Bisogna stare sempre accorti! (Trichinella)

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  • Oizirbaf
    Moderatore Buona Forchetta
    • Nov 2014
    • 2114
    • Milano

    #1

    Bisogna stare sempre accorti! (Trichinella)

    Una mia amica veterinaria mi segnala:
    La Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari ha trasmesso agli Uffici UVAC e alla DGISAN un programma di monitoraggio della trichinella in carne di cinghiale refrigerata e congelata proveniente da Paesi dell'Unione Europea. La nota è stata diffusa dopo una informativa dell'Istituto Superiore di Sanità.

    Per questo sto alla larga dagli insaccati di cinghio!
    (poi anche il porcello ti...può fregare...)
    Oizirbaf
    "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
    e fermalvi entro; ché non fa scienza,
    sanza lo ritenere, avere inteso..."
  • oreip
    ⭐⭐⭐
    • Jan 2009
    • 9150
    • Santa Flavia (PA)
    • Pointer " ZICO "

    #2
    Grazie Fabrizio, sei stato come sempre gentile e attento a riferirci di un problema da non prendere sottogamba.
    Con Simpatia
    piero
    Homo Homini Lupus
    "l'uomo è un lupo per l'uomo" (Plauto)

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    • Giobica
      ⭐⭐⭐
      • Apr 2013
      • 2208
      • Treviso
      • kurzhaar

      #3
      E sembra che non si possa escludere neppure la carne equina !![:-bunny]

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      • Oizirbaf
        Moderatore Buona Forchetta
        • Nov 2014
        • 2114
        • Milano

        #4
        Infatti non si può mai stare tranquilli! C'è sempre qualche rompic...in agguato anche a tavola!

        e questo dalle "nostre" parti:
        Le Trichinelle sono parassiti che vivono nell’intestino tenue e che provocano gastroenteria, dolori muscolari, febbre e, nei casi più gravi, anche la morte. Particolarmente a rischio sono le carni di cinghiali o suini domestici se allevati allo stato brado

        Papè satan aleppe![menaie]
        "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
        e fermalvi entro; ché non fa scienza,
        sanza lo ritenere, avere inteso..."

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        • Yed
          ⭐⭐⭐
          • Sep 2012
          • 6387
          • Pordenone
          • Segugio Bavarese di montagna

          #5
          Fino ad ora le sorprese sono sempre state o con animali provenienti da allevamenti o da paesi dell'est (o dal ns sud) dove non venivana controllata.
          Cinghiali affetti da trichinosi derivati da caccia: alcuno.
          Carne verificata e anche congelata x un tempo relativamente lungo: non mi spaventa (almeno quella catturata e trattata dal sottoscritto )
          mandi

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          • cero
            ⭐⭐⭐
            • Jan 2009
            • 3030
            • Romagna

            #6
            4 o 5 anni fa casi di Trichinella sull'uomo sono stati riscontrati nella provincia di Lucca in seguito al consumo di carne cruda di cinghiale di provenienza locale.

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            • danguerriero
              ⭐⭐⭐
              • Feb 2010
              • 5362
              • ai confini dell'Impero
              • Elsa Donderius: Deutsch Kurzhaar

              #7
              Originariamente inviato da Giobica
              E sembra che non si possa escludere neppure la carne equina !![:-bunny]
              Grazie della segnalazione.

              Sapevo che era legata al carnivorismo e all'onnivorismo,
              ma a quanto pare in alcuni casi pare che possa interessare anche gli equini

              Non sono pero' riuscito a trovare approfondimenti sul tema.

              Originariamente inviato da Yed
              Carne verificata e anche congelata x un tempo relativamente lungo: non mi spaventa (almeno quella catturata e trattata dal sottoscritto )
              mandi
              Io porto SEMPRE ad esaminare il diaframma allo Zooprofilattico.
              5 o 10 euro di esame.

              E così non ho patemi d'animo (pur congelando sempre le carni)
              ...Im heil'gen Land Tirol...

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              • emigrante
                ⭐⭐
                • Dec 2016
                • 233
                • Abruzzo

                #8
                Grazie della segnalazione,
                visto che sei un medico ne approfitto per chiederti lumi sulla cura di questa malattia.

                Non ho mai capito se sia curabile o no.

                Grazie
                Marco

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                • Giobica
                  ⭐⭐⭐
                  • Apr 2013
                  • 2208
                  • Treviso
                  • kurzhaar

                  #9
                  Originariamente inviato da danguerriero
                  Grazie della segnalazione.

                  Sapevo che era legata al carnivorismo e all'onnivorismo,
                  ma a quanto pare in alcuni casi pare che possa interessare anche gli equini

                  Non sono pero' riuscito a trovare approfondimenti sul tema.



                  Io porto SEMPRE ad esaminare il diaframma allo Zooprofilattico.
                  5 o 10 euro di esame.

