quale arma ferisce di più e quale è piu letale...

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  • antonio90
    • Dec 2010
    • 135
    • Basilicata
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    #1

    quale arma ferisce di più e quale è piu letale...

    Penso che il fatto che il 28 ferisca più del 12 sia una delle più grandi baggianate!leggo in molti post che è molto più etico andare a caccia con un 12 e non con un 28 perchè con il 28 si ferisce di più,io penso che invece sia il contrario,certamente con il 12 si hanno più possibilità di colpire la preda ma questo non è sempre garanzia di un'uccisione pulita senza ferimenti, il piombo esploso da un 28 sicuramente ha anche una velocità inferiore rispetto al 12 però tutti dimenticano che il 28 ha una densità di rosata maggiore e questo in un preda "tenera" come la beccaccia conta più della velocità del piombo.... mi piacerebbe conoscere anche le vostre opinioni in merito , magari sostenute anche da esperienze personali ( che in fondo sono ciò che contano , più di quello che si legge sulle riviste di tiro) grazie a chi vorrà dire la sua..
  • Piombino
    ⭐⭐⭐
    • Aug 2009
    • 1608
    • aprilia

    #2
    bèh...che dire....
    non so perchè dici che il 28 ha più densità di rosata, che ha velocità minori rispetto al cal12 , in teoria, ci può stare....
    io credo che il ferimento non è da attribuire al calibro usato ma allo scorretto utilizzo di chi lo usa....quindi la sportività, ma io parlerei di etica , sta nell'utilizzare un calibro in base a criteri balistici precisi e nel range previsto dal cal stesso....in pratica dipende molto dalla distanza di tiro, la grandezza della preda è un fattore secondario.

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    • antonio90
      • Dec 2010
      • 135
      • Basilicata
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      #3
      Originariamente inviato da Piombino
      bèh...che dire....
      non so perchè dici che il 28 ha più densità di rosata, che ha velocità minori rispetto al cal12 , in teoria, ci può stare....
      io credo che il ferimento non è da attribuire al calibro usato ma allo scorretto utilizzo di chi lo usa....quindi la sportività, ma io parlerei di etica , sta nell'utilizzare un calibro in base a criteri balistici precisi e nel range previsto dal cal stesso....in pratica dipende molto dalla distanza di tiro, la grandezza della preda è un fattore secondario.
      non hai colto in pieno la mia opinione,ci sono persone che affermano che non è etico andare a caccia di beccacce con un cal 28 perchè è un calibro piccolo e che oltre a sprecare prede si riscia di ferirle inutilmente...io affermo il contrario , cioè penso che non solo sia più etco ma anche più sportivo andare a caccia con un piccolo calibro 1) perchè si mettono sul banco le proprie qualità balistiche 2) perhè provoca meno ferimenti di un cal 12.

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      • nando
        ⭐⭐⭐
        • Apr 2009
        • 1951
        • Lariano (roma)
        • Kurzaar e Bracco D'auvergne

        #4
        Originariamente inviato da antonio90
        Penso che il fatto che il 28 ferisca più del 12 sia una delle più grandi baggianate!leggo in molti post che è molto più etico andare a caccia con un 12 e non con un 28 perchè con il 28 si ferisce di più,io penso che invece sia il contrario,certamente con il 12 si hanno più possibilità di colpire la preda ma questo non è sempre garanzia di un'uccisione pulita senza ferimenti, il piombo esploso da un 28 sicuramente ha anche una velocità inferiore rispetto al 12 però tutti dimenticano che il 28 ha una densità di rosata maggiore e questo in un preda "tenera" come la beccaccia conta più della velocità del piombo.... mi piacerebbe conoscere anche le vostre opinioni in merito , magari sostenute anche da esperienze personali ( che in fondo sono ciò che contano , più di quello che si legge sulle riviste di tiro) grazie a chi vorrà dire la sua..
        Giorgio Benassi "Calibri, cariche, portate dei fucili da caccia" pag. 40 "Venendo ai piccoli calibri propriamente detti, cioè ai cal. 32, 28, 24, si tratta di fucili che trovano il loro più comune impiego in appostamenti fissi dove si spara a piccoli uccelli a fermo, date le brevi distanze. Non è detto però che specialmente col maggiore dei tre, non si possano conseguire risultati relativamente buoni anche tirando a volo, come ad es. nella caccia delle lodole con lo specchietto o la civetta, data sempre la relativa breve distanza. Molti cacciatori credono, e lo si legge anche in qualche libro, che occorra una notevole abilità per sparare utilmente con questi piccoli calibri, i quali concentrerebbero molto di più dei maggiori i pallini, richiedendo così una maggior precisione di puntamento. Ma come vedremo questa opinione è erronea, perchè l'area di dispersione dei pallini non varia a seconda dei calibri, mentre varia invece la densità delle rosate."

