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  • gaetano2007
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    • Jan 2008
    • 1387
    • Catania

    #31
    Originariamente inviato da edo49
    Valutando tutto quanto è stato detto, (comprese le critiche e riserve) ritengo che la discussione meriti lo stesso di passare nella sottosezione delle armi di pregio, a prescindere dal valore collezionistico, ma per le sue peculiarità e valore "storico".
    Edoardo la doppietta merita di passare nella sotto sezione armi di pregio .... e ha un suo valore collezionistico.

    ---------- Messaggio inserito alle 09:56 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:46 PM ----------

    Originariamente inviato da Giobica
    Qualc'uno del Forum puo' inserire alcune foto di una vera Zaccaria??Credo che a questo punto ci voglia per fare il giusto paragone.Grazie

    Giovanni
    Giovanni questa è una vera Zaccaria ..... nessuno può mettere in dubbio che sia un falso. In altre periodi Zaccaria utilizzo bascule provenienti dal belgio come puri gli Zanotti o gli Stanzani o i Toschi , questi grandi costruttori romagnoli utilizzarono semi lavorati o a volte armi gia quasi finite provenienti dall' estero belgio o inghilterra , personalizzandole , curandone al massimo le finiture gli aggiustaggi, l'incassatura dei legni la loro verniciatura la brunitura delle canne e l'indurimento o cementazione delle bascule e dei pezzi di maggior usura molle , percussori cani ect.. le canne poi provenivano tutte dall'estero belgio e inghilterra austria germania poi dal dopoguerra anche da gardone....... in questo caso Zaccaria con molta probabilità utilizzo pezzi provenienti da Gardone un po piu lavorati e gia marchiati e non ha avuto la furbizia di cancellarne il marchio perchè evidentemente non lo riteneva importante bastava il suo punzone ..... tutto qui.
    Gaetano[COLOR="Silver"]

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    • Giobica
      ⭐⭐⭐
      • Apr 2013
      • 2208
      • Treviso
      • kurzhaar

      #32
      Originariamente inviato da gaetano2007
      Edoardo la doppietta merita di passare nella sotto sezione armi di pregio .... e ha un suo valore collezionistico.

      ---------- Messaggio inserito alle 09:56 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:46 PM ----------


      Giovanni questa è una vera Zaccaria ..... nessuno può mettere in dubbio che sia un falso. In altre periodi Zaccaria utilizzo bascule provenienti dal belgio come puri gli Zanotti o gli Stanzani o i Toschi , questi grandi costruttori romagnoli utilizzarono semi lavorati o a volte armi gia quasi finite provenienti dall' estero belgio o inghilterra , personalizzandole , curandone al massimo le finiture gli aggiustaggi, l'incassatura dei legni la loro verniciatura la brunitura delle canne e l'indurimento o cementazione delle bascule e dei pezzi di maggior usura molle , percussori cani ect.. le canne poi provenivano tutte dall'estero belgio e inghilterra austria germania poi dal dopoguerra anche da gardone....... in questo caso Zaccaria con molta probabilità utilizzo pezzi provenienti da Gardone un po piu lavorati e gia marchiati e non ha avuto la furbizia di cancellarne il marchio perchè evidentemente non lo riteneva importante bastava il suo punzone ..... tutto qui.
      Gaetano[COLOR="Silver"]

      Molto esauriente la tua spiegazione.Ho detto fin da subito che questa discussione doveva passare sul thread Armi di pregio perche' questa doppietta e' comunque un bellissimo fucile. Il punzone di Zaccaria c'e' e quindi le mani ce le ha messe di sicuro , pochi sono in grado di raggiungere una tale precisione nella costruzione degli estrattori,questo mi ha molto colpito.Sono perfetti.L'incisione e i legni sono di alto livello.

      Giovanni

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      • enrico toldo
        ⭐⭐⭐
        • Apr 2012
        • 1360
        • parma
        • setter inglese

        #33
        Originariamente inviato da nando
        A questo punto sono costretto a pensare che Zaccaria si sia fatto dare da Faverzani un fucile già bancato su cui poi lui abbia apportato delle modifiche, l'ha mandato ad incidere e poi lo ha punzonato con il suo nome.

