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Ad esperti e non quali sono le differenze nel caricamento tra le borre feltro sfs e fsf considerando la differenza tra i loro pesi (che però in termini di intasamento fanno variati di pochi bar di pressioni l’assetto della cartuccia)
Umberto
Ad esperti e non quali sono le differenze nel caricamento tra le borre feltro sfs e fsf considerando la differenza tra i loro pesi (che però in termini di intasamento fanno variati di pochi bar di pressioni l’assetto della cartuccia)
Umberto
Intendi le borre di tre strati con sughero feltro sughero e feltro sughero feltro! Il sughero, in bossoli cartone ovviamente, incrementa la pressione per cui bisogna prestare attenzione alla vivacità della polvere, alla compressione della borra ecc.
Saluti
Buongiorno,
mio personalissimo parere: differenze minime considerando che le stesse, vista la loro pressoché nulla tenuta dei gas, dovranno per forza di cosa essere abbinate ad una couvette in plastica la quale si occuperà della perfetta tenuta dei gas; in quest'ottica, le suddette borre, dovranno "soltanto" assicurare la giusta altezza e rigidità alla carica.
Le differenze che potrebbero esserci a parità di carica, credo possano essere motivate quindi soltanto in virtù della loro differente durezza/elasticità alla compressione; infinite, quindi, le variabili che potrebbero variare il loro comportamento al variare dell'assetto.
Ma possibile mai che ad oggi non esiste una borra in feltro che offre una buona tenuta dei gas, come ad esempio veniva garantita dalle vecchie purgotti ecc?
Io questi nuovi prodotti, non ho avuto modo di testarli a dovere... A occhio sembrano davvero ben fatti.
Io non ci credo che siano da paragonare alle diana o sughero paraffinato... Qualcuno. Ha mai fatto un buon assetto tutto tradizionale con cartoncino gualandi FSF, spessore e orlo tondo?
Ovvio bisognerà aumentare di un 10% la polvere....
Ma certo che si possono caricare cartucce hold style con ottimi risultati, non pensiamo che i vecchi caricatori non avendo a disposizione la plastica non avevano buone cartucce, ma tutto il contrario, c'è una discussione proprio ora dove i dati di banco fanno pensare tutto l opposto, anche qui la plastica ci riporta agli interessi di aziende produttrici che cercano il massimo quadagno senza pensare minimamente alle conseguenze, parere personale dato da dati scritti Saluti.....
I caricatori di una volta però, erano divisi in due macroscopiche categorie: chi poteva spendere (e godeva delle migliori polveri e componenti che la ricarica domestica - e non - abbia mai ricordato) e chi... meno, accontentandosi anche del borraggio chimico, sfuso.
Oggi, ahimè, non è così: restando nel "tradizionale", c'è ben poco e di infima qualità.
La plastica non è miracolosa, anzi: il cartone aveva (ed ha) tanti vantaggi (ma anche svantaggi) che la plastica non ha; tuttavia è innegabile che la qualità dei bossoli (i cui tubi erano ad occhio e croce il doppio degli attuali, per non parlare dei buscioni interni in lamierino, vere opere d'arte) e delle borre, non siano manco lontanamente paragonabile a quanto oggi in nostro possesso.
Certo, con tanta pazienza, qualche assetto buono lo si fa tutt'ora ma con poco margine di creatività, si fa ben poco.
Questo, ovviamente, il mio personalissimo parere; ripeto: io sono il primo a restare ancora a bocca aperta dinanzi a delle belle cartucce in cartone ed ancora, il primo, ad annusarne il bossolo una volta sparato.
Purtroppo, il progresso ha scarificato tutto all'altare del profitto, limando molto - per non dire "tutto" - di quell'epoca romantica che a noi nostalgici piace tanto ricordare.
Questo, ovviamente, il mio personalissimo parere; ripeto: io sono il primo a restare ancora a bocca aperta dinanzi a delle belle cartucce in cartone ed ancora, il primo, ad annusarne il bossolo una volta sparato.
Purtroppo, il progresso ha scarificato tutto all'altare del profitto, limando molto - per non dire "tutto" - di quell'epoca romantica che a noi nostalgici piace tanto ricordare.
