223 remington
Comprimi
X
-
-
Dal punto di vista legale dipende da dove cacci, per esempio in Piemonte: nulla, neanche i nocivi.
Dal punto di vista balistico è ottimale per i nocivi, con munizioni adatte al varmint.
Con una attenta scelta della palla e valutando bene le distanze si può arrivare fino al capriolo e forse al camoscio (mah...[:-bunny], forse i bavaresi col camoscio usano i 22, io non li proverei), anche se francamente per il più piccolo degli ungulati mi sentirei più tranquillo con un 6mm o perlomeno con roba tipo il 22-250.
ciao
marco...e qualcuno dirà che c'è un modo migliore -
Bella discussione! [:D]
Sull'uso dei vari .224" centerfire sul capriolo, se ne sono sentite di tutti i colori.
Sono sempre stato sostenitore accanito per il capriolo del 243 W. e se non detrattore, assai poco caldeggiatore dei vari 222 R., 223 R., 22-250, 224 Wby Mag., 5,6x50 ecc.
Un primo dubbio sensato, sulla mia teoria, mi venne in Ungheria alcuni anni fa, quando il guardiacaccia magiaro con cui uscivo a caccia, parlando molto seriamente, mi disse che il 222 Remington è "ottimo" sul capriolo fino a 200 metri, e lo rimarcava con un tono che non lasciava spazio a dubbi o incertezze...! [menaie]
In successione ho conosciuto almeno una dozzina di amici che usando questa serie di cartucce non hanno avuto dubbi nè delusioni sulla loro efficacia.
Ho quindi attivato la mia vecchia Tikka De Luxe in 22-250, con la quale ho abbattuto ad oggi un buon numero di caprioli, tra questi alcuni, non molti fulminati sul posto e quattro hanno percorso dai 5 ai 30 metri.
Altri due amici hanno invece "messo in azione" il 222 Remington.
Carlo, mio ventennale collega nei piani di controllo alla volpe, ottimo colpitore con tutte le sue carabine (l'ho visto uccidere volpi in corsa) ed eccellente Cacciatore in tutti i sensi, quest'anno ha voluto collaudare la sua vecchia CZ Fox 527 in 222 Remington sui caprioli appenninici, non troppi problemi per le cartucce, su mio suggerimento ha usato le stesse ricariche che gli preparo per le volpi (Ballistic Tip da 50 grani e 20,0 grani di VV N-120); risultato due maschi un prima ed un seconda classe "fulminati" tra i 120 e 160 metri.
Un'altro amico, con la sua CZ 527 Stutzen in cal. 223 R. ha fino ad ora all'attivo 14 femmine abbattute entro i 200 metri usando la Sierra 60 grani HP spinta al massimo possibile dalla Norma 201.
Un cliente con la sua Sauer 80 in 22-250, ha ucciso ad oggi circa 120 caprioli ed ancora la moglie di un altro cliente con la sua Weatherby Varmintmaster in 224 Wby Mag. non manca un colpo.
Che devo dire?
Non ne sono ancora del tutto convinto, ma queste cartuccine .224" sul capriolo, dispettosamente funzionano.
Una raccomandazione, non si usino palle troppo dure, questo è l'errore più grave che si possa commettere, ... la palla è "poca" e deve lavorare tutta.
Cordialità
G.G.Some people hear their own inner voices with great
clearness and they live by what they hear.
Such people become crazy, or they become legends.
</O:pCommenta
-
Ribadisco ancora che i calibri 22 o 5,6 mm li vedo ottime scelte solo per la carta, i piccoli predatori (corvidi, volpi), marmotte e tetraonidi (dove consentito).
Per animali come gli Ungulati sono solo un vezzo ed una sfida con il rischio. Ovvero un gioco con la vita di un animale.
Il perchè sta nella -statisticamente rilevante- possibilità di ferimenti dovuti a lesioni superficiali, pur rimanendo il fatto che, sempre, e ribadisco sempre, qualora si proucano abbattimenti fulminei, si creeranno costantemente notevoli danneggiamenti alla spoglia.
Sul Capriolo in particolare, sono del parere che non ha senso scendere sotto calibri 6,5 mm - 0,25 pollici.
Saluti.