        Comunque ricapitolando; la bascula è gardonese, le canne idem e comunque non sono demibloc ma con i ramponi ai piani fissi saldati alle canne, la finitura della parte meccanica non mi sembra di grande qualità, l'originalità dell'arma è quantomeno discutibile; rimangono le batterie e l'incisione che seppur molto bella non influisce più di tanto sulla qualità totale: dal punto di vista storico e collezionistico che valore può avere un oggetto del genere? Secondo me prossimo allo zero.

        Sto parlando da collezionista e quindi non sto valutando e/o deprezzando l'eventuale valore commerciale che sicuramente rimane notevole.

        Nando
        Ciao Nando.

        Potrei sbagliarmi, ma da quel poco che osservo nella foto n. 4, i tenoni mi sembrano inseriti tra i piani delle canne con un sistema simile a quello cosiddetto "coda di rondine" in quanto non noto omogeneità (corpo unico) tra i ramponi ed i piani stessi.

        Se fai caso, tra i piani delle canne ed i tenoni si notano due intersezioni color ottone, che potrebbero essere le relative saldature.

        Ma è soltanto un' impressione, poichè per averne certezza sarebbe necessario visionare direttamente l'arma, oppure disporre di una foto di tutta la parte interessata.

        Correggimi se sbaglio.

        Enrico

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        • Po
          ⭐⭐
          • Jan 2007
          • 781
          • Pisa
          • I miei super ex randagi: Nina - Gigia - Newky - Lady - Geremia - Levante . E poi Axel il Setter B/N

          #34
          Questa mia sarà anche una osservazione di poco conto , ma vi siete certamente accorti che la batteria è tutta di Zaccaria : sotto il perno della noce del cane non c'è il perno inferiore della briglia e ciò è distintivo dell'impianto da Lui adottato.
          Paolo Malavasi

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          • nando
            ⭐⭐⭐
            • Apr 2009
            • 1951
            • Lariano (roma)
            • Kurzaar e Bracco D'auvergne

            #35
            Originariamente inviato da enrico toldo
            Ciao Nando.

            Potrei sbagliarmi, ma da quel poco che osservo nella foto n. 4, i tenoni mi sembrano inseriti tra i piani delle canne con un sistema simile a quello cosiddetto "coda di rondine" in quanto non noto omogeneità (corpo unico) tra i ramponi ed i piani stessi.

            Se fai caso, tra i piani delle canne ed i tenoni si notano due intersezioni color ottone, che potrebbero essere le relative saldature.

            Ma è soltanto un' impressione, poichè per averne certezza sarebbe necessario visionare direttamente l'arma, oppure disporre di una foto di tutta la parte interessata.

            Correggimi se sbaglio.

            Enrico
            Ciao Enrico,

            ramponi saldati all'ottone nel 1956? Il mistero si infittisce.

            Nando

            ---------- Messaggio inserito alle 05:42 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:40 PM ----------

            Originariamente inviato da Po
            Questa mia sarà anche una osservazione di poco conto , ma vi siete certamente accorti che la batteria è tutta di Zaccaria : sotto il perno della noce del cane non c'è il perno inferiore della briglia e ciò è distintivo dell'impianto da Lui adottato.

            Non è un'osservazione di poco conto; è una delle prime cose che abbiamo notato.

            Nando
            ....in me Eros che mai nessuna età mi rasserena, come il vento del nord rosso di fulmini, rapido muove: così torbido spietato arso di demenza, custodisce tenace nella mente tutte le voglie che avevo da ragazzo.

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            • Po
              ⭐⭐
              • Jan 2007
              • 781
              • Pisa
              • I miei super ex randagi: Nina - Gigia - Newky - Lady - Geremia - Levante . E poi Axel il Setter B/N

              #36
              Chiedo scusa non me ne ero accorto.
              Paolo Malavasi

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              • gaetano2007
                ⭐⭐⭐
                • Jan 2008
                • 1387
                • Catania

                #37
                M
                Originariamente inviato da Po
                Questa mia sarà anche una osservazione di poco conto , ma vi siete certamente accorti che la batteria è tutta di Zaccaria : sotto il perno della noce del cane non c'è il perno inferiore della briglia e ciò è distintivo dell'impianto da Lui adottato.
                Ciò conferma ancor di più che ci ha messo le mani Zaccaria. ....

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                • enrico toldo
                  ⭐⭐⭐
                  • Apr 2012
                  • 1360
                  • parma
                  • setter inglese

                  #38
                  Originariamente inviato da nando
                  Ciao Enrico,

                  ramponi saldati all'ottone nel 1956? Il mistero si infittisce.

