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Ai cultori della materia, da chi studia balistica per hobby a chi lo fa per mestiere, avrei da porre un quesito. Nella ricarica di munizioni a piombo spezzato, ognuno adotta le proprie strategie per ovviare a quegli inconvenienti che purtroppo fanno si che a volte si crei un colpo che dal punto di vista funzionale non sempre risulta efficace. Dove per efficace intendo, rosata compatta, minimizzazione del colpo d'ariete, alta velocità a pressioni contenute. Ebbene questi fattori devono essere tenuti in considerazione. Parlando e confrontandomi con persone anche molto esperte in ambito di ricarica ho potuto appurare che ovviamente, forse come anche giusto che sia, che una munizione perfetta non esiste (purtroppo). Il mio quesito è questo, quali sono le strategie che la maggior parte di voi adotta per far si che a modo suo consideri la propria munizione una tra le migliori. C'è mi spiego meglio, se avete una munizione che ricaricate spesso perché sapete che non vi deluderà quando il mattino seguente andrete a caccia, quali accorgimenti adottate nella ricarica per ovviare alle variabili negative sopra citate?
n.b la mia domanda ha puramente scopo informativo, la pongo esclusivamente per allargare le mie conoscenze balistiche per chi come me non è un vero esperto nella ricarica. Se può servire a dare risposta alla mia domanda, vi informo che pratico la caccia a colombacci e che avere una munizione che sui 50mt sia ancora letale conta non poco.
Grazie anticipatamente a chiunque voglia tramandarmi un pò della propria cultura.
Io di ricarica ne so pochissimo, ho appena iniziato con una macchina orlatrice stupenda che mi ha costruito un amico.
Personalmente, procedo semplicemente a tal modo: non so, ad esempio voglio una cartuccia prima canna per la beccaccia, che apra molto, so che non la userò oltre i 15-20 m. e voglio che funzioni con tempo umido (autunno-inverno). Mi informo su quali assetti sono stati bancati/provati e poi, pian piano provo a copiarli...
personalmente non valuto altri fattori (importanti) come il colpo d'ariete... forse anche perchè non sparando molto non mi interessa (non faccio la migratoria, solo qualche colpo...).
buongiorno, io carico da diverso tempo e la mia "strategia" è questa: seguendo le dosi indicate per la determinata polvere, faccio 3-4 prove con borre diverse, orlo diverso, dose leggermente diversa e le provo in canna manometrica. non solo: se i dati discostano di poco, le provo in una tabella per vedere la rosata e scelgo quella che ritengo migliore. una volta che so dose, altezza cartuccia finita e borra, procedo nella ricarica pesando una per una sia la polvere che i pallini. in questo modo ottengo una costanza assoluta. anche io vado a colombacci al passo e posso dirti che con la MB sono riuscito a "vendemmiarne" parecchi a 50 metri... cordialità
Ai cultori della materia, da chi studia balistica per hobby a chi lo fa per mestiere, avrei da porre un quesito. Nella ricarica di munizioni a piombo spezzato, ognuno adotta le proprie strategie per ovviare a quegli inconvenienti che purtroppo fanno si che a volte si crei un colpo che dal punto di vista funzionale non sempre risulta efficace. Dove per efficace intendo, rosata compatta, minimizzazione del colpo d'ariete, alta velocità a pressioni contenute. Ebbene questi fattori devono essere tenuti in considerazione. Parlando e confrontandomi con persone anche molto esperte in ambito di ricarica ho potuto appurare che ovviamente, forse come anche giusto che sia, che una munizione perfetta non esiste (purtroppo). Il mio quesito è questo, quali sono le strategie che la maggior parte di voi adotta per far si che a modo suo consideri la propria munizione una tra le migliori. C'è mi spiego meglio, se avete una munizione che ricaricate spesso perché sapete che non vi deluderà quando il mattino seguente andrete a caccia, quali accorgimenti adottate nella ricarica per ovviare alle variabili negative sopra citate?
n.b la mia domanda ha puramente scopo informativo, la pongo esclusivamente per allargare le mie conoscenze balistiche per chi come me non è un vero esperto nella ricarica. Se può servire a dare risposta alla mia domanda, vi informo che pratico la caccia a colombacci e che avere una munizione che sui 50mt sia ancora letale conta non poco.
Grazie anticipatamente a chiunque voglia tramandarmi un pò della propria cultura.