                  E così non ho patemi d'animo (pur congelando sempre le carni)
                  Anche qui si parla di equini, e anche di nutrie...essiccatura,salatura,stagionatura, affumicatura non sono sufficienti per uccidere parassiti e larve.Solo cottura con
                  Temperatura almeno a 65* o almeno un mese di congelatura a -15.Come dici tu
                  sempre meglio un controllo zooprofilattico

                  Malattia dei cani,Zoonosi,Trichinellosi,Malattia da sorvegliare,Malattia dei suini, Malattie dei suini, Malattia dei maiali,Malattia degli equini, Malattie degli equini,Esame trichinoscopico,Controllo delle carni

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                  • Yed
                    ⭐⭐⭐
                    • Sep 2012
                    • 6387
                    • Pordenone
                    • Segugio Bavarese di montagna

                    #10
                    Originariamente inviato da danguerriero
                    Grazie della segnalazione.

                    Sapevo che era legata al carnivorismo e all'onnivorismo,
                    ma a quanto pare in alcuni casi pare che possa interessare anche gli equini

                    Non sono pero' riuscito a trovare approfondimenti sul tema.



                    Io porto SEMPRE ad esaminare il diaframma allo Zooprofilattico.
                    5 o 10 euro di esame.

                    E così non ho patemi d'animo (pur congelando sempre le carni)
                    Confermo 5 euro/cad
                    Io ho notizia di equini macellati abusivamente nel ns sud e affetti da trichinosi (probabilmente importati dall'est europa)

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                    • Giobica
                      ⭐⭐⭐
                      • Apr 2013
                      • 2208
                      • Treviso
                      • kurzhaar

                      #11
                      Originariamente inviato da emigrante
                      Grazie della segnalazione,
                      visto che sei un medico ne approfitto per chiederti lumi sulla cura di questa malattia.

                      Non ho mai capito se sia curabile o no.

                      Grazie
                      Marco

                      mmaaa...[:-bunny][:-bunny]

                      Diagnosi e terapie

                      Per il riconoscimento della Trichinella nelle carni sono necessarie indagini di laboratorio: la biopsia molecolare accerta la presenza di questi parassiti (test diagnostico di prima linea). Sono attualmente disponibili anche numerosi test immunologici. Possono essere richiesti altri esami diagnostici in caso di sospetto coinvolgimento del SNC: ECG (elettrocardiogramma), rachicentesi (puntura lombare), elettromiografia.
                      Il trattamento d'elezione per la cura delle trichinellosi di lieve entità è prettamente sintomatologico, dunque volto ad allontanare i sintomi: in tal senso, i farmaci più indicati sono gli analgesici ed i corticosteroidi (es. prednisone). Per le forme più severe, il tiabendazolo può essere efficace per eliminare i parassiti adulti di Trichinella dal tratto gastrointestinale dell'uomo. Anche l'Albendazolo risulta piuttosto indicato a tale scopo, mentre il mebendazolo (associato a farmaci steroidei) è utile per le forme invasive.

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                      • Oizirbaf
                        Moderatore Buona Forchetta
                        • Nov 2014
                        • 2114
                        • Milano

                        #12
                        Mi era sfuggita la continuazione det trd.
                        Certo come puoi ben vedere le cure ci sono...Non viene specificata la percentuale di guarigioni complete, la cronicizzazione, i danni residui.
                        Diciamo che già di per se l'elencazione di una bella sfilza di esami (anche invasivi) e volti alla diagnosi di possibili invasioni cerebrali, cardiache...preoccupano un po'.
                        Senza dubbio la miglior cura è la prevenzione.
                        E ben venga la prevenzione con il controllo veterinario profilattico mediante istoscopia effettuata presso i laboratori istituzionali.

                        Come si può evincere e sottolineato in questo articolo, non essendo il risultato immediato si possono presentare dei problemi organizzativi: carni distribuite dopo la battuta, ospiti che vengono da fuori, rintracciarli tutti e comunicare tutti i componenti della squadra lìeventuale positività, quello che se ne strafotte dicendo che mangia cinghiali da una vita e non gli è mai successo nulla...
                        Io uso cuocere bene la carne del cinghiale. Se abbonda la surgelo (-20°); sto alla larga dai prosciutti ed insaccati di cinghiale... Qui tra listeria, vermi vari e vegani c'è poco da stare allegri!
                        Oizirbaf
                        "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
                        e fermalvi entro; ché non fa scienza,
                        sanza lo ritenere, avere inteso..."