        Stesso libro pag. 118 " Calibro: è convinzione molto diffusa fra chi maneggia armi da caccia, ma altrettanto erronea, che il calibro influisca decisamente sulla dispersione dei pallini, nel senso che tanto è più piccolo è il calibro della canna e tanto più ristretta è l'area su cui si distribuiscono i pallini. Se così fosse, la portata dei vari calibri sarebbe pressochè uguale, e la differenza fra i fucili si ridurrebbe a una maggior precisione di mira occorrente coi piccoli più che coi grossi. Invece la deviazione dei pallini, tirati in condizioni normali di borraggio e velocità, è la stessa qual che sia il calibro e le canne sono della stessa specie, strozzate o cilindriche"

        E questo con buona pace di di chi scrive "baggianate" fermo restando che ognuno è libero di esprimere proprie preferenze e opinioni personali.
        ....in me Eros che mai nessuna età mi rasserena, come il vento del nord rosso di fulmini, rapido muove: così torbido spietato arso di demenza, custodisce tenace nella mente tutte le voglie che avevo da ragazzo.

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        • sergiom

          #5
          Fatta eccezione per i capannisti, non riesco proprio a capire cosa ci trovate nei calibri minori.

          Sergio

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          • cicalone
            Celsius °C
            • Dec 2008
            • 19936
            • Ostia Lido Roma
            • cane da lecco

            #6
            Andare a caccia con un calibro minore rispetto a un cal 12 puo' avere dei vantaggi per peso delle cartucce e peso dell'arma dovendo camminare a lungo, oppure nel capannello tirando a fermo farebbe risparmiare meno distruzione sull'animale nei tiri a fermo piuttosto vicini, ma francamente usarli per snobbismo o per far vedere che sia piu' etico mi sembra quasi ridicolo....se si vuole esserlo basterebbe farlo con un tronchino cal 12 a colpo solo, si darebbero molte piu' possibilita' alla selvaggina di scappare e questo sarebbe estremamente etico, non credete forse?
            Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....

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            • edo49
              Moderatore
              • Jan 2009
              • 3180
              • Cavarzere
              • Breton

              #7
              E per di più oggi molti usano nel 28 le cariche del 20, quindi non si capisce dove sta la sportività.

              ---------- Messaggio inserito alle 09:33 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:32 AM ----------

              Potenza dell'autosuggestione !

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              • sergiom

                #8
                Originariamente inviato da edo49
                E per di più oggi molti usano nel 28 le cariche del 20, quindi non si capisce dove sta la sportività.

                ---------- Messaggio inserito alle 09:33 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:32 AM ----------

                Potenza dell'autosuggestione !


                E della moda

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                • Gianni Marcucci
                  ⭐⭐⭐
                  • Feb 2010
                  • 2569
                  • Deruta - (PG) - Umbria
                  • Bracco Italiano

                  #9
                  Premetto che non conosco direttamente i piccoli calibri, se non vedendoli continuamente all'opera nelle trasmissioni di sky. Il concetto che si sta cercando di far passare, su detti programmi, è quello del calibro sportivo che esalta le doti del tiratore (oltre l'ovvio aspetto commerciale). Mah! sarà, però su 10 animali tirati 9 cadono visibilmente feriti, se questo è il comportamento sportivo? e per fortuna che cacciano quasi sempre al pulito, perchè con un selvatico nel fitto o nello sporco il recupero sarebbe un tantino più complesso.
                  Io caccio da quasi 20 anni col calibro 20, e già per alcuni tiri mi sembra sottocalibrato, non mi sognerei mai di scendere ancora, penso piuttosto che, se mai mi dovesse sorgere l'esigenza della maggior sportività, mi farei una bella doppietta ad avancarica.
                  Gianni

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                  • PigKill

                    #10
                    la sportività la fa il manico,non il calibro!
                    immaginiamo il tiro al piattello,dove si spara al pulito e per rompere un piatto a volte basta solo un pallino..... quanti 28-24-20 si vedono in mano ai tiratori?