Anche se molto più complessa , secondo me la tua domanda va presa seriamente in considerazione, va premiata la tua voglia di apprendimento, altri avrebbero chiesto semplicemente, miglior long range per colombacci, scopiazzare equivale a non crescere mai, signori esperti questo è pane per pochi di voi......
buongiorno, io carico da diverso tempo e la mia "strategia" è questa: seguendo le dosi indicate per la determinata polvere, faccio 3-4 prove con borre diverse, orlo diverso, dose leggermente diversa e le provo in canna manometrica. non solo: se i dati discostano di poco, le provo in una tabella per vedere la rosata e scelgo quella che ritengo migliore. una volta che so dose, altezza cartuccia finita e borra, procedo nella ricarica pesando una per una sia la polvere che i pallini. in questo modo ottengo una costanza assoluta. anche io vado a colombacci al passo e posso dirti che con la MB sono riuscito a "vendemmiarne" parecchi a 50 metri... cordialità
Innanzitutto, grazie ad entrambi per la cordialità e la risposta datami. Quello che intendo io però, ecco, come hai detto tu, sei riuscito a "costruire" una munizione che sui 50mt. è ancora efficace, quindi letale. Quali sono i materiali, intesi in termini di contenitori, tipo di pallini ecc. che adotti perché preferisci rispetto agli altri che magari non ti hanno dato gli stessi risultati. (Es: utilizzo il bior della Baschieri anziché il contenitore Guadandi perché lo preferisco in termini di adattabilità, oppure, adotto la strategia del greener perché ho notato che la dispersione che ottengo è molto maggiore rispetto al semplice utilizzo del contenitore espansivo Gualandi o Baschieri che sia.) Ci tengo a precisare che la mia intenzione non è quella di ricopiare le vostre tecniche, attenzione, ma semplicemente chiedo un confronto per far si che possa affinare le mie da un certo punto di vista, e perché no, avere una sorta di resoconto che mi possa aiutare a valutare i pro e i contro della scelta dei materiali e delle variabili da tenere in conto, nel momento in cui voglia creare una buona munizione in tutto e per tutto artigianale.
---------- Messaggio inserito alle 03:17 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 03:17 PM ----------
Originariamente inviato da borrelli mario
Anche se molto più complessa , secondo me la tua domanda va presa seriamente in considerazione, va premiata la tua voglia di apprendimento, altri avrebbero chiesto semplicemente, miglior long range per colombacci, scopiazzare equivale a non crescere mai, signori esperti questo è pane per pochi di voi......
sostanzialmente credo che non bisogna mai perdere di vista il concetto che cartuccia è canna sono un binomio inscindibile ma trovato un equilibrio tra una cartuccia e una canna non c'è certezza che quella cartuccia su una canna diversa confermi la sua bontà soprattutto in termini di distribuzione di pallini. Analogamente anche i singoli componenti come le borre possono essere differentemente "digeriti" in canne da foratura, lunghezza o strozzatura diversa. Quindi quello che suggerisce mbgigante è assolutamente sensato, occorre provare sulle proprie armi caricamenti diversi miscelando i componenti sempre in sicurezza fino ad ottenere la cartuccia ottimizzata per la nostra canna in considerazione del tipo di selvatico che cacciamo e alle distanze di ingaggio che ci sono abituali.
Tornando ai componenti in base alle prove che nel tempo ho fatto ad esempio dico che
nella mia 64**** preferisco le borre SFS (sughero feltro sughero) rispetto al solo feltro perché la distribuzione dei pallini con la borra SFS è più regolare e tale si conserva nell'arco di distanza a cui mi interessa tirare. Occorre anche considerare che ci sono le preferenze a carattere personale per simpatia verso un marca piuttosto che un'altra o per convinzione ereditata da amici e parenti quindi ritorno al concetto espresso da mbgigante provare e riprovare finchè non si trova quello che ci soddisfa e che non è necessariamente ciò che soddisfi anche gli altri.
Indubbiamente è utilissimo conoscere i risultati delle esperienze altrui per orientare le nostre scelte e come in questo caso avere l'opportunità di scambiare varie opinioni anche solo per far quattro chiacchiere
si si fai..fai.. poi usi una componentistica ''apparentemente eguale'' e bestemmi come un turco perche' non vanno piu'..inneschi diversi o polveri da lotto a lotto
pap
ps io mi accontento di una carica ''onesta''
ciao le cartucce perfette sono come la pietra filosofale... (non esistono) esistono però buone cartucce abbastanza costanti (ma non infallibili) che se sparate nei giorni giusti con le canne adatte, possono anche funzionare sui 50 mt.
