canne vulcano record di Zoli

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  • Giobica
    ⭐⭐⭐
    • Apr 2013
    • 2208
    • Treviso
    • kurzhaar

    #31
    Eravamo partiti con il definire se le canne della ZOLI cal.16 erano in demibloc o a ramponi riportati.Volevo far presente che la saldatura tig e a filo (MIG-MAG) sorgono negli anni '50 e se non sbaglio la doppietta in questione e' del '54.Non credo fosse possibile raggiungere immediatamente tale tecnologia, forse se fosse esistito l'arco pulsato (che apporta minor calore) si poteva ipotizzare un tale procedimento ma non credo sia proprio
    possibile.Per far scomparire la linea dei due simiramponi bisognerebbe saldare a tig i ramponi gia' fresati e dopo esser stati uniti tramite saldobrasatura.Raggiungere con la torcia tig tutti i punti e gli incavi dei ramponi mi sembra impossibile e poi bisognerebbe rifresare per eliminare i segni della saldatura.Vi sembra possibile ??? Direi proprio di no'.E se anche fosse possibile, quanto costerebbe il tutto?? E' pur vero che la saldatura tig nasce per questioni di estetica o per avere la miglior tenuta stagna tra i materiali.Spesso e' abbinata, come prima passata, alla saldatura MIG (filo) su lamiere di alto spessore ben smussate e dove con la saldatura a filo si procede al riempirimento degli smussi.Direi proprio che queste tecnologie sono poco idonee ad essere impiegate nella delicata fase di unione di canne e ramponi delle nostre doppiette.

    Giovanni

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    • Quiete
      ⭐⭐⭐
      • May 2010
      • 2312
      • Milano
      • Gordon: Iron English Beauty, Dora dell'Arbia

      #32
      Giovanni grazie mille, apprezzo il ragionamento che però rimane una ragionamento.
      Solo per la cronaca, eravamo partiti dalla domanda se la doppietta Vulcano Record di Zoli, montasse di serie canne demibloc oppure no.
      La Vulcano cal 16, molto bella, di Marino (Roma 3) penso che lui sappia, avendola in mano, come è fatta e non mi permetto di dubitarne.
      Quella che mi incuriosisce (e che ha provocato questa discussione) è quella cal 12 su armi usate a Parma, del 1968, dato che neppure l'inserzionista sa dare una risposta. Aggiungo che neppure in Zoli mi hanno detto nulla al riguardo, si vede che esistevano diversi allestimenti.
      Comunque la riflessioni su accoppiamenti e saldature rimangono affascinanti.
      Grazie.

      Daniele
      PS in ogni caso, malgrado le tentazioni, non penso che farò acquisti a breve, indipendentemente dalle canne.

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      • brullo
        ⭐⭐
        • Sep 2015
        • 977
        • velletri

        #33
        Originariamente inviato da Giobica
        Eravamo partiti con il definire se le canne della ZOLI cal.16 erano in demibloc o a ramponi riportati.Volevo far presente che la saldatura tig e a filo (MIG-MAG) sorgono negli anni '50 e se non sbaglio la doppietta in questione e' del '54.Non credo fosse possibile raggiungere immediatamente tale tecnologia, forse se fosse esistito l'arco pulsato (che apporta minor calore) si poteva ipotizzare un tale procedimento ma non credo sia proprio
        possibile.Per far scomparire la linea dei due simiramponi bisognerebbe saldare a tig i ramponi gia' fresati e dopo esser stati uniti tramite saldobrasatura.Raggiungere con la torcia tig tutti i punti e gli incavi dei ramponi mi sembra impossibile e poi bisognerebbe rifresare per eliminare i segni della saldatura.Vi sembra possibile ??? Direi proprio di no'.E se anche fosse possibile, quanto costerebbe il tutto?? E' pur vero che la saldatura tig nasce per questioni di estetica o per avere la miglior tenuta stagna tra i materiali.Spesso e' abbinata, come prima passata, alla saldatura MIG (filo) su lamiere di alto spessore ben smussate e dove con la saldatura a filo si procede al riempirimento degli smussi.Direi proprio che queste tecnologie sono poco idonee ad essere impiegate nella delicata fase di unione di canne e ramponi delle nostre doppiette.

        Giovanni
        Ciao Giobica ho definito fin da subito che non sapevo come fossero saldate le canne ma sicuramente come dici tu vince la saldobrasatura ho specificato solamente che due smussi di elevata entita' si fa prima a riempirli a filo se vanno molati.Poi consigli tecnici da altre persone sono sempre ben accettati.
        Di imparare non si finisce mai.[brindisi]
        Bruno

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        • Goya
          ⭐⭐
          • Oct 2013
          • 939
          • Umbria
          • EB. In passato cocker e setter irlandese

          #34
          Originariamente inviato da nando
          Mi riferivo in generale alla produzione Top della Zoli ....

          Nel caso specifico in teoria i semiramponi potrebbero essere stati saldati a filo continuo e in foto potrebbe non vedersi la linea di giunzione; per avere la certezza si deve guardare sotto l'estrattore ......

          Ovviamente avendo la doppietta tra le mani .... l'arcano si svela immediatamente ....

          Nando
          Questa affermazione mi ha sempre incuriosito molto e stamattina, complice il maltempo, ho fatto le foto sotto gli estrattori della mia Vulcano









          Spero si veda bene... ma che significa la linea di giunzione ?
          Demibloc integrale, saldate sui piani o coda di rondine ?
          Goya del Narniensis era il mio fantastico cockerino

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          • Goya
            ⭐⭐
            • Oct 2013
            • 939
            • Umbria
            • EB. In passato cocker e setter irlandese

            #35
            Stamattina ho controllato anche la Vulcano (standard) cal. 16.
            Non mi sembra di aver trovato linee di giunzione...

