Esplosione nel polverificio Belga....

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  • Andrea (pe)
    ⭐⭐⭐
    • Sep 2008
    • 1150
    • Pescara
    • breton

    #1

    Esplosione nel polverificio Belga....

    Lo stabilimento belga per la produzione di propellenti per piccoli e medi calibri Pb Clermont, è stato teatro di un'esplosione che per fortuna ha avuto come unico bilancio due feriti. Pb Clermont è parte del gruppo Eurenco, sussidiario del colosso Snpe, ed è specializzato nella produzione di polveri sferiche (ball powder).
    Fonte.: sito armi e tiro (copia/incolla)

    Speriamo che non vengano prese decisioni "drastiche" da parte delle autorità Belga...in quanto già nel recente Marzo 2013 nel polverificio vi era stato un altro incidente con la morte di due persone.
    La sicurezza davvero non è mai troppa quando si parla di propellenti.
    Saluti

    Andrea

    Caccia & Ricarica, finché morte non ci separi.......! [polup]
  • hubertus
    ⭐⭐
    • Apr 2012
    • 316
    • roma

    #2
    se questo premiato polverificio ha preso la consuetudine di esplodere ogni tanto, forse qualche decisione, anche drastica, andrebbe presa in considerazione.[:-bunny]

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    • emiliano49
      ⭐⭐
      • May 2012
      • 401
      • liguria ponente
      • piccolo Musterlander

      #3
      due feriti altro che fortuna , ma forse qualcosa non quadra nella sicurezza se è già la seconda volta che salta.

      emiliano49

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      • hubertus
        ⭐⭐
        • Apr 2012
        • 316
        • roma

        #4
        .....forse le barzellette che i francesi raccontano su i belgi hanno un loro fondamento...

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        • borrelli mario
          ⭐⭐⭐
          • Feb 2011
          • 1726
          • vesuviano
          • setter Diana e Arno

          #5
          Sicuramente sarà stato tremendo, nel 1975 proprio nel mio paese, era da poco passata l'ora di pranzo, improvvisamente si è sentito un boato spaventoso, abbiamo subito alzato lo sguardo verso il Vesuvio temendo un' eruzione, poi qualcuno ha gridato che era saltata la polveriera della Flobert, una fabbrica di proiettili per armi giocattolo e fuochi d'artificio distante circa 2 km da casa mia, siamo accorsi sul posto, ed è meglio che non vi descriva lo scenario che abbiamo trovato, basta solo pensare che un pezzo di uno dei 12 operai morti era su un albero a 300 metri dallo stabilimento. Si dice che nelle armi ci sia il diavolo, ma vi posso assicurare che l'inferno con tutti gli annessi e connessi è negli esplosivi.
          O povero po diventà ricco, o ricco po diventà povero, o scem rimane semp scem.

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          • G.G.
            Moderatore Armi e Polveri
            • Jun 2006
            • 11220
            • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
            • Epagneul Breton

            #6
            Credo che prima di ogni altra considerazione, magari superficiale e affrettata (come se ne sono sentite già fin troppe dai giornalisti e dai non addetti ai lavori) sarebbe il caso di meditare su un fatto molto semplice ed evidente.
            Chi insegna a scuola, chi raccoglie fragole, chi vende libri, chi lava piatti, chi ripara lavandini, chi va in bicicletta, ... mai e poi mai rischierà di essere coinvolto in una esplosione di un polverificio, semplicemente perché questi lavori avvengono lontano dagli esplosivi.
            Chi lavora nel campo degli esplosivi, per quanto oggi si possa fare e migliorare a favore della sicurezza sul lavoro e della prevenzione, NON SARA' MAI AL SICURO AL 100%!
            Basta un nonnulla, una umana distrazione, una causa del tutto accidentale, una eccezione sfuggita al più severo dei regolamenti, per far accadere il disastro.
            E' un fatto terribile ma che per la sua inevitabilità, nella sempre più rara circostanza in cui accade, deve essere previsto ed accettato, pur se sarà una tragedia.
            E' la pericolosità del materiale che si maneggia che rende fatale e inevitabile la possibilità che accada ed è un fatto che con buona pace di chi non lo vuol capire, non sarà mai EVITATO completamente.
            Abbiamo limitato le cause di morte per il lavoro in modo efficace, ma non completo, centinaia di prodotti chimici tuttora in uso, noto o non noto, inducono il cancro, centinaia di lavori prevedono un certo RISCHIO durante il loro svolgimento, basterà pensare come esempio a chi lavora lungo le ferrovie, le autostrade, a chi lavora nella vigilanza, a chi fa il militare di mestiere, a chi lavora in zone radioattive, a chi passa metà della vita guidando camion o altri mezzi di trasporto su autostrade affollate ed a chi per lavoro sui velivoli decolla ed atterra più volte al giorno.
            Su questi rischi però l'opinione pubblica non fa tanto caos, sugli incidenti che accadono sul lavoro, non ci si dispera e non si polemizza con ogni mezzo mediatico per giorni o settimane.
            Soltanto, guarda caso, quando viene coinvolto il mondo delle armi e delle munizioni, le colpe assumono 1000 volte il loro reale valore, gli incidenti diventano INTOLLERABILI, ... e le dite adunche e con le unghie sporche, puntate, si moltiplicano a dismisura.
            Non sarà e non è certo un caso.