I caricatori di una volta però, erano divisi in due macroscopiche categorie: chi poteva spendere (e godeva delle migliori polveri e componenti che la ricarica domestica - e non - abbia mai ricordato) e chi... meno, accontentandosi anche del borraggio chimico, sfuso.
Oggi, ahimè, non è così: restando nel "tradizionale", c'è ben poco e di infima qualità.
La plastica non è miracolosa, anzi: il cartone aveva (ed ha) tanti vantaggi (ma anche svantaggi) che la plastica non ha; tuttavia è innegabile che la qualità dei bossoli (i cui tubi erano ad occhio e croce il doppio degli attuali, per non parlare dei buscioni interni in lamierino, vere opere d'arte) e delle borre, non siano manco lontanamente paragonabile a quanto oggi in nostro possesso.
Certo, con tanta pazienza, qualche assetto buono lo si fa tutt'ora ma con poco margine di creatività, si fa ben poco.
Questo, ovviamente, il mio personalissimo parere; ripeto: io sono il primo a restare ancora a bocca aperta dinanzi a delle belle cartucce in cartone ed ancora, il primo, ad annusarne il bossolo una volta sparato.
Purtroppo, il progresso ha scarificato tutto all'altare del profitto, limando molto - per non dire "tutto" - di quell'epoca romantica che a noi nostalgici piace tanto ricordare.
Cordialmente,
Giuseppe
Quarda Giuseppe che con il borraggio chimico se ben caricate si fanno cartucce ottime!!!!! Per il bossolo in cartone ti do ragione, in plastica è più facile e protettivo ma quello si può raccogliere, ripeto oggi con quel poco che si riesce a trovare in old style si fanno cartucce ottime sempre se ben caricate.
Quarda Giuseppe che con il borraggio chimico se ben caricate si fanno cartucce ottime!!!!! Per il bossolo in cartone ti do ragione, in plastica è più facile e protettivo ma quello si può raccogliere, ripeto oggi con quel poco che si riesce a trovare in old style si fanno cartucce ottime sempre se ben caricate.
Sono d'accordo con te sul borraggio chimico: me ne servo per il confezionamento di alcune ottime cartucce silenziate; l'ho tirato in ballo giusto per estremizzare il concetto. [vinci]
Ma tornando alla tipologia SFS/FSF....
Sono di qualità superiore alle moderne Diana?
Cosa cambia tra loro?
Col solo cartoncino sopra polvere ( classico tipo gualandi)si hanno buoni risultati?
Chi ha fatto prove approfondite con queste moderne borre tradizionali?
Saluti Domenico
Ad esperti e non quali sono le differenze nel caricamento tra le borre feltro sfs e fsf considerando la differenza tra i loro pesi (che però in termini di intasamento fanno variati di pochi bar di pressioni l’assetto della cartuccia)
Umberto
Buongiorno Umberto
Innanzi tutto tengo a precisare che non sono un'esperto,ma provo ugualmente a risponderti.
La differenza principale,per me,sta nel fatto di modificare il ciclo combustivo della polvere e mi spiego meglio:
Con l'uso di polveri "vivaci" e cariche normali si ha la necessita' di attenuare il colpo d'ariete dovuto all'esplosione della polvere,ed allo stesso tempo NON innalzare inutilmente le Pmax evitanto un'inutile e dannoso stress ai pallini,in questi casi è meglio ricorrere alle sfs.Viceversa se usiamo un'assetto medio(34-35 gr. magari abbinati ad una chiusura ad OT) con una polvere progressiva (f2-MB-Drago..etc..)abbiamo bisogno di creare maggior "intasamento" all'assetto (praticamente far bruciare meglio la polvere ) in questi casi la scelta migliore sara' la fsf
Spero esserti stato di aiuto Un saluto Roberto Barina
be io concordo con la spiegazione di Roberto, ma anche sul fatto che essendoci sotto la couvette alla fine è lei a comandare!
anticamente si usavano borre in vero feltro animale opportunamente grassate che fornivano davvero un ottima tenuta( sempre inferiore alla plastica ovviamente)
oggi purtroppo si usa un feltro vegetale molto piu scarso per tenuta, tanto che la borra finisce per avere piu funzione di spessore che non di componente attivo come una volta!
l'uso di queste borre in assenza di couvette è possibile con l'uso dei cartoncini rvl che diminuendo la bowling room hanno effetto vivacizzante sulla polvere, alla fine otterremo pressappoco le stesse prestazioni della couvette.
