Stufato di "qualsivoglia" (manzo, cervo, capriolo, cinghiale

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  • Oizirbaf
    Moderatore Buona Forchetta
    • Nov 2014
    • 2100
    • Milano

    #1

    Stufato di "qualsivoglia" (manzo, cervo, capriolo, cinghiale

    Stufato di “Qualsivoglia” (manzo, cervo, capriolo, cinghiale…)
    Piccole variazioni sul tema di stufati/umidi per accontentare quelli che non amano il pomodoro, o il salmì…
    Abbiamo questa volta adottato il termine "qualsivoglia” per indicare tutte le carni “da pelo” selvatiche o allevate a portata di carniere o di “carnizziere” (tempo fa avevamo usato "ogni"!). Abbiamo semplificato la procedura senza marinatura e con pochi ingredienti (senza pomodori, salsa, sedano o carota). Il risultato è stato molto gradevole, al di là di ogni aspettativa. Il capriolo, a giudicare quanto dà del suo sapore nei ragù, deve essere il massimo. A brevissimo la prova! Personalmente ho azzardato nel mio piatto una “giusta” dose di peperoncino che mi ha proprio soddisfatto.



    Ingredienti:
    • 1 Kg di polpa (Ottimo il cappello del prete, ancor meglio una noce di cervo! o capriolo)
    • Olio evo 5 cucchiaiate (75 g ca)
    • Burro 50 g
    • 30 g di farina bianca (due cucchiai)
    • 1 grossa cipolla bianca
    • 1 rametto di rosmarino, uno di timo avvolti in 4 foglie di salvia e legati.(li abbiamo legati per via dei nipoti
    "rognosi" che se intravedono alcunchè di verde libero nel sugo... Meglio lasciari liberi.
    • 3 bacche di ginepro
    • 2/3 di bicchiere di vino bianco + 1/3 di gin
    • Brodo di carne (anche di dado!)
    • Sale e pepe (il peperoncino nel piatto, a gusto, ci sta proprio bene!)

    Scaldare l’olio ed il burro e soffriggervi la cipolla affettata. Aggiungere quindi la carne tagliata a dadoni e “sigillarla” a fiamma allegra. Unire la farina mescolando continuamente per circa un minuto. Bagnare subito con il vino e gin ed evaporare sempre a fuoco allegro. Salare e pepare, aggiungere il mazzolino di erbe, le bacche di ginepro e coprire con il brodo di carne bollente.
    Cuocere per due ore, coperto, a fiamma moderata rigirando con una certa frequenza.
    Polenta o purea di patate faranno da degna scorta con la complicità di un buon Ciliegiolo.
    Oizirbaf
    Ultima modifica Oizirbaf; 01-11-22, 14:59.
    "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
    e fermalvi entro; ché non fa scienza,
    sanza lo ritenere, avere inteso..."
  • lupo69
    ⭐⭐
    • Jul 2011
    • 454
    • PEGLI

    #2
    Semplice, veloce e precisa, Doc sei troppo troppo....
    Una giornata di lavoro persa, la puoi recuperare…una giornata di caccia persa, e' persa...

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    • Oizirbaf
      Moderatore Buona Forchetta
      • Nov 2014
      • 2100
      • Milano

      #3
      Originariamente inviato da lupo69
      Semplice, veloce e precisa, Doc sei troppo troppo....
      Grazie, Lupone!
      Ogni tanto s'ode il tuo apprezzato ululato in queste recondite vallate!
      A mia volta ho molto apprezzato il tuo "Istrutto Culinario" (culinario ...non "cul in aria" eh!) nomato "Polenta e Cinghiale alla Baldo".
      Ti esorterei a postarlo qui o, se preferisci lo posto io a tuo nome... Poi tu ci accompagni un acconcio ululato con tanto di luna piena sullo sfondo! [:D]
      [brindisi]
      Oizirbaf
      "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
      e fermalvi entro; ché non fa scienza,
      sanza lo ritenere, avere inteso..."

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      • Luca1990
        ⭐⭐⭐
        • Mar 2020
        • 1911
        • Provincia di Venezia
        • Mambo - vizsla

        #4
        Originariamente inviato da Oizirbaf
        Stufato di “Qualsivoglia” (manzo, cervo, capriolo, cinghiale…)
        Piccole variazioni sul tema di stufati/umidi per accontentare quelli che non amano il pomodoro, o il salmì…
        Abbiamo questa volta adottato il termine "qualsivoglia” per indicare tutte le carni “da pelo” selvatiche o allevate a portata di carniere o di “carnizziere” (tempo fa avevamo usato "ogni"!). Abbiamo semplificato la procedura senza marinatura e con pochi ingredienti (senza pomodori, salsa, sedano o carota). Il risultato è stato molto gradevole, al di là di ogni aspettativa. Il capriolo, a giudicare quanto dà del suo sapore nei ragù, deve essere il massimo. A brevissimo la prova! Personalmente ho azzardato nel mio piatto una “giusta” dose di peperoncino che mi ha proprio soddisfatto.

