Pancotto

Comprimi

Riguardo all'autore

Comprimi

Oizirbaf Scopri di più su Oizirbaf
X
 
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi
  • Oizirbaf
    Moderatore Buona Forchetta
    • Nov 2014
    • 2095
    • Milano

    #1

    Pancotto

    E già che siamo in tema di piatti poveri (poveri sì ma straordinariamente buoni!), spinto dalla senectus ormai raggiunta che ti porta obbligatoriamente ai ricordi più cari, ecco spuntare in fondo al pozzo della memoria culinaria (brutto termine ma a tema!) uno dei piatti da "nonna", la nonna Regina, che lei chiamava "pancot" e che modificava, al fine di velocizzare la preparazione, in una variante nomata "pantridin" (una sorta di analogo fatto con il pane secco grattugiato). Ho ritrovato l'obliata ricetta del Pancotto sulla S.Internetta (martire) che con la sua amorevole carezza ci unisce e ci accomuna [:D]
    La ricetta che segue è stata integralmente ripresa da un sito, di cui ho riportato l'indirizzo (da vedere!) perchè ricca di figure...appetitose ed esaltanti anche questo semplice e, ripeto, povero... molto povero, piatto fatto con l'umile pane avanzato dalla nostra tavola sia da modesto popolano che da ricco epulone.
    Pancotto
    Da: https://www.cookaround.com/ricetta/pancotto.html

    Il pancotto è un piatto davvero d'altri tempi, si tratta di una zuppa di pane raffermo molto molto povera, realizzata con soli due ingredienti ovvero il pane raffermo e l'acqua. Inutile dire che questo era un modo per poter riutilizzare il pane ormai vecchio.
    Grazie alla sua consistenza e alla povertà di ingredienti, quindi la conseguente digeribilità, era un piatto che veniva servito in modo particolare ai bambini in fase di svezzamento e agli anziani.
    La cottura prolungata del pane nell'acqua ne cambia la consistenza da duro a cremoso, quindi di facile consumo ma se preferite rendere questa zuppa rustica un po' più elegante, potreste passarla al frullatore per ottenerne una vellutata liscia che potrete poi arricchire con gli ingredienti che più preferite come, per esempio, sfoglie di pancetta croccante o pezzettini di formaggio abbrustoliti.
    Questa ricetta ha origini settentrionali, non ha una patria certa, ma diciamo che è comune a molta parte del nord Italia per tanto il pane utilizzato era sicuramente salato a sufficienza e non era necessario aggiungere altro condimento, voi verificate la sapidità in base ai vostri gusti.

    Dosi & Ingredienti
    • Pane raffermo 800 gr
    • Olio (EVO) q.b.
    • Parmigiano grattugiato (facoltativo) - q.b.
    Preparazione:
    Per preparare il pancotto dovrete avere per forza del pane raffermo, è l'ingrediente principe di questa ricetta e non è possibile sostituirlo con nient'altro semmai vi fosse balenato per la testa una cosa del genere.
    Il pane deve essere vecchio almeno di un giorno o anche più vecchio, non abbiate paura di usare anche il pane proprio duro, in cottura si ammorbidirà senza problemi. Abbiate cura di tagliarlo a cubetti piuttosto regolari in modo tale che la cottura sarà omogenea e non vi troverete con pezzi di pane più duri.

    Riunite il pane tagliato in una pentola sufficientemente capiente e aggiungete abbastanza acqua da coprire il pane. Il quantitativo d'acqua influenzerà anche il risultato finale, più ne aggiungerete più avrete un pancotto brodoso, se invece riuscirete a regolarvi otterrete una bella crema di pane densa.

    Accendete il fuoco e lasciate cuocere a fiamma moderata per una mezz'oretta a pentola coperta. Ricordate che il risultato dovrà essere una minestra cremosa ed il pane si dovrà essere disfatto a sufficienza.

    Trascorsa mezz'ora, controllate che effettivamente il pane si sia disfatto formando un composto morbido. Non dovrete più percepire la presenza dell'acqua che sarà stata quasi completamente assorbita dal pane. Se avete utilizzato un pane poco salato è probabile che dovrete aggiungere del sale, ma assaggiate per verificare se effettivamente è necessario.

