Un po' lungo da leggere, ma basta un click per passare avanti.
E' praticamente l'ultimo weekend di caccia, in montagna è già scesa la neve e sabato 11 chiude la caccia a buona parte delle specie.
Abbiamo ancora un paio di braccialetti per il camoscio e con mio fratello ci organizziamo.
Stagione avanzata, condizioni difficili con neve e probabile ghiaccio, non facile avvicinare gli animali. In prospettiva di un tiro lungo (ma sempre < 300 metri!) lascio la fida Weatherby .243 win (un laser!) e prendo la vecchia Mauser 98 in 7x64 Brenneke e canna da 67 che alle lunghe distanze mi dà più fiducia, sia come calibro sia la canna lunga. Solo pesa tanto, ma rimarremmo alti sui colli e quindi pazienza.
Pochi giorni prima mi viene un'idea geniale (sigh): montare il bipiede della Weatherby sulla Mauser per essere ancora più tranquillo.
Sulla rete si trova facilmente la maglietta adatta ad ospitare il bipiede, ordino e il giorno dopo ce l'ho a casa. In un attimo tolgo la vecchia maglietta dall'astina e monto la nuova, assicurandomi che abbia circa la stessa lunghezza.
Tutto facile e questo è il risultato (bruttissimo, ma efficacissimo, mi dico).

Non uso dallo scorso anno questa carabina, ma con le TOG da 150 grani dava un'ottima rosata e me ne sto.
Sabato partiamo a notte, in montagna sulla strada ci sono 10/15 cm di neve molto leggera e la macchina non ha problemi ad avanzare.
Dal colle dove la lasciamo in un'ora siamo in zona caccia, 2.300 metri di altitudine, ambiente fantastico.

Le uniche tracce davanti a me sono di lupo

Mi divido da mio fratello, ma rimaniamo a vista.
Seguo le evoluzioni di tre camosci in lontananza (dai 400 ai 600 metri a telemetro) che si inseguono alla grande coi primi segni di agitazione riproduttiva.
Sperando che la situazione evolva al meglio piazzo la carabina in direzione di un colle che mi ha già dato belle sorprese; bipiede aperto, sacchetto di granulato sotto alla pala, telemetro la distanza di 198 metri: fucile immobile.
Dopo circa 10 minuti accade quello che speravo: un bel camoscio sbuca dal colle, da quel colle dove la carabina immobile puntava.
A cartolina, belin, non potevo sperare di meglio!
Mi sdraio, gambe larghe e piedi aperti, valuto l'animale, perfeziono la carabina, stecher (che poi è uno schneller), nessuna correzione chè è tarata sulla GEE/MRD di 185 metri e.... bumm.
Il camoscio scatta in avanti, fa 10 metri e si ferma per capire; incredulo ricarico, stecher, bumm: il camoscio parte al galoppo e lo seguo al binocolo per centinaia di metri.
Porca troia, ma dove spara 'sta cosa!?
Bestemmiando contro tutto e tutti raggiungo mio fratello che era rimasto a guardare la scena, incredulo come me.
Torniamo mestamente (io) sui nostri passi e giriamo verso una valletta ben esposta al sole che, in questa stagione, è spesso ben frequentata.
Così sarà anche sabato e...fortuna che abbiamo altra arma

Il giorno dopo, domenica/ieri, ho la possibilità di provare a 80 metri e questo è il risultato


Ribestemmio pensando a cosa sia potuto succedere: colpi non ne ha presi, i miei figli l'han fatta cadere e rimasti zitti (difficile, è sempre chiusa), caldo e freddo han fatto muovere l'ottica, il fidato attacco a pivot EAW non è più fidato,....
Parlo con un amico esperto - che se ha voglia si manifesterà - e gli spiego la faccenda: racconto di aver montato il bipiede e prima ancora che gli dica come è andata a caccia mi dice "la carabina sparerà male, montando una nuova maglietta + bipiede hai creato/alterato una tensione tra canna e astina".
Maledico il cacciatore da piuma prestato agli ungulati che rimane in me e mi ritiro a leccarmi le ferite.
Buona giornata, matteo





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