Queste regole generali ovviamnete hanno delle eccezioni però in linea generale esse costituiscono i “comandamenti” cui attenersi per approntare buone cartucce <O:p</O:p
- A parità di condizioni di caricamento, a velocità più alte corrisponderanno rosate più aperte, mentre a velocità più basse la tendenza sarà quella di restringere le rosate. <O:p</O:p
- I pallini più grossi tendono ad aprire in canne strette e strozzate, mentre i piombi sottili di solito hanno effetto contrario<O:p</O:p
- Ogni componente della cartuccia che tende a perturbare la fluidità del movimento della colonna di piombo tenderà anche a ottenere rosate disperse specialmente in canne strozzate e full .<O:p</O:p
- A parità di componenti la borra che assicura la migliore tenuta dei gas darà rosate più compatte. <O:p</O:p
- Le rosate compatte, di solito, saranno le risultanti di migliori colonne di borraggio; più saranno in grado di attutire, proteggendola, la colonna dall’impatto iniziale della combustione e da ogni contatto con la canna migliori saranno le rosate di risulta. Naturalmente pallini costituiti di lega più dura daranno risultati migliori.<O:p</O:p
- Ogni canna a strozzatura fissa mostrerà le proprie preferenze, di solito ben distinte, per uno o due tipi di numerazione del piombo; come dicevamo prima quelle strette e strozzate preferiranno piombo piccolo mentre quelle forate larghe e meno strozzate daranno rosate migliori con piombi grossi.<O:p</O:p
- Il calibro, dal 20 al 12 magnum, poco influenza la concentrazione della rosata, l’importante è adottare una munizione bilanciata<O:p</O:p
- Alle normali distanze, la quantità di piombo nella cartuccia non ha importanza con il controllo della rosata (ipotizzando pari velocità tra le cartucce a confronto)
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