Oggi, memore di pregressi stupefacenti piatti con il “puzzolente” sgombro, mi sono “riaccinto” (azz come suona male!) a preparare qualche bel saporitissimo pesciotto di tal fatta.
Non avendone a disposizione di interi appena pescati come accade quando alcuni amici vanno a fare la pescata agli sgombri in Adriatico, ho dovuto, giocoforza, ripiegare su degli splendidi filetti surgelati di buona marca che mi hanno, comunque, totalmente soddisfatto.
Chiedo scusa agli esperti grillers nonché pescatori di razza …Razza non si può più dire? - Pescatori per ereditarietà etnico-culturale prima che per passione (ohh! Lah!) ma è stupefacente constatare come siano ostici e lontani per alcuni, non direttamente coinvolti in una ben precisa cultura culinaria, certi piatti tradizionali e, a dir poco, da “pauperi fame mortui”! quand’anche dalla preparazione disarmante.
Lo sgombro alla griglia è un pesce snobbato, perché puzza quando lo si cuoce, ammorba la cucina… costa poco; è snobbato dai grandi palati shic che debbono mangiare le “murene romane alimentate a schiavi giovinetti”…
Invece l’è ‘bono! Molto più di pesci blasonati che per farli sembrare superiori vengono definiti di “gusto delicato”: ‘un sanno di nulla!
E allora :
Ingredienti:
• sgombri interi eviscerati aperti a metà e deliscati, senza cauda e pinne. Perfetti se intorno al 1/2Kg
• Aglio a fettine
• Un po’ di prezzemolo tritato
E, senza paura di esagerare, anche senza niente!
Gli odori nella pancia, richiuso il libro e posti sulla piastra o griglia (quest’ultima curando distanza e temperatura). In caso di filetti semplicemente appoggiati dalla parte della pelle senza aggiunta alcuna. Il pesce cuocerà rilasciando una notevole quantità di succhi grassi (polinsaturi) come si rileverà facilmente cuocendo sulla piastra. 5 minuti o più per parte a seconda della taglia nel caso di pesce intero e da una sola parte nel caso del filetto. Un’occhiata alla cottura che si vedrà dal cambiamento da translucido a tendente all’opaco delle carni mentre la pelle rimarrà “rigata e croccante”
Visto che non nuoterà più affoghiamolo con uno strepitoso Gewürztraminer DOC “Sanct Valentin” – st Michael Eppan una strafigattacchionata…gusto deciso con il deciso gusto del pescione! Io non disdegno (anzi!) il mio “solito” immancabile Cartizze di Valdobbiadene che non mi stanca mai.
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