Commenta
-
Sull'uso dei cal 5,6 influisce molto la distanza di tiro. Entro i 100 metri -secondo me- possono anche andare, oltre dipende troppo da dove si piazza il colpo...
melius est abundare quam deficere...
dico per l'ennesima volta che le discussioni sui calibri sono discussioni senza fine....Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
-
concordo. credo comunque che nell'ambito dei 6 mm una buona palla strutturata da 100 gr possa fare gia' senz'altro bene il suo lavoro.Ribadisco ancora che i calibri 22 o 5,6 mm li vedo ottime scelte solo per la carta, i piccoli predatori (corvidi, volpi), marmotte e tetraonidi (dove consentito).
Per animali come gli Ungulati sono solo un vezzo ed una sfida con il rischio. Ovvero un gioco con la vita di un animale.
Il perchè sta nella -statisticamente rilevante- possibilità di ferimenti dovuti a lesioni superficiali, pur rimanendo il fatto che, sempre, e ribadisco sempre, qualora si proucano abbattimenti fulminei, si creeranno costantemente notevoli danneggiamenti alla spoglia.
Sul Capriolo in particolare, sono del parere che non ha senso scendere sotto calibri 6,5 mm - 0,25 pollici.
Saluti.
paoloCommenta
-
Non è solo la velocità, quanto la capacità di penetrare e ledere gravemente tessuti e parenchima di organi cavi importanti, quest'ultima condizione è assicurata se si usa una palla di giusta consistenza.
Tuttavia non mi sento di dare tutti torti a chi non vede di buon occhio i .224" centerfire, un cacciatore che rispetti etica e raziocinio, nel mio ideale deve affidarsi almeno al 6 mm. e questo è quelo che ho sempre pensato
Col 243W, i dubbi ed i pensieri terminano all'istante, perchè la cartuccia americana da 6 mm. sul capriolo è perfetta, ed a volte un tantino esuberante.
Col 243 W. non ho mai fatto un solo ferito.
Decine e decine di caprioli, cinghiali, daini, volpi, corvidi ... direi che mi manca solo un whitetail deer per consacrare sul suolo europeo quanto dichiarato dalla Winchester e dal più grande wildcatter di ogni tempo, Warren Page, circa 55 anni fa.
Tornando sui .224" a caccia di caprioli, dobbiamo fare un paio di considerazioni:
- Quali sono le basi che rendono indiscutibile una teoria?
- Quali sono tecnicamente i maggiori esperti al mondo di caccia al capriolo?
Sulla prima questio, direi che prima delle referenze, delle convinzioni e teorie, prima dei calcoli fisico dinamici, ... è l'esperienza diretta e sono le prove sul campo che bocciano o promuovono una teoria in campo venatorio.
Di appassionati di caccia, per il mio lavoro e per la mia passione, anche per le occasioni che mi sono offerte dal fatto di scrivere su riviste di diffusione nazionale, ne conosco tanti, ma davvero tanti.
Molti di questi, sono cacciatori intelligenti, raffinati, evoluti e giudiziosi, che considerano la caccia a palla una filosofia di vita e la praticano con grande serietà.
Questi hanno maturato esperienze e cognizioni che abbinandosi ad una conoscenza storica e tecnica della materia, non possono essere annullate facendo semplicemente spallucce, perchè molti di questi hanno abbattuto decine o centinaia di capi ... e ne hanno ragionato.
Quando uno di questi signori mi dice che il calibro XXX è positivamente letale ed affidabile sul rosso folletto, almeno fino a prova contraria io lo credo.
Se a conforto di questa teoria, come già ho detto, arrivano i pareri positivi di guardiacaccia magiari, sloveni, cechi, austriaci e tedeschi, che sul campo sono coloro che "vedono" più di chiunque altro la verità, a malincuore dovrò retrocedere sulle mie convinzioni!
Credo che tra i produttori mondiali di munizioni, pochi possano competere sul piano tecnico balistico con i tedeschi per ciò che riguarda il capriolo.
Se la RWS, afferma che il 5,6x50 Magnum (a 44 anni dalla sua nascita) è una buona cartuccia per il capriolo, mi sento di dover credere a tale considerazione, e se non mi verrà portata una casistica, non un solo caso chiaramente, che provi il contrario, allora vorrà dire che i miei dubbi erano del tutto infondati.
Cordialità
G.G.Some people hear their own inner voices with great
clearness and they live by what they hear.
Such people become crazy, or they become legends.
</O:pCommenta
-
Sono d'accordo.Non è solo la velocità, quanto la capacità di penetrare e ledere gravemente tessuti e parenchima di organi cavi importanti, quest'ultima condizione è assicurata se si usa una palla di giusta consistenza.