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                    • sergiom

                      #11
                      Se si vuole essere etici e sportivi, questo è l'unico sistema.

                      [media]http://www.youtube.com/watch?v=MqVvuyKVsFQ[/media]

                      p.s.
                      Spegnete la televisione, fa male!!!

                      Sergio [old]

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                      • phalacrocorax
                        ⭐⭐⭐
                        • Apr 2009
                        • 5961
                        • Veneto, Verona
                        • Indy, epagneul breton femmina

                        #12
                        Originariamente inviato da antonio90
                        Penso che il fatto che il 28 ferisca più del 12 sia una delle più grandi baggianate!leggo in molti post che è molto più etico andare a caccia con un 12 e non con un 28 perchè con il 28 si ferisce di più,io penso che invece sia il contrario,certamente con il 12 si hanno più possibilità di colpire la preda ma questo non è sempre garanzia di un'uccisione pulita senza ferimenti, il piombo esploso da un 28 sicuramente ha anche una velocità inferiore rispetto al 12 però tutti dimenticano che il 28 ha una densità di rosata maggiore e questo in un preda "tenera" come la beccaccia conta più della velocità del piombo.... mi piacerebbe conoscere anche le vostre opinioni in merito , magari sostenute anche da esperienze personali ( che in fondo sono ciò che contano , più di quello che si legge sulle riviste di tiro) grazie a chi vorrà dire la sua..
                        Secondo me devi distinguere le dicerie sull'etica da quelle sulla balistica. Il concetto di etica è personale, e ognuno lo definisce a modo suo.
                        Innanzitutto, se è erroneo affermare che il 28 ferisce più del 12 è altrettanto erroneo affermare l'opposto, cioè che sarebbe il 12 a ferire più del 28. I ferimenti si hanno con tutti i calibri, come le uccisioni pulite.
                        Sul fatto che la densità di rosata di un 28 sia maggiore di quella di un 12 permettimi di dissentire. Penso che sia intuitivo e non necessiti perciò di spiegazioni la circostanza che, a parità di numerazione di piombo, una cartuccia di 32-34 gr. di piombo di un cal. 12 contiene più pallini di una con 22 o 24 gr. di un cal. 28.
                        La velocità inferiore della carica non è un grosso handicap, anche perché maggiore è la velocità della carica e maggiore sarà la resistenza che essa incontrerà attraversando gli strati dell'aria. Oltre una certa distanza, oltretutto, le differenze di velocità praticamente si annullano. Una velocità contenuta sotto la soglia del 400 m/s, cmq, non rende di certo inefficace una buona cartuccia. Un tempo si usavano, anche per il tiro, nel cal. 12, cartucce da 380 m/s (contro i 420-440 m/s attuali), ma ugualmente si rompevano i piattelli o si stracciavano i piccioni!

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                        • Sidna
                          • Jun 2006
                          • 177
                          • Monte di Procida (NA), Napoli, Campania.

                          #13
                          Per l'etica sportiva a beccacce tutti con le fionde .Saluti Sidna
                          Quello che non mi uccide mi rende più forte

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                          • berettagame
                            ⭐⭐⭐
                            • Nov 2008
                            • 1152
                            • Brindisi
                            • kurzhaar

                            #14
                            Originariamente inviato da sergiom
                            Fatta eccezione per i capannisti, non riesco proprio a capire cosa ci trovate nei calibri minori.

                            Sergio
                            Permettimi di dire che per me andare a caccia col 12 non ha più senso, parlo per me nel senso che cacciare la piccola selvaggina con il 12 non mi soddisfa più anzi con tutta sincerità preferirei restare a letto. L'ho detto in separata sede e qui lo ripeto per cacciare tordi e company il 12 è un calibro troppo grande, il 20 basta e avanza.

