogni soggetto sarà sottoposto ad un controllo sanitario completo per accertarne lo stato di salute”.

    Mercoledì 19 p.v., dalle ore 08.30, presso l’azienda il colle di Lajatico (PI), saranno effettuati i primi prelievi di sangue, i proprietari di bracchi sono invitati a partecipare all’iniziativa scientifica, mettendo a disposizione i propri soggetti. I risultati della ricerca saranno tanto più significativi per la nostra razza, quanti più saranno i bracchi sottoposti ad indagine. Sono a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione. Buona Pasqua a tutti.
    Fabio Casetti
  • Fabio
    Utente fondatore
    • Mar 2005
    • 246
    • Livorno, , Toscana.

    #2
    Nei prossimi 15 giorni abbiamo la possibilità di fissare un ulteriore appuntamento per fare i prelievi di sangue ad altri bracchi, chiunque fosse interessato si faccia vivo. Per notizia ad oggi sono stati eseguiti prelievi su 12 bracchi italiani e molti altri su varie altre razze. Invito tutti a partecipare e approfondire l'argomento, specialmente i veterinari presenti sul sito potrebbero darci ulteriori spiegazioni su cosa sono e a cosa servono i radicali liberi. Naturalmente possono proporre quesiti e approfondimenti per i ricercatori che stanno portando avanti o studio.
    Fabio Casetti

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    • Mauro Nerviani
      Pierino la peste
      • Apr 2005
      • 4969
      • Cardano al Campo, Varese, Lombardia.
      • Bracco Italiano B.A. e R.M. 20 Bracchi in totale

      #3
      Fabio, quando saranno disponibili i risultati di questi tests? Mi sembra una cosa molto importante da poter valutare!
      Grazie
      Pierino la peste

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      • Fabio
        Utente fondatore
        • Mar 2005
        • 246
        • Livorno, , Toscana.

        #4
        Non appena raggiungiamo un numero sufficiente di campioni sapranno dirci i tempi per fornire dei dati. Comunque i risultati saranno utilizzati anche per interpretare eventuali altri approfondimenti. Spero trovare il tempo pe tornare all'università per aggiornarmi degli sviluppi.
        Fabio Casetti

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        • colpetrosa
          ⭐⭐
          • May 2005
          • 748
          • PETRITOLI, FERMO, Marche.
          • BRACCO ITALIANO

          #5
          Ben venga una ricerca scientifica su qualsiasi argomento, ma trovo questa, a mio modo di vedere, sicuramente di elevato valore scientifico e di ricerca, ma fine a se stessa, cioè di scarsissima e concreta applicazione pratica.
          Ottimizzare le prestazioni della Ferrari, valutando ed ottimizzando tutti i parametri, ha una logica di concretezza, com'è altrettanto logico ed applicabile nei cavalli da corsa come Varenne (con quello che ha vinto), o negli atleti di qualsiasi disciplina, con l'obbiettivo di ottimizzare le prestazioni e di ridurre al minimo i tempi di recupero ed il quantitativo di "scorie" residue.
          Trovo quindi utile da un punto di vista scientifico, come studio per una tesi di laurea, una pubblicazione e quant'altro, ma trovo il livello applicativo di una simile ricerca oltremodo irreale per un cane da caccia o da prove.
          Forse di riflesso potrebbe offrire spunto applicativo nel settore dell'alimentazione del cane atleta o impegnato nel lavoro, con una alimentazione più rapportata alle esigenze dell'atleta ottimizzando il lavoro ed il relativo rendimento.
          Nulla più.

          Luigi Marilingo
          colpetrosa

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          • Valerio
            ⭐⭐⭐
            • Apr 2005
            • 4181
            • Torre del Lago Puccini, Toscana
            • Bracco Italiano

            #6
            Comunichiamo a tutti i braccofili l'avvio della seconda fase di questo programma di ricerca sui radicali liberi nei cani da lavoro.

            Questa la prima fase:
            <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Per valutare l’andamento di questi parametri nei cani da caccia è stato individuato un protocollo che prevede, nei soggetti reclutati, l’esecuzione di una serie di prelievi: subito prima, subito dopo, dopo un’ora, dopo un giorno e dopo una settimana dalla fine di un turno di caccia pratica di circa 15 minuti. Ogni soggetto sarà sottoposto ad un controllo sanitario completo per accertarne lo stato di salute”.
            </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

            Stavolta si tratta di effettuare i prelievi non più dopo un turno di 15 minuti ma dopo una cacciata di 2 ore.
            Coniugando l'utile al dilettevole, questi prelievi verrebbero effettuati dopo una bella e allegra cacciata in una ATV della Toscana.

            Chi fosse interessato provveda a comunicarcelo quanto prima, ci auguriamo una positiva risposta da parte vostra!
            Valerio

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            • Fabio
              Utente fondatore
              • Mar 2005
              • 246
              • Livorno, , Toscana.

              #7
              Il prof. Cardini mi ha assicurato inoltre che potranno essere svolte gratuitamente analisi ematiche specifiche sui campioni ematici che saranno prelevati. Questa ricerca necessita del supporto dei braccofili per avere una valenza per la nostra razza, spero che ci sia un minimo di consenso e colloborazione!
              Fabio Casetti

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              • Alboinensis
                Moderatore Continentali Esteri
                • Nov 2008
                • 8422
                • Brescia - Lombardia
                • Cane da ferma tedesco a pelo corto - Kurzhaar

                #8
                Mi sono imbattuto quasi per caso in questo vecchio post che ritengo molto interessante, non avendo visto la conclusione di questi studi ho fatto una piccola ricerca...
                File allegati
                Bruno Decca
                "Multi sunt vocati... pàuci vero electi"

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                • Rossella
                  ⭐⭐⭐⭐
                  • Mar 2005
                  • 14715
                  • Gallia Cisalpina
                  • Setter Inglese

                  #9
                  Mi piace, a Pisa stanno anche lavorando su omega3/omega6 eccetera nell'alimentazione (Prof. Casini...)
                  Dogs & Country http://www.dogsandcountry.it

                  http://dogsandcountry.it/the-gundog-project/ Progetto di ricerca sul cane da caccia e da prove :-)

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