            L'uomo moderno, con le sue assurde pretese di intelligenza, di onniscienza e di infallibilità, dovrebbe semplicemente capire che per quanto progredito è una nullità, che non è e non sarà mai Dio e che non ha e non avrà mai il potere supremo sugli eventi e sulle cose, eventi che facendosi beffa della sua superbia e stupidità, continueranno ad accadere, ... proprio come accade da sempre.

            Cordialità
            G.G.
            Some people hear their own inner voices with great
            clearness and they live by what they hear.
            Such people become crazy, or they become legends.
            </O:p

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            • pompeos
              ⭐⭐⭐
              • Mar 2011
              • 1050
              • Brindisi
              • breton manto tricolore

              #7
              Originariamente inviato da G.G.
              Credo che prima di ogni altra considerazione, magari superficiale e affrettata (come se ne sono sentite già fin troppe dai giornalisti e dai non addetti ai lavori) sarebbe il caso di meditare su un fatto molto semplice ed evidente.
              Chi insegna a scuola, chi raccoglie fragole, chi vende libri, chi lava piatti, chi ripara lavandini, chi va in bicicletta, ... mai e poi mai rischierà di essere coinvolto in una esplosione di un polverificio, semplicemente perché questi lavori avvengono lontano dagli esplosivi.
              Chi lavora nel campo degli esplosivi, per quanto oggi si possa fare e migliorare a favore della sicurezza sul lavoro e della prevenzione, NON SARA' MAI AL SICURO AL 100%!
              Basta un nonnulla, una umana distrazione, una causa del tutto accidentale, una eccezione sfuggita al più severo dei regolamenti, per far accadere il disastro.
              E' un fatto terribile ma che per la sua inevitabilità, nella sempre più rara circostanza in cui accade, deve essere previsto ed accettato, pur se sarà una tragedia.
              E' la pericolosità del materiale che si maneggia che rende fatale e inevitabile la possibilità che accada ed è un fatto che con buona pace di chi non lo vuol capire, non sarà mai EVITATO completamente.
              Abbiamo limitato le cause di morte per il lavoro in modo efficace, ma non completo, centinaia di prodotti chimici tuttora in uso, noto o non noto, inducono il cancro, centinaia di lavori prevedono un certo RISCHIO durante il loro svolgimento, basterà pensare come esempio a chi lavora lungo le ferrovie, le autostrade, a chi lavora nella vigilanza, a chi fa il militare di mestiere, a chi lavora in zone radioattive, a chi passa metà della vita guidando camion o altri mezzi di trasporto su autostrade affollate ed a chi per lavoro sui velivoli decolla ed atterra più volte al giorno.
              Su questi rischi però l'opinione pubblica non fa tanto caos, sugli incidenti che accadono sul lavoro, non ci si dispera e non si polemizza con ogni mezzo mediatico per giorni o settimane.
              Soltanto, guarda caso, quando viene coinvolto il mondo delle armi e delle munizioni, le colpe assumono 1000 volte il loro reale valore, gli incidenti diventano INTOLLERABILI, ... e le dite adunche e con le unghie sporche, puntate, si moltiplicano a dismisura.
              Non sarà e non è certo un caso.

