Cal .240 weath. Mag. Bossoli Norma acquistati nuovi, caricati e sparati una sola volta con piena soddisfazione con N165 54 grs, prim. CCI 250 Mag. Nosler Partition 100 grs
OAL 78 mm, Full sized, trim 63.2, trattati con i guanti, bagnetto ad ultrasuoni e risciacquo in acqua demineralizzata ed asciugatura al sole neanche fossero fiori di camomilla…
Un “lotto” aggiuntivo di bossoli Weatherby a marchio weatherby di primo sparo, recuperati da un amico e mai ricaricati, arruolati per peso e volume agli stessi valori di propellente, palla ed innesco citati per completare l’infornata di cartucce esaurendo così “la latta” (“la plastica” non sta bene!) della N165 con le ultime 8 confetture da affiancare alle Norma.
Tutto normale, fin qui. Bossolo nello shell holder, Nosler Partition accompagnata e scortata all’imbocco del dies con la delicatezza che merita, considerando i prezzi che…vantano oggi tali palle; altrettanto delicato leveraggio apprezzando con sensualità “l’opus umana” (secondo il Codex Juris Canonicis) dell’introductio nell’altrettanto canonico “chamfering” del collo del bossolo, ricalibrato “Ope legis” e cura certosina. Normale lo sforzo della prima fase introduttiva che arriva all’improvviso ad un netto “vaginismo” seguito da una sensazione di ostacolo superato.
Il controllo della palla rivela dopo un paio di episodi analoghi non sufficientemente considerati, un segno di sforzo sul mantello della parte ogivale da parte del punzone spingipalla…
L’acme del danno si raggiunge con un paio di collassi di spalla a seguito della pervicace mia insistenza di capire il motivo di tale novello disastro inspiegabile in totale assenza di crimpaggio.
Impossibile ogni tentativo di recupero dei componenti (polvere essenzialmente) con il mantello inerziale e solo dopo decapitazione del bossolo con tanto di morsa e becco di pappagallo da trombaio da 60 cm di manico!
Le foto mostrano come il collo non abbia proprio voluto saperne di mollare la palla “captiva” neanche vi fosse stata incollata con la Loctite o forzata dopo quei lavaggi dei bossoli con gli aggressivi chimici per l’ottone di qualche anno orsono che smerigliavano letteralmente l’interno del collo causando un fenomeno molto simile.
Le ho pensate tutte dagli errori inconsci rivedendo le metodiche ormai ben collaudate in un quarantennio di certosina attività di ricarica, elidendo anche i pensieri più brutti, i fenomeni paranormali e dopo indagini in doppio cieco con l’amico compagno di caccia e di ricarica presente ed altrettanto basito.

Guli51





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