        Ingredienti:
        • 1 Kg di polpa (Ottimo il cappello del prete, ancor meglio una noce di cervo! o capriolo)
        • Olio evo 5 cucchiaiate (75 g ca)
        • Burro 50 g
        • 30 g di farina bianca (due cucchiai)
        • 1 grossa cipolla bianca
        • 1 rametto di rosmarino, uno di timo avvolti in 4 foglie di salvia e legati.
        • 3 bacche di ginepro
        • 2/3 di bicchiere di vino bianco + 1/3 di gin
        • Brodo di carne (anche di dado!)
        • Sale e pepe (il peperoncino nel piatto, a gusto, ci sta proprio bene!)

        Scaldare l’olio ed il burro e soffriggervi la cipolla affettata. Aggiungere quindi la carne tagliata a dadoni e “sigillarla” a fiamma allegra. Unire la farina mescolando continuamente per circa un minuto. Bagnare subito con il vino e gin ed evaporare sempre a fuoco allegro. Salare e pepare, aggiungere il mazzolino di erbe, le bacche di ginepro e coprire con il brodo di carne bollente.
        Cuocere per due ore, coperto, a fiamma moderata rigirando con una certa frequenza.
        Polenta o purea di patate faranno da degna scorta con la complicità di un buon Ciliegiolo.
        Oizirbaf
        Ottima ricetta! Anche io ormai ho tolto il sedano e la carota da molte preparazioni..

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        • Er Mericano
          ⭐⭐⭐
          • Feb 2022
          • 2024
          • Alabama
          • Labrador

          #5
          Si potrebbe fare a meno della farina? Ed usare le bacche di ginepro invece del gin? Io poi ridurrei (a malincuore) la quantita' di cipolla e di vino a causa della mia dieta.

          ---------- Messaggio inserito alle 09:56 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:29 AM ----------

          A proposito, ieri sono andato dal macellaio e gli ho chiesto un kg di Qualsivoglia, mi ha guardato un po' perplesso e poi ha afferrato un paio di grosse manciate di ritagli e robaccia varia per cani e gatti... Non mi lamento, pero'. Il prezzo era abbastanza basso. Mi aspettavo di peggio...[:D][:D][:D][brindisi]
          Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!

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          • Oizirbaf
            Moderatore Buona Forchetta
            • Nov 2014
            • 2100
            • Milano

            #6
            Certo che puoi ridurre la cipolla…però se togli la cipolla, togli il vino, togli l’infarinatura…ti rimane da far bollire la carne con qualche aroma…
            A proposito del vino, se quel che ti preoccupa è la frazione alcoolica … questa evspora in pochi secondi mentre il contenuto in zuccheri di un vino secco non supera i 2g per 5 oz (145ml).
            Non dovresti avere problema alcuno e togliendo, oltretutto, la farina…
            Dovresti pensare ad alcunché in appoggio alla cipolla. In condiderazione anche si tuoi…coraggiosi gusti personali. I porri+ sedano e carote…
            Un paio dei tuoi abaneros completerebbero gli ammanchi!

            "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
            e fermalvi entro; ché non fa scienza,
            sanza lo ritenere, avere inteso..."

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            • Er Mericano
              ⭐⭐⭐
              • Feb 2022
              • 2024
              • Alabama
              • Labrador

              #7
              Originariamente inviato da Oizirbaf
              Certo che puoi ridurre la cipolla…però se togli la cipolla, togli il vino, togli l’infarinatura…ti rimane da far bollire la carne con qualche aroma…
              A proposito del vino, se quel che ti preoccupa è la frazione alcoolica … questa evspora in pochi secondi mentre il contenuto in zuccheri di un vino secco non supera i 2g per 5 oz (145ml).
              Non dovresti avere problema alcuno e togliendo, oltretutto, la farina…
              Dovresti pensare ad alcunché in appoggio alla cipolla. In condiderazione anche si tuoi…coraggiosi gusti personali. I porri+ sedano e carote…
              Un paio dei tuoi abaneros completerebbero gli ammanchi!

              I porri sono una valida sostituzione per la cipolla, si'. E 2 grammi per 5 ounces di vino non son troppi. Pero' la carota e' zuccherosa e carboidratica. Meglio gli habaneros! Stamattine ne ho messo uno grossissimo nella mia frittata della colazione, con asparagi, funghi, aglio, formaggio Gouda affumicato e qualche striscia di peperone arancione ...
              Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!