Tuttavia non mi sento di dare tutti torti a chi non vede di buon occhio i .224" centerfire, un cacciatore che rispetti etica e raziocinio, nel mio ideale deve affidarsi almeno al 6 mm. e questo è quelo che ho sempre pensato
Col 243W, i dubbi ed i pensieri terminano all'istante, perchè la cartuccia americana da 6 mm. sul capriolo è perfetta, ed a volte un tantino esuberante.
Col 243 W. non ho mai fatto un solo ferito.
Decine e decine di caprioli, cinghiali, daini, volpi, corvidi ... direi che mi manca solo un whitetail deer per consacrare sul suolo europeo quanto dichiarato dalla Winchester e dal più grande wildcatter di ogni tempo, Warren Page, circa 55 anni fa.
Tornando sui .224" a caccia di caprioli, dobbiamo fare un paio di considerazioni:
- Quali sono le basi che rendono indiscutibile una teoria?
- Quali sono tecnicamente i maggiori esperti al mondo di caccia al capriolo?
Sulla prima questio, direi che prima delle referenze, delle convinzioni e teorie, prima dei calcoli fisico dinamici, ... è l'esperienza diretta e sono le prove sul campo che bocciano o promuovono una teoria in campo venatorio.
Di appassionati di caccia, per il mio lavoro e per la mia passione, anche per le occasioni che mi sono offerte dal fatto di scrivere su riviste di diffusione nazionale, ne conosco tanti, ma davvero tanti.
Molti di questi, sono cacciatori intelligenti, raffinati, evoluti e giudiziosi, che considerano la caccia a palla una filosofia di vita e la praticano con grande serietà.
Questi hanno maturato esperienze e cognizioni che abbinandosi ad una conoscenza storica e tecnica della materia, non possono essere annullate facendo semplicemente spallucce, perchè molti di questi hanno abbattuto decine o centinaia di capi ... e ne hanno ragionato.
Quando uno di questi signori mi dice che il calibro XXX è positivamente letale ed affidabile sul rosso folletto, almeno fino a prova contraria io lo credo.
Se a conforto di questa teoria, come già ho detto, arrivano i pareri positivi di guardiacaccia magiari, sloveni, cechi, austriaci e tedeschi, che sul campo sono coloro che "vedono" più di chiunque altro la verità, a malincuore dovrò retrocedere sulle mie convinzioni!
Credo che tra i produttori mondiali di munizioni, pochi possano competere sul piano tecnico balistico con i tedeschi per ciò che riguarda il capriolo.
Se la RWS, afferma che il 5,6x50 Magnum (a 44 anni dalla sua nascita) è una buona cartuccia per il capriolo, mi sento di dover credere a tale considerazione, e se non mi verrà portata una casistica, non un solo caso chiaramente, che provi il contrario, allora vorrà dire che i miei dubbi erano del tutto infondati.
Cordialità
G.G.
SalutiCommenta
-
Il fatto che un impianto balistico sia "buono" o "positivamente letale" (a proposito, esistono casi di "negativamente letali"?!) e che lo stesso presenti limiti e criticità rispetto ad altri, non può e non deve essere messo sullo stesso piano.Quando uno di questi signori mi dice che il calibro XXX è positivamente letale ed affidabile sul rosso folletto, almeno fino a prova contraria io lo credo.
Se a conforto di questa teoria, come già ho detto, arrivano i pareri positivi di guardiacaccia magiari, sloveni, cechi, austriaci e tedeschi, che sul campo sono coloro che "vedono" più di chiunque altro la verità, a malincuore dovrò retrocedere sulle mie convinzioni!
Credo che tra i produttori mondiali di munizioni, pochi possano competere sul piano tecnico balistico con i tedeschi per ciò che riguarda il capriolo.
Se la RWS, afferma che il 5,6x50 Magnum (a 44 anni dalla sua nascita) è una buona cartuccia per il capriolo, mi sento di dover credere a tale considerazione, e se non mi verrà portata una casistica, non un solo caso chiaramente, che provi il contrario, allora vorrà dire che i miei dubbi erano del tutto infondati.
Cordialità
G.G.
Motivo per il quale, torno a sostenere che, preferendo non avere problemi di sorta con vento, pioggia, erba alta, ramaglie, distanze di tiro e intollerabili marmellate sulla spoglia, i vari "22" non sono una scelta ottimale per il Capriolo.
