ai venanti e ‘ntenerisce il core.. I due che ho in freezer bell'e spennati si divideranno l'onore di finire "col risotto" o "ubriaco" alla guisa di "qui ipsorum lingua Celtae, nostra Galli appellantur"...e coquinariamente "coq au vin" con qualche ausonica modifica.
Il fagiano quale pennuto tradizionale per il nostro…indirizzo venatorio ma teniamo anche presente la possibilità di “arruolare” una bella faraona che, non lo dimentichiamo, appartiene alla stessa famiglia tassonomica dei “fasianidi”. Anche un pollo stagionato, alla moda della ricetta francese “Coq au vin”, un bel gallo farebbe la sua…gallinacea figura!
Ingredienti;
- Fagiano
- Vino rosso 1 l (io: Dolcetto del Monferrato DOC Ardità)
- Cipolle borettane 500 g
- Pancetta tesa 150 g
- Rosmarino 3 rametti
- Salvia 2 ciuffi
- Olio EVO 4 cucchiai
- Sale qb
- Pepe nero
Mettiamo a rosolare la pancetta tagliata a tocchetti in una casseruola capiente insieme ad un giro d’olio. Rimuoviamo la pancetta dalla casseruola.
Al suo posto mettiamo il gallinaceo diviso in pezzi di dimensioni uniformi e facciamoli dorare su tutti i lati a fiamma media per una decina di minuti.
Salare e pepare l'augello; aggiungere la salvia, il rosmarino, la pancetta rosolata in precedenza e le cipolline borettane mondate dalla buccia. Unire quindi il vino e proseguire la cottura per almeno un'ora a fuoco basso, mantenendo la casseruola parzialmente scoperta.
Al termine, quando la carne risulterà tenera, proseguire la cottura senza coperchio per il tempo necessario a far restringere il fondo di cottura.
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