            Quindi, col il metodo induttivo..
            - Vulcano con batterie smontabili a mano... accoppiamento demibloc
            - Vulcano standard... ramponi saldati sui piani

            Oppure...ogni esemplare è unico e non si può generalizzare...
            Goya del Narniensis era il mio fantastico cockerino

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            • lacopo giuseppe
              ⭐⭐⭐
              • Oct 2014
              • 5614
              • roma
              • setter

              #36
              Non so con esattezza ma le vulcano costruite dalla Antonio Zoli , ne sono state fatte in tempi remoti, e altre in tempi più recenti, come tutti i prodotti gli ultimi sono diversi dalle prime serie, anche se sono chiamati con la stessa voce. Erano i tempi della concorrenza, sé volevi essere al passo degli altri ti dovevi adeguare.

              Cari saluti

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              • Goya
                ⭐⭐
                • Oct 2013
                • 939
                • Umbria
                • EB. In passato cocker e setter irlandese

                #37
                Le mie sono entrambe degli anni 50, la calibro 12 con batterie smontabili a mano del 1951 e la calibro 16 del 1955...
                Goya del Narniensis era il mio fantastico cockerino

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                • lacopo giuseppe
                  ⭐⭐⭐
                  • Oct 2014
                  • 5614
                  • roma
                  • setter

                  #38
                  Fai le foto con le batterie smontate , almeno vediamo come erano fatte . Ciao ci si vede a Bastia.

                  Cari saluti

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                  • Goya
                    ⭐⭐
                    • Oct 2013
                    • 939
                    • Umbria
                    • EB. In passato cocker e setter irlandese

                    #39
                    Per mia abitudine non smonto mai nulla dai fucili...
                    ... non mi fido di me stesso...

                    Su Bastia sei molto ottimista
                    Goya del Narniensis era il mio fantastico cockerino

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                    • lacopo giuseppe
                      ⭐⭐⭐
                      • Oct 2014
                      • 5614
                      • roma
                      • setter

                      #40
                      Mmmmmhhh mi sa tanto che hai ragione, altro che Bastia , x quanto riguarda la tua doppietta con le batterie estraibili , se non lo hai mai fatto lascia perdere, io con la mia Lebeau ho dovuto ricorrere a internet xche se mi ricordo bene avevo levato le cartelle con i cani armati , e x rimontarla la dovetti scaricare, da quella volta non lo toccata più .

                      Cari saluti

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                      • maurob
                        ⭐⭐
                        • Jun 2012
                        • 371
                        • lodrino

                        #41
                        Per capire se una canna è demiblock o a piani fissi (ramponi riportati) il modo migliore è smontare gli estrattori e guardando il piano di culatta della canna verificare come sono le linee di giunzione dei vari pezzi (per capirci la parte che resta dietro alle due C di estrazione).

                        Per quanto riguarda la saldatura dei demiblock, oggi viene effettuata con saldobrasatura a Castolin (in tempi più antichi anche a ottone); non vengono assolutamente utilizzati sistemi a Tig o elettrodo e altri sistemi che avete citato. Il motivo principale è il fatto che generano un riscaldamento molto elevato in una zona limitata che vuol dire tensioni e deformazioni, è la prima cosa da evitare nella produzione di canne.
                        Per quanto riguarda il metodo x nascondere le linee di giunzione è più semplice di quanto pensiate, generalmente le canne demiblock sono realizzate con acciai relativamente teneri, per nascondere le giunzioni generalmente si ribattono i lembi di giunzione prima di fresare le chiusure e i giri di compasso.

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                        • biagio50
                          • Sep 2019
                          • 81
                          • pistoia
                          • non ho cane, vado a caccia con quello di un amico

                          #42
                          Ci credo; ma perché nascondere un segno di nobiltà?

                          Commenta

                          • maurob
                            ⭐⭐
                            • Jun 2012
                            • 371
                            • lodrino

                            #43
                            Originariamente inviato da biagio50
                            Ci credo; ma perché nascondere un segno di nobiltà?
                            In realtà penso che il fatto di nascondere i punti di giunzione sia più una cosa dei tempi andati, quando nelle produzioni di un certo livello era scontato l'utilizzo dei demiblock e non c'era bisogno di dimostrarlo lasciando dei segni identificativi del sistema utilizzato. In questa ottica eventuali segni di accoppiamento erano considerati più un difetto che un pregio perchè su un fucile fine tutto doveva essere perfetto.
                            Diverso invece il contesto attuale dove i segni distintivi degli accoppiamenti demiblock sono considerati un segno di pregio.

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                            • Sereremo
                              ⭐⭐⭐
                              • Dec 2011
                              • 2780
                              • Valcavallina
                              • Pointer, cocker spaniel

                              #44
                              Si ma il fucile fine è fine soprattutto nei dettagli, e gli accoppiamenti ben fatti sono poco visibili ancora oggi.

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                              • maurob
                                ⭐⭐
                                • Jun 2012
                                • 371
                                • lodrino

                                #45
                                Originariamente inviato da Sereremo
                                Si ma il fucile fine è fine soprattutto nei dettagli, e gli accoppiamenti ben fatti sono poco visibili ancora oggi.
                                Il discorso è molto ampio ed è facile fare confusione.
                                Tanto per capirci, cos'è che fa la differenza tra un fucile fine è uno no?

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