Commenta
-
concordo un'altra volta [:D]Il fatto che un impianto balistico sia "buono" o "positivamente letale" (a proposito, esistono casi di "negativamente letali"?!) e che lo stesso presenti limiti e criticità rispetto ad altri, non può e non deve essere messo sullo stesso piano.
Motivo per il quale, torno a sostenere che, preferendo non avere problemi di sorta con vento, pioggia, erba alta, ramaglie, distanze di tiro e intollerabili marmellate sulla spoglia, i vari "22" non sono una scelta ottimale per il Capriolo.
.
e mi permetto di aggiungere uno spunto di riflessione ulteriore: se la maggior parte dei cacciatori "critica" chi caccia il capriolo magari con un 300 win mag giudicandolo eccessivo (ma rispetto ad un 22 sempre piu' letale), perche' , poi, considera "sportivo" cacciare con un calibro sottodimensionato? Vi prego di considerarlo un puro spunto di riflessione scevro da ogni nota polemica.[:-golf]
un caro saluto,
paoloCommenta
-
Mah !concordo un'altra volta [:D]
.
e mi permetto di aggiungere uno spunto di riflessione ulteriore: se la maggior parte dei cacciatori "critica" chi caccia il capriolo magari con un 300 win mag giudicandolo eccessivo (ma rispetto ad un 22 sempre piu' letale), perche' , poi, considera "sportivo" cacciare con un calibro sottodimensionato? Vi prego di considerarlo un puro spunto di riflessione scevro da ogni nota polemica.[:-golf]
un caro saluto,
paolo
A parer mio, se si parte dal presupposto che il colpo andrebbe piazzato sempre bene, e se ci sono dubbi su quest'ultimo punto, uno si astenga dallo sparare, credo che calibri come il 222, 223, 5,6x50 Mag e (a maggior ragione) 22-250 abbiano tutta la ragione di esistere e di venir utilizzati anche sul Capriolo entro la soglia dei 200 metri (estesi anche a 300 per il 22-250).
Specialmente i primi 3 calibri possono venir camerati in fuciletti leggeri e maneggevoli, con canne anche corte (50-53 cm.) senza che la loro resa balistica (e quella sul campo) vengano penalizzate.
Posso anche essere d'accordo che sia meglio "abbondare leggermente" sulla potenza di una cartuccia per caccia, ma mi pare che ultimamente ci sia un pò troppo la corsa al cannone !
Ormai si dice che per il Capriolo non si "deve" stare sotto il 6,5, per il Camoscio è meglio "almeno" disporre di un 7 mm. e per il Cervo è assolutamente sconsigliato usare un calibro di potenza inferiore al .300 Win.Mag. (o similari).
Si parla tanto di etica a proposito dei calibri da utilizzare (e quindi tirare a un Capriolo col .300 Win. è più etico che farlo con un .222 Rem. [:142]) però poi la stessa etica viene un pò dimenticata quando si entra nel campo delle distanze di tiro (...tanto ho il .300 e quindi posso tirare anche a 400 metri, che se lo prendo cade di sicuro....).
Ecco, mi pare che si stia andando un pò troppo in questa direzione.....
Io rimango dell'idea che per la caccia al Capriolo (fatta come si dovrebbe fare...) utilizzare un .22 centerfire sia più che lecito, a patto che chi spara sappia cosa sta facendo, altrimenti è meglio che si compri un .300....[:D]
[:-golf]Commenta
Argomenti correlati
Comprimi
-
da matteo1966Ciao a tutti,
posto qui e non in "racconti" per cercare di animare un po' questa sezione, a me cara e che tanto mi ha dato negli anni,...-
Canale: Caccia di selezione
-
-
da OizirbafCamoscio o muflone e fagioli.
Una ricetta mutuata dalla tradizione appenninica ligure nota come “Capra e fagioli” della val Nervia.
Inutile...-
Canale: Buona forchetta
-
-
da Yed: Semplice ricotta, cacao, cioccolato e farina di cocco [wink][wink][wink]
[brindisi]
...
-
Canale: Buona forchetta
28-10-20, 20:19 -
-
da OizirbafSELLA DI CAPRIOLO AL GINEPRO
Ricetta semplice e abbastanza veloce se non contiamo il tempo di marinatura.
presa da qui: con qualche...-
Canale: Buona forchetta
-
-
da OizirbafStufato di “Qualsivoglia” (manzo, cervo, capriolo, cinghiale…)
Piccole variazioni sul tema di stufati/umidi per accontentare quelli...-
Canale: Buona forchetta
-
- Caricamento in corso ...
- Nessun altro evento.
Commenta