franchi 48 al made in italy?

Comprimi

Riguardo all'autore

Comprimi

marazul Scopri di più su marazul
X
 
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi
  • marazul
    ⭐⭐
    • Jan 2010
    • 392
    • rimini

    #1

    franchi 48 al made in italy?

    circa tre anni fa mi innamorai di un ventino franchi 48 al nuovo.canna con strozzatori tipo benelli interni.premetto che il fucile va bene lo ho usato con tanti tipi di cartucce sia nuove che ricaricate ,mai inceppato.E marcato franchi brescia ma in numero mtricola non mi convince.mtr bascola nr 05-03-EO6412-02 mtr canna05-03-C10765-01 .Mi sembrano delle sigle made in tukey.chi di voi ne sa qualcosa di piu?[:D]
  • Super 90
    ⭐⭐⭐
    • Dec 2008
    • 2217
    • Bronx (NA)

    #2
    non possono mettere made in italy e poi produrre il fucile in altre nazioni,tipo su alcuni benelli o meglio sulle loro canne vi è scritto benelli usa.
    « Come adoro questo Lago e come mi fa ira, quando certuni, come Illica, me lo chiamano pantano! Già essi non possono comprendere le dolcezze del vivere al cospetto della natura.........

    Commenta

    • marazul
      ⭐⭐
      • Jan 2010
      • 392
      • rimini

      #3
      Originariamente inviato da Super 90
      non possono mettere made in italy e poi produrre il fucile in altre nazioni,tipo su alcuni benelli o meglio sulle loro canne vi è scritto benelli usa.
      Pensandoci bene mi sache la franchi tre anni e mezzo fa,non produceva neanche piu`ilfucile48 al a canna rinculante cosa dici.

      Commenta

      • Super 90
        ⭐⭐⭐
        • Dec 2008
        • 2217
        • Bronx (NA)

        #4
        Originariamente inviato da marazul
        Pensandoci bene mi sache la franchi tre anni e mezzo fa,non produceva neanche piu`ilfucile48 al a canna rinculante cosa dici.
        che significa cosa dici?????
        il 48 al è ancora in produzione(cal 28)
        poi ripeto se un fucile è prodotto in turchia non può portare il made in italy.
        « Come adoro questo Lago e come mi fa ira, quando certuni, come Illica, me lo chiamano pantano! Già essi non possono comprendere le dolcezze del vivere al cospetto della natura.........

        Commenta

        • pinnici
          ⭐⭐⭐
          • Feb 2010
          • 1376
          • Riposto
          • setter inglese

          #5
          Originariamente inviato da Super 90
          che significa cosa dici?????
          il 48 al è ancora in produzione(cal 28)
          poi ripeto se un fucile è prodotto in turchia non può portare il made in italy.
          Ciao super 90 è vero che il 48 al è ancora in produzione, ma dubito che sia la franchi a farlo, o quanto meno non sarà certo il 48al di una volta, io ne possiedo uno in cal 28 comprato nuovo circa due anni fà, su cui è scritto Brescia made in italy, un mio amico ha comprato il secondo esemplare nella stessa armeria circa due giorni dopo, su quest'ultimo cera scritto made in spagna e sulla canna FOR BENELLI , quindi ne deduco che che queste armi vengono fatte in tanti posti e non mi meraviglierei , se fossero fatte anche in turchia
          FATTI NON FOSTE A VIVER COME BRUTI, MA PER SEGUIR VIRTUTE E CANOSCENZA
          (Dante Alighieri )

          Commenta

          • ALFIO68

            #6
            ione ho visto uno che era anniversario con tanto di...
            ma non ricordo se era stato fatto qui o all'estero,ma devo dire che era un'amore.
            saluti a tutti

            Commenta

            • filippo
              ⭐⭐
              • Mar 2007
              • 557
              • Sicilia.

              #7
              Originariamente inviato da Super 90
              non possono mettere made in italy e poi produrre il fucile in altre nazioni,tipo su alcuni benelli o meglio sulle loro canne vi è scritto benelli usa.
              Io ho una canna Breda(si fa per dire), con la R cerchiata che dovrebbe garantirne l'originalità.

              Bene questa canna appartiene al NUOVO Breda Altair(quello che ti si sbrunisce tra le mani), posso giocarmi fin d'ora la casa che questa canna la possono aver fatta tutti tranne che la Breda.

              Non sono più i tempi del made in Italy, ormai da tempo.

              GIUSEPPE.