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                        • carlino6745
                          ⭐⭐
                          • Feb 2014
                          • 516
                          • verona
                          • segugio

                          #13
                          Originariamente inviato da Oizirbaf
                          Come si può evincere e sottolineato in questo articolo, non essendo il risultato immediato si possono presentare dei problemi organizzativi: carni distribuite dopo la battuta, ospiti che vengono da fuori, rintracciarli tutti e comunicare tutti i componenti della squadra lìeventuale positività, quello che se ne strafotte dicendo che mangia cinghiali da una vita e non gli è mai successo nulla...
                          Io uso cuocere bene la carne del cinghiale. Se abbonda la surgelo (-20°); sto alla larga dai prosciutti ed insaccati di cinghiale... Qui tra listeria, vermi vari e vegani c'è poco da stare allegri!
                          Oizirbaf
                          Oizirbaf ritieni che la surgelazione degli insaccati ,effettuata dopo parziale stagionatura , possa essere efficace ?

                          Ciao Carlo Drool]

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                          • Yed
                            ⭐⭐⭐
                            • Sep 2012
                            • 6387
                            • Pordenone
                            • Segugio Bavarese di montagna

                            #14
                            Io preferisco farla (congelazione -18/20 per + mesi) prima dell'insaccamento , per poi preparare e stagionare in modo tradizionale.

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                            • Oizirbaf
                              Moderatore Buona Forchetta
                              • Nov 2014
                              • 2114
                              • Milano

                              #15
                              A rigor di logica dovrebbe essere la stessa cosa. L'unica differenza sarà che dopo scongelato il salume dovrà essere consumato in un tempo ragionevole. Comunque sia se può portare un miglioramento della sicurezza ben venga la congelazione ma...:

                              La legislazione europea in materia di igiene delle carni approva il congelamento della carne suina in condizioni di temperatura e tempo ufficialmente controllate, in alternativa all'ispezione microscopica della carne per la ricerca del parassita. Il trattamento con il freddo distrugge l'infettività di Trichinella spiralis, l'agente della trichinosi domestica.
                              Ma l'efficacia del congelamento è messa in dubbio dall'esistenza di altre specie di Trichinella resistenti al freddo, anche in relazione all'adesione alla Comunità europea di nuovi stati e alla prevalenza delle specie resistenti al freddo nei suini e cinghiali di alcune aree di questi paesi.
                              Potrebbero dunque essere necessarie differenti combinazioni di tempo/temperatura per l'inattivazione delle specie resistenti al freddo nelle carcasse e nella carne.
                              Tra le specie resistenti si conoscono Trichinella nativa, altamente adattata alla trasmissione tra i carnivori selvatici delle zone artiche e sub-artiche della regione olartica, e Trichinella T6, che può essere trovata nelle regioni neartiche. Trichinella britovi si trova nelle regioni temperate dell'Eurasia ed è stata occasionalmente trasmessa all'uomo soprattutto dalla carne suina, di cinghiale e di cavallo. Esistono pochi dati sperimentali sulla sua resistenza al freddo nella carne suina e non si conosce ancora l'efficacia del congelamento alle temperature e ai tempi previsti. Queste specie sembrerebbero meno resistenti al freddo nella carne suina che in quella dei carnivori selvatici.



                              C'è sempre qualche "incomodo" tra i piedi che ci impedisce (entro certi limiti) di gustarci in santa pace il nostro suide!
                              Sembra proprio che l'assoluta sicurezza la si abbia con le carni ben cotte! W il salmì, la cacciatora, il Cinghiale all'olio, anche se i puristi storceranno il naso!
                              Bene il controllo istoscopico veterinario del diaframma.

                              Si dia un'occhiata anche al link allegato in apertura di trd:
                              La Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari ha trasmesso agli Uffici UVAC e alla DGISAN un programma di monitoraggio della trichinella in carne di cinghiale refrigerata e congelata proveniente da Paesi dell'Unione Europea. La nota è stata diffusa dopo una informativa dell'Istituto Superiore di Sanità.

                              e, in particolare:

                              che tratta le stesse difficoltà pratiche di cui discutiamo:

                              (23)

                              Il presente regolamento, in linea generale non consente che le carni dei suini domestici lascino i macelli prima della comunicazione al veterinario ufficiale dei risultati degli esami per l'individuazione delle Trichine. Tuttavia, è opportuno consentire, in presenza di talune precise condizioni, di applicare la bollatura sanitaria e di ammettere le carni al trasporto prima che siano noti i risultati. In dette circostanze è essenziale che l'autorità competente verifichi che sia sempre assicurata la piena tracciabilità delle carni ammesse al trasporto.

                              (24)

                              Il regolamento (CE) n. 853/2004 non si applica alla selvaggina o alle carni di selvaggina fornite direttamente al consumatore finale o a dettaglianti locali che forniscono direttamente il consumatore finale. Spetta quindi agli Stati membri adottare misure nazionali per limitare il rischio che carni di cinghiale contaminate da Trichine raggiungano il consumatore finale.

                              Ultima modifica Oizirbaf; 26-04-18, 08:57.
                              "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
                              e fermalvi entro; ché non fa scienza,
                              sanza lo ritenere, avere inteso..."

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