    Quando la minestra sarà della densità giusta, più che altro della densità da voi desiderata, potrete servirla nei piatti. In origine questo tipo di minestra veniva servità così, senza ulteriori aggiunte. L'aggiunta di un filo d'olio extravergine d'oliva era già un lusso per pochi.
    Per rendere il piatto più saporito e gradevole potrete aggiungere anche del formaggio grattugiato.

    Consiglio:
    Questa del pancotto è una ricetta leggera e antica, ma come renderla un po' più moderna?
    Proprio perchè è una ricetta molto semplice è facile anche andarla a modificare: è sufficiente aggiungere pochi ingredienti e usare questo pancotto come base e avrai un piatto da ristorante stellato. Invece di lasciare il pancotto rustico, come abbiamo fatto noi, ti basterà passarlo con il frullatore ad immersione ottenendo una vellutata liscia.
    Potrai servire la vellutata come base, versata nel piatto e poi potrete aggiungervi sopra qualsivoglia ingrediente, dai gamberi saltati a pezzetti di pancetta resa croccante in padella oppure anche dei bocconcini di carne saltati, insomma libra la fantasia!
    "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
    e fermalvi entro; ché non fa scienza,
    sanza lo ritenere, avere inteso..."
  • Yed
    ⭐⭐⭐
    • Sep 2012
    • 6350
    • Pordenone
    • Segugio Bavarese di montagna

    #2
    Credo che dalle ns parti si chiami Panada però lo facciamo col brodo di gallina e le zampe della stessa e ci mettiamo i semi di finocchio. Primo piatto invernale della domenica. Eccellente.

    Commenta

    • oreip
      ⭐⭐⭐
      • Jan 2009
      • 9013
      • Santa Flavia (PA)
      • Pointer " ZICO "

      #3
      La mia Dolcissima Mamma, usava aggiungere nella cottura una foglia di alloro.
      Personalmente ho aggiunto oltre all'alloro, qualche fungo delicato e profumato come le "Violette".
      piero
      Homo Homini Lupus
      "l'uomo è un lupo per l'uomo" (Plauto)

      Commenta

      • pointer56
        ⭐⭐⭐
        • Sep 2013
        • 5185
        • Pordenone
        • pointer femmina Aura - bassotto tedesco a pelo duro femmina Frida

        #4
        La nonna Emma faceva la Panada o Panadèla come in ricetta, con l'aggiunta di qualche seme di finocchio; non ricordo se usava il brodo, ma se lo faceva è probabile che fosse un brodino leggero, fatto con ritagli, come indicato sopra da Yed. Nel nostro caso, si può fare un brodo vegetale con l'aggiunta di una carcassa di pollo (io uso comprare i polli interi e me li faccio "sistemare" dal macellaio per i vari tipi di cottura: porto sempre a casa le carcasse fresche e le metto in congelatore): mi piace non buttare via niente e i polli di quella macelleria sono proprio buoni...

        Commenta

        • Celestino
          ⭐⭐
          • Jun 2006
          • 707
          • Avellino, Avellino, Campania.
          • due springer spaniel; uno spinone italiano ed un Kurzhaar

          #5
          Il mio indimenticabile nonno paterno preparava il pancotto ( che a me bambino di 7-8 anni sembrava squisito) in maniera leggermente diversa. Metteva a soffriggere uno spicchio d'aglio schiacciato nell'olio e quando si imbiondiva lo toglieva e faceva raffreddare l'olio, quindi aggiungeva una adeguata quantità d'acqua con una foglia di alloro e portava a bollore ed a quel punto calava i tocchetti di pane e faceva cuocere per una ventina di minuti . Ricordo ancora il gusto di quella minestra che , affascinato dal ricordo, gusterò di nuovo una di queste sere.....
          Celestino Basagni

          Commenta

          • Tex Willer
            ⭐⭐⭐
            • Nov 2012
            • 1793
            • PROVINCIA DI PAVIA
            • Setter Inglese

            #6
            mio padre lo faceva spesso con brodo di gallina e a fine cottura ci rompeva 2 uova. Spettacolo.
            La mia vita è un bosco, il mio cane al mio fianco, un fucile in spalla

            Commenta

            • Yed
              ⭐⭐⭐
              • Sep 2012
              • 6350
              • Pordenone
              • Segugio Bavarese di montagna

              #7
              In pratica una zuppa "Pavese".