                  Nando

                  ---------- Messaggio inserito alle 05:42 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:40 PM ----------




                  Non è un'osservazione di poco conto; è una delle prime cose che abbiamo notato.

                  Nando
                  Scusami, Nando, se ritorno sullo specifico argomento.

                  Poichè ho detto che le intersezioni che si notano tra i ramponi ed i piani delle canne hanno il colore dell'ottone, vorrei sapere, a prescindere dalla data del 1956, se in passato l'ottone veniva impiegato quale materiale di saldatura.

                  Finora, io sapevo dell'utilizzo dello stagno, del rame, nonchè del sistema di saldatura "a forte", ma non altro.

                  Grazie per quanto mi saprai dire.

                  Commenta

                  • edo49
                    Moderatore
                    • Jan 2009
                    • 3180
                    • Cavarzere
                    • Breton

                    #39
                    L'Ottone è una lega per saldo-brasatura forte, richiede un riscaldamento degli acciai sugli 800°-900°. I miei ricordi infantili arrivano al 1958, quando ho assistito alla saldo-brasatura dei tubi di un telaio di una bicicletta Dei, tranciati per le vibrazioni di un motore "Mosquito". All'epoca parecchi artigiani possedevano le bombole ossi-acetileniche e relativo impianto di saldatura.(Era l'epoca d'ORO prima che la politica cominciasse a distruggere l'Economia Italiana, con le riforme). Mi risulta che l'uso della saldatura a base di lega di Argento, che fonde sotto i 600 ° e quindi non altera la struttura cristallina degli acciai è stata usata dalla fine degli anni 60 se non addirittura inizio 70. L'uso del Rame puro come bacchetta d'apporto mi sembra sia limitato, se non impossibile, dato l'elevata temperatura di fusione (sopra 1000°) e la scarsa adesione del bagno fuso con l'Acciaio.

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                    • nando
                      ⭐⭐⭐
                      • Apr 2009
                      • 1951
                      • Lariano (roma)
                      • Kurzaar e Bracco D'auvergne

                      #40
                      Originariamente inviato da enrico toldo
                      Scusami, Nando, se ritorno sullo specifico argomento.

                      Poichè ho detto che le intersezioni che si notano tra i ramponi ed i piani delle canne hanno il colore dell'ottone, vorrei sapere, a prescindere dalla data del 1956, se in passato l'ottone veniva impiegato quale materiale di saldatura.

                      Finora, io sapevo dell'utilizzo dello stagno, del rame, nonchè del sistema di saldatura "a forte", ma non altro.

                      Grazie per quanto mi saprai dire.
                      Ciao Enrico,

                      la saldatura a ottone, che è una lega di rame e zinco, era molto usata, come giustamente già affermato da Edoardo, prima dell'avvento della lega d'argento o castolin; ma visto che il punto di fusione è molto elevato, e quindi altera la struttura degli acciai, normalmente non veniva utilizzato dagli armaioli.

                      Solo in antichità, veniva usato per saldare direttamente i ramponi alle canne degli schioppi, ma gli acciai ancora non c'erano.

                      Dai ricordi che ho la saldatura a ottone, fa parte di quelle a forte.

                      Per quanto riguarda la saldatura a rame, non si tratta di mai di rame puro, ma sempre in lega con lo zinco, ma in percentuale minore; quindi il colore rimane più sul ramato, rispetto all'ottone.

                      Nelle bacchette in rame per saldatura che si trovano adesso, credo ci sia anche una parte di argento.


                      Nando
                      ....in me Eros che mai nessuna età mi rasserena, come il vento del nord rosso di fulmini, rapido muove: così torbido spietato arso di demenza, custodisce tenace nella mente tutte le voglie che avevo da ragazzo.

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                      • Kapital
                        • Jan 2015
                        • 198
                        • como

                        #41
                        Ma la famosa incompiuta di Zaccaria,poi ultimata da Mauro Battaglia presentava lo stesso tipo di punzoni? provate a chiedere a Battaglia può essere che lui ne sappia qualcosa.

                        Francesco

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                        • enrico toldo
                          ⭐⭐⭐
                          • Apr 2012
                          • 1360
                          • parma
                          • setter inglese

                          #42
                          Originariamente inviato da nando
                          Ciao Enrico,

                          la saldatura a ottone, che è una lega di rame e zinco, era molto usata, come giustamente già affermato da Edoardo, prima dell'avvento della lega d'argento o castolin; ma visto che il punto di fusione è molto elevato, e quindi altera la struttura degli acciai, normalmente non veniva utilizzato dagli armaioli.