              Commenta

              • Super 90
                ⭐⭐⭐
                • Dec 2008
                • 2217
                • Bronx (NA)

                #8
                Originariamente inviato da pinnici
                Ciao super 90 è vero che il 48 al è ancora in produzione, ma dubito che sia la franchi a farlo, o quanto meno non sarà certo il 48al di una volta, io ne possiedo uno in cal 28 comprato nuovo circa due anni fà, su cui è scritto Brescia made in italy, un mio amico ha comprato il secondo esemplare nella stessa armeria circa due giorni dopo, su quest'ultimo cera scritto made in spagna e sulla canna FOR BENELLI , quindi ne deduco che che queste armi vengono fatte in tanti posti e non mi meraviglierei , se fossero fatte anche in turchia
                si siamo d'accordo.........ma non possono mettere il marchio franchi made in italy e poi produrlo in turchia è violazione del copyright!!
                Di sicuro non più la qualità di una volta...........
                « Come adoro questo Lago e come mi fa ira, quando certuni, come Illica, me lo chiamano pantano! Già essi non possono comprendere le dolcezze del vivere al cospetto della natura.........

                Commenta

                • slapbass
                  ⭐⭐
                  • Jun 2010
                  • 297
                  • Pomigliano D'Arco (NA)
                  • Setter irlandese.

                  #9
                  L'impiego dell'indicazione"Made in Italy" è concesso unicamente alle imprese che ne fanno richiesta per prodotti finiti per i quali le fasi di lavorazione hanno avuto prevalentemente luogo nel territorio italiano. Di solito per "prevalentemente" è intesa almeno la metà della lavorazione.
                  Il che significa che un fucile italiano che ha solo la bindella o solo la lavorazione della canna prodotta all'estero può comunque portare il marchio "Made in Italy".
                  Franchi è un ottimo esempio a riguardo. Infatti, prima degli anni 80 si faceva costruire le canne da un'industria spagnola chiamata "Lama". Oggi, invece, alcune delle sue canne sono prodotte dall'industria turca "Hatsan".
                  L'eterno cruento amore del cacciatore...
                  www.youtube.it/slapbass1982

                  Commenta

                  • carlo81
                    ⭐⭐⭐
                    • Apr 2009
                    • 1200
                    • guidonia montecelio - roma
                    • epagneul breton

                    #10
                    Originariamente inviato da pinnici
                    Ciao super 90 è vero che il 48 al è ancora in produzione, ma dubito che sia la franchi a farlo, o quanto meno non sarà certo il 48al di una volta, io ne possiedo uno in cal 28 comprato nuovo circa due anni fà, su cui è scritto Brescia made in italy, un mio amico ha comprato il secondo esemplare nella stessa armeria circa due giorni dopo, su quest'ultimo cera scritto made in spagna e sulla canna FOR BENELLI , quindi ne deduco che che queste armi vengono fatte in tanti posti e non mi meraviglierei , se fossero fatte anche in turchia
                    lo scorso anno alla fiera di vicenza ho visionato dal vivo il 48 al calibro 28 con culatta bianca ricamata, in oro c'era scritto made in spain e sulla canna c'era scritto benelli.

                    carlo

                    ---------- Messaggio inserito alle 05:30 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:28 PM ----------

                    Originariamente inviato da slapbass
                    L'impiego dell'indicazione"Made in Italy" è concesso unicamente alle imprese che ne fanno richiesta per prodotti finiti per i quali le fasi di lavorazione hanno avuto prevalentemente luogo nel territorio italiano. Di solito per "prevalentemente" è intesa almeno la metà della lavorazione.
                    Il che significa che un fucile italiano che ha solo la bindella o solo la lavorazione della canna prodotta all'estero può comunque portare il marchio "Made in Italy".
                    Franchi è un ottimo esempio a riguardo. Infatti, prima degli anni 80 si faceva costruire le canne da un'industria spagnola chiamata "Lama". Oggi, invece, alcune delle sue canne sono prodotte dall'industria turca "Hatsan".
                    se le parti le produco all'estero e la ditta le assembla in italia possono scrivere made in italy.
                    vale anche per il cibo che compriamo, il barattolo di conserva viene lavorato in italia ma i pomodori non te lo dicono da dove vengono, stesso discorso per l'olio da tavola.

                    carlo

                    Commenta

                    • Maurizio 69
                      ⭐⭐
                      • Aug 2009
                      • 214
                      • Agrigento
                      • ho 6 cani nobili bastardi, incroci segugio cirneco segugio bassotto+klea setter inglese