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              • enrico.83
                ⭐⭐⭐
                • Dec 2014
                • 2724
                • Bologna

                #8
                Originariamente inviato da Oizirbaf
                Stufato di “Qualsivoglia” (manzo, cervo, capriolo, cinghiale…)
                Piccole variazioni sul tema di stufati/umidi per accontentare quelli che non amano il pomodoro, o il salmì…
                Abbiamo questa volta adottato il termine "qualsivoglia” per indicare tutte le carni “da pelo” selvatiche o allevate a portata di carniere o di “carnizziere” (tempo fa avevamo usato "ogni"!). Abbiamo semplificato la procedura senza marinatura e con pochi ingredienti (senza pomodori, salsa, sedano o carota). Il risultato è stato molto gradevole, al di là di ogni aspettativa. Il capriolo, a giudicare quanto dà del suo sapore nei ragù, deve essere il massimo. A brevissimo la prova! Personalmente ho azzardato nel mio piatto una “giusta” dose di peperoncino che mi ha proprio soddisfatto.



                Ingredienti:
                • 1 Kg di polpa (Ottimo il cappello del prete, ancor meglio una noce di cervo! o capriolo)
                • Olio evo 5 cucchiaiate (75 g ca)
                • Burro 50 g
                • 30 g di farina bianca (due cucchiai)
                • 1 grossa cipolla bianca
                • 1 rametto di rosmarino, uno di timo avvolti in 4 foglie di salvia e legati.(li abbiamo legati per via dei nipoti
                "rognosi" che se intravedono alcunchè di verde libero nel sugo... Meglio lasciari liberi.
                • 3 bacche di ginepro
                • 2/3 di bicchiere di vino bianco + 1/3 di gin
                • Brodo di carne (anche di dado!)
                • Sale e pepe (il peperoncino nel piatto, a gusto, ci sta proprio bene!)

                Scaldare l’olio ed il burro e soffriggervi la cipolla affettata. Aggiungere quindi la carne tagliata a dadoni e “sigillarla” a fiamma allegra. Unire la farina mescolando continuamente per circa un minuto. Bagnare subito con il vino e gin ed evaporare sempre a fuoco allegro. Salare e pepare, aggiungere il mazzolino di erbe, le bacche di ginepro e coprire con il brodo di carne bollente.
                Cuocere per due ore, coperto, a fiamma moderata rigirando con una certa frequenza.
                Polenta o purea di patate faranno da degna scorta con la complicità di un buon Ciliegiolo.
                Oizirbaf
                Lo faccio usualmente così, salvo soffriggere anche sedano e carota e prima di aggiungere la carne a dadoni, metto un cucchiaio o due di concentrato di pomodoro (che oltre al colore, dona quel sapore alla crosticina che forma la carne). Come odori uso solo 4-5 foglie di alloro.
                Daino, capriolo e cervo.

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                • Yed
                  ⭐⭐⭐
                  • Sep 2012
                  • 6372
                  • Pordenone
                  • Segugio Bavarese di montagna

                  #9
                  Quando la carne è buona e ben frolla, metti questo, aggiungi quello, il risultato finale non cambia, si mangia volentieri.

                  Cambiando metodologia ogni qualvolta , inoltre, non si rischia di stufarsi/nausearsi di quel tipo di carne o selvaggina.
                  Nel mio caso ad esempio, io amo il ginepro e abbondo, molto meno l'alloro e uso sempre il concentrato al posto dei pomodori freschi o pelati (non ha i seminiii) ed è molto meno acidulo;
                  la farina la metto sul finire , quando assaggiato l'elaborato e valutatolo, stò sul pezzo e non rischio di attaccare il sugo :):)

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                  • Oizirbaf
                    Moderatore Buona Forchetta
                    • Nov 2014
                    • 2100
                    • Milano

                    #10
                    Originariamente inviato da Yed
                    Quando la carne è buona e ben frolla, metti questo, aggiungi quello, il risultato finale non cambia, si mangia volentieri.

                    Cambiando metodologia ogni qualvolta , inoltre, non si rischia di stufarsi/nausearsi di quel tipo di carne o selvaggina.
                    Nel mio caso ad esempio, io amo il ginepro e abbondo, molto meno l'alloro e uso sempre il concentrato al posto dei pomodori freschi o pelati (non ha i seminiii) ed è molto meno acidulo;
                    la farina la metto sul finire , quando assaggiato l'elaborato e valutatolo, stò sul pezzo e non rischio di attaccare il sugo :):)
                    Le ricette son fatte per essere...personalizzate, msfumate, variate secondo gusto![:-golf]
                    Altrimenti sarebberol"dogmi", "comandamenti" "dura Lex"!
                    In questo caso li (le) impalliniamo con delle profumate bacche... pallettoni (sic!) di ginepro!
                    [brindisi]
                    "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
                    e fermalvi entro; ché non fa scienza,
                    sanza lo ritenere, avere inteso..."

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