I requisiti da cercare sono intanto la numerazione del piombo, per il colombaccio non scenderei sotto il 5, soprattutto a quelle distanze, poi la grammatura, anche li non andrei sotto i 36 gr, per assicurare un giusto numero di pallini a bersaglio anche a quella distanza, come borraggio il contenitore è d'obbligo perchè permette rosate piu strette rispetto alla bior o al feltro, a questo punto ti resta solo da scegliere la polvere piu adatta per la grammatura da te scelta; in commercio ce ne sono di ottime... io mi trovo bene con mbx36, o con tecna, ma le scelte possibili sono tante...
ti do una cartuccia a mio avviso molto costante ed efficace sui lunghi tiri:
12/70/T5/cx50 polvere tecna in dose 2x43 borra z2m15 stellare a 57,8. piombo 5
provala e vedi come ti ci trovi.
sostanzialmente credo che non bisogna mai perdere di vista il concetto che cartuccia è canna sono un binomio inscindibile ma trovato un equilibrio tra una cartuccia e una canna non c'è certezza che quella cartuccia su una canna diversa confermi la sua bontà soprattutto in termini di distribuzione di pallini. Analogamente anche i singoli componenti come le borre possono essere differentemente "digeriti" in canne da foratura, lunghezza o strozzatura diversa. Quindi quello che suggerisce mbgigante è assolutamente sensato, occorre provare sulle proprie armi caricamenti diversi miscelando i componenti sempre in sicurezza fino ad ottenere la cartuccia ottimizzata per la nostra canna in considerazione del tipo di selvatico che cacciamo e alle distanze di ingaggio che ci sono abituali.
Tornando ai componenti in base alle prove che nel tempo ho fatto ad esempio dico che
nella mia 64**** preferisco le borre SFS (sughero feltro sughero) rispetto al solo feltro perché la distribuzione dei pallini con la borra SFS è più regolare e tale si conserva nell'arco di distanza a cui mi interessa tirare. Occorre anche considerare che ci sono le preferenze a carattere personale per simpatia verso un marca piuttosto che un'altra o per convinzione ereditata da amici e parenti quindi ritorno al concetto espresso da mbgigante provare e riprovare finchè non si trova quello che ci soddisfa e che non è necessariamente ciò che soddisfi anche gli altri.
Indubbiamente è utilissimo conoscere i risultati delle esperienze altrui per orientare le nostre scelte e come in questo caso avere l'opportunità di scambiare varie opinioni anche solo per far quattro chiacchiere
Sono d'accordo, giusto per continuare la chiacchierata e perché no, trovare risposta a qualche mio quesito, vi dico che quando pratico caccia a colombacci monto sulla mia beretta una 76magnum * ; siccome ho notato che non è facilissimo riuscire ad abbattere il selvatico sui 20/25mt piuttosto che sui 35/40mt, dove con la cartuccia giusta, da me progettata, riesco a fare tiri davvero spettacolari. Le cartuccia in questione ( t5 tecnan 1.85 x 42,5 n*5 con borra Gualandi BRG M). Ho pensato bene di abbandonare l'idea della 76 e lasciare il posto alla mia vecchia 67**, anche perché mi riesce più facile il maneggio dell'arma e mi stanco meno ad affrontare un'intera giornata di caccia. Quello che adesso sto cercando di trovare, è un connubio giusto tra distanza, rosata compatta e tutto il resto che ho già menzionato.
---------- Messaggio inserito alle 09:50 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:37 PM ----------
Originariamente inviato da ronin977
ciao le cartucce perfette sono come la pietra filosofale... (non esistono) esistono però buone cartucce abbastanza costanti (ma non infallibili) che se sparate nei giorni giusti con le canne adatte, possono anche funzionare sui 50 mt.
I requisiti da cercare sono intanto la numerazione del piombo, per il colombaccio non scenderei sotto il 5, soprattutto a quelle distanze, poi la grammatura, anche li non andrei sotto i 36 gr, per assicurare un giusto numero di pallini a bersaglio anche a quella distanza, come borraggio il contenitore è d'obbligo perchè permette rosate piu strette rispetto alla bior o al feltro, a questo punto ti resta solo da scegliere la polvere piu adatta per la grammatura da te scelta; in commercio ce ne sono di ottime... io mi trovo bene con mbx36, o con tecna, ma le scelte possibili sono tante...
ti do una cartuccia a mio avviso molto costante ed efficace sui lunghi tiri:
12/70/T5/cx50 polvere tecna in dose 2x43 borra z2m15 stellare a 57,8. piombo 5
provala e vedi come ti ci trovi.
Mi trovo molto bene con la tecna, ha letto il mio carico? (T5 tecna 185x42,5 n*5 borra Gualandi BRG M chiusura stellare ~58 adesso non ricordo prp preciso) e come ho detto, con la 76 magnum * sui 35mt faccio tiri eccezionali. Adesso devo trovare una sorta di connubio perché ho deciso di utilizzare la 67** in quanto mi rende l'arma più maneggevole.
Le volevo chiedere, ha sentito parlare, o ha utilizzato una delle nuove polveri della nobel sport, l'A0. Ha una scheda tecnica davvero stupefacente a mio avviso.
Grazie per la disponibilità.