                          Solo in antichità, veniva usato per saldare direttamente i ramponi alle canne degli schioppi, ma gli acciai ancora non c'erano.

                          Dai ricordi che ho la saldatura a ottone, fa parte di quelle a forte.

                          Per quanto riguarda la saldatura a rame, non si tratta di mai di rame puro, ma sempre in lega con lo zinco, ma in percentuale minore; quindi il colore rimane più sul ramato, rispetto all'ottone.

                          Nelle bacchette in rame per saldatura che si trovano adesso, credo ci sia anche una parte di argento.


                          Nando
                          Grazie Nando e grazie Edo49 per l'esauriente spiegazione.

                          Secondo voi quelle linee di intersezione color ottone ( ma potrebbe essere anche color rame ) che si notano sui piani delle canne della doppietta Zaccaria in argomento, potrebbero costituire, come ho immaginato, la saldatura dei ramponi ai piani stessi, questi ultimi ricavati dallo stesso tubo d'acciaio con cui sono state realizzate le canne medesime?

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                          • nando
                            ⭐⭐⭐
                            • Apr 2009
                            • 1951
                            • Lariano (roma)
                            • Kurzaar e Bracco D'auvergne

                            #43
                            Originariamente inviato da enrico toldo
                            Grazie Nando e grazie Edo49 per l'esauriente spiegazione.

                            Secondo voi quelle linee di intersezione color ottone ( ma potrebbe essere anche color rame ) che si notano sui piani delle canne della doppietta Zaccaria in argomento, potrebbero costituire, come ho immaginato, la saldatura dei ramponi ai piani stessi, questi ultimi ricavati dallo stesso tubo d'acciaio con cui sono state realizzate le canne medesime?

                            Si; ma che sia una saldatura a ottone ho i mei dubbi, potrebbe essere sporco.

                            Nando
                            Ultima modifica nando; 04-05-15, 06:17.
                            ....in me Eros che mai nessuna età mi rasserena, come il vento del nord rosso di fulmini, rapido muove: così torbido spietato arso di demenza, custodisce tenace nella mente tutte le voglie che avevo da ragazzo.

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                            • maurone
                              Ho rotto il silenzio
                              • Apr 2012
                              • 15
                              • Fermo

                              #44
                              Bellissima arma. Carlo86, perchè non provi a chiedere al famoso armaiolo di Ravenna, in modo da togliere ogni dubbio. [:D]

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                              • nando
                                ⭐⭐⭐
                                • Apr 2009
                                • 1951
                                • Lariano (roma)
                                • Kurzaar e Bracco D'auvergne

                                #45
                                Sempre e comunque per sete di sapere e rendere partecipi, voglio aggiungere a questa discussione alcune righe tratte da cenni storici del grande Gianoberto Lupi su Arnoldo Zaccaria.

                                "Innamorato del suo mestiere, sempre desideroso di ricercare il meglio, ammirava quello che facevano gli Inglesi che, obiettivamente, riteneva i maestri e sapeva scegliere ed adottare quello che dall'Inghilterra giungeva a noi e che riteneva fosse opera di bravura e ingegno superiori. Aveva così prediletto una batteria per doppiette hammerles del tipo Holland-Holland che giudico probabilmente creazione di Stephen Grant di Londra; l'aveva completamente scomposta e aveva così ottenuto le maschere con cui si costruiva da sé i pezzi componenti l'acciarino. Era questo un acciarino che si distingueva facilmente per l'assenza del perno inferiore della briglia, quello sotto il cane-noce. Tuttavia il numero dei perni era sempre di otto, come nella batteria di Holland-Holland. Era una batteria dal caricamento dolcissimo, molto più tenero che quello delle originali Holland-Holland, potendosi armare il cane, a batteria smontata, con leggera pressione del dito indice."

                                Senza nulla togliere al grande maestro armaiolo Zaccaria, non si può certamente affermare che tali batterie siano una sua creazione originale; aggiungo le foto della cartella di Zaccaria e di quella di Grant.

                                Come potete vedere la posizione dei perni è perfettamente identica.

                                Nando




                                ....in me Eros che mai nessuna età mi rasserena, come il vento del nord rosso di fulmini, rapido muove: così torbido spietato arso di demenza, custodisce tenace nella mente tutte le voglie che avevo da ragazzo.

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