Vuoi sapere cosa succede usando queste borre in feltro vegetale senza couvette e con un semplice cartoncino? succede che i gas passano facilmente abbassando le pressioni e diminuendo le prestazioni delle cartucce, e se aumentiamo la polvere per compensare i gas incandescenti che passano ancora piu violentemente causano grappoli di pallini fusi.... Questa cosa la confermo perchè ho provato personalmente. per farmi un idea piu chiara.
Stessa cosa succede con il chimico se si usa in dosaggi medio alti... ho visto alla placca anche li diversi grappoli di pallini, che spariscono usando dosi di polvere e piombo piu moderate, in altre parole il chimico ha dei limiti di tenuta e risulta inadatto a certi caricamenti piu tosti!
Diverso è il caso se usiamo le vecchie bonavita o purgotti purchè in perfetto stato e ben grassate, con sotto il cartoncino nero, in questo caso non ho notato nessun tipo di fusione con gli stessi assetti con cui le vedevo usando il feltro moderno o il chimico.
Quindi dato che non sono piu in produzione, direi che la plastica delle couvette è insostituibile, perchè: è facile da caricare, sono molto piu economiche, funzionano egregiamente, permettono un risparmio nel quantitativo di polveri e danno risultati ottimi!
Tornare al passato sarebbe possibile solo se ritornassero a fare materiali di qualità come una volta, e mi riferisco anche ai bossoli in cartone, che oggi sono sottili e di scarsa tenuta, altrimenti ben venga la plastica!
Ronin condivido con te il discorso che per quanto riguarda le borre hold style conviene rimanere su cariche medio basse,
cosa è la bowling room?
sarebbe lo spazio all'interno del quale si espandono i gas; quando il bossolo e rigido(vecchi bossoli in cartone) e sul borraggio è posto un dischetto molto doppio e rigido (rvl), la camera puo espandersi poco,e cio comporta vivacizzazione della polvere e lo sviluppo di maggiori pressioni nonostante il borraggio in feltro non abbia una tenuta eccellente. Col borraggio in plastica invece la bowling room si espande in quando la plastica è morbida sia nel bossolo, che nel borraggio, e tuttavia espandendosi aderisce alle pareti del bossolo con effetto ventosa dando una tenuta perfetta.... così non si avra lo stesso effetto vivacizzante, perchè la camera di contenimento dei gas si espande comprimendoli di meno, ma i gas vengono sfruttati tutti,perchè non ci sono sfiati.
Ecco come per effetto di due fenomeni differenti si ottiene quasi lo stesso risultato( ossia la dose di polvere con la rvl e con la coppetta sono sovrapponibili).
Così mi è stato spiegato, spero di non aver sbagliato la terminologia.
Buongiorno, caricare ottime cartucce senza tenuta in plastica sia in bossolo di cartone che plastica e' possibile anche oggi e con i componenti attuali.
Bisogna pero avere ben chiaro come si attua questo tipo di caricamento che ha dinamiche del tutto particolari e assai variabili in base agli abbinamenti tra una data polvere e gli altri componenti.
Fare una buona cartuccia senza avere sperimentsto tanto presso la canna manometrica e' assai difficile.
Per questo motivo, in tanti dopo i primi tentativi e risultati mediocri buttano la spugna.
Certo....con un bossolo e una borra in plastica ....pero il bello della ricarica in tutto tradizionale, a mio avviso regala ben altre emozioni.
Sul discorso della dinamica delle fughe di gas da tergo, dei grappoli di pallini e loro presunta fusione ci sarebbe molto da dire...ma principalmente e' un fenomeno che si verifica non cosi di frequente e a causa dell uso di piombi di scarsa durezza e qualita.
Buona sera, io penso che se si carica una cartuccia con couvette e borre tradizionali, qualsiasi cosa metti sopra la couvette, sia feltro che sughero...
Salve a tutti,poiché sparo con sovrapposti beretta datati, quindi strozzature piene e canne lunghe, purtroppo resto notevolmente penalizzato nel corto,...
19-10-22, 17:40
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