                      #11
                      Originariamente inviato da slapbass
                      L'impiego dell'indicazione"Made in Italy" è concesso unicamente alle imprese che ne fanno richiesta per prodotti finiti per i quali le fasi di lavorazione hanno avuto prevalentemente luogo nel territorio italiano. Di solito per "prevalentemente" è intesa almeno la metà della lavorazione.
                      Il che significa che un fucile italiano che ha solo la bindella o solo la lavorazione della canna prodotta all'estero può comunque portare il marchio "Made in Italy".
                      Franchi è un ottimo esempio a riguardo. Infatti, prima degli anni 80 si faceva costruire le canne da un'industria spagnola chiamata "Lama". Oggi, invece, alcune delle sue canne sono prodotte dall'industria turca "Hatsan".
                      Quet'anno ho acquistato un 48 al cal 20 in ottime condizioni nella canna si legge Luigi franchi Brescia made in italy 20 ga. dal punzone interno AB che si riferisce al 1976 . L'acciaio di questa canna non è il pregiatissimo cogne????? Da quello che ho potuto notare il fucile posside un ottima resa balistica!
                      un saluto Maurizio

                      Commenta

                      • slapbass
                        ⭐⭐
                        • Jun 2010
                        • 297
                        • Pomigliano D'Arco (NA)
                        • Setter irlandese.

                        #12
                        Che siano spagnole, turche o afgane restano sempre delle buone canne...
                        L'eterno cruento amore del cacciatore...
                        www.youtube.it/slapbass1982

                        Commenta

                        • vinfox
                          ⭐⭐⭐
                          • Apr 2008
                          • 2139
                          • prov. di avellino

                          #13
                          Originariamente inviato da Maurizio 69
                          Quet'anno ho acquistato un 48 al cal 20 in ottime condizioni nella canna si legge Luigi franchi Brescia made in italy 20 ga. dal punzone interno AB che si riferisce al 1976 . L'acciaio di questa canna non è il pregiatissimo cogne????? Da quello che ho potuto notare il fucile posside un ottima resa balistica!
                          Il tuo è un ottimo Luigi Franchi.....quello degli anni migliori[fiuu]
                          Poi ti stanchi anche di rimanerci male, fingi indifferenza e lasci stare.

                          Commenta

                          • Donato Scalfari
                            ⭐⭐⭐
                            • Jul 2007
                            • 6091
                            • Morlupo, Roma, Lazio.
                            • epagneul breton, bracco italiano

                            #14
                            Vi posto qualcosa sulla legge del Made in Italy. Si applica sicuramente ai settori riportati in calce, ma non vorrei che fosse possibile applicarlo su tutto il resto della produzione Italiana.

                            In pratica l'etichetta made in Italy, in base alla nuova legge, è consentita «esclusivamente per prodotti finiti per i quali le fasi di lavorazione», «hanno avuto luogo prevalentemente nel territorio nazionale e, in particolare, se almeno due delle fasi di lavorazione per ciascun settore sono state eseguite nel territorio medesimo e se per le rimanenti fasi è verificabile la tracciabilità». La proposta di legge Reguzzoni-Versace-Calearo sul made in Italy, costituita da 4 articoli, nel corso dell'iter parlamentare ha accolto una serie di modifiche e precisazioni, risultato del lavoro svolto con le associazioni di categoria e i rappresentanti nazionali e locali del Tac (settore tessile, abbigliamento, calzaturieri).
                            Donato Scalfari
                            sigpic

                            "Sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù" Pier Paolo Pasolini


                            Commenta

                            • martinofranc
                              ⭐⭐
                              • Jan 2010
                              • 611
                              • TORRACA (SA)

                              #15
                              Originariamente inviato da Donato Scalfari
                              Vi posto qualcosa sulla legge del Made in Italy. Si applica sicuramente ai settori riportati in calce, ma non vorrei che fosse possibile applicarlo su tutto il resto della produzione Italiana.

                              In pratica l'etichetta made in Italy, in base alla nuova legge, è consentita «esclusivamente per prodotti finiti per i quali le fasi di lavorazione», «hanno avuto luogo prevalentemente nel territorio nazionale e, in particolare, se almeno due delle fasi di lavorazione per ciascun settore sono state eseguite nel territorio medesimo e se per le rimanenti fasi è verificabile la tracciabilità». La proposta di legge Reguzzoni-Versace-Calearo sul made in Italy, costituita da 4 articoli, nel corso dell'iter parlamentare ha accolto una serie di modifiche e precisazioni, risultato del lavoro svolto con le associazioni di categoria e i rappresentanti nazionali e locali del Tac (settore tessile, abbigliamento, calzaturieri).
                              Amici miei...oramai una cosa è certa tutti, che i fucili degli anni 70, 80 e inizi 90, quelli di fascia media-normale erano ben fatti con una eccellente resa balistica.
                              Oggi invece a mio modesto parere i fucili di fascia media-normale non valgono niente.
                              Prima si guardava soprattutto la qualità e si usavano materiali di ottima scelta...oggi si guarda la quantità. Ciao

                              Commenta

                              Argomenti correlati

                              Comprimi

                              Attendere..