              L'uomo moderno, con le sue assurde pretese di intelligenza, di onniscienza e di infallibilità, dovrebbe semplicemente capire che per quanto progredito è una nullità, che non è e non sarà mai Dio e che non ha e non avrà mai il potere supremo sugli eventi e sulle cose, eventi che facendosi beffa della sua superbia e stupidità, continueranno ad accadere, ... proprio come accade da sempre.

              Cordialità
              G.G.
              Ciao Gianluca la penso esattamente come te , io lavoro da 15 anni in un colosso che si chiama ILVA , li negli ultimi anni puntano in maniera maniacale alla sicurezza sul lavoro, per colpa di un alto tasso di infortuni, purtroppo a volte anche mortali , con grande impegno nell'ultimo periodo si è ridotto abbastanza il numero ma non verrà mai azzerato ....mai , proprio per il tipo di lavoro che si fa ...non facciamo caramelle , produciamo acciaio, la stessa cosa dicasi per tutti i lavori che comportano elevati rischi , e non sono pochi, ma come dici tu si punta il dito sempre dove conviene...un saluto

              Inviato dal mio GT-N7100
              La natura...semplicemente meravigliosa...aiutala

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              • emiliano49
                ⭐⭐
                • May 2012
                • 401
                • liguria ponente
                • piccolo Musterlander

                #8
                Originariamente inviato da G.G.
                Credo che prima di ogni altra considerazione, magari superficiale e affrettata (come se ne sono sentite già fin troppe dai giornalisti e dai non addetti ai lavori) sarebbe il caso di meditare su un fatto molto semplice ed evidente.
                Chi insegna a scuola, chi raccoglie fragole, chi vende libri, chi lava piatti, chi ripara lavandini, chi va in bicicletta, ... mai e poi mai rischierà di essere coinvolto in una esplosione di un polverificio, semplicemente perché questi lavori avvengono lontano dagli esplosivi.
                Chi lavora nel campo degli esplosivi, per quanto oggi si possa fare e migliorare a favore della sicurezza sul lavoro e della prevenzione, NON SARA' MAI AL SICURO AL 100%!
                Basta un nonnulla, una umana distrazione, una causa del tutto accidentale, una eccezione sfuggita al più severo dei regolamenti, per far accadere il disastro.
                E' un fatto terribile ma che per la sua inevitabilità, nella sempre più rara circostanza in cui accade, deve essere previsto ed accettato, pur se sarà una tragedia.
                E' la pericolosità del materiale che si maneggia che rende fatale e inevitabile la possibilità che accada ed è un fatto che con buona pace di chi non lo vuol capire, non sarà mai EVITATO completamente.
                Abbiamo limitato le cause di morte per il lavoro in modo efficace, ma non completo, centinaia di prodotti chimici tuttora in uso, noto o non noto, inducono il cancro, centinaia di lavori prevedono un certo RISCHIO durante il loro svolgimento, basterà pensare come esempio a chi lavora lungo le ferrovie, le autostrade, a chi lavora nella vigilanza, a chi fa il militare di mestiere, a chi lavora in zone radioattive, a chi passa metà della vita guidando camion o altri mezzi di trasporto su autostrade affollate ed a chi per lavoro sui velivoli decolla ed atterra più volte al giorno.
                Su questi rischi però l'opinione pubblica non fa tanto caos, sugli incidenti che accadono sul lavoro, non ci si dispera e non si polemizza con ogni mezzo mediatico per giorni o settimane.
                Soltanto, guarda caso, quando viene coinvolto il mondo delle armi e delle munizioni, le colpe assumono 1000 volte il loro reale valore, gli incidenti diventano INTOLLERABILI, ... e le dite adunche e con le unghie sporche, puntate, si moltiplicano a dismisura.
                Non sarà e non è certo un caso.

                L'uomo moderno, con le sue assurde pretese di intelligenza, di onniscienza e di infallibilità, dovrebbe semplicemente capire che per quanto progredito è una nullità, che non è e non sarà mai Dio e che non ha e non avrà mai il potere supremo sugli eventi e sulle cose, eventi che facendosi beffa della sua superbia e stupidità, continueranno ad accadere, ... proprio come accade da sempre.

                Cordialità
                G.G.

                va bene recepito il tuo discorso non fa una grinza. come solito.

                saluti emiliano49

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                • vipri000
                  ⭐⭐
                  • May 2011
                  • 498
                  • Agnone

                  #9
                  Se si tratta di n secondo caso in un anno credo che si debba rivedere qualcosa nella sicurezza.

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