              Commenta

              • Oizirbaf
                Moderatore Buona Forchetta
                • Nov 2014
                • 2095
                • Milano

                #8
                La cucina, come la caccia, è foriera di ricordi che sembravano sepolti nei meandri dell'amigdala e dell'ippocampo del nostro misterioso cervello...
                Oizirbaf[:D]
                "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
                e fermalvi entro; ché non fa scienza,
                sanza lo ritenere, avere inteso..."

                Commenta

                • pointer56
                  ⭐⭐⭐
                  • Sep 2013
                  • 5185
                  • Pordenone
                  • pointer femmina Aura - bassotto tedesco a pelo duro femmina Frida

                  #9
                  Il dopo-caccia tradizionale della mia famiglia: la "sopa". Un piatto di ottimo brodo di carni miste, strabollente, quattro rondelle di pane raffermo (NON tostato!), un rosso d'uovo crudo, una nevicata di parmigiano; mescolare e mangiare subito, obbligatorio scottarsi un poco: ti rimette al mondo, specie se hai preso freddo e ancor più se freddo e pioggia. Non assomiglia minimamente alla panada o pan cotto, perchè, appunto, il pane è ben inzuppato, ma non fatto bollire sul fuoco.
                  P.S.: la zuppa alla pavese è così?

                  Commenta

                  • Yed
                    ⭐⭐⭐
                    • Sep 2012
                    • 6350
                    • Pordenone
                    • Segugio Bavarese di montagna

                    #10
                    Originariamente inviato da pointer56
                    Il dopo-caccia tradizionale della mia famiglia: la "sopa". Un piatto di ottimo brodo di carni miste, strabollente, quattro rondelle di pane raffermo (NON tostato!), un rosso d'uovo crudo, una nevicata di parmigiano; mescolare e mangiare subito, obbligatorio scottarsi un poco: ti rimette al mondo, specie se hai preso freddo e ancor più se freddo e pioggia. Non assomiglia minimamente alla panada o pan cotto, perchè, appunto, il pane è ben inzuppato, ma non fatto bollire sul fuoco.
                    P.S.: la zuppa alla pavese è così?
                    Proprio così.
                    Se l'uovo lo sbatti intero con la forchetta(come x fare la frittata) e versi a filo il brodo bollente, la chiara si cucina e va giù ugualmente bene senza dare una cattiva impressione...

                    Commenta

                    • Celestino
                      ⭐⭐
                      • Jun 2006
                      • 707
                      • Avellino, Avellino, Campania.
                      • due springer spaniel; uno spinone italiano ed un Kurzhaar

                      #11
                      Ho preparato il pancotto ieri sera per cena, soprattutto per la nostalgia che aveva fatto nascere in me il ricordo di questo piatta che mi preparava mio nonno; ho usato il frullatore ad immersione come consigliato da Oizirbaf ed ho ottenuto una vellutata liscia ed omogenea che ho condito con olio a crudo e formaggio; nonostante avessi impiegato come base dei panini raffermi ed avessi perciò qualche riserva sul gusto che avrei ottenuto il piatto è riuscito ottimo.La prossima volta proverò ad aggiungere un poco di nduja calabrese per vedere il risultato. Comunque grazie Oizirbaf per le tue ricette ......
                      Celestino Basagni

                      Commenta

                      • Oizirbaf
                        Moderatore Buona Forchetta
                        • Nov 2014
                        • 2095
                        • Milano

                        #12
                        Proprio come dicevo, Celestino, la cucina e la tavola sono elementi aggreganti e, senza tema di cadere nel retorico, cementanti rapporti familiari ed amicizie. Se ci facciamo caso i ricordi più vivi del nostro passato, specialmente quelli dell'infanzia, sono arricchiti, "conditi" direi, da profumi, odori e sapori che rendono attuali le immagini, le scene ed i momenti più belli. E non necessariamente i più importanti. Il profumo del soffritto, del risotto, quello dolce della polenta frammista a quello della legna del camino, così come quello delle cartucce, dell'olio per i fucili, dell'erba bagnata dalla rugiada del mattino, l'odore un po' "muffo" dei cani, l'acqua dello stagno...
                        Buona l'idea della 'nduja! Proprio buona!
                        Vado ad aiutare la "Pollastra" a preparare la "pizza del drago" per domani.

                        Waidmannsheil [:D]
                        "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
                        e fermalvi entro; ché non fa scienza,
                        sanza lo ritenere, avere inteso..."

                        Commenta

                        Argomenti correlati

                        Comprimi

                        Attendere..