---------- Messaggio inserito alle 09:53 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:50 PM ----------
Originariamente inviato da pompeos
Canna - cartuccia - meteo ...I primi due sono una costante , il terzo di complica la vita , tipo oggi ...un saluto
è sempre lui infatti rende tutto più difficile!!! [:142]
[:-golf]Vorrei ricordare che se si misurano 50 m. (con il metro), nessuno di noi si toglierebbe il fucile da spalla per sparare.[:-clown]
Anche se vi si provano le rosate, sparare a 50 metri diventa un azzardo non da poco, resta il fatto che per "funzionare" alcuni intendono abbattere le prede in modo regolare e soprattutto pulitamente, ... altri intendono far cadere la preda, magari ferita e non recuperabile.
La cartuccia con Tecna in 12/70 col CX 50 in dose di g. 2,00x43 Plastica/Plastica in stellare è in genere (salvo lotti particolarmente progressivi) un poco troppo alta di pressione.
A questo punto, sarebbe decisamente preferibile portare il caricamento in 12/76 col CX 1000 e dosaggio g. 2,00x45, avremmo assai meno pressione e probabilmente uguale velocità, con migliori rosate.
Cordialità
G.G.
Some people hear their own inner voices with great clearness and they live by what they hear. Such people become crazy, or they become legends. </O:p
Anche se vi si provano le rosate, sparare a 50 metri diventa un azzardo non da poco, resta il fatto che per "funzionare" alcuni intendono abbattere le prede in modo regolare e soprattutto pulitamente, ... altri intendono far cadere la preda, magari ferita e non recuperabile.
La cartuccia con Tecna in 12/70 col CX 50 in dose di g. 2,00x43 Plastica/Plastica in stellare è in genere (salvo lotti particolarmente progressivi) un poco troppo alta di pressione.
A questo punto, sarebbe decisamente preferibile portare il caricamento in 12/76 col CX 1000 e dosaggio g. 2,00x45, avremmo assai meno pressione e probabilmente uguale velocità, con migliori rosate.
Cordialità
G.G.
Salve, da ciò che leggo, posso subito intuire che lei ne capisce abbastanza da potermi impartire lezioni, e per questo mi complimento con lei. Una cosa che tutt'ora non mi è chiara, sono i regimi pressori. Cosa succede in pratica se a una munizione do una pressione maggiore dell'altra? Il discorso della velocità e della rosata come ha detto, vale per tutte le polveri?
E poi come faccio a capire qual'è la pressione giusta per la mia munizione?
Anche se vi si provano le rosate, sparare a 50 metri diventa un azzardo non da poco, resta il fatto che per "funzionare" alcuni intendono abbattere le prede in modo regolare e soprattutto pulitamente, ... altri intendono far cadere la preda, magari ferita e non recuperabile.
La cartuccia con Tecna in 12/70 col CX 50 in dose di g. 2,00x43 Plastica/Plastica in stellare è in genere (salvo lotti particolarmente progressivi) un poco troppo alta di pressione.
A questo punto, sarebbe decisamente preferibile portare il caricamento in 12/76 col CX 1000 e dosaggio g. 2,00x45, avremmo assai meno pressione e probabilmente uguale velocità, con migliori rosate.
Cordialità
G.G.
la cartuccia in questione che mi è stata data da Simone della siarm, è stata da loro bancata e i valori a mio avviso abbastanza suicuri, sono a disposizione di tutti nel sito siarm.
E anche vero come dice il sig Garolini, che la tecna è piuttosto variabile da lotto a lotto, Comunque personalmente l'ho fino ad ora caricata e sparata con successo con un lotto del 2013, e con uno del 2011 non so se siano piu o meno progressivi di altri, ma mi ha funzionato piuttosto bene.
Simone mi ha spiegato il funzionamento di questa cartuccia, che è determinato dalla lenta accenzione fornita dal cx50, quindi si forma una curva pressoria che aumenta gradualmente portando i valori pressori sugli 850 bar, questa condizione comporta una spinta graduale e costante dei pallini per tutta la lunghezza della canna (quindi questa cartuccia rende particolarmente bene nelle canne molto lunghe e strozzate), ciò a differenza della attuale tendenza ad utilizzare inneschi molto forti per avere picchi massimi di pressione immediati ( che sono un vantaggio per chi usa canne corte, ma non permettono di sfruttare appieno le potenzialità di una canna lunga). quindi se hai canne lunghe 76 una stella questa cartuccia fa decisamente per te. Addirittura simone mi ha raccontato che con un goose gun canne 89 è riuscito a buttare giu un anatra con questa cartuccia a circa 70mt calcolati col telemetro... un risultato strepitoso a mio avviso (ovviamente con piombo 4/0).
Per cui se ti serve effettuare tiri molto lunghi ti consiglio di provarla e farmi sapere come ti ci sei trovato. Saluti.
Spero che questa è la sezione giusta per rispondere a chi considera e ha opinioni diverse sull'utilizzo del kiplauff a caccia. Partiamo da questa affermazione:...
10-07-22, 19:14
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