                            Originariamente inviato da cicalone
                            Andare a caccia con un calibro minore rispetto a un cal 12 puo' avere dei vantaggi per peso delle cartucce e peso dell'arma dovendo camminare a lungo, oppure nel capannello tirando a fermo farebbe risparmiare meno distruzione sull'animale nei tiri a fermo piuttosto vicini, ma francamente usarli per snobbismo o per far vedere che sia piu' etico mi sembra quasi ridicolo....se si vuole esserlo basterebbe farlo con un tronchino cal 12 a colpo solo, si darebbero molte piu' possibilita' alla selvaggina di scappare e questo sarebbe estremamente etico, non credete forse?
                            Non condivido il fatto del monocolpo e comunque bisogna fare delle distinzioni, oramai noi tutti non andiamo a caccia per sfamarci ma solo per coltivare una passione, che alcune volte ci regala soddisfazioni, vi faccio un esempio, se potessi scegliere 20 tordi col 12 o 10 col 28 la mia risposta sarebbe sempre 10 col 28 e questo mi sembra tutto tranne che snobbismo o ridicolo ma solo pura soddisfazione personale.

                            Originariamente inviato da edo49
                            E per di più oggi molti usano nel 28 le cariche del 20, quindi non si capisce dove sta la sportività.

                            ---------- Messaggio inserito alle 09:33 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:32 AM ----------

                            Potenza dell'autosuggestione !
                            Non si può far di tutta l'erba un fascio, però non posso darti torto alcuni usano "facilmente i 29/30 gr nel 20 ed i 24/25 gr. nel 28, ovviamente tutto ciò è errato, ma sarei pronto a mostrarti le mie dosi del 28 in qualunque momento che vanno dai 18 ai 19 grammi con un'unica dose riserva di 21 grammi che uso in situazioni metereologiche particolari ed avverse...

                            Originariamente inviato da Dardo
                            Premetto che non conosco direttamente i piccoli calibri, se non vedendoli continuamente all'opera nelle trasmissioni di sky. Il concetto che si sta cercando di far passare, su detti programmi, è quello del calibro sportivo che esalta le doti del tiratore (oltre l'ovvio aspetto commerciale). Mah! sarà, però su 10 animali tirati 9 cadono visibilmente feriti, se questo è il comportamento sportivo? e per fortuna che cacciano quasi sempre al pulito, perchè con un selvatico nel fitto o nello sporco il recupero sarebbe un tantino più complesso.
                            Io caccio da quasi 20 anni col calibro 20, e già per alcuni tiri mi sembra sottocalibrato, non mi sognerei mai di scendere ancora, penso piuttosto che, se mai mi dovesse sorgere l'esigenza della maggior sportività, mi farei una bella doppietta ad avancarica.
                            Non capisco questo pensiero "di perdere il 3° colpo" per sportività, ad ogni tipologia di caccia il suo fucile. Io spesso mi trovo a sparare nello sporco e non ho nessun tipo di problema. Parli di 9 animali su 10 cadono vivi be questo mi sembra strano a me ti assicuro non succede capita qualche volta ma questo accadeva pure col 20 e col 12

                            E per finire non parlo di voi ma in generale (ricordo e lo ricorderò per sempre la prima volta che mi son predentato al TAV col 28 mi guardavano quasi tutti con occhio "calante") noto in giro un certo ribrezzo da parte dei "dodicisti" verso i "ventisti ed ancor di più verso i "ventottisti" me lo son chiesto un sacco di volte il perchè, ma non l'ho mai capito, bo.
                            "La più grande educazione al mondo è osservare i maestri al lavoro."
                            Michael Jackson

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                            • PigKill

                              #15
                              Originariamente inviato da berettagame
                              E per finire non parlo di voi ma in generale (ricordo e lo ricorderò per sempre la prima volta che mi son predentato al TAV col 28 mi guardavano quasi tutti con occhio "calante") noto in giro un certo ribrezzo da parte dei "dodicisti" verso i "ventisti ed ancor di più verso i "ventottisti" me lo son chiesto un sacco di volte il perchè, ma non l'ho mai capito, bo.
                              se al Tav ci vai per fare una serie o due all'anno è un conto,ma se tirare i piatti diventa qualcosa di competitivo,come per esempio i campionati delle varie associazioni venatorie,non diventa questione di sguardi.... ma di risultati!!

                              io non capisco nulla di balistica,cariche e forature.... ma se guardo al risultato,non c'è 20/24/28 che tenga..... anche a parità di grammature delle cartucce il 12 è sempre quello più utilizzato.
                              anni fa in alcune competizioni si usava obbligare il concorrente ad utilizzare le canne del 20 negli spareggi finali.... ora non ne sento più parlare...

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